mercoledì 18 gennaio 2012

La campagna in Italia: Firenze

parte bene dal CPA di Firenze la settimana internazionale di sostegno alla guerra popolare in India -- oggi ravenna Il CPA ha raccolto l'appello del Comitato internazionale di sostegno organizzando un incontro nello spazio per assemblee. La sala è stata allestita con i manifesti della campagna internazionale, con una mostra, le foto dei martiri dirigenti assassinati, Azad e Kishanji e con i materiali della campagna e la rivista "maoist road". Sono intervenuti lavoratori e studenti del movimento rivoluzionario, comunista e antimperialista, antifascista, di Firenze, a solidarizzare con la guerra popolare in India, "una vera guerra contro l'imperialismo", come l'ha definita il compagno del CPA nel suo intervento, una campagna necessaria contro i settori del movimento che non appoggiano questa rivoluzione, anzi, in alcuni casi la denigrano. L'ampia documentazione video ha riguardato la denuncia dell'assassinio del comandante dell'esercito popolare e massimo dirigente del Partito, Kishanji, arrestato, torturato prima di essere ucciso, i funerali di massa e lo sciopero generale come risposta del Partito. A seguire un reportage nelle zone della guerra popolare che documentano il nuovo potere nel "corridoio rosso", un'intervista ad Arundhati Roy, la coraggiosa scrittrice che ha raccontato le tre settimane nella foresta di Chhattisgarh in compagnia dei ribelli maoisti, il ruolo degli intellettuali, la lotta contro lo stato di polizia al servizio degli interessi delle multinazionali, la difesa delle popolazioni tribali, l'ipocrisia della non-violenza dei benpensanti e un altro video che denuncia l'operazione genocida dello Stato indiano conosciuta come "Green Hunt". Sono state fatte domande per approfondire alcuni temi, come il rapporto tra i maoisti e gli adivasi, l'apporto delle donne alla gp, il rapporto con il Partito del Nepal, il ruolo delle multinazionali e quello della sinistra revisionista che le sostiene e le lotte rivoluzionarie degli operai indiani . I popoli rivoluzionari stanno lottando contro l'imperialismo, dal nord africa alla Palestina, all'Afghanistan. Spesso combattono sotto altre bandiere, ma oggi le guerre popolari rappresentano la punta più avanzata di questo scontro perchè stanno costruendo un nuovo potere in mano agli oppressi. E' la battaglia, oggi, che alza la bandiera rossa per il comunismo. Per questo è nostro dovere fare conoscere e sostenere l'importanza della guerra popolare in India. I rappresentanti del comitato internazionale di sostegno hanno fatto conoscere l'estensione della nuova campagna internazionale dal Canada alla Spagna, dalla Francia alla Svezia all'Austria, dalla Germania alla Colombia...

Nessun commento:

Posta un commento