sabato 2 marzo 2013

CACCIA AI MAOISTI IN KERALA, I POLIZIOTTI BRANCOLANO NEL BUIO


Traduzione dal the pioneer del 22 Febbraio.
Circa due settimane sono passate da quando è iniziata la caccia altamente pubblicizzata di maoisti armati nelle giungle del Kerala al confine con il Karnataka e il Tamil Nadu, ma il personale pesantemente armato appartenente al recente costituito Thunderbolt commando unità della polizia del Kerala e forze anti-estremisti degli altri due stati stanno ancora brancolando nel buio.
La ricerca era incominciata nelle foreste di Wayanad confinanti con il Karnataka sulla base di un informazione che lavoratori locali di una piantagione a Mankundi a Kanamvaval avevano visto maoisti armati il 9 Febbraio ma da quella data il personale non è stato capace neanche di indovinare chiaramente dove potrebbero essersi rintanati.
L'incapacità della polizia di produrre alcun risultato nella ricerca ha rafforzato le voci che la caccia non è stata destinata per prendere i maoisti ma per sorvegliare le regioni Adivasi dove la lotta per la terra si sta intensificando. L'unico risultato che la polizia ha prodotto finora è l'arresto di alcuni lavoratori del gruppo naxalita (sinonimo di maoista in India n.d.r.), Porattam, per aver distribuito opuscoli. 
I due plotoni dei commando Thunderbolt dispiegati originariamente nelle giungle dei distretti di Wayanad e Kannur hanno quasi concluso le loro ricerche li e si stanno concentrando adesso sulla foresta di Munderi vicino Nilambur nel distretto di Malappuram.
Fonti di alto livello della polizia hanno detto che erano ancora poco convinti circa gli elementi di intelligence che hanno servito come base per la caccia.
Segnalazioni da Malappuram Lunedì hanno detto che i commando si erano imbattuti in un focolare preparato recentemente nella foresta di Manduri ed è stato detto che poteva essere stato fatto dai maoisti. Tuttavia, fonti hanno detto che non c'erano chiare segnalazioni di intelligence sulla presenza di maoisti nella regione a parte i sospetti diffusi da due donne locali.
"Una versione è quella che uno dei maoisti che hanno incontrato i lavoratori della piantagione a Mankundi si è presentato come Rupesh di Palakkad e ha chiesto del cibo. Non ho sentito di estremisti che si identificano ai locali per chiedere qualcosa. Ma la polizia di Karnataka ha detto di essere certa circa la presenza maoista. E' un po' sorprendente," ha detto un ex ufficiale di polizia.
Ha detto che i maoisti potrebbero provare ad estendere il Corridoio Rosso alla regione di Western Ghats ma "penso che i nostri uomini dell'intelligence hanno avuto tutto sbagliato". Ha evidenziato che anche la Polizia di Kerala stava confermando la presenza di maoisti nella regione sulla base di evidenze circostanziate che non erano niente più di alcune storie raccontate da locali presi dal panico.
L'ala di intelligence della polizia di Karnataka ha riferito ai loro omologhi in Kerala che un gruppo di maoisti di 26 membri è attualmente accampato nelle giungle sul confine inter-statale. Ma la polizia del Kerala non è stata ancora capace di confermare se un gruppo così grande è entrato nella foresta della regione dello stato.
I maoisti sono stati prima visti a Mankundi il 9 Febbraio. In meno di una settimana, la loro presenza è stata riportata in un area a 30 Km di distanza. Nel giro di pochi giorni, erano stati visti in un altra zona ancora più distante. Gli esperti di sicurezza dicono che è teoricamente impossibile che estremisti affamati si muovano così velocemente attraverso giungle eludendo la polizia.

Nessun commento:

Posta un commento