giovedì 23 maggio 2019

Mentre Modi vince le elezioni all'insegna del fascismo hindutva, la guerra di popolo guidata dal PCI (Maoista) resiste e rilancia


I maoisti lanciano uno sciopero totale per il prossimo 25 maggio in Andhra Pradesh e Odisha.
Il Partito Comunista clandestino dell'India (maoista) ha fatto appello per uno sciopero generale di 24 ore negli stati di Andhra Pradesh e Odisha per il giorno seguente, secondo la stampa indiana.
L'appello è un'azione di protesta e condanna dell'omicidio a sangue freddo, in un "falso scontro" di cinque militanti comunisti, nell'area di Kituma.
Il segretario del comitato speciale zonale della frontiera Andhra-Odisha (AOBSZC), il compagno Ganesh, ha pubblicato una dichiarazione di due pagine, che condanna l'omicidio nel "falso scontro" di Kituma e che accusa i partiti politici del regime di saccheggiare le risorse naturali nella regione di Pandua. Ha fatto un appello particolare alle masse tribali per partecipare allo sciopero.


sabato 18 maggio 2019

India al voto: intervista ad Arundhaty Roy contro il fascismo di Modi

Finiscono oggi le lunghissime operazioni di voto durate oltre un mese, dall'11 aprile al 18 maggio e che coinvolgono circa 900 milioni di aventi diritto al voto. La Repubblica riporta questa interessante e importante intervista della scrittrice e attivista antifascista Arundhaty Roy contro il regime reazionario che definisce apertamente fascista…

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NEW DELHI - Incontriamo Arundhati Roy nei giorni di un voto importante. Le urne indiane potrebbero riconfermare al potere i suoi nemici dichiarati, più volte definiti dalla celebre scrittrice col termine di fascisti. «Non succederà - dice sicura a la Repubblica l'autrice divenuta il simbolo di una resistenza intellettuale alla destra religiosa indiana - inizierà un periodo di caos per me benvenuto...».

Prevede che il Congresso, il partito dei Gandhi, tornerà a fare da fulcro di una coalizione alternativa, formata da leader di vari Stati?
«Non penso che i Gandhi si aspettino di tornare con un forte maggioranza, ma prima di tutto devo dire che ammiro il ritorno personale di Rahul Gandhi. Dopo essere stato umiliato così a lungo e preso in giro dai fascisti... Ecco, ho trovato il suo coraggio encomiabile. E anche sua sorella Priyanka ha grande carisma e un rapporto diretto con la gente».

Il Bjp, il partito del premier Narendra Modi, sta puntando molto sulla sua capacità di garantire sicurezza al Paese mostrando il pugno duro al Pakistan.
«Ma andiamo... hanno fallito su tutti i fronti, fin dalla prevenzione della strage di nostri soldati in Kashmira a febbraio. Penso che le elezioni saranno ancora combattute soprattutto su base di casta, specialmente fuori dai centri metropolitani. La maggioranza della gente non pensa al problema del
nazionalismo hindu, alla corruzione. Certo per qualcuno è importante, ma per le moltitudini i problemi sono altri. E seguono, in cerca del pane quotidiano, l'onda del potere e dei favori elettorali delle caste più forti.

Pensa che le caste marginalizzate possano coalizzarsi?
«Anche su queste pesa direttamente il sistema di casta della Rss (potente organizzazione ultrareligiosa e nazionalista con un'ala paramilitare, ndr) e del Bjp al governo. Mai prima del 2014 l'Rss ha avuto un così vasto potere politico e ha iniziato a espandere il dominio nell'esercito, nella polizia, nelle università, nelle Corti, dappertutto. Andrebbe fermato prima che sia troppo tardi».

Nella sua collezione di decine di saggi e articoli che sta per essere pubblicata in tutto il mondo, ha scritto molte volte dei rischi del fascismo in diverse forme. Ma cosa rende questo momento così diverso o, come dice, la vigilia del Grande caos?
«Ci sarà un governo paralizzato perché nessuno avrà la maggioranza. Potrei sbagliarmi sulla rapidità di questo processo, eppure il caos accadrà presto nonostante l'influenza della Rss. Presto l'india dovrà fare i conti con l'eccessivo numero di zampe cresciute sotto a questo millepiedi del fascismo indiano controllato da un pugno di eletti che possiede Internet, risorse, banche, media».

Non sembra facile una rivoluzione con le dimensioni dell'india.
«Bisogna capire che la vasta maggioranza degli indiani viene dalle caste "sudra" (i "servitori", l'ultima del sistema detto dei varna hindu, ndr). Poi vengono i “dalit” o’ fuoricasta, un’altra grossa minoranza. Su di loro ha governato per decenni una piccola parte, un pugno di potenti che usa la religione, la guerra e quant’altro per mantenere il controllo dell’india. Hanno in mano la burocrazia, la legislatura, l’economia, ma quando tutti gli altri cominceranno a capire che sono stati dominati sempre da una piccola casta coi soldi, allora si risveglieranno, comincerà una contromobilitazione. Tutta questa gente realizzerà la necessità di liberarsi di loro in blocco e il caos sarà totale».

Ma questo movimento sembra ancora ristretto a certi settori della società.
«La sinistra, e anche l’Occidente, deve ancora capire la verità delle caste attorno a cui ruota tutto. La Rss, con la sua tendenza sempre più fascista, boicotta le classi più deboli, arriva a modificare i libri di scuola, abusa, minaccia e manda al rogo il lavoro di pittori, scrittori, studiosi liberi, cambia i testi scolastici, lascia violentare le donne e gli “inferiori”. Come lo chiamereste da voi un regime così?. Eppure finora i liberal indiani non hanno mosso un dito».

Sembra descrivere dei demoni in azione...
«Quando Modi è andato al potere 5 anni fa, tutti hanno dimenticato i massacri delle migliaia di musulmani del Gujarat, e molta gente ha tifato per vederlo premier. Tata, Reliance, tutti i grandi capitalisti lo sostenevano come l'uomo con cui trattare. Ma ripeto che dopo questo voto le cose andranno meglio, dal mio punto di vista. Non sono più pessimista, penso che perderanno e che dal caos emergerà una nuova idea di India che spazzerà via questa pericolosa fase di costruzione del prossimo stadio di fascismo».

giovedì 16 maggio 2019

La condizione di salute attuale del Prof. G.N. Saibaba


sotto l'ondata di caldo che investe Nagpur
info a cura del comitato india italia csgpi@gmail.com

sabato 11 maggio 2019, ho in carcere incontrato mio fratello, Dr. G. N. Saibaba, per accertarmi delle sue attuali condizioni di salute e dargli alcuni libri e medicine. Durante la nostra conversazione di meno di mezz'ora, non sono riuscito a ottenere informazioni complete sui suoi problemi di salute nel concitato scambio di parole attraverso i telefoni separati da una lastra di vetro sbiadita, di faccio in breve relazione:

1. L'11 maggio 2019 a Nagpur il sole è estivo e molto caldo, è umido e fa terribilmente caldo. Dalle 9 alle 17 i raggi solaro entrano direttamente nella piccola "cella Anda" (cella ad alta sicurezza), dove Dr. G.N. Saibaba è richiuso. Mi ha riferito che è impossibile sopportare un tale caldo, restando tutto il giorno nella cella Anda. Nonostante abbia fatto richiesta di un qualche sistema di refrigerazion, a tutt’oggi on è stato preso alcun provvedimento in proposito.

2. Le autorità carcerarie hanno più volte informato di aver fornito a Saibaba due assistenti che lo aiutino. Ma i due assistenti sono due persone che sono state condannate insieme al Dr. G.N. Saibaba nello stesso caso. I due sono molto inesperti e le autorità fanno pressioni indirette perché non diano a Saibaba l'aiuto dovuto. I due sono indifesi, preoccupati per le loro famiglie e hanno paura.

3. Il medico del Medical College di Nagpur gli ha consigliato di non esporsi alle alte temperature in estive, per i suoi problemi cardiaci.

4. Sempre a causa del gran caldo non riesce a urinare ed espellere le feci (feci) appropriatamente.
La cosa si ripercuote anche sui reni. La sensazione di bruciore durante il passaggio dell'urina è aumentata parecchio.

5. Non è in grado di alimentarsi da solo. Ma la peggiore novità è che non digerisce il cibo che gli passano, qualsiasi cosa mangi, e ciò dolore allo stomaco e una forte sensazione di bruciore.

6. Anche sulla pelle avverte prurito e bruciore.

7. Già la mano sinistra non funzionava a causa di una plexopatia brachiale traumatica. Ora anche la destra sta lentamente diventando disfunzionale. Ha forte tremore ad entrambe le mani. A causa del tremolio delle mani gli difficile anche tenere un cucchiaio e portarlo alla bocca per mangiare regolarmente.

8. I medici del Nagpur Governmental Medical College hanno consigliato la fisioterapia su base giornaliera. Ma è stato molto difficile per Saibaba recarvisi in all'ospedale, dato che non è in grado di spostarsi da solo dalla sedia a rotelle al letto e viceversa e manca personale di sicurezza disponibile ad aiutarlo.

9. I medici del Nagpur Governmental Medical College hanno anche consigliato l'uso di sei cuscini, impacchi caldi e freddi lungo la schiena. Ma finora, le autorità carcerarie non gli hanno fornito nulla di tutto ciò.

10. Dopo che L’alta Corte di Nagpur ha respinto la richiesta di libertà su cauzione del prof G.N. Saibaba, la direzione della prigione ha sospeso l’erogazione di alcuni cibi che fino ad allora erano stati forniti: latte, uova, ecc.

11. Con una precedente ordinanza, le autorità avevano respinto anche la richiesta dei suoi familiari di trasferire il Dr. Saibaba dal carcere centrale di Nagpur al carcere centrale di Cherlapalli, a Hyderabad.

12. Giorno dopo giorno, la sua salute si sta rapidamente deteriorando. Chiediamo al governo del Maharashtra e all'onorevole governatore del Maharashtra di consentire il trasferimento del dott. Saibaba dal carcere centrale di Nagpur al carcere centrale di Cherlapalli, Hyderabad, data la pessima condizione di salute e le molteplici malattie. A Hyderabad, gli ospedali del hanno la possibilità di affrontare tutti i suoi problemi. A Hyderabad, dove io risiedo insieme a mia madre, possiamo fornirgli i farmaci necessari e dargli supporto morale.

G. Ramdev

11 maggio 2019