giovedì 30 luglio 2015

CONCLUSA RECENTEMENTE LA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER LA LIBERAZIONE DI AJITH E DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI, CONTINUA L'INFORMAZIONE SULLA GUERRA POPOLARE IN INDIA

India - settimana maoista contro la repressione in Odisha

 

 

Odisha: La vita quotidiana si è fermata a Kalimena nell’ultimo giorno della settimana di protesta maoista.

 

La vita nella zona rossa che comprende gran parte del paese, in particolare nelle aree delle stazioni di polizia di Kalimela e Podi si è fermata, dove i maoisti hanno ottenuto il controllo dei mercati, tra uffici, servizi di trasporto e banche chiuse si tratta di una situazione di coprifuoco che prevale oggi nelle zone infestate dai naxaliti, nell’ultimo giorno di protesta che si è concluso l’ 8 Luglio. Anche se gli uffici governativi erano rimasti aperti, la presenza dei dipendenti era poca. La presenza dei negozi aperti è iniziata a diminuire e le saracinesche chiuse sono aumentate seguendo il diktat maoista.
Il traffico che ha sempre occupato le strade di Kalimena si è fermato, non c’era nessun movimento per strada la normale vita esterna è stata annullata per dare spazio alla marcia degli ultimi due giorni di protesta. Sono stati visti passeggeri  bloccati in diversi luoghi e molti veicoli fermi fuori strada. Molte donne tribali sono state viste camminare in strada per raggiungere la loro casa. La settimana di protesta dei ribelli rossi non ha avuto nessun impatto in altre parti della città di Malkangiri, la vita di tutti i giorni è proseguita normalmente. Tuttavia, il traffico veicolare tra Jeypore-Malkangiri è rimasto paralizzato durante il passaggio pacifico della protesta. La lunga settimana di protesta è iniziata il 1° Luglio lanciata dai ribelli a causa di supposti  falsi scontro con la polizia avvenuti vicino il confine tra  Andhra e Odisha.

Maosti tengono una riunione il primo giorno di bandh

Persone provenienti da ben 30 paesi hanno partecipato ad un incontro condotto dal PCI (Maoista),  lunedì al confine Andhra-Odisha, il primo dei due giorni di bandh (sciopero generale concernente sia i settori pubblico e privato e il movimento di automezzi n.d.t.). L’incontro è stato condotto dalle divisioni del comitato di partito Malkangiri-Visakha-Koraput e il segretario del comitato Venu aveva rinnovato l’avvertimento al partito per le 5 famiglie che il partito ha accusato di essere coinvolte nell’uccisione di due maoisti vicino Korukonda in Agenzia Visakha lo scorso ottobre.
Il partito non vuole risparmiare le 5 famiglie, ma il resto dei Girijans che vivono sul confine Andhra-Odisha non devono temere i maoisti e possono rimanere nei loro villaggi. Non è stato necessario per i Girijans fuggire dai loro villaggi, aveva dichiarato. Venu ha chiesto anche ai rappresentanti del popolo di deliberare in Gram Sabhas (corti popolari n.d.t.) e negli organi legislativi contro la proposta del governo di iniziare l’estrazione di bauxite nella zona dell’agenzia. Voleva anche che i rappresentanti del popolo si dimettessero dal loro incarico e prendessero parte all’agitazione dei Girijans contro l'estrazione di bauxite.

Il numero dei partecipanti alla riunione è stato significativo, in quanto l’attività dei maoisti nell’agenzia Visakha non era molto presente, dove un maoista è stato ucciso ed altri sono scampati in scontri a fuoco con la polizia nel recente passato.

India, “mamme maoiste” – resistenza alla repressione di stato

Combaitore: Quattro maoiste  sono state arrestate recentemente dalla polizia del Q Branch dopo essersi rifiutate di firmare e confermare che appartenevano a loro i documenti sequestrati dalla polizia durante le perquisizioni. Ciò è accaduto  mercoledì scorso davanti il principale giudice distrettuale R Pongiappan, al termine della loro custodia in polizia. Le presunte maoisti sono R Shyna 42 anni, J Anup 31 anni, C Veeramani alias Easwaran 60 anni e C Kannan 46 anni. Roopesh, l'altra maoista arrestata dalla Q Branch, è ancora sotto la custodia della polizia del Kerala.
Le quattro hanno dato una dichiarazione scritta al giudice esprimendo la loro mancanza di volontà nell’attestare la legittimità dei documenti sequestrati dalla polizia. Hanno anche fatto slogan contro la polizia.

India: applicazione smartphone "antimaoista"

La polizia del Chhattisgarh, lo stato indiano pià colpito dall’insurrezione maoista, ha lanciato un’applicazione per smartphone, che permette di comunicare anonimamente con le forze dell’ordine con registrazioni audio e video e altre informazioni sui maoisti. L’applicazione può essere scaricata da Google Play Store, il magazzino di applicazioni degli smartphones Android. La polizia spera che l’applicazione fornisca loro preziosi informazioni sul campo. L’applicazione anti-maoista è stata progettata in particolare dalla Chhattisgarh Infotech & Biotech Promotion Society (CHIPS), una società appartenente allo Stato del Chhattisgarh. 146 torri di telecomunicazione per la telefonia cellulare saranno messe in servizio nella “zona rossa” del Chhattisgarh il prossimo settembre. Una torre di telecomunicazione di telefonia è stata fatta saltare in aria dai maoisti ( nel distretto di Muzaffarpur nello stato del Bihar).






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