giovedì 12 novembre 2015

Contro la visita di Modi in Gran Bretagna - 12 november in London Join the protest against BUTCHER MODI!


ICSPWI- stop GREEN HUNT new phase! - Stop SalwaJudum 2! - free Saibaba! Free Ajith!,free all political prisoners! towards a new international day of action!

 
MACELLAIO MODI VATTENE!
NON SEI IL BENVENUTO QUI IN GB!
da
INDIAN WORKERS ASSOCIATION, (CENTRAL ORGANISING COMMETTEE), GREAT BRITAIN!
 
UNIAMOCI ALLA PROTESTA CONTRO LA VISITA DEL PRIMO MINISTRO INDIANO NARENDRA MODI!
12 NOVEMBRE ALLE 12 DAVANTI DOWNING STREET

Il Primo Ministro indiano Narendra Modi del BJP [Bharatiya Janata Party] è andato al potere in seguito alle elezioni generali del 2014 con le promesse di sviluppo e “Ache Din” (giorni buoni). È arrivato al potere grazie ai soldi delle multinazionali. Si stima che la sua campagna elettorale sia costata più di 500 milioni di sterline raccolte in gran parte dal mondo delle multinazionali. Dal giorno dell'insediamento Modi ha sistematicamente detto di voler adempiere ai desideri dei suoi sostenitori. Egli stesso ha dato prova di sé come fautore delle multinazionali, a favore delle caste superiori e della supremazia indù. L'attuale partito al governo dell'India, il BJP, fa parte di una organizzazione estremista chiamata Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS), una organizzazione paramilare suprematista e fascista indù che è orgogliosa di equipararsi al fascismo nazista. Narendra Modi è membro permanente della RSS. La sua carriera politica e la sua ideologia sono definite dal suo impegno nella RSS. Lo stesso Narendra Modi, cui era stato in precedenza vietato l'ingresso in GB a causa del suo coinvolgimento (quando era Primo Ministro dello stato del Gujarat) nei massacri di oltre 2000 musulmani compreso donne e bambini e la cacciata di oltre 20.000 persone dal Gujarat nel 2002, visiterà la GB il 12 novembre. Chiediamo tutti che il fascista Modi torni indietro.
Da quando Modi è diventato Primo Minsitro del Governo Federale, ha dato mano libera ad una serie di organizzazioni fondamentaliste indù come RSS, Bhajrag Dal e Vishwa Hindu Parishat. Da allora, con la scusa di “proteggere l'induismo”, coloro che appartengono alle minoranze religiose e i Dalit sono stati sistematicamente presi di mira e attaccati. Diverse chiese sono state l'obbiettivo di incendi di gruppi di indù. A Muzaffarnagar nello stato dell'Uttar Pradesh, più di 40 musulmani sono stati uccisi durante un attacco organizzato da bande di fondamentalisti indù e 40.000 persone sono state cacciate via dalle loro case. La carne di manzo, che è una fonte a buon mercato di proteine per i poveri, è vietata in diversi stati. Usando questo divieto come scusa, il 28 settembre 2015 a Dadri, stato di Uttar Pradesh, un gruppo di vigilantes indù ha attaccato e brutalmente linciato il capo di una famiglia musulmana perché questa famiglia, secondo false dicerie, avrebbe mangiato carne di manzo a cena. Una folla indù nello stato di Himachal Pradesh picchiò un musulmano a morte e altri quattro vennero feriti, con l'accusa di aver contrabbandato mucche al macello per farne carne da mangiare. Un bambino piccolo e uno di appena nove mesi di una famiglia di Dalit (la casta più bassa) sono morti dopo che la loro casa nella città di Faridabad dello stato di Haryana è stata bruciata da indù della casta superiore.
Quelli che si oppongono dal punto di vista culturale e politico sono stati sistematicamente eliminati. I noti scrittori MM Kalburgi dello stato di Karnataka e il razionalista Govind Pansare del Maharashtra sono stati uccisi a colpi di pistola da uomini armati “sconosciuti”, ad agosto e febbraio rispettivamente quest'anno. Tutti questi eventi hanno suscitato diverse proteste. Come parte di queste proteste, circa una quarantina di importanti scrittori e artisti hanno restituito il prestigioso premio “Sahitya Academy Award” all''accademia contro gli assassini e la crescente intolleranza nei confronti delle minoranze religiose e il dissenso politico.
Da quando è arrivato al potere Modi si è concentrato sulle visite all'estero alla ricerca di CEO [chief executive officers - dirigenti d'azienda delle multinazionali], firmando centinaia di MoU [Memorandum of Understanding – Memorandum d'intesa] segreti con industriali, permettendo alle multinazionali di saccheggiare le risorse naturali, il lavoro a basso costo e le finanze locali. Egli ha introdotto diverse leggi per permettere l'acquisizione delle terre, lo sfruttamento delle risorse naturali e della manodopera a basso costo per rendere più facile la vita alle multinazionali. I cambiamenti proposti rappresentano la faccia più brutale del meoliberismo; effettivamente porteranno via i diritti dell'80% dei lavoratori indiani, sposteranno con la forza centinaia di migliaia di contadini dalle loro terre e permetterannno alle aziende di inquinare i fiumi e distruggere le foreste.
150 milioni di operai di tutti i settori sono scesi in sciopero il 2 settembre, per protestare contro le nuove politiche sul lavoro di Modi, facendone uno dei più grandi scioperi della storia recente dell'India. Milioni di contadini e Adivasi (popolazioni indigene) di Chhattisgarh, Orissa, Jharkhand e Bihar, che resistono all'appropriazione delle terre da parte delle multinazionali, sono sottoposti ad una terribile repressione da parte del governo centrale e dei vari stati. Il governo ha lanciato l'“Operation Green Hunt” [Operazione Caccia Verde], una operazione militare su scala generale contro il proprio popolo nelle ricche regioni minerarie dell'India centrale e orientale.
Sotto lo sguardo di Modi, il reazionario fondamentalismo indù ha scatenato la violenza contro le donne indiane su una scala mai vista in India. È in corso una “epidemia di stupro” che viene approvata da numerose organizzazoni indù. Modi è rimasto in silenzio su tali questioni e si rifiuta di condannarli, per non dire di frenarli.
Le esecuzioni sommarie, il saccheggio e l'incendio di villaggi e dei raccolti, gli strupri da parte delle forze armate sono diventati una routine. Le carceri indiane sono strapiene di centinaia di migliaia di prigionieri politici – contadini poveri e lavoratori. Perchè Cameron & Co. sono così amichevoli e accoglienti nei riguardi di questo assassino?
CHIEDIAMO CHE SI METTA FINE AGLI ATTACCHI CONTRO LE MINORANZE COME I MUSULMANI I CRISTIANI E I DALIT
CHIEDIAMO CHE SI METTA FINE AGLI ATTACCHI CONTRO GLI INTELLETTUALI, SCRITTORI E ARTISTI
CHIEDIAMO CHE SI METTA FINE ALLA GUERRA CONTRO IL POPOLO DA PARTE DEL GOVERNO INDIANO - “OPERAZIONE GREEN HUNT”
CHIEDIAMO IL RILASCIO DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PRIGIONIERI POLITICI CHE LANGUONO NELLE CARCERI INDIANE

"Modi, non sei il benvenuto": con un'enorme immagine sul parlamento inglese si prepara la manifestazione di domani a Londra

Un messaggio forte e chiaro contro questo criminale fascista al servizio delle multinazionali 

mercoledì 11 novembre 2015

Sciopero totale (bandh) di 24 ore il 10 ottobre contro la chiusura di Balco

PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (Maoista)
COMITATO SPECIALE DI ZONA Dandakaranya
Comunicato stampa
3 Ottobre 2015

Ci opponiamo con forza e condanniamo la chiusura della Società BALCO-Bharat Aluminium (attualmente Sterlite-Vedanta) decisa dalla sua direzione e facciamo appello agli operai e agli impiegati a condurre una lotta determinata contro la decisione illegittima della direzione.
Contro la chiusura della Balco, il nostro partito fa appello ad una giornata di sciopero nel Chattisgarh per il prossimo 10 ottobre 2015 e chiama tutti, democratici, amanti della patria e forze progressiste, studenti e giovani a farsi avanti per fare di questo sciopero in tutto lo stato un successo.
Anil Agarwal, uno dei responsabili della Domestic Corporate Houses (Multinazionali all’interno del
Paese), ha inviato un report sulla chiusura di Balco al governo centrale, che lo ha frettolosamente approvato, buttando sulla strada oltre un migliaio di operai e impiegati. Naturalmente il governo dello stato di Raman Singh del BJP non si è opposto ad esso. L’approvazione della chiusura della Balco è il risultato del dominio del governo braminico fascista indù del governo a livello centrale federale e delle politiche industriali ed economiche a favore delle società multinazionali interne ed estere e antioperaie a livello del singolo Stato. È opportuno ricordare che nel 2001, il governo BJP, allora al potere a livello centrale, aveva esso stesso venduto il 51 per cento delle azioni di Balco per un valore di 5.000 crore [1 crore equivale a 10 milioni), per appena 550 crore, cioè un prezzo di svendita alla società Anil Agarwal Sterlite-Vedanta. Da allora, il numero di operai e impiegati si è di continuo ridimensionamento, a centinaia, e ora, per portare fino in fondo i loro interessi egoistici, la società è stata chiusa completamente. È la stessa Società Vedanta, il cui consulente legale era Chidambaram, che è stato ministro degli Interni del Congresso. È la stessa Vedanta, che sta cercando di strappare le colline di bauxite di Niyamgiri ai tribali Khondh.
Il nostro partito fa appello in tutto il paese alle forze progressiste, patriottiche e democratiche e ai sindacati, intellettuali e in generale ​​a farsi avanti per chiedere di riavviare la BALCO adesso chiusa, al fine di garantire il sostentamento dei lavoratori, fare in modo che ottengano i loro salari dovuti senza ostacoli, di dichiarare nulli e senza effetto gli accordi antioperai con la società Anil Agarwal di Vedanta, che permettono di chiudere dopo 12 anni di trasferimento di azioni e profitti e di portarle via incondizionatamente e immediatamente. Facciamo appello inoltre a costruire una lotta ampia e unitaria. A sostegno delle richieste di cui sopra ci appelliamo al popolo dello Stato per fare di questo sciopero del 10 ottobre un successo.
(Gudsa Usendi)
Portavoce,
Dandakaranya Comitato speciale di Zona,
CPI (Maoista).