Il Comitato Internazionale di sostegno alla Guerra Popolare in India nelle riunione del 21 settembre a Milano ha espresso il suo entusiasta appoggio al documento del compagno Ganapathy per la conferenza Internazionale di Amburgo del 24 novembre 2012 “In alto la bandiera dell’internazionalismo proletario!”.
Si è fatto un bilancio molto positivo del successo della Giornata Internazionale di Azione del 1° luglio 2013 in molti paesi in tutto il mondo e sono state decise nuove azioni:
1. dare la massima diffusione in tutte le lingue possibili e studiare il documento di Ganapathy;
2. lo sviluppo sul piano organizzativo e politico in tutti i paesi dei comitati e coordinamenti nazionali di tutte le forze che sostengono la guerra popolare in India con l’obiettivo di sviluppare campagne prolungate nei prossimi sei mesi, sull’esempio del Mese di Solidarietà indetto dal PC delle Filippine;
3. la nascita di un nuovo completo sito web internazionale di informazione e controinformazione mondiale con testi tradotti in inglese e spagnolo e nelle lingue originali, pronto per il 25 novembre 2013;
4. il lancio di una nuova campagna internazionale unificata, che parte il 5 ottobre 2013, contro gli attacchi del
governo indiano contro il prof. Saibaba, Students for Resistence, artisti e intellettuali. Questa campagna sarà
sviluppata in tutte le università, scuole e tra gli intellettuali in ciascun paese;
5. la programmazione di una nuova Giornata Internazionale in solidarietà coi 4000 prigionieri politici maoisti e
di organizzazioni popolari e per la liberazione di alcuni dirigenti maoisti. La data sarà decisa dopo il 25
novembre, previa consultazione internazionale;
6. per il 2014 il Comitato Internazionale svilupperà un lavoro pianificato per una delegazione internazionale in
India di militanti solidali, intellettuali, personalità etc. per denunciare e opporso alla Operazione Green Hunt e
tutte le forme di repressione contro il popolo indiano in lotta per la rivoluzione di nuova democrazia;
7. decisione più importante: per il 10° anniversario della nascita PCI (Maoista) il Comitato Internazionale di
sostegno alla Guerra Popolare in India, insieme a tutti le forze maoiste, rivoluzionarie, antimperialiste
organizzerà una Seconda Conferenza Internazionale di sostegno. La convocazione di questa nuova conferenza sarà pubblicata nella primavera 2014.
8. il Comitato Internazionale di sostegno alla Guerra Popolare in India sostiene la lotta di liberazione delle
Filippine e partecipa a tutte le iniziative di sostegno. Il comitato sostiene tutte le guerre popolari e lotte armate antimperialiste nel mondo;
9. il Comitato Internazionale afferma che il miglior sostegno alla guerra popolare in India è fare la rivoluzione
di nuova democrazia e proletaria in tutti i paesi;
10. il Comitato Internazionale afferma che l’avanzamento dell’unita internazionale dei partiti e organizzazioni
comuniste dà più forza al sostegno alla guerra popolare in India in tutto il mondo.
Lal salaam!
Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India
csgpindia@gmail.com
21 settembre 2013
Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India
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Teniamo alta la bandiera dell'internazionalismo proletario!
Saluti rossi – LAL SALAM - al successo della “Conferenza
Internazionale a sostegno della Guerra popolare in India”!
Cari Compagni,
In nome del nostro partito, il PCI (Maoista), dell'Esercito
Guerrigliero Popolare di Liberazione (EGPL), dei Comitati Popolari
Rivoluzionari (CPR), delle Organizzazioni di massa rivoluzionarie e
dei rivoluzionari in India, inviamo innanzi tutto i nostri più
calorosi saluti rivoluzionari e un saluto rosso (Lal Salam) che viene
dal cuore a tutti i partiti, alle organizzazioni e ad ogni individuo
dell'India e dell'estero, che si sono presi il grosso impegno per
aver costruito il sostegno mondiale e la solidarietà per la
Rivoluzione di Nuova Democrazia (RND) in India e aver fatto un
successo della “Conferenza Internazionale a sostegno della Guerra
Popolare in India” di Amburgo il 24 novembre 2012.
I vostri saluti e discorsi, che sono stati fatti nel giusto
spirito internazionalistico, hanno dato ai popoli oppressi e ai
compagni, che conducono una dura lotta sul fronte della lotta della
rivoluzione socialista mondiale, cioè in India, nella lotta con il
nemico di classe, l'indispensabile sostegno morale. Come ognuno e
ognuna di voi sa, qui si acuiscono le dure condizioni repressive e
diventano giorno dopo giorno più generali, e perciò non abbiamo
ricevuto i vostri messaggi in tempo, e anche i messaggi, che sono
arrivati a noi, ci sono arrivati molto tardi. Ci dispiace davvero
tanto, rispondere con tutto questo ritardo ai vostri buoni sforzi.
Ci ha particolarmente incoraggiato sentire che la gioventù, gli
studenti, le donne e gli attivisti nel campo culturale siano
intervenuti alla Conferenza di Amburgo. Resoconti e campagne che sono
state portate avanti nei più diversi angoli del mondo ci hanno
riempito di calore ed entusiasmo, e la cosa più importante è che
tutta questa solidarietà ci ha reso ancora più umili e ci ha
riempiti ancora più con il sentimento della nostra responsabilità
di fronte al proletariato mondiale dato il nostro ruolo nella
rivoluzione socialista mondiale. Noi avremmo dovuto anche prendere
parte a questa campagna e giocare un ruolo trainante, ma a causa
dell'aggressione senza precedenti del nemico non abbiamo potuto.
Voi ci avete teso le mani nell'ora del lutto, dato che abbiamo
subito pesanti perdite ai livelli più alti, sia il martirio dei
compagni Shyam, Mahesh e Murali nel 1999 e sia il martirio dei
compagni Azad e Kishenji nel più recente passato – tutti erano
grandi dirigenti della nostra rivoluzione e sono stati uccisi
brutalmente dalle classi dominanti indiane con il tacito sostegno
degli imperialisti. La vostra dichiarazione “La lotta dei maoisti
in India è la nostra lotta, le loro perdite sono nostre perdite”
ci ha riempito i cuori di fiducia, disseminato con spirito
internazionalista, di cui avevamo tanto bisogno per superare la
tristezza e continuare coraggiosamente senza batter ciglio.
Avete detto giustamente, che il modo di onorare tutti i martiri
della rivoluzione in India e del mondo consiste nel fatto di
raddoppiare il sostegno alla guerra popolare in India, come parte
della lotta che si intensifica contro l'imperialismo nel mondo e per
l'internazionalismo proletario e noi crediamo che la Conferenza di
Amburgo ha dimostrato di essere un passo in avanti su questo, e cioè
nell'adempiere al vostro impegno come avevate deciso.
Tutti voi avete fermamente giudicato lo Stato indiano e protestato
con giusta indignazione contro la sua guerra contro il proprio popolo
e avete preteso che esso smetta immediatamente. Gli uomini dalle aree
del movimento rivoluzionario si ricordano con i cuori calorosi di
questa solidarietà internazionale che è stata espressa da diversi
partiti, organizzazioni, individui nei confronti del proletariato e
del popolo dei diversi paesi, poiché questo è proprio il tipo di
sostegno che si deve dare ad ogni genuino movimento del popolo.
Avete cominciato in tutto il mondo campagne a sostegno della
guerra popolare in India, in particolare nel ventre della bestia
imperialista, nei paesi dove la maggior parte di voi è attiva, e il
significato di ciò sarà molto riconosciuto da noi e da coloro che
combattono in uno dei centri della tormenta della rivoluzione
mondiale.
Noi apprezziamo moltissimo questo tipo di sostegno e solidarietà
e riaffermiamo fermamente che noi faremo lo stesso nei confronti di
altri partiti, organizzazioni e masse in lotta in ogni parte del
mondo. Questo tipo di solidarietà dà ai combattenti grande fiducia
e la sicurezza che nella loro lotta non sono soli. E dimostra inoltre
ancora una volta chiaramente quali sono i nostri comuni nemici, cioè
l'imperialismo, i suoi burattini/lacchè e ogni tipo di reazionari in
tutto il mondo. Essa spinge in avanti lo spirito combattente degli
uomini, li spinge a ciò e li aiuta a portare avanti fermamente il
movimento. Il nostro Partito, l'EGPL, i CPR, le organizzazioni di
massa rivoluzionarie, i rivoluzionari e tutte le forze progressiste e
democratiche del nostro paese si augurano una tale unità e
solidarietà sul piano locale e internazionale. Ciò è estremamente
importante per difendere la guerra popolare e condurla più avanti.
Ogni partito e organizzazione che ha espresso la propria
solidarietà con la guerra popolare in corso in India ha riconosciuto
questo compito come il principale, non solo nel contesto della
rivoluzione nel proprio paese, bensì anche nel contesto della
solidarietà con altre rivoluzioni. Lo spirito che dice che portare
avanti la rivoluzione nel proprio paese è il modo migliore per
essere solidali con le rivoluzioni in altri paesi è stato espresso
nel modo più profondo da questa Conferenza e noi siamo completamente
d'accordo su questo. Noi, maoisti in India, lavoriamo con lo stesso
identico spirito, ed è stato sempre il marchio distintivo della
nostra prassi sin dai giorni della rivolta armata dei contadini di
Naxalbari, che è stata condotta da veri rivoluzionari.
Il nostro partito, che porta avanti l'eredità di Naxalbari, ha
visto la Rivoluzione di Nuova Democrazia, che noi portiamo avanti in
India, sempre come una parte integrante della rivoluzione socialista
mondiale, il Partito come un reparto dell'avanguardia proletaria
mondiale, cioè il partito comunista, l'EGPL come reparto
dell'esercito proletario mondiale, e i comitati rivoluzionari che qui
vengono costituiti come parte integrante della dittatura del
proletariato a livello mondiale o degli Stati socialisti a livello
mondiale. Le inestimabili e incredibili vittime, che il popolo e i
compagni danno nella nostra rivoluzione, sono anch'esse parte
integrante degli innumerevoli amati martiri della rivoluzione
socialista mondiale in ogni singolo paese. Con questo intendimento le
diverse genuine correnti rivoluzionarie in India da Naxalbari in poi
hanno intrapreso campagne di solidarietà per sostenere le
rivoluzioni e i movimenti popolari in altri paesi, di cui le più
conosciute sono le campagne di solidarietà con la rivoluzione in
Vietnam, Laos e Cambogia e le lotte di liberazione in Palestina, dei
Tamil nello Sri Lanka ecc. così come le guerre di resistenza dei
popoli dell'Iraq e dell'Afghanistan. La più recente è la nostra
campagna di solidarietà a sostegno della Rivoluzione di Nuova
Democrazia nelle Filippine, che è stata intrapresa dal nostro
partito dal 22 al 28 di aprile 2013.
Il nostro partito crede che questo tipo di campagne di solidarietà
esistono, e possono diventare più forti, solo attraverso i progressi
dei movimenti rivoluzionari e che al contrario i movimenti
rivoluzionari acquistano la necessaria forza morale e materiale da
questo tipo di campagne di solidarietà. Questa interrelazione
nell'attuale situazione mondiale dovrebbe essere compresa nella sua
profondità da tutti i rivoluzionari e noi comprendiamo come la
Conferenza di Amburgo abbia fatto il giusto passo in questa direzione
perché ciò è stato compreso in quella occasione.
L'inizio dell'offensiva multiforme in tutto il paese che va sotto
il nome di Operazione Green Hunt, che giustamente deve essere
indicata come guerra contro il popolo, e gli innumerevoli atti di
crudeltà barbara, che, come parte di questo, sono stati portati
avanti dalle truppe armate reazionarie al soldo dello Stato centrale
e degli Stati federali, hanno spinto un ampio spettro di uomini alla
rabbia, anche di diverse vedute, in India come in tutto il mondo, e
ha portato subito a gigantesche proteste e campagne, che ne hanno
richiesto il ritiro immediato. Sforzi incessanti sia a livello locale
che internazionale sono stati fatti da rivoluzionari, democratici,
forze progressiste, per sostenere campagne a sostegno dei popoli in
lotta in India, e per fare pressione nei confronti del governo
indiano affinché cessi questa aggressione. Le forze comuniste
rivoluzionarie di tutto il mondo afferrano anche la giusta iniziativa
di costruire un movimento di solidarietà internazionale con la
guerra popolare in India. La campagna per mettere fine all'Operazione
Green Hunt e il movimento di solidarietà di sostegno alla guerra
popolare in India si completano a vicenda, e il Programma Anti
Operazione Green Hunt dovrebbe essere parte integrante del movimento
di solidarietà con la rivoluzione indiana, poiché per battere
questa multiforme offensiva del nemico in tutto il paese questo è un
nostro compito immediato. Il nostro partito crede che per le forze
comuniste che sostengono la guerra popolare in India la necessità
dell'ora è quella di impegnarsi nella mobilitazione più ampia
possibile delle forze antimperialiste, democratiche e rivoluzionarie
per rafforzare la campagna per fermare l'Operazione Green Hunt e con
l'occhio puntato verso la costruzione di un fronte antimperialista
mondiale che è già in corso. E l'ulteriore rafforzamento dell'unità
delle forze comuniste in tutto il mondo porterà anche a un più
forte sostegno alla rivoluzione indiana.
L'imperialismo attraversa ad oggi la sua più difficile crisi, e
dall'altro lato crescono le lotte della classe operaia, delle altre
classi oppresse e di una parte dell'umanità, le lotte di liberazione
nazionale e le guerre popolari nei paesi semi-coloniali e
semifeudali. La Rivoluzione di Nuova Democrazia nei paesi
semi-coloniali, semifeudali o neo-coloniali e le rivoluzioni
socialiste nei paesi capitalistico-imperialisti, che costituiscono le
due correnti della rivoluzione socialista mondiale (RSM), avanzano a
diversi livelli e il marxismo-leninismo-maoismo sarà impugnato da
sempre più uomini come la propria ideologia guida. Gli uomini
riconoscono sempre più che gli imperialisti, i suoi governanti
lacchè/burattini nei paesi arretrati e ogni sorta di reazionari sono
lo stesso nemico di tutti i popoli e nazioni oppresse nel mondo, e
perciò si uniscono sempre più ai ranghi dei combattenti. Tutte le
contraddizioni fondamentali nel mondo e in ogni paese si acuiscono e
si intensificano ad ogni giorno che passa. Per dirlo correttamente,
la situazione a livello mondiale è eccellente per la rivoluzione.
Perciò il compito più urgente dei comunisti in tutto il mondo è
quello di sfruttare nel miglior modo possibile le eccellenti
condizioni oggettive per mobilitare e consolidare politicamente le
masse oppresse e rafforzare le forze soggettive, poiché solo un
forte partito proletario e masse consolidate possono portare avanti
una rivoluzione con successo.
L'attuale crisi finanziaria in cui il sistema capitalistico
mondiale sprofonda sempre di più, intensifica le contraddizioni
interne al sistema capitalistico nel suo complesso e fa nascere
giganteschi movimenti di massa, rivolte e rivoluzioni. L'imperialismo
è già sul letto di morte, come ha analizzato il nostro grande
maestro marxista Lenin, e l'attuale crisi ripete questo fatto in
maniera impressionante. In un mondo capitalista ineguale anche la
crisi si rispecchia in modo ineguale nei diversi paesi. Perciò noi
comunisti dovremmo usare la teoria universale, cioè il
marxismo-leninismo-maoismo, nella pratica concreta nei nostri
rispettivi paesi, e i nostri preparativi o prassi dovrebbe essere
anche in conformità, per portare al successo le nostre rivoluzioni.
Come tutti voi avete giustamente affermato, nei paesi capitalisti
devono essere sviluppati movimenti di lavoratori, studenti, giovani,
donne ecc., e sostenere le guerre popolari in altri paesi è anche un
compito internazionale inseparabile per ogni singolo partito
proletario.
Come risposta alla grande fiducia in noi da parte di tutti i
partiti fratelli e di tutte le organizzazioni, che hanno intrapreso
l'iniziativa di organizzare questa Conferenza e farne un successo,
noi promettiamo una volta di più di continuare, rafforzare e portare
avanti la rivoluzione in India, per realizzare i sogni dei martiri
della rivoluzione socialista mondiale, nonostante le gravi perdite
dei nostri più importanti dirigenti e la perdita di alcuni
territori.
La Conferenza Internazionale ha dato un duro colpo
all'imperialismo e alle classe dominanti indiane, mentre allo stesso
tempo ha riempito di speranza il grande oceano del proletariato e
delle masse lavoratrici oppresse sulla Rivoluzione di Nuova
Democrazia in India e sulla Rivoluzione Socialista Mondiale.
Da questa base noi promettiamo ancora una volta a tutti voi che
porteremo ancora più avanti i più alti obbiettivi di tutti i grandi
martiri della rivoluzione proletaria mondiale, e dichiariamo che
nessuna misura di repressione fascista può sconfiggere lo spirito di
combattimento del nostro partito e dei rivoluzionari dell'India che
proseguono faticosamente e in maniera duratura lungo un sentiero
tortuoso. Marceremo avanti con rinnovata determinazione, supereremo
ogni tipo di avversità e arriveremo alla vittoria finale. Questo è
il nostro impegno al proletariato internazionale e a tutti gli amici
e sostenitori della rivoluzione indiana.
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva l'unità del proletariato internazionale, delle forze
rivoluzionarie e democratiche e delle nazioni e dei popoli oppressi
di tutto il mondo!
Saluti rivoluzionari,
Ganapathy,
Segretario generale,
PCI (Maoista)