domenica 29 maggio 2016

Sciopero totale a Gadchiroli il 31 maggio indetto dai maoisti per protesta contro l'uccisione di 5 compagne guerrigliere

Definendo le uccisioni "spietate" in vari scontri da gennaio, Srinavasan, portavoce dell’Ufficio sub-zonale occidentale del Comitato Speciale di Zona del Dandakaranya del PCI maoista, ha detto in una nota stampa che i "sicari assassini" del governo Modi “induista, fascista, braminico" hanno mostrato una "crudeltà medievale" nell’uccidere le compagne "audaci rivoluzionarie", e ha proclamato uno sciopero totale (bandh) per il 31 maggio.  

     
Written by Vivek Deshpande | Nagpur | Published:May 27, 2016 3:51 am
gadhchiroli759 The five women Naxals killed in different encounters are Rajita Usendi, Minko Naroti, Aarti Pudo, Nirmala Dumma and Sarita Kowasi.
- See more at: http://indianexpress.com/article/cities/mumbai/killing-of-women-naxals-maoists-call-gadchiroli-bandh-on-may-31-2821189/#sthash.fClTiRQM.dpuf
Le cinque donne Naxalite sono state  uccise in diversi scontri sono Rajita Usendi, Minko Naroti, Aarti Pudo, Nirmala Dumma e Sarita Kowasi. 
"Rajita, membro del comitato divisionale del PCI (Maoista), era arrivata al villaggio di Hurrekasa nella prefettura di Dhanora insieme con una compagna dopo essere andata via dal suo villaggio in seguito ad uno scontro a fuoco con la polizia vicino al villaggio di Mahawada il 4 maggio. Attraverso i propri informatori, la polizia è venuta a conoscenza della sua presenza a Hurrekasa. Così gli uomini della polizia sono arrivati al villaggio, hanno bloccato la casa dove lei si trovava, ma la coraggiosa compagna Rajita ha combattuto fino all'ultimo proiettile del suo fucile AK-47", ha detto Srinavasan, aggiungendo: “Il commando C-60 ha poi brutalmente bombardato la casa facendo morire carbonizzata Rajita."          

Written by Vivek Deshpande | Nagpur | Published:May 27, 2016 3:51 am
gadhchiroli759 The five women Naxals killed in different encounters are Rajita Usendi, Minko Naroti, Aarti Pudo, Nirmala Dumma and Sarita Kowasi.
- See more at: http://indianexpress.com/article/cities/mumbai/killing-of-women-naxals-maoists-call-gadchiroli-bandh-on-may-31-2821189/#sthash.fClTiRQM.dpuf
Srinavasan ha poi anche reso un caloroso omaggio alla "lotta" portata avanti dalle altre "donne martiri". Un uomo che ha detto di chiamarsi Waghuram Usendi e fratello di Rajita ha detto a The Indian Express, "La polizia ha lasciato bruciare mia sorella, quando potevano ucciderla con un proiettile. È giusto fare questo? "
Il sovrintendente di polizia Sandip Patil ha detto: "Abbiamo spiegato tutto in precedenza. I nostri uomini che hanno raggiunto il villaggio nella notte del 9 maggio hanno cercato di convincerla a cedere inviando il poliziotto del villaggio Patil presso la casa di proprietà di Yamunabai Parse, dove si era rintanata. Ma lei ha rifiutato di accettare l'offerta. E questo è andato avanti per più di tre ore.
Non avremmo potuto prendere d'assalto la casa per catturarla viva dato che anche lei sparava con il suo fucile AK-47. Così, infine, i nostri uomini hanno usato un lanciagranate sparando una bomba dentro casa per ucciderla."

venerdì 20 maggio 2016

Da Singh a Modi, per il governo la guerra popolare condotta dai maoisti è sempre il maggior pericolo



I dieci Stati (su 22) nominati nell’articolo che riportiamo dalla stampa borghese indiana raccolgono oltre 760.000.000 di abitanti (su una popolazione totale di oltre 1 miliardo e 200 milioni), insomma più della metà di tutta l’India. In oltre 100 distretti di questi stati, come conferma l’articolo, è in corso la Guerra Popolare a diversa intensità e in diverse forme, nelle campagne e nelle città, che costringe il governo a convocare l’ennesima riunione “per rendere più efficaci le attuali operazioni” come quella definita “Green Hunt” (e siamo già alla “terza fase”), e cioè i massacri degli adivasi e di altre etnie che popolano le foreste, arresti, assassini, esecuzioni sommarie, torture… Il numero oggettivo di stati, distretti e popolazione coinvolta conferma, al di là delle menzogne “statistiche” del governo, le dimensioni gigantesche dell’attuale guerra popolare e rende ancora più eclatante la ferocia dello Stato indiano nell’attacco al proprio popolo...
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Il Governo convoca un incontro sulla violenza Naxalita il 24 maggio
Nuova Delhi, 17 maggio (PTI)
Dato che la violenza Naxalita continua senza sosta, il Centro ha convocato un incontro di alti funzionari civili e di polizia dei 10 stati colpiti dai maoisti per il ​​24 maggio per discutere sulla situazione della sicurezza nelle zone colpite. Il ministro degli interni Rajnath Singh presiederà la riunione che durerà un intero giorno alla quale parteciperanno i Segretari dirigenti e i DGP (alti funzionari di polizia) del Chhattisgarh, Bihar, Jharkhand, Odisha, Bengala Occidentale, Maharashtra, Telangana, Madhya Pradesh, Uttar Pradesh e Andra Pradesh. L'incontro riesaminerà la situazione negli stati colpiti dai maoisti e delibererà su come rendere più efficaci le attuali operazioni anti-Naxalite, come ha riferito uno dei ministri dell’interno.
Sono 106 i distretti che in 10 Stati sono colpiti dalle attività maoiste a vari livelli, mentre 35 distretti in sette stati sono i più colpiti.

lunedì 16 maggio 2016

16 maggio, sciopero totale (bandh) dei maoisti nell'Andra Pradesh

Il comitato di divisione orientale del PCI(Maoista) ha indetto uno sciopero totale (Bandh) per il 16 maggio per protestare contro quello che definisce l’"assassinio" di uno dei suoi principali leader e segretario del comitato di zona di Galikonda, Azad e altri membri del comitato - Anand e Kamala - nella zona della foresta Marripakalavicino Palasamudram distretto di Koyyuru, il 4 maggio. Il comitato, in un comunicato stampa spedito ai giornalisti nella zona del Dipartimento, ha affermato che i Greyhounds (squadrone della morte), su informazioni fornite alla Branca Speciale dell’intelligence da elementi "anti-popolari", hanno circondato i membri del partito e li hanno uccisi.
Il partito ha inoltre affermato che i governi di Narendra Modi e Chandrababu Naidu hanno intensificato la fase tre dell’“Operazione Green Hunt” subito dopo l’arrivo al potere, al fine di consegnare le preziose ricchezze minerarie alle multinazionali. "I governi non vogliono che il partito maoista sopravviva dal momento che sta guidando i Girijans (il popolo adivasi) nella loro lotta per proteggere le ricchezze della foresta", dice il comunicato stampa.

Il governo TDP (Telugu Desam Party) ha intensificato le operazioni di rastrellamento della polizia nella zona per affossare l'agitazione dei Girijans contro l'estrazione di bauxite e l’accaparramento delle piantagioni di caffè. Due Girijans sono stati uccisi il 23 febbraio a Puttakota e 24 giovani marcati come simpatizzanti maoisti. I due incidenti hanno negativamente influenzato 12 famiglie della zona Jerrela, che hanno dovuto lasciare il villaggio e terra fertile perché non in grado di sopportare le molestie della polizia, dice la nota stampa.

Il sostegno del partito ai Girijans continuerà fino a che non saranno state soddisfatte le loro richieste, conclude il comunicato.
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dalla stampa borghese indiana online

http://www.thehindu.com/todays-paper/tp-national/tp-andhrapradesh/maoists-call-bandh-on-may-16/article8587314.ece

sabato 7 maggio 2016

Onore e gloria alla compagna Anuradha Ghandy

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Kobad Ghandy, uno dei leader più importanti del PCI (maoista), ricorda la moglie e compagna Anuradha Ghandy, l'unica donna nel comitato centrale PCI (maoista), morta nell'aprile del 2008 da malaria cerebrale.

La vita di Anu ha attraversato molte strade. Era una brillante studentessa della scuola, dove l'atmosfera progressista e democratica della sua famiglia ha giocato un ruolo chiave nella sua formazione. È all'università che è diventata una militante e leader studentesca. Nel periodo dopo lo stato di emergenza, essendo allora diventata docente, era diventata una delle principali attiviste per i diritti umani nel paese. Dopo essersi trasferita a Nagpur nei primi anni ‘80, è diventata non solo in tutta l'India il volto del movimento culturale rivoluzionario a Nagpur/Vidarbha, ma nel suo lavoro di professore di sociologia, è diventata una leader sindacale riconosciuta. Ha diretto lotte dei lavoratori ed è persino andata in prigione diverse volte. Inoltre, è diventata una figura popolare nel movimento delle donne nella regione. Con questo, ha avuto anche un profondo impatto sull’intellighenzia - insegnanti, studenti, avvocati, scrittori e attivisti sociali – di Nagpur e Vidarbha. Ma ancora più importante è stato il suo impatto decisivo sul movimento Dalit a Vidarbha, in particolare a Nagpur.
Kobad Ghandy è uno dei maggiori leader del PCI (Maoista). Arrestato a Delhi nel mese di settembre, Ghandy è attualmente detenuto nel settore di alta sicurezza del carcere di Tihar. Era sposato con Anuradha Ghandy, membro e dirigente nel comitato centrale del PCI (Maoista). Lei è morta nel mese di aprile 2008, di malaria cerebrale. In questo articolo scritto per Open, egli scrive.