martedì 27 febbraio 2018

CONTINUANO SENZA SOSTA LE PERSECUZIONI DEL GOVERNO E DELLA POLIZIA DI OGNI ORGANIZZAZIONE A DIFESA DELLE CASTE PIU' DEBOLI


IL GOVERNO FASCISTA INDU' DI MODI USA SEMPRE LA MEDESIMA ACCUSA: ESSERE LEGATI AI MAOISTI, PER COMMETTERE I CRIMINI PIU' ATROCI E GARANTIRE I PROFITTI DELLE MULTINAZIONALI
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Condannare l'arresto di Damodar Turi da parte della polizia dello Jharkhand - PPSC
Comitato per la solidarietà con i prigionieri perseguitati (PPSC)
16 febbraio 2018
Il Comitato per la Solidarietà dei Prigionieri perseguitati (PPSC) condanna la continua repressione di attivisti e gruppi associati alle lotte popolari nello Jharkhand da parte della polizia e dell'amministrazione. Damodar Turi, membro del Comitato centrale di Visthapan Virodhi Jan Vikas Andolan (VVIVA-Movimento contro gli sgomberi forzati), è stato arrestato la sera del 15 febbraio 2018 a Ranchi. Fu arrestato dopo essere uscito da un evento pubblico organizzato da un fronte unitario nello Jharkhand chiamato Loktantr Bachao Manch (LBM-Forum per la salvaguardia della democrazia). Il Manch è stato formato da varie organizzazioni nello Jharkhand a causa delle molte misure antidemocratiche del governo dello Jharkhand, incluso il recente divieto di un sindacato registrato, Mazdoor Sangathan Samiti (MSS). Il programma LBM ha attirato l'attenzione sulle misure antipopolari del governo del BJP nello Jharkhand, compresi i decessi dovuti alla fame a seguito dell'uso obbligatorio di Adhaar (documento di riconoscimento) per usufruire dei servizi pubblici PDS, del divieto di MSS e del falso scontro di Motilal Baske nel giugno 2017.

Turi è stato arrestato in relazione a una denuncia presso la stazione di polizia di Giridih Mufassil il 7 novembre 2017. Il 7 novembre, un incontro pubblico e un raduno erano stati organizzati dal MSS per ricordare i 100 anni della rivoluzione bolscevica a Giridih. Da allora in poi il MSS è stato bandito a dicembre 2017, con diversi membri arrestati e i suoi uffici, nei quali la polizia ha fatto irruzione, devastati e chiusi dalla polizia dello Jharkhand. Questo caso a Giridih è stato denunciato contro 12 membri del MSS e 800 sconosciuti. Turi aveva solo partecipato all’evento.

martedì 6 febbraio 2018

Il PCI (Maoista) incrementa le operazioni militari lungo il confine Andra Pradesh-Telengana


Sono aumentate le tensioni sul confine Andhra Pradesh-Telangana con il PCI (Maoista) che negli ultimi giorni hanno fatto ricorso alla violenza. Le Forze Centrali che portano avanti le operazioni antiNaxalite ai margini della foresta hanno suonato l’allarme.
I Naxaliti hanno impedito alle forze paramilitari di entrare nelle loro roccaforti scavando trincee e mettendo alberi di traverso sulle strade. I leader estremisti stanno tenendo assemblee con gli abitanti dei villaggi nelle zone tribali. Con i Naxaliti che intensificano i loro movimenti in Chhattisgarh e Odisha, le forze speciali antimaoiste (Greyhounds) sono state allertate e sono cominciate le operazioni di rastrellamento. Militanti dell’Esercito Guerrigliero di Liberazione Popolare (People’s Liberation Guerilla Army – PLGA) hanno danneggiato le strate, dato fuoco ad un ponte e ferito tre persone, un soldato del corpo speciale Cobra e due civili negli ultimi giorni.
La polizia dell’AP di recente ha sottolineato che è necessario impiegare più forze di polizia per frenare le attività Naxalite. “Dato che la minaccia maoista è una questione interstatale, stiamo discutendo con le nostre controparti negli stati dominati dai Naxaliti. La cooperazione dei dirigenti militari è buona” ha detto un funzionario.
Source : http://www.thehindu.com/news/national/andhra-pradesh/tension-on-ap-ts-borders-as-maoists-step-up-activities/article22652452.ece

lunedì 5 febbraio 2018

oggi sciopero contro la repressione fascista del governo Modi nella RegioneTelangana-Dandakaranya indetto dal PCI (Maoista)

Malkangiri: Almeno 40 ribelli armati pesantemente sono entrati nel cantiere verso mezzogiorno mentre erano in corso i lavori per una strada di villaggio guidata da quadri in divisa del Comitato Zonale Speciale di Andhra Odisha (AOBSZC) del PCI (Maoista) fuorilegge.
I Maoisti hanno anche dato fuoco a diversi veicoli in tre diversi attacchi nel distretto al confine con il Chhattisgarh. Hanno bruciato quattro camion, due JCB e un trattore a Bhupatiraopet nello stesso distretto.
Hanno lasciato una lettera dicendo che la loro azione era in protesta contro l'estrazione illegale di sabbia nella zona.
I ribelli, attraverso i manifesti, hanno condannato le presunte operazioni della "mafia della sabbia", i tentativi di creare progetti a cielo aperto e lo spostamento forzato di poveri e settori oppressi in nome di grandi progetti nello Stato.
Hanno fatto appello al popolo a rendere un successo lo sciopero inetto dal PCI (Maoista) nella regione Telangana-Dandakaranya contro la "repressione fascista" del 5 febbraio.

PALERMO, ALL'UNIVERSITA' PER SAIBABA

PALERMO, ALL'UNIVERSITA' PER SAIBABA


Milano per Saibaba e tutti i Prigionieri Politici in India

 

In un grigio e umido pomeriggio milanese, la piazzetta di via Dei Transiti e il COA T28 sono stati illuminati dall'iniziativa del csgpindia/Mi e Punto Libreria Metropolis. Un'ampia mostra che sintetizzava il percorso della guerra popolare, dalla Rivolta del 1967 di Naxalbari ai giorni nostri
e un banchetto di pubblicazioni che hanno fornito un'utile contro/informazione sia della realtà indiana, del percorso della GP guidata dal PCI (maoista) e della Solidarietà intenazionalista
Infine la visione del video/appello, la lettura di documenti hanno aperto un dibattito, domande, proposte, tra le/i compagne/i presenti: 1) valorizzazione del lavoro del csigp/india (contro/informazione; mostra e documenti); 2) rimettere al centro l'Internazionalismo di Classe; 3) approfondimenti sulla linea e prassi del PCI-maoista; 4) come portare la questione dei prigionieri politici indiani e informazione della guerra popolare tra i lavoratori, i migranti, donne, le realtà in lotta, perché quello che succede in India ci riguarda (es. Ilva; stupri e oppressione delle donne; studenti; ecc.). Alla fine ci si è lasciati col proposito di continuare e rendere agente le proposte emerse.

LA DENUNCIA E L'APPELLO DEL CSGPINDIA ALLA MANIFESTAZIONE A POGGIOREALE NAPOLI

 Dall'intervento del rappresentante del Comitato di sostegno alla guerra popolare in India

Porto il saluto, la solidarietà, il contributo a questa manifestazione dei compagni che in Italia e in diversi paesi in Europa e nel mondo in questi giorni si stanno mobilitando nelle giornate di azione e solidarietà con i prigionieri politici in India.
Quel paese che i compagni indiani hanno definito la “prigione dei movimenti popolari”, dove oltre diecimila sono i prigionieri politici, quasi tutti appartenenti alle caste "inferiori", ai popoli in lotta per difendere le loro terre, alle minoranze religiose e nazionali oppresse, all’opposizione politica democratica, ai militanti maoisti che portano avanti la guerra popolare.
Italia e India, paesi geograficamente lontani sono in effetti legati da interessi e relazioni politiche ed economiche.
Sono italiane le multinazionali che armano le forze reazionarie indiane e che concorrono alla razzia delle risorse naturali del paese, è indiana la multinazionale che nella città da cui vengo, Taranto, ha acquistato la più grande acciaieria d’Europa, l’Ilva, per imporvi lo stesso sistema di sfruttamento con cui è cresciuta fino ad affermarsi tra i grandi giganti mondiali dell’acciaio.
Soprattutto, India e Italia sono parte dello stesso sistema mondiale, l’imperialismo, che produce devastazione, sfruttamento e oppressione e prigionia politica per chiunque osi opporsi.

Simili sono anche le denunce che dalle carceri vengono per il trattamento dei prigionieri.
Abbiamo sentito qui la testimonianza della moglie di un detenuto ammalato di leucemia cui è stata negata la scarcerazione perché “non ancora terminale”.
In India abbiamo la vicenda esemplare del prof. GN Saibaba, invalido al 90%, costretto su una sedia
a rotelle e seriamente ammalato. Saibaba non solo è stato condannato all’ergastolo per false accuse basate sulla confessione estorta con la tortura ad altro imputato, che le ha ritrattate durante il processo, ma oggi gli vengono negati in carcere l’assistenza cui un prigioniero nelle sue condizioni avrebbe diritto e anche le terapie per le serie patologie di cui soffre. La sua prigionia è una condanna a morte!

Ma anche la lotta contro il sistema, la giustizia di classe, la repressione, la disumanità delle condizioni detenzione attraversa le mura delle carceri come i confini degli Stati. Per questo oggi qui portiamo l'appello al sostegno alla campagna internazionale per Saibaba e i prigionieri politici in India e nello stesso tempo prendiamo l’impegno di riportare l’eco delle denunce, della lotta che qui si sta sviluppando contro il 41bis, il 14bis, la tortura, la differenziazione e il carcere in generale, in tutti i paesi in cui i compagni stanno sviluppando la campagna, affinché attraverso le mura delle carceri, oltre le frontiere degli Stati sia la stessa lotta e lo stesso il grido che si deve levare: LIBERTÀ!

L'imperialismo USA di Trump scende in campo contro la guerra popolare guidata dai maoisti in India - Lottare contro l'imperialismo significa sostenere la GP in India - Aderisci e rafforza il comitato di sostegno in Italia

 

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Il dipartimento di Stato USA in uno studio sul "terrorismo" segnala come la terza forza più pericolosa al mondo è il movimento naxalita in India, dopo ISIS e Talebani. Secondo questo informe... il PCI(maoista) è dietro 336 attacchi nel 2016, più della metà degli attacchi sono avvenuti in 4 stati J e K, Chattisgarh, Manipur e Jharkhand.
Continua il report: ...le aree geografiche mostrano che l'estremismo di sinistra guidata dai maoisti ha toccato inoltre parte dell'est in India...

Brasile solidale con i prigionieri politici dell'India nelle giornate internazionali indette dal comitato di sostegno

 Jovens militantes da Liga da Juventude Revolucionária (UV - LJR) e do Movimento Estudantil Popular Revolucionário (MEPR) prestaram suas saudações revolucionárias em solidariedade aos presos políticos da Índia, somando-se à campanha internacional.

26 e 27 de janeiro foram definidos pelo Comitê Internacional de Apoio à Guerra das Pessoas na Índia (ICSPWI, sigla em inglês) como dias internacionais de ação em solidariedade aos prisioneiros políticos da Índia. A vigorosa campanha exige a Liberdade para o Dr. GN Saibaba, principal dirigente da Frente Democrática Revolucionária (RDF), e os dirigentes maoístas Camarada Kobad Ghandy e Camarada Ajith.

dall'Austria all'India - solidarietà con Saibaba e i prigionieri politici in India

 


Austria: Actions for solidarity to G.N. Saibaba!

On an antifascist demonstration this weekend in Austria activists supported the international days of action for the political prisoners in India. Within the protests against the most aggresive parts of the Austrian Bourgeoisie the demonstrators defend proletarian internationalism and held up a banner and posters in solidarity to Saibaba and all political prisioners in India.
 Austria: Actions for solidarity to G.N. Saibaba!

On an antifascist demonstration this weekend in Austria activists supported the international days of action for the political prisoners in India. Within the protests against the most aggresive parts of the Austrian Bourgeoisie the demonstrators defend proletarian internationalism and held up a banner and posters in solidarity to Saibaba and all political prisioners in India.