domenica 28 aprile 2013

VIVA LA FORMAZIONE DEL PARTITO COMUNISTA MAOISTA DEL MANIPUR, MESSAGGIO DEL CC, PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (MAOISTA)

Guerriglieri dell'Esercito di Liberazione Popolare distribuiscono sementi ai contadini



1 Ottobre 2012: Messaggio del Comitato Centrale, CPI (Maoista) al Comitato Centrale, Partito Comunista Maoista del Manipur.

Il CC, CPI (Maoista) estende i suoi più caldi sentiti saluti  rivoluzionari al Comitato Centrale e agli interi ranghi del Partito Comunista Maoista del Manipur.
Siamo immensamente felici per questo grande sviluppo significativo nel Sud-Asia, vale a dire, la formazione del nuovo partito.
Il Manipur e le altre nazionalità oppresse situata nel nord-est dell'India hanno una ricca tradizione di lotte contro il dominio coloniale britannico e successivamente contro i lacchè dell'imperialismo gli espansionisti indiani.
I popoli in questi stati hanno sofferto per lungo tempo sotto lo sfruttamento, l'oppressione, il controllo e la repressione dei dominatori coloniali britannici e gli espansionisti indiani.
I popoli gloriosi del Manipur e di questi stati hanno stabilito grandi tradizioni eroiche di sacrificio nella loro lotta prolungata per la liberazione nazionale, mentre lottavano contro l'esercito imperiale britannico e le forze paramilitari indiane e l'esercito in questo momento.
In un tale contesto, il nostro partito ritiene che la formazione di un partito proletario rivoluzionario dal nome  Partito Comunista Maoista di Manipur sia un evento di portata storica negli annali della storia della rivoluzione nel sud-asiatico e che faciliterà la via per la liberazione delle nazionalità oppresse e le persone delle classi oppresse, non solo in Manipur, ma in tutto il Nord-Est del sub-continente.
L'avanzata di successo della rivoluzione in Manipur sotto la direzione di un partito maoista avrebbe anche un impatto positivo all'avanzata delle lotte a vari livelli in altri stati del Nord-Est e alla Rivoluzione di Nuova Democrazia in India.
Così il nostro CC considera la formazione del vostro partito come una questione di importanza strategica per la rivoluzione indiana e altre rivoluzioni in Sud-Asia.
Dal momento dell'annessione forzata degli Stati nazionali sovrani nel Nord-Est da parte delle classi dirigenti indiane, i popoli del posto hanno combattuto eroicamente contro questa ingiustizia storica per la loro liberazione o diritto all'autodeterminazione inclusa la secessione.
Lo stato indiano ha schierato centinaia di migliaia di paramilitari e dell'esercito in questi stati per sopprimere queste lotte e le atrocità commesse da queste forze sono una delle peggiori al mondo.
 Migliaia di figlie e figli degni di queste nazionalità oppresse hanno perso le vite preziose in questo intero processo sanguinoso fatto da una delle più crudeli forze nel mondo.
Il nostro partito saluta tutti i grandi martiri del Manipur e ancora una volta si impegna a stare saldamente con il popolo del Manipur nella sua lotta per la liberazione nazionale e contro lo sfruttamento e l'oppressione di classe.
Il nostro partito si augura che il neonato partito maoista terrà alta la bandiera della lotta per la liberazione nazionale e l'indipendenza e tutte le tradizioni eroiche che la gente di questa regione del Sud-Asia ha stabilito nel corso delle varie lotte gloriose.
Siamo fermamente convinti che  uno dei compiti più importanti del partito maoista sarebbe quello di unire le varie sezioni di persone e le nazionalità in tutta questa zona strategica per sconfiggere la politica 'divide et impera' condotta dagli  espansionisti indiani come retaggio dei loro padroni imperiali inglesi e che hanno causato enormi danni alla liberazione del popolo del Nord-Est da decenni.
Il nostro partito dà garanzia con i pugni chiusi per il vostro partito e l'intera nazione del Manipur che combatterà spalla a spalla con loro nella lotta contro il nemico comune - lo Stato indiano - che è il principale ostacolo alla liberazione del popolo di entrambi Manipur e India - e nella sua sconfitta.
Speriamo con tutto il cuore che vi rafforzerete nel processo della guerra popolare di lunga durata e anche in questo corso di unire tutte le autentiche forze rivoluzionarie e tutte le  larghe forze democratiche che si oppongono all'espansionismo indiano nel Manipur sulla base della giusta e corretta linea politica  e che raggiungerete grandi successi nel corso della Rivoluzione di Nuova Democrazia in Manipur e avanziate verso la vittoria finale.

Con calorosi saluti rivoluzionari,
(Abhay) Portavoce del,
Comitato Centrale,
CPI (Maoista)


INDIA- VARAVARA RAO INDAGA SULLA STORIA DELLO SCONTRO CON I MAOISTI


Libera traduzione dall'articolo apparso lo scorso 18 aprile sul "the new indian express" 


I nove maoisti sono stati davvero uccisi in uno scontro a fuoco da una forza congiunta di paramilitari, polizia e CRPF nell'area forestale di Puvarthi nel distretto di Bijapur, Chhattisgarh? 
Il capo dell'Associazione degli Scrittori Rivoluzionari Varavara Rao, mercoledì ha affermato che la polizia stava mentendo. Crede che i morti siano più che il risultato di una operazione di polizia sotto copertura e sospettava che il maoista Khammam, Karimnagar e  il  segretario della regione di Warangal, V Sudhakar erano in custodia della polizia, nonostante la pretesa di polizia che era tra i morti.
I familiari di Sudhakar hanno anche messo in chiaro che il suo corpo non era tra i morti. 
Varavara Rao sospetta che la polizia stava facendo false accuse per torturare Sudhakar. 
Ha chiesto che oltre Sudhakar, i maoisti Rajireddy, Hari Bhushan e Malla Reddy, che erano sotto la custodia della polizia di Pamedu, siano prodotti in giudizio. 
Varavara Rao ha visitato Bhadrachalam e pagato tributo ai maoisti uccisi ed era furioso con la polizia di Khammam per non aver permesso ai familiari di vedere le spoglie dei maoisti morti.
La polizia di Khammam aveva ignorato la direttiva dell' Alta Corte AP e la Commissione dei Diritti Umani di conservare e consegnare i corpi ai familiari, ha affermato. 
Varavara Rao ha detto che tutti i  nove maoisti erano SC e STS che hanno speso la loro vita nella lotta per proteggere i preziosi minerali delle loro aree forestali.
Ha detto che i maoisti si erano opposti alla consegna delle ricchezza forestale alle aziende multinazionali e ha chiesto che il governo faccia l'autopsia  di tutti i corpi a Bhadrachalam e li consegni ai membri della famiglia. Ha detto che il ministro degli interni Sabitha Indra Reddy, DGP V Dinesh Reddy e quello dell'intelligence DG K Mahender Reddy avevano respinto il suo appello per condurre un'autopsia in Bhadrachalam e la consegna dei corpi alle famiglie.


domenica 21 aprile 2013

MESSAGGIO DEI MAOISTI INDIANI AL PARTITO COMUNISTA DEL NEPAL-MAOISTA

LEGGIAMO E RIGIRIAMO:

[Abbiamo visto recentemente questo messaggio del Partito Comunista dell'India (Maoista) al nuovo Partito Comunista del Nepal-Maoista, mandato a fine Agosto dello scorso anno. Il nuovo partito in Nepal ha, da quando questa dichiarazione è stata pubblicata, tenuto il suo Congresso all'inizio del 2013 e mentre ha deciso di non ritornare sul sentiero rivoluzionario della Guerra Popolare di Lunga Durata, ci sono indicazioni che un'intensa lotta continua dentro il nuovo partito per adottare questo corso rivoluzionario. Il contenuto di questa dichiarazione rivela alcune delle ragioni dei maoisti indiani appaiono essere fiduciosi e prudenti nelle loro valutazioni degli eventi in Nepal a fine Agosto 2012. Frontlines ed.]

PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (MAOISTA) - COMITATO CENTRALE


Salutiamo la formazione del Partito Comunista del Nepal-Maoista
Messaggio del CC, CPI (Maoist) al CC, CPN -Maoist
 31 Agosto, 2012

Al compagno Kiran, Presidente del PCN-M
Il CC, del PCI (M) sta mandando i suoi più calorosi saluti rivoluzionari a voi a tutti i membri del Comitato Centrale e agli interi ranghi e file del PCN-M alla formazione del nuovo partito rivoluzionario in Nepal dopo un prolungata battaglia interna politica e ideologica contro la leadership opportunista e neo-revisionista all'interno del partito che ha tradito la rivoluzione nepalese demarcando e facendo una rottura con essa.
Anche se la Rivoluzione Nepalese aveva raggiunto la fase dell'offensiva strategica, la leadership del Partito Comunista del Nepal Unificato (Maoista) ha valutato la situazione nazionale e internazionale soggettivamente, ha preso tattiche erronee che esse stesse hanno condotto il partito nell'impantanarsi nella palude del parlamentarismo con un capitolazionismo ininterrotto dalla fine del 2005. La fazione opportunista che era dominante nel partito rapidamente è andata prendendo moderne posizioni revisioniste incluso l'Accordo in 12 punti, l'Accordo in 8 punti e l'Accordo di Pace Comprensivo ecc. così tradendo la causa del popolo nepalese e causando enorme danno alla Rivoluzione di Nuova Democrazia.
La fazione rivoluzionaria del Partito Comunista del Nepal Unificato (Maoista) guidata dal Compagno Kiran e altri rivoluzionari ha incominciato una lotta contro le posizioni neo-revisioniste che hanno danneggiato gli interessi delle masse oppresse nepalesi e si sono divisi in vari stadi dalla leadership revisionista. Il nostro CC considera queste divisioni a cui hanno ricorso i rivoluzionari genuini demarcandosi dalla leadership revisionista e dalla sua erronea linea opportunistica di destra come passi corretti che faranno avanzare la rivoluzione in Nepal e serve gli interessi delle classi oppresse e di tutti i settori sociali oppressi in Nepal.
Il nostro CC saluta la formazione del PCN-M e offre il proprio supporto e solidarietà al nuovo partito con Internazionalismo Proletario. Speriamo con tutto il cuore che il vostro Congresso previsto in Febbraio 2013 sarà un grande successo e che sarà vittorioso nell'adottare una corretta linea politica e ideologica e il sentiero della rivoluzione e su queste basi nell'unire e consolidare tutte le genuine forze rivoluzionarie nel paese.
In questa occasione gioiosa, ci piacerebbe dire in una parola quello che abbiamo imparato dalla nostra propria esperienza. Il PCN (M) (da non confondere col l'attuale PCN-M, era il nome del vecchio partito prima che mutasse in UCPN (M), il nuovo partito ha ripreso lo stesso nome con la differenza che invece delle parentesi tonde un trattino unisce l'intera sigla n.d.t.) e l'eroico popolo del Nepal ha condotto una Guerra Popolare di Lunga Durata per la presa del potere politico, si è temprato e rafforzato nella guerra e ha raggiunto grandi successi. Ma adesso per un lungo periodo di più di 7 anni la Guerra Popolare di Lunga Durata è stata abbandonata e il partito e il popolo sono stati impegnati in attività legali, pacifiche, parlamentari. In tale contesto, le grandi qualità che erano state acquisite grazie alla Guerra Popolare di Lunga Durata possono essere diluite significativamente ora. Anche dopo la formazione del nuovo partito c'è una possibilità di diluizione delle qualità rivoluzionarie a causa del lavoro su un piano legale per un lungo periodo. Così quelle devono essere riconquistate e sostenute con una linea politica e ideologica corretta, il sentiero della rivoluzione, la lotta di classe, sforzo coscienzioso e praticando uno stile di vita  e stile di lavoro proletario. Problemi ideologici, politici e organizzativi fatti durante la lotta interna devono essere riconosciuti correttamente e rettificati molto seriamente. I problemi che avete identificato e rettificato formando il nuovo partito ci ha dato una buona speranza che state avanzando in questa direzione e speriamo con tutto il cuore che continuerà. Rivoluzionari possono ancora essere presenti nella fazione neo-revisionista Prachanda-Bhattarai del partito, così la vostra posizione di continuare la lotta interna e tenere la porta  aperta fino al Congresso è corretta. Pensiamo che tentativi devono essere fatti anche  in seguito per unire i genuini rivoluzionari e ci dovrebbe essere uno scopo per loro di raggiungere il genuino partito rivoluzionario.
Alcuni compagni avevano lasciato il partito in anticipo e speriamo che voi farete dei tentativi per unirvi con tutte queste genuine forze rivoluzionarie che hanno demarcato esse stesse dai neo-revisionisti. 
Questa unità di tutte le forze rivoluzionarie su una corretta linea ideologica e politica sarà veramente necessaria per isolare i revisionisti e unire il popolo nei più grandi interessi della rivoluzione.
Dato che siamo tutti consapevoli che qualsiasi partito comunista di un paese non può intervenire in un altro paese riguardo la linea politica, la strategia e la tattica da seguire dal partito comunista lì. Ma sarebbe necessario ascoltare e prestare seria attenzione alle opinioni/osservazioni critiche che sarebbero poste a voi prima  dai partiti maoisti a livello internazionale con spirito si internazionalismo proletario. Noi speriamo sinceramente che il vostro nuovo partito giocherà il suo ruolo nella liberazione delle masse oppresse dei popoli del Sud Asia con l'Internazionalismo Proletario come prima. Appena pochi anni fa il Nepal era sulla soglia di costruire una base rivoluzionaria per la Rivoluzione Socialista Mondiale e speriamo che il nuovo partito continuerà a lavorare per raggiungere questo obiettivo facendo sforzi per avanzare verso la vittoria in Nepal. Ancora ci sono tutte le possibilità di catturare il potere in Nepal in un nuovo modo nonostante i grandi pericoli.
Speriamo che i nostri due partiti insieme a tutti i partiti Maoisti fratelli in Sud Asia faranno una lotta unita, coerente e dura contro l'espansionismo indiano, l'imperialismo e tutti i tipi di reazionari.
Speriamo che il nuovo partito difenderà coraggiosamente il Marxismo-Leninismo-Maoismo, applicandolo creativamente al nuovo contesto concreto e alla natura della società in Nepal, si opporrà a tutto i tipi di revisionismo, particolarmente il moderno revisionismo Prachanda-Battharai in Nepal, per adempiere alle aspirazioni rivoluzionarie del proletariato e dei popoli oppressi del Nepal e del mondo.
Terminiamo questa lettera con la grande speranza che il PCN-M sosterrà le tradizioni rivoluzionarie delle grandi masse oppresse del Nepal e dell' Internazionalismo Proletario e adempierà i sogni di migliaia di grandi martiri della rivoluzione del Nepal.
                                                                                                                              Con Saluti Rivoluzionari,

                                                                                                                                                    (Abhay)
Portavoce,
Comitato Centrale,
CPI (Maoist)

mercoledì 10 aprile 2013

CONTRO L'ASSASSINIO DI AFZAL ATTIVISTA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL KASHMIR





PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)- COMITATO CENTRALE-
CONFERENZA STAMPA (13 FEBBRAIO 2013)

Gli attivisti dei movimenti di massa, lotte per le nazionalità e i rivoluzionari non sono terroristi,
Lo stato indiano è di per sé il più grande terrorista!
 Lo Stato indiano che si vanta di essere la più grande democrazia del mondo ha giustiziato segretamente Afzal Guru il 9 febbraio 2013 nel carcere Tihar di Delhi. Afzal Guru, che è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento del l'attacco del 13 dicembre 2001, al parlamento indiano, non gli è stata data l'opportunità di provare la sua innocenza e gli è stato anche negato un avvocato difensore di sua scelta. La corte suprema dell'India ha confermato la pena di morte per lui nel 2005 per “soddisfare la coscienza collettiva della nazione.” Senza effettuare alcuna indagine imparziale su chi potrebbero essere i veri attori che stanno dietro questo attacco e quello che potrebbe essere il complotto reale; attivisti e simpatizzanti della lotta per la nazionalità del Kashmir  sono stati subdolamente inseriti in questo caso.
Come parte della “guerra globale al terrore” scatenata dagli imperialisti americani dopo gli attacchi del 11/09, lo Stato indiano ha lanciato una massiccia campagna di propaganda attraverso i media ufficiali raffigurando le organizzazioni per le nazionalità e le organizzazioni rivoluzionarie, come terroriste. Per deviare sistematicamente l'attenzione della gente dai loro problemi immediati e genuini, è stato propagandato che il 'terrorismo' è l’unico problema più grande di tutti. Nel Kashmir e in tutti gli stati dell'India,  la popolazione musulmana in generale è in uno stato di grande agonia per i massacri fascisti, atrocità, torture, custodie in carcere e la discriminazione disumana inflitte loro da entrambi i governi del Congresso e del Bjp e le varie forze religiose indù fanatiche appartenenti alla banda Sangh (RSS).
Alcuni musulmani stanno resistendo a questo a modo loro. Come una delle forme di questa resistenza, a volte, alcuni atti distruttivi indesiderati hanno anche avuto luogo. Solo le classi dirigenti e le forze religiose scioviniste indù  sono responsabili di questo. Allo stesso tempo, le ali di intelligence del governo indiano e degli Stati Uniti e dei gruppi collegati al gruppo fondamentalista indù Sangh stanno perpetrando esplosioni di bombe e altre azioni di disturbo in vari luoghi del paese in modo ingannevole. Il governo e i media che si tengono a braccetto con esso stanno raffigurando i musulmani innocenti e le organizzazioni delle nazionalità come responsabili di tutti questi attacchi. Essi vengono falsamente coinvolti con accuse false. La missione dello Stato indiano è quella di reprimere ogni movimento di massa proprio usando questo come un pretesto. Il drammatico attacco al parlamento non è statoaltro che una parte di questa cospirazione.
Il governo del Congresso guidato dall’ UPA, che fino ad ora ha rinviato l’ esecuzione di Afzal Guru, ora in tutta fretta ha preso questa decisione in modo da ottenere il sopravvento sul BJP e mostrando se stesso come campione contro il 'terrorismo'. In questo processo ha violato molte norme giuridiche. Essa non ha prima dato informazioni alla famiglia Afzal che il Presidente dell'India ha respinto la sua petizione di grazia. E non è stato permesso di incontrare i suoi familiari prima della sua morte. Dopo aver imposto il coprifuoco in tutta la valle del Kashmir, il governo indiano ha fatto ricorso a questo atto vile. Per non dare anche il suo cadavere ai familiari - proprio come il più grande terrorista del mondo l'imperialismo degli Stati Uniti ha fatto lanciando il corpo di Osama in mare - ha cremato con crudeltà il suo corpo nei locali della prigione.
Giustiziando Afzal Guru, il governo indiano ha ferito la coscienza non solo dei kashmiri, ma delle intere masse indiane che amano la democrazia. E 'un dato di fatto che, anche dopo il massacro di oltre 80 mila abitanti del Kashmir e trasformando l’intera valle in un acquartieramento militare con l'impiego di oltre 700 migliaia di forze armate in Kashmir, le aspirazioni nazionali del popolo Kashimiri non sono stati soppresse. Il governo indiano sta sognando ad occhi aperti che impiccando Afzal Guru lo spirito combattivo della popolazione del Kashmir potrebbe essere frenata verso il basso. Per più di molti decenni, il popolo del Kashmir è giustamente in lotta per la liberazione nazionale e Azadi. Nonostante molti alti e bassi, la loro lotta marcia avanti in varie forme e, a volte, è stata come un’ eruzione di uvulcano. Questo tipo di atti insensibili dei governanti fascisti indiani aggiunge solo del sale alle ferite del popolo del Kashmir, ma non lo può sopprimere per sempre.
Il Partito Comunista dell'India (Maoista) condanna questo atto fascista nel modo più severo. Avverte le classi dirigenti che la loro speranza di reprimere i movimenti popolari e le lotte di nazionalità commettendo tali atti scomparirà definitivamente. Il  Kashmir appartiene solo al popolo del Kashmir. Né l'India né il Pakistan hanno alcun diritto su di esso. Il nostro partito sostiene pienamente il movimento di liberazione della nazionalità del Kashmir. Invitiamo i lavoratori, i contadini, studenti, giovani, dalit, gli adivasi, minoranze religiose, le donne, commercianti .... le  intere masse e nazionalità oppresse alla lotta contro la grande borghesia burocratica compradora e le classi feudali dominanti e i loro padroni imperialisti che hanno trasformato questo paese in una prigione di nazionalità. Solo marciando avanti di pari passo con la lotta in corso per la costruzione del nuovo stato democratico popolare - che sarebbe il fronte unico dei lavoratori, contadini, piccola e borghesia nazionale - possono le nazionalità ottenere il diritto all'autodeterminazione, compreso il diritto di secessione e può il popolo oppresso raggiungere la liberazione da ogni tipo di sfruttamento e repressione.
(Abhay)
Portavoce,
Comitato Centrale, CPI (Maoist)