lunedì 28 dicembre 2015

Comitato per la Difesa e Liberazione del Dr GN Saibaba - India. Campagna internazionale e in Italia

Comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in India . info materiali,contatti, iniziative  csgpindia@gmail.com 347-1102638

Comitato per la Difesa e Liberazione del Dr GN Saibaba

È stato uno shock leggere la notizia che l’istanza per libertà su cauzione permanente del dottor GN Saibaba è stata oggi respinta dalla sezione di Nagpur dell’Alta Corte di Bombay. Ciò che più indigna è che l'Alta Corte ha inoltre l’ordine di libertà su cauzione a termine di Saibaba (Criminal Application No.785/2015), emanato dalla sezione della Corte Suprema di Bombay presieduta dal giudice Mohit affiancato dal giudice Shukre del 30/06/2015 che gli aveva la liberta provvisoria poi prorogata dalla stessa Sezione fino al 31 dicembre 2015, per i trattamenti necessari per le sue gravi condizioni di salute. Solo dopo che tante voci di democratici avevano gridato l’allarme per il precipitare delle
condizioni di salute di Saibaba, l'Alta Corte di Bombay è intervenuta sulla base di una lettera indirizzata al presidente della Corte Suprema da un attivista di nome Purnima Upadhyay. Quella lettera, suo moto convertita dall'Alta Corte in un Contenzioso di Interesse Pubblico, ha ottenuto che al dottor Saibaba fosse concessa la libertà provvisoria su cauzione. Interrompendo i trattamenti in corso, la nuova sentenza del giudice unico della Sezione di Nagpur dell'Alta Corte di Bombay ha disposto il rientro in carcere del dottor Saibaba entro 48 ore! L'ordinanza precisa inoltre che nel caso si rifiuti di farlo, sarà arrestato dalla polizia.

il regime fascista indù di Modi rilancia la criminalizzazione di Arundhati Roy

India : Arundhati Roy perseguita per oltraggio criminale in seguito ad un articolo recente a difesa del Dr Saibaba, accusato di legami con la guerriglia maoista, apparso sulla rivista Outlook

L'ACCUSA È CHE ROY FA DEGLI SCRITTI CHE TURBANO L'ORDINE STABILITO 

Arundhati Roy

lunedì 21 dicembre 2015

Sciopero generale totale dei maoisti contro il governo che vuole imporre le miniere di bauxite nelle foreste, e i tribali si armano per difendere le loro terre

Riportiamo un paio di articoli della stampa borghese indiana online che continuano ad illustrare le manovre genocide del governo indiano contro le popolazioni locali che si oppongono allo scempio delle vite e dell'ambiente. Ma mostrano anche la forza e la determinazione del popolo indiano che non si fa intimidire dalle minacce e dalle varie cacce agli oppositori in nome dello "sviluppo" e della "salvaguardia dell'ambiente"; quanto il governo indiano ci tenga a tutto questo lo ha dimostrato lo stesso Modi con la sua posizione alla riunione mondiale sull'ambiente!



I Maoisti indicono uno sciopero totale (Bandh) nell’Area

dell’Ente governativo il 26 dicembre


VISAKHAPATNAM: Il Comitato Speciale di Zona del confine Andhra/Odisha (AOBSZC - la sigla in inglese) ha fatto appello ad uno sciopero totale per le zone di confine tra l’Andhra e l’Odisha per il 26 dicembre e ha esortato gli appartenenti alle varie tribù a partecipare alla settimana di protesta, dal 21 al 27 dicembre, contro l'estrazione di bauxite proposta dall’Ente governativo di Visakhapatnam.

In una lettera che è stata inviata ai media presso l’Ente di Visakhapatnam dal portavoce ufficiale del Comitato, Jagabandhu, si chiede ai tribali di combattere contro quei leader che si oppongono all’estrazione di bauxite, ma continuano a fare i dirigenti dei partiti politici. Jaganbandhu ha chiesto ai leader di dimettersi dai partiti, in caso contrario, ha suggerito che il popolo li cacci via dalle zone dell’Ente. L'estremista ha affermato che il governo ha stretto accordi con aziende private e sta cercando di trarre beneficio da ciò colpendo la vita dei tribali.

venerdì 18 dicembre 2015

DONNE TRA LE FILE MAOISTE "SONO NATA NEL PARTITO"

(da un articolo della stampa)


"Kursenga Motibai alias Radhakka, la prima donna in Andhra Pradesh/Telangana ad entrare nelle file dei Naxaliti del Partito Comunista dell'India (Maoista), è stata rilasciata su cauzione il 12 dicembre 2015. Una donna della tribù Gond del distretto di Adilabad, Stato del Telangana; è stata in clandestinità per 28 anni, e rivestiva la carica di Segretario del Comitato di Divisione del Bastar al momento del suo arresto nel distretto di Khammam. Radhakka ha detto: "Sono nata nel partito". I suoi genitori si sono conosciuti in clandestinità e si sono sposati. Lei nacque qualche anno più tardi. Ha studiato in scuole gestite dal Dipartimento Welfare del governo e andava a visitare i suoi genitori durante le vacanze. Alla fine, anche lei, entrò in clandestinità. Gli sforzi coscienti dell'organizzazione maoista in Dandakaranya per porre fine a varie forme di patriarcato ha anche aiutato le donne o ad entrare in clandestinità o nelle organizzazioni di massa....

mercoledì 9 dicembre 2015

maoisti in azione dal 2 all'8 dicembre durante la settimana di commemorazione indetta dall'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione



Di seguito alcune delle azioni, in parte riprese dalla stampa borghese online, messe in atto in occasione della settimana di commemorazione dei dirigenti maoisti assassinati dal governo fascista-indù

Manifesto Naxalita crea agitazione in Kagaznagar

Un poster presumibilmente incollato da naxaliti sul cavalcavia all'incrocio di Battupalli in Kagaznagar, giovedì scorso, ha creato agitazione nei settori interessati della società, non solo per la sua tempistica, ma per il suo contenuto. L'apparizione del poster di stoffa, che contiene un monito per i politici e funzionari corrotti, coincide con la settimana di commemorazione dei maoisti indetta dall'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione (People’s Liberation Guerrilla Army – PLGA) e con il primo giorno della settimana Anticorruzione organizzata dal governo dello Stato. Scritto in rosso, il manifesto afferma innanzi tutto che l'avvertimento è la lotta per i poveri.
È stato scritto in nome della Guerra Popolare, una fazione del PCI-ML che si è unito con il PCI (Maoita) nel 2004. Il contenuto cita funzionari delle Entrate che cercano tangenti per risolvere i problemi dei contadini poveri, come la questione dei “patta” (documenti di proprietà) sulle terre. Tra i politici che sono avvertiti di andare incontro ad azioni rigorose se non cessano le pratiche di corruzione ci sono i membri degli uffici distrettuali oltre ai reggenti dei villaggi. "Stiamo verificando l'autenticità del manifesto", ha detto il sovrintendente di Kagaznagar Gummi Chakradhar al quotidiano The Hindu. Il poster sembra sia stato incollato nel posto molto trafficato in qualche momento durante la notte precedente.

I Maoisti accusano KCR, Kavitha per i falsi scontri armati

Warangal: Una lettera, presumibilmente scritta dai maoisti, ha creato agitazione al villaggio Bachannapet in Warangal, venerdì scorso, in quanto vi si accusa il primo ministro K Chandrasekhar
Rao e sua figlia, e Nizamabad MP K Kavitha di essere la mente degli scontri nel Telangana. Le due pagine scritte a mano del manifesto, incollato su un albero, è stato firmato da 'Viplav Kumar Mao', che sostiene essere membro del comitato centrale dei maoisti. Il volantino invita anche il popolo a partecipare e celebrare la Settimana dell'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione che ha avuto inizio il 2 dicembre.
Il volantino da un lato critica il governo dello stato, e dall'altro invita il popolo ad impedire che il governo dello Stato continui a perpetrare atrocità sui poveri, e si invitano anche i giovani ad unirsi all'esercito popolare … Il documento dice che il governo TRS (partito regionale del Telangana) non ha mantenuro le promesse, cioè di lavorare per il benessere dei poveri da quando è salito al potere lo scorso anno.
Inoltre, vi è scritto che lo scontro di settembre tra polizia e maoisti a Warangal in cui due maoisti, Shruti e Vidyasagar, sono stati uccisi ha mostrato tutta la brutalità che il governo TRS è pronto ad infliggere a coloro che lottano per i diritti del popolo. "Non una parola di condoglianza è stata rilasciata da alcuno, anche dopo che Shruti è stata violentata, il suo corpo bruciato con l'acido e poi è stata uccisa dalla polizia, dicono i maoisti nel volantino...

I Maoisti si riuniscono a Gilagondi

Il secondo giorno dell'annuale settimana di commemorazione del PLGA, il PCI (Maoista)... come riferito ha tenuto un incontro pubblico al villaggio Gilagondi, nei pressi di Gunukurayi nel distretto GK Veedhi giovedì scorso, come parte del suo sostegno alla campagna dei Girijans (abitanti originari) contro il piano dello Stato e dei governi centrali che prevede lavori per l'estrazione di bauxite presso il distretto dell'Agenzia. Persone provenienti da villaggi vicini alla zona Jerrela, per la quale il Ministero per le Foreste dell'Unione ha dato il permesso per l'estrazione di bauxite, e il governo dello Stato ha emesso un'ordinanza (GO, n.97) il mese scorso, hanno, come è stato riportato, partecipato alla riunione che è stata organizzata dal comitato di zona Korukonda del PCI(Maoista).
Il partito, nel corso della riunione, ha ribadito il suo appello ai Girijans ad intensificare l'agitazione contro il progetto minerario della bauxite e costringere il governo ad annullare tutti i permessi e le autorizzazioni per l'estrazione e ha chiesto ai rappresentanti e dirigenti di tutti i partiti politici ad unirsi all'agitazione. Durante l'incontro i maoisti, come viene riportato, hanno chiesto informazioni sull'ex sindaco di Jerrela, S. Venkata Ramana, durante il cui mandato sembra aver approvato una risoluzione che dà il consenso all'estrazione di bauxite, come ha osservato il primo Ministro N. Chandrababu Naidu nel dossier che ha pubblicato sulle miniere di bauxite. L'ex sindaco sembra attualmente risiedere a Narsipatnam.

I Maoisti danno alle fiamme un autobus in vista delle elezioni panchayat (assemblee locali)

In vista della terza fase delle elezioni panchayat, i maoisti hanno dato alle fiamme un bus a Posa, località sotto il controllo della stazione di polizia Panki nel distretto Palamau, giovedì, come ha riferito la polizia. Circa una dozzina di militanti del PCI(Maoista) hanno intercettato il bus lungo il tragitto da Ranchi verso Medininagar e hanno chiesto ai passeggeri e all'autista di scendere; dopo hanno versato prodotti infiammabili e gli hanno dato fuoco, come ha detto l'ispettore di polizia, Saket Kumar Singh. L'incidente è avvenuto appena due giorni prima della terza fase delle elezioni panchayat che ne prevede quattro. Tenendo d'occhio i sondaggi, l'amministrazione del distretto ha preso sul serio l'incidente e ha lanciato una caccia massiccia per fermare i colpevoli, fuggiti dopo aver commesso il delitto. "Abbiamo chiuso le aree di confine e condotto operazioni di ricerca per rintracciare le persone coinvolte nell'incidente", ha aggiunto Singh. PTI

martedì 8 dicembre 2015

La lotta degli operai della Maruti continua e chiede giustizia! con il sostegno degli studenti in lotta

Delhi: incontro di solidarietà per chiedere giustizia per i lavoratori della Maruti
25 Novembre
Unisciti a noi per un incontro di solidarietà per chiedere giustizia per gli operai della Maruti
con il Comitato Provvisorio, con il sindacato dei lavoratori Maruti Suzuki presso il sito Occupyugc il 25 novembre, dalle 17:00 in poi per la 'Mazdoor Nyay Adhikar Convention' del 27 novembre organizzata dal comitato provvisorio.
{Come tutti sapete dal 18 luglio 2012 nello stabilimento Maruti di Manesar-Haryana-India, a causa del nesso direzione aziendale-polizia-amministrazione-governo, i lavoratori della Maruti hanno dovuto affrontare la mano pesante dell’ingiustizia e della repressione, che continua fino a oggi. 215 lavoratori sono sottoposti ad accuse infondate fabbricate ad arte, 147 lavoratori sono stati incarcerati,
2300 lavoratori sono stati licenziati tra cui 546 lavoratori a tempo indeterminato. Oggi, più di tre anni dopo, 35 lavoratori continuano a languire in carcere senza poter pagare la cauzione. Le ultime tappe del dibattito sul processo si stanno avvicinando. Il management della società e lo stato sono in piena preparazione per dare l'esempio emettendo una sentenza più dura per i lavoratori, affinché i lavoratori temano di alzare la voce con la lotta. Nell’ultimo mese è in corso una campagna in tutta l’India per la giustizia per i lavoratori della Maruti. Programmi di solidarietà, manifestazioni, raduni, incontri, seminari sono stati organizzati da diversi sindacati di lavoratori, organizzazioni e sezioni progressiste della società. I lavoratori Maruti in lotta hanno viaggiato in diverse parti del paese per far avanzare questa campagna. Incontri e manifestazioni fino ad ora sono stati organizzati in diverse cinture industriali e città come Pune, Mumbai, Bangalore, Chennai, Delhi, Jind, Kaithal, Gohana ecc}
.
Noi, studenti in lotta di diverse università che hanno occupato l’UGC (Organo di gestione dell’Università) per più di un mese, abbiamo marciato verso il MHRD (Ministero dello Sviluppo delle risorse umane) a centinaia, affrontato le brutali cariche con i bastoni e abbiamo messo in discussione e resistito al modello educativo anti-studentesco. Queste richieste, queste voci di dissenso di diverse lotte non solo cresceranno più forti, ma devono anche unirsi su diversi punti.

martedì 1 dicembre 2015

Appello per la liberazione di Kobad Gandhy - dirigente comunista PCI maoista in serie condizioni di salute - campagna nazionale e internazionale

Richiesta di Kobad Ghandy per un Appello urgente per il suo rilascio su cauzione - sostenere l'appello in tutti i modi
12299229_1718015231755204_2719172647013927682_n

Venerdì 27 nov 2015
Per motivi di età e gravi condizioni di salute

Richiesta di Kobad Ghandy per un Urgente appello per il suo rilascio su cauzione

Kobad Ghandy ha scritto la seguente nota in data 10 novembre 2015 e l’ha inviata a noi per la pubblicazione nei principali mezzi di informazione al più presto. Ci è arrivata il 21 novembre 2015. La pubblichiamo immediatamente nel nostro ultimo numero con la speranza che i lettori rispondano urgentemente alla sua richiesta. -Editor

Proprio oggi, in risposta a un RTI (Richiesta di informazioni sulla persona), mi è stata inviata una copia del FIR (inizio indagini) dello Jharkhand. A quanto pare, dopo il mio arresto nel 2009, il mio nome è stato aggiunto a questo caso che dice che una folla di circa 500 persone sconosciute ha attaccato un accampamento della polizia a Bokaro nel 2007. Questa è la prima volta che ho sentito parlare di questo attacco, per non parlare dell’essere parte di esso. Che non sono mai stato mai a Bokaro/Jharkhand nella mia vita è un altro discorso. Nessun FIR è stato emesso contro di me quando è avvenuto l'incidente. E ora la polizia dello Jharkhand viene ad arrestarmi nove anni dopo il fatto.
In Andhra Pradesh la polizia ha fatto ricorso al metodo di tirare fuori una confessione falsa (in Telugu, una lingua che non conosco), e su questa base ha aggiunto il mio nome a circa 15 casi dagli anni ‘90 al 2005. Ma nemmeno tale 'confessione' è stata presa in considerazione dalla polizia dello Jharkhand per aggiungere il mio nome a questo caso. La legittimità di questo è discutibile.

Lo stesso è per il caso del West Bengal (non ho ancora ricevuto il FIR) e i casi Patiala e Surat. Nel caso Patiala, due persone in apparenza hanno visto una persona sconosciuta fare un discorso 'incendiario' presso l’università del Punjab (non menzionano la lingua e io non conosco il punjabi), mentre passeggiavano nella mattinata. A quel tempo nessun FIR è stato emesso contro alcun 'sconosciuto'. Ma un FIR è stato emesso contro di me nel febbraio 2010, cinque mesi dopo che ero stato nel Tihar. Eppure, queste accuse gravi sono state emesse senza alcuna prova, solo per semplici dicerie.

E poiché l’LG (Lieutenant-Governor – Capo della capitale) di Delhi ne ha emesso 268 su di me, non posso presenziare a questi processi fino a quando quello di Delhi non sarà finito, sottraendomi il diritto costituzionale al processo rapido. Nessuno di questi processi è nemmeno cominciato dopo sei anni di carcere.
Ora, una volta che il processo di Delhi sarà finito, dovrò affrontare processi in serie – e questo all’età di 69 anni con problemi di cuore, reni e artriti gravi. Il cardiologo considera seriamente che potrei aver bisogno di un pace-maker se le mie pulsazioni continuano a scendere al di sotto di 40.
Anche se il processo di Delhi sta per concludersi, il giudice, nel mese di settembre 2015, ha considerato le mie condizioni di salute così gravi da concedermi tre mesi cauzione provvisoria. Lasciamo stare il fatto che non ci si può avvalere di questa cauzione per ottenere un trattamento adeguato (impossibile in carcere), adesso sarò portato da un tribunale/carcere all’altro in tutto il paese, che non è altro che un tentativo di uccidermi.

Dato che tutti i "casi" di cui sopra (ad eccezione di quello di Delhi) si fondano su norme legali discutibili, e dato che mi è stato negato il diritto costituzionale ad un processo veloce, e, cosa più importante, data la mia età e la salute precaria, chiedo che venga prodotto un appello da inviare con urgenza al governo affinché mi rilasci su cauzione per motivi umanitari e di salute. Si prega di considerare questo come urgente.

Kobad Ghandy
Tihar Jail 3
Reparto pazienti ad alto rischio
Hari Nagar
Nuova Delhi-110064
Google Traduttore per il Business:Translator ToolkitTraduttore di siti webStrumento a supporto dell'export

Disattiva traduzione istantaneaInformazioni su Google TraduttorePer cellul

giovedì 12 novembre 2015

Contro la visita di Modi in Gran Bretagna - 12 november in London Join the protest against BUTCHER MODI!


ICSPWI- stop GREEN HUNT new phase! - Stop SalwaJudum 2! - free Saibaba! Free Ajith!,free all political prisoners! towards a new international day of action!

 
MACELLAIO MODI VATTENE!
NON SEI IL BENVENUTO QUI IN GB!
da
INDIAN WORKERS ASSOCIATION, (CENTRAL ORGANISING COMMETTEE), GREAT BRITAIN!
 
UNIAMOCI ALLA PROTESTA CONTRO LA VISITA DEL PRIMO MINISTRO INDIANO NARENDRA MODI!
12 NOVEMBRE ALLE 12 DAVANTI DOWNING STREET

Il Primo Ministro indiano Narendra Modi del BJP [Bharatiya Janata Party] è andato al potere in seguito alle elezioni generali del 2014 con le promesse di sviluppo e “Ache Din” (giorni buoni). È arrivato al potere grazie ai soldi delle multinazionali. Si stima che la sua campagna elettorale sia costata più di 500 milioni di sterline raccolte in gran parte dal mondo delle multinazionali. Dal giorno dell'insediamento Modi ha sistematicamente detto di voler adempiere ai desideri dei suoi sostenitori. Egli stesso ha dato prova di sé come fautore delle multinazionali, a favore delle caste superiori e della supremazia indù. L'attuale partito al governo dell'India, il BJP, fa parte di una organizzazione estremista chiamata Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS), una organizzazione paramilare suprematista e fascista indù che è orgogliosa di equipararsi al fascismo nazista. Narendra Modi è membro permanente della RSS. La sua carriera politica e la sua ideologia sono definite dal suo impegno nella RSS. Lo stesso Narendra Modi, cui era stato in precedenza vietato l'ingresso in GB a causa del suo coinvolgimento (quando era Primo Ministro dello stato del Gujarat) nei massacri di oltre 2000 musulmani compreso donne e bambini e la cacciata di oltre 20.000 persone dal Gujarat nel 2002, visiterà la GB il 12 novembre. Chiediamo tutti che il fascista Modi torni indietro.
Da quando Modi è diventato Primo Minsitro del Governo Federale, ha dato mano libera ad una serie di organizzazioni fondamentaliste indù come RSS, Bhajrag Dal e Vishwa Hindu Parishat. Da allora, con la scusa di “proteggere l'induismo”, coloro che appartengono alle minoranze religiose e i Dalit sono stati sistematicamente presi di mira e attaccati. Diverse chiese sono state l'obbiettivo di incendi di gruppi di indù. A Muzaffarnagar nello stato dell'Uttar Pradesh, più di 40 musulmani sono stati uccisi durante un attacco organizzato da bande di fondamentalisti indù e 40.000 persone sono state cacciate via dalle loro case. La carne di manzo, che è una fonte a buon mercato di proteine per i poveri, è vietata in diversi stati. Usando questo divieto come scusa, il 28 settembre 2015 a Dadri, stato di Uttar Pradesh, un gruppo di vigilantes indù ha attaccato e brutalmente linciato il capo di una famiglia musulmana perché questa famiglia, secondo false dicerie, avrebbe mangiato carne di manzo a cena. Una folla indù nello stato di Himachal Pradesh picchiò un musulmano a morte e altri quattro vennero feriti, con l'accusa di aver contrabbandato mucche al macello per farne carne da mangiare. Un bambino piccolo e uno di appena nove mesi di una famiglia di Dalit (la casta più bassa) sono morti dopo che la loro casa nella città di Faridabad dello stato di Haryana è stata bruciata da indù della casta superiore.
Quelli che si oppongono dal punto di vista culturale e politico sono stati sistematicamente eliminati. I noti scrittori MM Kalburgi dello stato di Karnataka e il razionalista Govind Pansare del Maharashtra sono stati uccisi a colpi di pistola da uomini armati “sconosciuti”, ad agosto e febbraio rispettivamente quest'anno. Tutti questi eventi hanno suscitato diverse proteste. Come parte di queste proteste, circa una quarantina di importanti scrittori e artisti hanno restituito il prestigioso premio “Sahitya Academy Award” all''accademia contro gli assassini e la crescente intolleranza nei confronti delle minoranze religiose e il dissenso politico.
Da quando è arrivato al potere Modi si è concentrato sulle visite all'estero alla ricerca di CEO [chief executive officers - dirigenti d'azienda delle multinazionali], firmando centinaia di MoU [Memorandum of Understanding – Memorandum d'intesa] segreti con industriali, permettendo alle multinazionali di saccheggiare le risorse naturali, il lavoro a basso costo e le finanze locali. Egli ha introdotto diverse leggi per permettere l'acquisizione delle terre, lo sfruttamento delle risorse naturali e della manodopera a basso costo per rendere più facile la vita alle multinazionali. I cambiamenti proposti rappresentano la faccia più brutale del meoliberismo; effettivamente porteranno via i diritti dell'80% dei lavoratori indiani, sposteranno con la forza centinaia di migliaia di contadini dalle loro terre e permetterannno alle aziende di inquinare i fiumi e distruggere le foreste.
150 milioni di operai di tutti i settori sono scesi in sciopero il 2 settembre, per protestare contro le nuove politiche sul lavoro di Modi, facendone uno dei più grandi scioperi della storia recente dell'India. Milioni di contadini e Adivasi (popolazioni indigene) di Chhattisgarh, Orissa, Jharkhand e Bihar, che resistono all'appropriazione delle terre da parte delle multinazionali, sono sottoposti ad una terribile repressione da parte del governo centrale e dei vari stati. Il governo ha lanciato l'“Operation Green Hunt” [Operazione Caccia Verde], una operazione militare su scala generale contro il proprio popolo nelle ricche regioni minerarie dell'India centrale e orientale.
Sotto lo sguardo di Modi, il reazionario fondamentalismo indù ha scatenato la violenza contro le donne indiane su una scala mai vista in India. È in corso una “epidemia di stupro” che viene approvata da numerose organizzazoni indù. Modi è rimasto in silenzio su tali questioni e si rifiuta di condannarli, per non dire di frenarli.
Le esecuzioni sommarie, il saccheggio e l'incendio di villaggi e dei raccolti, gli strupri da parte delle forze armate sono diventati una routine. Le carceri indiane sono strapiene di centinaia di migliaia di prigionieri politici – contadini poveri e lavoratori. Perchè Cameron & Co. sono così amichevoli e accoglienti nei riguardi di questo assassino?
CHIEDIAMO CHE SI METTA FINE AGLI ATTACCHI CONTRO LE MINORANZE COME I MUSULMANI I CRISTIANI E I DALIT
CHIEDIAMO CHE SI METTA FINE AGLI ATTACCHI CONTRO GLI INTELLETTUALI, SCRITTORI E ARTISTI
CHIEDIAMO CHE SI METTA FINE ALLA GUERRA CONTRO IL POPOLO DA PARTE DEL GOVERNO INDIANO - “OPERAZIONE GREEN HUNT”
CHIEDIAMO IL RILASCIO DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PRIGIONIERI POLITICI CHE LANGUONO NELLE CARCERI INDIANE

"Modi, non sei il benvenuto": con un'enorme immagine sul parlamento inglese si prepara la manifestazione di domani a Londra

Un messaggio forte e chiaro contro questo criminale fascista al servizio delle multinazionali 

mercoledì 11 novembre 2015

Sciopero totale (bandh) di 24 ore il 10 ottobre contro la chiusura di Balco

PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (Maoista)
COMITATO SPECIALE DI ZONA Dandakaranya
Comunicato stampa
3 Ottobre 2015

Ci opponiamo con forza e condanniamo la chiusura della Società BALCO-Bharat Aluminium (attualmente Sterlite-Vedanta) decisa dalla sua direzione e facciamo appello agli operai e agli impiegati a condurre una lotta determinata contro la decisione illegittima della direzione.
Contro la chiusura della Balco, il nostro partito fa appello ad una giornata di sciopero nel Chattisgarh per il prossimo 10 ottobre 2015 e chiama tutti, democratici, amanti della patria e forze progressiste, studenti e giovani a farsi avanti per fare di questo sciopero in tutto lo stato un successo.
Anil Agarwal, uno dei responsabili della Domestic Corporate Houses (Multinazionali all’interno del
Paese), ha inviato un report sulla chiusura di Balco al governo centrale, che lo ha frettolosamente approvato, buttando sulla strada oltre un migliaio di operai e impiegati. Naturalmente il governo dello stato di Raman Singh del BJP non si è opposto ad esso. L’approvazione della chiusura della Balco è il risultato del dominio del governo braminico fascista indù del governo a livello centrale federale e delle politiche industriali ed economiche a favore delle società multinazionali interne ed estere e antioperaie a livello del singolo Stato. È opportuno ricordare che nel 2001, il governo BJP, allora al potere a livello centrale, aveva esso stesso venduto il 51 per cento delle azioni di Balco per un valore di 5.000 crore [1 crore equivale a 10 milioni), per appena 550 crore, cioè un prezzo di svendita alla società Anil Agarwal Sterlite-Vedanta. Da allora, il numero di operai e impiegati si è di continuo ridimensionamento, a centinaia, e ora, per portare fino in fondo i loro interessi egoistici, la società è stata chiusa completamente. È la stessa Società Vedanta, il cui consulente legale era Chidambaram, che è stato ministro degli Interni del Congresso. È la stessa Vedanta, che sta cercando di strappare le colline di bauxite di Niyamgiri ai tribali Khondh.
Il nostro partito fa appello in tutto il paese alle forze progressiste, patriottiche e democratiche e ai sindacati, intellettuali e in generale ​​a farsi avanti per chiedere di riavviare la BALCO adesso chiusa, al fine di garantire il sostentamento dei lavoratori, fare in modo che ottengano i loro salari dovuti senza ostacoli, di dichiarare nulli e senza effetto gli accordi antioperai con la società Anil Agarwal di Vedanta, che permettono di chiudere dopo 12 anni di trasferimento di azioni e profitti e di portarle via incondizionatamente e immediatamente. Facciamo appello inoltre a costruire una lotta ampia e unitaria. A sostegno delle richieste di cui sopra ci appelliamo al popolo dello Stato per fare di questo sciopero del 10 ottobre un successo.
(Gudsa Usendi)
Portavoce,
Dandakaranya Comitato speciale di Zona,
CPI (Maoista).


sabato 31 ottobre 2015

contro il regime di Modi che scatena repressione e morte contro il suo popolo, le forze democratiche e rivoluzionarie, la guerra popolare guidata dal PCI(Maoista), prepariamo una nuova giorrnata internazionale di mobilitazione - ICSPWI - csgpindia@gmail.com


Il governo prepara una “grande offensiva” contro i maoisti

Nella sostanza il governo indiano si prepara all’ennesima strage di innocenti con la scusa dell’attacco ad una roccaforte dei maoisti che non è mai riuscito ad espugnare.
Il governo indiano trova sempre miliardi di dollari per la guerra al proprio popolo, un genocidio pianificato, la cui stragrande maggioranza è costretta a sopravvivere con meno di un dollaro al giorno…
Il governo Modi si conferma un governo fascista-induista

***
India - Progetti per una grande offensiva anti-maoista in Bastar

La CRPF (Central Reserve Police Force) e la polizia di Stato restano divisi su chi deve condurre le operazioni nei prossimi giorni.

La polizia del Chhattisgarh e le agenzie di sicurezza centrali si stanno preparando per una grande offensiva anti-maoista nella irrequieta regione di Bastar dello Stato nelle prossime settimane. Secondo fonti, una grande operazione anti-maoista potrebbe essere lanciata in qualsiasi momento, ma la CRPF e la polizia di Stato restano divisi su chi deve dirigere le operazioni. "L’ispettore generale della polizia, zona Bastar, il SRP Kalluri preferirebbe operare con il DRG (Guardia di Riserva del Distretto), che è composto da ragazzi Koya prevalentemente locali. Invece, la CPRF vuole operare con il CoBRA (Battaglione Commando per Azioni Risolute) con qualche aiuto dalla DRG", ha detto un alto funzionario di polizia con sede a Bastar. Anche il Consigliere della Sicurezza Nazionale (NSA) Ajit Doval ha visitato il Bastar all'inizio di questo mese segnalando l'approvazione del governo dell'Unione per operazioni su larga scala. Il signor Doval ha visitato il campo Burkapal della CRPF nel distretto di Sukma e ha anche tenuto una riunione con alti funzionari di polizia e della CRPF di stanza in Chhattisgarh.

Il regime di MODI e lo Stato indiano contro il popolo, contro la guerra popolare e contro il PCI(maoista)

...105 distretti di 10 Stati sono affetti dalla violenza naxalita e di questi 35 sono considerati tra i peggiori...
Il Governo Centrale convoca un incontro di Primi Ministri di sette Stati colpiti dai Naxaliti per il ​​3 novembre

NUOVA DELHI: Visto che la violenza maoista continua senza sosta, il Governo Centrale ha convocato una riunione dei primi ministri di sette stati colpiti dai Naxaliti per il 3 novembre per elaborare una strategia per combattere la “minaccia”. L'incontro, che sarà presieduto dal ministro degli Interni a livello Centrale Rajnath Singh, discuterà dello scenario generale dell’estremismo di sinistra presente nei 35 distretti più colpiti dei sette stati - Chhattisgarh, Jharkhand, Bihar, Andhra Pradesh, Maharashtra, Odisha e Telangana – e altre questioni come il coordinamento tra gli Stati.

Un alto funzionario Ministero dell'Interno ha detto: "L’azione contro le organizzazioni di massa del PCI (Maoista), la preparazione di specifici piani operativi contro gli estremisti e il controllo del flusso di fondi ai quadri fanno parte dell’ordine del giorno della riunione."

Il meeting formulerà piani per massimizzare l’uso di circa 110.000 paramilitari già impiegati in questi stati… l’installazione di 2.199 torri per comunicazione mobile, accelerazione della costruzione di ponti e strade, rivisitazione dell’alto tasso di rigetto delle richieste dei tribali inoltrate secondo la Forest Right Act (Legge sul diritto forestale)…

Nell’insieme 105 distretti di 10 Stati sono affetti dalla violenza naxalita e di questi 35 sono considerati tra i peggiori. 

***
dalla stampa borghese indiana online

Le donne proletarie quando si ribellano e lottano contro i padroni vincono la battaglia!

kerala_pimgpsh_fullsize_distr

Kerala, India: le raccoglitrici di tè vincono contro una multinazionale, e contro i sindacati


giovedì 22 ottobre 2015

Non solo repressione e guerra popolare diretta dai maoisti



INDIA: 400 OPERAI DELLA PIU’ GRANDE MULTINAZIONALE DELLE GOMME BRIDGESTONE LICENZIATI PERCHE’ VOGLIONO COSTRUIRSI IL PROPRIO SINDACATO
da http://proletaricomunisti.blogspot.it/ 22 settembre Più di 400 lavoratori impiegati nella fabbrica Bridgestone di Manesar sono stati illegittimamente licenziati da parte dei dirigenti dell’azienda dopo che gli operai hanno chiesto la […]




22 settembre
Più di 400 lavoratori impiegati nella fabbrica Bridgestone di Manesar sono stati illegittimamente licenziati da parte dei dirigenti dell’azienda dopo che gli operai hanno chiesto la registrazione del loro sindacato. I lavoratori stanno attualmente protestando fuori della fabbrica e si sono riuniti lì per far sentire la loro voce contro l’ingiustizia e l’oppressione che si trovano ad affrontare per mano della direzione della fabbrica.Il 18 settembre 2015 i manager della Bridgestone insieme alla Polizia e buttafuori prezzolati hanno impedito agli operai che si sono riuniti davanti ai cancelli della fabbrica alle 6 del mattino di entrare nella fabbrica e senza alcun preavviso li hanno licenziati. Il problema è iniziato quando gli operai della fabbrica hanno cercato di ottenere la registrazione del loro sindacato. Gli operai della Bridgestone volevano che il loro sindacato si chiamasse Bridgestone India Employees Automotive Union [Sindacato lavoratori auto Bridgestone India] e come da regolamento hanno tenuto due riunioni generali il 12 aprile 2015 e 31 maggio 2015, che ha visto la partecipazione registrata di 31 addetti. Gli operai avevano presentato i documenti necessari al Commissario del Lavoro di Chandigarh insieme alle registrazioni della riunione generale utili alla registrazione sindacale. Ma la direzione della fabbrica ha affermato che dei 31 lavoratori che sono stati registrati come partecipanti alla riunione 11 stavano lavorando nella fabbrica in quel momento. La Direzione ha fatto questa affermazione nel tentativo di ostacolare la registrazione del sindacato. Il Commissario del Lavoro Rakesh Gupta tuttavia ha stabilito che anche se erano presenti solo 20 lavoratori alla riunione ciò permette di registrare il sindacato. Il caso è stato poi passato a Anupam Malik. Il 17 luglio 2015 la verifica dei dati forniti dal sindacato confermava che il processo della registrazione poteva continuare.

mercoledì 14 ottobre 2015

Le donne in piazza contro il regime indiano per protestare per l'uccisione dopo torture e stupro delle compagne maoiste

Protest against police murders of Sruthi and Sagar in Hyderabad 

11140283_1155831047766448_1188440886224867170_n
12032176_1155831051099781_6959860805494793006_n

12042789_1155831054433114_4140044356640761003_n
11209454_1151018054914414_989853401701657844_n
12027635_1150962468253306_5764449663103301589_n

12027620_686058288197391_7605644806197230301_n
12038304_1151017944914425_1545413758294009935_n
12006359_686058371530716_792308212728505959_n


“Comrade Shruthi who was killed in alleged encounter on 16th September was captured alive & tortured brutally. Her elbow was twisted 180 degrees and torn apart by binette, police poured acid on her stomach, she was raped by the police and finally killed her in point blank range.“-Statement circulated by democratic activists on social media
Protest against police murders of Sruthi and Sagar in Hyderabad-Signalfire.

12049125_1154285577920995_6060383461932019127_n
HC flays cops over alleged Naxal’s rearrest

Sciopero totale dei maoisti nella Riserva di Vizag per impedire lo sfruttamento illegale e inquinante di miniere di bauxite

Il governo del fascista Modi continua a svendere il paese a tutte le multinazionali che sfruttano fino all'inverosimile uomini e ambiente per aumentare i profitti...


I maoisti organizzano uno sciopero totale di due giorni nell'area della Vizag Agency

POSTATO DA ICSPWI ⋅ 12 ottobre 2015

Chiedono che il governo ritiri i piani per la riapertura della miniera di bauxite.

Il PCI (Maoista), messo al bando dal governo, ha indetto uno sciopero totale (bandh) nelle aree dell'Agenzia del distretto il 12 e il 13 ottobre chiedendo al governo Telugu Desam di ritirare i piani per la miniera di bauxite nella zona dell'Agenzia. In una nota scritta a mano inviata ai giornalisti nelle zone dell'agenzia, come sembra da parte del segretario Kailasam della East Division del PCI (Maoista), i maoisti dicono che il Partito Desam Telugu è l'unico responsabile per il rapimento di tre leader tribali Telugu Desam provenienti dal distretto GK Veedhi. Il presidente del Partito del distretto TDP Mamidi Balayya Padal, il leader anziano Vandalam Balayya e il membro del comitato del distretto Mukkala Mahesh sono stati portati via dalle loro case nel villaggio di Kothaguda in GK Veedhi lunedi sera scorso da un gruppo di maoisti. Mentre accusa i maoisti dell'utilizzo dello spauracchio dell'estrazione di bauxite il governo TDP sta cercando di mettere in atto la sua agenda che vede l'impegno delle Multinazionali delle miniere nella regione ecologicamente sensibile, ha detto.

lunedì 12 ottobre 2015

Tessitori senza lavoro vedono nei Rossi un raggio di speranza

Tessitori senza lavoro vedono nei Rossi un raggio di speranza

12 OTTOBRE 2015

Obra (Aurangabad): In questo distretto a base agricola dove la disoccupazione costringe i giovani ad emigrare, migliaia di abili tessitori formati a livello nazionale si trovano ad affrontare la miseria dato che il governo e i politicanti sembrano aver perso interesse nei loro confronti. Nell’impossibilità di affrontare la povertà, molti di loro hanno abbracciato l’estremismo di sinistra unendosi con i ribelli maoisti che hanno una presenza consistente nel distretto; per inciso, Aurangabad ha la particolarità di aver dato al Bihar il suo primo vice ministro con portafoglio Anugraha Narain Sinha.

Visto che Obra e altre cinque circoscrizioni del distretto di Aurangabad devono andare alle urne nella seconda fase il 16 ottobre, Bihar CM Nitish Kumar ha visitato il centro dell’azienda Mehfilen Kaleen Prathmik Bunkar Sahyog Samiti, a circa 10 km da Aurangabad, e ha promesso di farla rivivere. I tessitori, però, si rendono conto della futilità della retorica elettorale.

domenica 11 ottobre 2015

Si allunga il "corridoio rosso", i maoisti mettono in atto piani di espansione nel sud dell’India


POSTATO DA ICSPWI  7 Ottobre 2015

Gadchiroli: C'è una cattiva notizia per le forze di sicurezza dato che i Naxaliti ora mirano a espandere la loro rivoluzione armata a sud puntando in modo specifico al settore in cui convergono tre stati: Kerala, Tamil Nadu e Karnataka. Un documento, scritto dal portavoce dei Naxaliti Abhay, che riflette la mossa decisa durante il cruciale 11° congresso dell'unità dei naxaliti è stato recuperato nel corso di uno scontro nella cintura Gadchiroli-Gondia. Il documento ha anche richiamato il confronto tra l’attuale lotta armata delle tribù Wayanad del Kerala guidati da un Varghese e quella delle proprie origini nel territorio Naxalita settentrionale del Bengala a fine anni '60. I Naxaliti inoltre evidenziato il successo del lancio di una formazione militare per operare nella regione che comprende la regione occidentale del ghat e i confini dove si incontrano Kerala-Tamil Nadu-Karnataka.