venerdì 31 marzo 2023

Il vento di Francia arriva in India - "Sosteniamo le lotte operaie in corso in Francia! Lottiamo per costruire un movimento militante di operai e contadini in tutta l’India!" Internazionalismo Proletario

 "Sosteniamo le lotte operaie in corso in Francia! Lottiamo per costruire un movimento militante di operai e contadini in tutta l’India!"


traduzione ufficiosa

 I comunisti affermano che la storia è fatta dalla lotta di classe e oggi il mondo ha di fronte una storica situazione rivoluzionaria, una svolta rivoluzionaria nella storia dell'umanità. Il sistema capitalista sta attraversando una delle sue peggiori crisi e i movimenti della classe operaia si fanno più radicali e militanti. Il 23 marzo 2023 il mondo intero ha visto per le strade di Parigi, Nantes, Bordeaux, Lorient e in altre parti della Francia il movimento militante della classe operaia contro la riforma delle pensioni del governo di Macron che eleva l'età pensionabile da 62 a 64 anni. Circa 3,5 milioni di lavoratori in lotta sono scesi in piazza in tutta la Francia, 1 milione solo a Parigi, e questo ha scosso i nervi delle classi dominanti francesi. Anche in America, Svizzera, Gran Bretagna, in tutto il mondo, assistiamo a massicci movimenti della classe operaia. Dal punto di vista delle classi dominanti la manifestazione in Francia è stata un atto di "insurrezione". Ai nostri occhi hanno riportato la memoria rivoluzionaria Comune di Parigi del 1871. A Bordeaux è stato incendiato il municipio, a Nantes assaltato il Tribunale amministrativo, a Lorient (Morbihan), i manifestanti hanno attaccato la stazione di polizia. La polizia fascista di Macron ha caricato ferocemente le manifestazioni operaie con gas lacrimogeni, idranti, spray al peperoncino, proiettili di gomma e petardi. Per soffocare il movimento, la polizia ha effettuato circa 457 arresti in tutta la Francia.

Il capitalismo è un sistema di accumulazione del profitto e sfruttamento delle classi lavoratrici. La produzione capitalistica è marcata da una "produzione sempre più sociale e appropriazione sempre più privata", che è la contraddizione fondamentale che ne causerà l'inevitabile declino. Negli ultimi 10 anni il 99% della ricchezza mondiale è controllato dall'1% dei capitalisti. In India, tra il 2012 e il 2021, il 40% della ricchezza generata è stata accumulata dal 3% della popolazione. Nel sistema capitalista la classe operaia di tutto il mondo è disumanizzata. Le parole del filosofo francese del XVIII secolo Rousseau ben si adattano al presente: "quando il popolo non avrà più niente da mangiare, mangerà i ricchi". La mobilitazione operaia in corso è una vivida ispirazione per la classe operaia e per i contadini indiani a costruire un movimento militante contro il governo fascista del BJP e la borghesia compradora. Il governo Modi ha abolito 44 leggi sul lavoro e introdotto al loro posto quattro codici del lavoro draconiani. Allo stesso modo sta brigando per imporre le leggi agricole che il governo fu costretto a ritirare da più di un anno di proteste contadine militanti in tutta l’India.

Il Comitato Centrale del PCI (maoista), con tutta l’anima e il cuore dà la sua solidarietà ai movimenti della classe operaia francese in corso e la incoraggia a tenere alta l’insegna della bandiera rossa dei lavoratori. Il CC fa appello a tutte le organizzazioni di classe e di massa di lavoratori, contadini, studenti, intellettuali, adivasi, dalit, delle donne e delle nazionalità a tenere manifestazioni a sostegno della lotta della classe operaia in Francia e in tutto il mondo e chiama anche a costruire in India movimenti militanti di operai e contadini. Marx ha giustamente sottolineato che "il capitale gronda sangue e sporcizia da ogni poro, dalla testa ai piedi," e l'unica emancipazione della classe operaia è distruggere il sistema capitalista con tutta la forza necessaria.

  Abhay

portavoce

Comitato Centrale 

P ARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

In India lo Stato spia con i droni le donne mentre fanno il bagno (dal blog Mfpr)

Facciamo appello in Italia a far conoscere e denunciare dovunque questa violazione



 

 

giovedì 30 marzo 2023

PCI (Maoista) - Protesta di massa contro la decisione del governo brahmanico Hindutva Karnataka del BJP di rimuovere la comunità musulmana dal diritto alla riserva per i settori svantaggiati!

PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale

Comunicato stampa

1 aprile, 2023

Con le elezioni in Karnataka all'orizzonte, il governo fascista del BJP di Bommai ha escogitato un piano nefasto per interrompere l'armonia sociale tra le comunità religiose. Motivato dalla sua ideologia Brahmanical Hindu-Rashtra, BJP-RSS e i suoi legami corporativi, sta per comunalizzare il discorso politico, aggravandolo, per i propri egoistici guadagni politici.

Il Comitato Centrale del PCI (Maoista), condanna fermamente la decisione fascista di abrogare la riserva del 4% per le categorie svantaggiate [OBC-Altre categorie svantaggiate] per la comunità musulmana in Karnataka e assegnarle la riserva nella categoria EWS, economicamente svantaggiata, del 10%. La logica del BJP per negare la riserva musulmana nella categoria OBC deriva dal fatto che la riserva OBC non è considerata dal punto di vista religioso. Ma le riserve per i giainisti, i sikh e i buddisti continuano invece ad esistere nella riserva OBC come prima. Non siamo contrari alla loro inclusione nell'elenco OBC. Ma è chiaro qui che l'obiettivo del BJP sono i musulmani e rappresenta la loro totale sottomissione trasformandoli in cittadini di seconda classe. Qualsiasi abrogazione o aggiunta della comunità secondo i criteri di riserva deve essere fatta attraverso uno studio empirico da parte della Commissione che si occupa delle classi svantaggiate e il governo del BJP ha totalmente ignorato la procedura richiesta. Il BJP nega totalmente il rapporto della Commissione Sachar che descrive le penose condizioni dei musulmani in India.

Nel Karnataka Il BJP sta affrontando innumerevoli accuse di corruzione che stanno accendendo la rabbia della gente contro il governo del BJP nello stato. Inoltre, le politiche antipopolari, anti-contadine e pro Adani e Ambani di Modi hanno reso la vita delle persone ancora più difficili. Per coprire tutti i suoi fallimenti, il BJP nel Karnataka si nasconde dietro la cortina del comunitarismo e della pacificazione delle caste Lingayats e Vokkaligas assegnando loro una quota del 2% di riserva ciascuno. Ma il popolo del Karnataka non si lascerà ingannare da questa neopolitica del divide et impera del BJP e la maggioranza della gente, anche dei Lingayats e dei Vokkaligas, si oppone a questo atto mal sopportato del governo Bommai. Il governo del BJP nel Karnataka è rimasto una trincea di attacchi fascisti comunitari contro le minoranze negli ultimi anni. La strategia politica del BJP nel Karnataka e altrove è quella di centralizzare i voti indù e rendere il voto musulmano inefficace nel sistema elettorale. Per raggiungere questo obiettivo, il BJP sta organizzando i suoi subalterni come soldati di fanteria contro la comunità musulmana.

Il Karnataka, la terra del grande filosofo Basavanna, del poeta Tyagraja, del combattente anticoloniale Tipu Sultan e di molti altri rivoluzionari e personalità, sta oggi affrontando l'assalto fascista dove stanno cercando di seminare i semi dell'odio rosso dalle scuole a ogni località e nei cuori di ogni individuo. Questa oscurità che prevale sul Karnataka è un riflesso di ciò che sta accadendo in tutta la nazione e questa oscurità deve essere combattuta con la luce della rivolta e delle proteste delle masse. A questo proposito, il CC del PCI (Maoista) ha lanciato un appello a tutte le organizzazioni democratiche e di massa, donne, lavoratori, contadini, studenti, intellettuali, dalit e organizzazioni delle minoranze in Karnataka e in tutta l'India per protestare contro la decisione del BJP di rimuovere i musulmani dalla riserva OBC nel Karnataka. Oggi lo hanno fatto in Karnataka e domani lo faranno in tutti gli stati dell'India. Compagni e amici, dovremmo ricordare che il futuro è nel presente e il nostro silenzio ci condurrà alla tomba. Per superare tale situazione è pertinente costruire un movimento militante di massa.

Abhay

Portavoce

Comitato Centrale

Il PCI (maoista) organizza una marcia di protesta nel distretto di Sukma contro le atrocità del governo contro i tribali

Il PCI (maoista) organizza una marcia di protesta nel distretto di Sukma in opposizione alle atrocità del governo contro i tribali

Distretto di Sukma, 21 marzo 2023: il 18 marzo quadri armati del PCI (maoista) hanno organizzato una marcia di protesta nel distretto di Sukma nel Chhattisgarh contro le atrocità delle forze di sicurezza sui tribali.

Secondo i resoconti, alcuni alti dirigenti del partito maoista hanno preso parte alla marcia, che è culminata vicino a Etraj hilla di Sukma vicino al confine con l’Odisha. Si è appreso che anche un gran numero di persone del luogo ha preso parte alla suddetta protesta in cui sono stati gridati slogan contro lo Stato in carica e la leadership a livello centrale.

In un video che è emerso relativo alla protesta, si vedono i simpatizzanti maoisti attaccare le effigi del primo ministro Narendra Modi, CM Bhupesh Baghel del Chattisgarh e il deputato locale MLA Kawasi Lakhma con armi affilate, e le effigi sono state successivamente date alle fiamme.

I membri del Chetna Natya Mandali (un'organizzazione del partito maoista), insieme alla gente del posto, ballano, mentre si vedono gli altri quadri armati che incollano manifesti sugli alberi.

Si è appreso che i maoisti si oppongono alla creazione di 4 nuovi campi di sicurezza nella zona di Konta a Sukma, contro i quali chiedono alla gente del posto di organizzare altre proteste di questo tipo; va notato che più di 20 campi di sicurezza sono stati allestiti nelle zone dello Stato colpite dai maoisti solo nell'ultimo anno, lo sviluppo si è verificato dopo che il governo centrale ha dato il via libera a una grande offensiva contro i maoisti che operano nello Stato.

dalla stampa borghese online

venerdì 24 marzo 2023

Dopo la giornata d'azione internazionale contro la guerra imperialista il CC del Partito Comunista dell'India (Maoista) chiama ad andare avanti nella lotta

Il Comitato Centrale del PCI (Maoista) ha chiamato tutto il Partito, il PLGA, i Comitati popolari rivoluzionari e le organizzazioni di massa rivoluzionarie a raccogliere l’appello del Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) per una giornata di azione il 24-25 febbraio 2023 contro la perdurante guerra in Ucraina, a un anno dall’inizio della guerra.

Il CC chiama a studiare l’appello lanciato dal ICSPWI e diffonderne largamente il messaggio tra il popolo. Sono giorni in cui le contraddizioni fondamentali nel mondo si intensificano e tutte le forze rivoluzionarie, democratiche che stanno dalla parte dei popoli devono intraprendere quanto più largamente possibile la propaganda e agitazione di massa sulla situazione attuale.

ora continuare sulle parole d'ordine


  • Tenere manifestazioni e assemblee

  • Realizzare video e mostre sulla guerra

  • Bruciare ritratti degli imperialisti Joe Biden, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky

  • Comporre canzoni, danze e teatro sull’argomento


Slogan

  • Proletari e popoli del mondo, uniamoci contro l’imperialismo!

  • O la rivoluzione ferma la guerra, o la guerra scatena la rivoluzione!

  • Il capitalismo imperialista è in crisi!

  • Viva il socialismo e comunismo!

  • Viva la rivoluzione di nuova democrazia!


P ARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale


 febbraio 2023


  Abhay

portavoce

Comitato Centrale

I compagni indiani per la giornata internazionale dei prigionieri politici nel mondo

 15 marzo 2023


Libertà per tutti i prigionieri politici nel mondo!


Sosteniamo la giornata internazione dei prigionieri politici il 18 marzo


Il Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in India (ICSPWI) ha lanciato l’appello a sostenere la Giornata internazionale dei prigionieri politici il 18 marzo. Il Comitato centrale del Partito Comunista dell'India (maoista) ha deciso di commemorare quel giorno in tutto il paese e chiamatoi il popolo a rivendicare la liberazione di tutti i prigionieri politici del mondo.

Al momento, le masse lavoratrici del mondo stanno affrontano nella loro vita tantissimi problemi. Il Covid -19 colpisce ancora i popoli in tutto il mondo sotto forma di varie varianti. A causa di ciò i popoli affrontano carovita, disoccupazione, malasanità e molti altri problemi sociali. La crisi economica e finanziaria si è aggravata. Nel frattempo in Ucraina è iniziata una guerra imperialista per procura. Il 24 febbraio 2022 gli imperialisti russi hanno iniziato la guerra contro l'Ucraina. Gli imperialisti statunitensi e le loro forze NATO europee, nemico numero uno dei popoli del mondo, si sono schierati col governo neonazista dell'Ucraina e lo sostengono nella guerra per i loro propri interessi. Questa guerra va avanti da un anno. Questa guerra per procura si ripercuote sui popoli in ogni angolo del mondo.

I popoli di tutto il mondo stanno affrontando le più graci conseguenze della guerra imperialista per procura. Questa guerra sta approssimando il rischio catastrofico di una guerra nucleare. Perciò i popoli e le forze antimperialiste, pacifiste, democratiche, ambientaliste e rivoluzionarie di tutto il mondo chiedono di fermare immediatamente la guerra. Ma gli imperialisti e i padroni, i lacchè, i governi fantoccio di altri paesi del mondo non hanno interesse né a fermare la guerra né a salvare l'ambiente. Né risparmiano le forze contro la guerra e pacifiste. Arrestano e incarcerano applicando contro di loro leggi infamie. Denunciamoli e chiediamo il rilascio di tutti gli arrestati in tutto il mondo.


Amrut

incaricato Relazioni Internazionali

Comitato Centrale

PCI(Maoista)

giovedì 16 marzo 2023

Dichiarazione del Partito Comunista dell'India (Maoista) in occasione della mobilitazione internazionale contro le guerre imperialiste

In india la mobilitazione è partita e ha compreso il 23 marzo, uno degli anniversari storici  della lotta antimperialista in questo paese

P ARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale

Comunicato

9 marzo 2023

Teniamo il 23 marzo una Giornata Antimperialista.

Denunciamo le guerre imperialiste, la razzia delle risorse naturali e la sottomissione delle classe operaia e delle masse lavoratrici!

'È tempo di insorgere contro il saccheggio e la guerra imperialista, contro le condizioni disumane esistenti nel paese. La nostra lotta non solo definirà il futuro, ma anche il significato del futuro che aspiriamo a costruire'

Il 23 marzo 1931, i grandi figli dell'India, compagni Bhagat Singh, Sukhdev e Rajguru furono assassinati dal regime coloniale britannico con la complicità della destra indiana e delle forze della borghesia compradora. Con le parole d’ordine "Inquilab Zindabad" (viva la rivoluzione) e "Abbasso l'imperialismo", Bhagat Singh, Sukhdev e Rajguru avevano aperto un nuovo capitolo della storia dell’India. Ancora oggi quegli slogan riecheggiano in ogni angolo dell'India, il sangue di ogni giovane ribolle ancora contro le ingiustizie perpetrate ogni giorno. Il Partito Comunista dell’India (maoista) rende omaggio a questi grandi rivoluzionari che hanno sacrificato la loro vita nella lotta contro l'imperialismo, il fanatismo religioso, il sistema di casta e tutte le forme di ingiustizia.

Sono trascorsi novant’anni dal 1931 e l'economia indiana resta ancora incatenatenat al regime delle forze della borghesia imperialista e compradora. L'attacco dell'imperialismo all'India si è anzi intensificato Negli ultimi otto anni, con la salita al potere delle forze fasciste brahmaniche indù. Ciò mostra chiaramente lo stretto legame forze hindutva-borghesia compradora-imperialismo. Divenuto primo ministro, Narendra Modi ha steso il tappeto rosso per all’ingresso dei capitali stranieri nel mercato indiano. Il dominio del capitale straniero nel mercato indiano, a causa del sistema di scambi ineguali, ha portato l'impoverimento della classe opraia e delle masse lavoratrici, il saccheggio delle risorse naturali e a un ulteriore trasferimento delle ricchezze. La borghesia compradora rafforza il suo legame con l'imperialismo e insieme devastano l'economia indiana. Per favorire la più rapida accumulazione dei profitto per le classi dominanti, lo stato indiano dominato dal fascista BJP ha cancellato leggi di protezione del lavoro, ha completamente rovesciato le leggi sull'ambiente, prodotto flusso di credito facile, appropriarione di terre e privatizzazioni su scala senza precedenti. La realtà della crescita dell'economia indiana rimane un classico esempio di come i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Quell'India che aspira a essere "trascinatore mondiale" non è in grado di prendersi cura dei propri figli, che muoiono non a causa di una malattia, non a causa di un disastro naturale, non a causa di aggressioni esterne, ma per fame. Le ricchezze di Ambani e Adani, invece, arrivano alle stelle. I fatti sono chiari: l'ascesa di Ambani e Adani è stata accompagnata dal sostegno dei capitali stranieri e dal trasferimento alla borghesia compradora di fondi e industrie dal settore pubblico, anche prima dell'ascesa di Modi. Ma, con l'ascesa di Modi, il flusso di capitali esteri, le privatizzazioni e l’assegnazione di risorse alla borghesia compradora è cresciuto in misura senza precedenti. Nel caso di Adani, il suo impero è stato costruito con manovre azionarie grazie a prestiti a buon mercato dalle banche pubbliche ottenuti grazie all'aiuto di Modi. Lo stretto legame tra Modi e Adani, che la propaganda aveva sempre tenuto nascosto, è venuto alla luce. Milioni di indiani sopravvivono con meno di 70 rupie al giorno e vivono una vita priva di dignità. Questa è la forma di moderna barbarie del dominio dell'imperialismo.

L'imperialismo capitalista è in profonda crisi e le sue contraddizioni si fanno di giorno in giorno più intense. La storia ha dimostrato che, per uscire dalla sua crisi, l'imperialismo ha deliberatamente provocato guerre di divisione del mondo e conquista del mercato mondiale. L'imperialismo americano e i suoi alleati stanno facendo guerre in Siria, Yemen e Palestina. L'attuale guerra russo-ucraina è un prodotto della competizione imperialista tra Russia e America. È una guerra di ripartizione del mondo e per il controllo monopolistico delle risorse naturali. Il ruolo dell'imperialismo americano e delle forze NATO nell’aggravarsi la guerra è indubbio. UDSA e NATO hanno concordato di fornire più armi e sostegno finanziario all'Ucraina. Dall'inizio della guerra, i profitti delle industrie belliche e delle compagnie petrolifere e del gas sono raddoppiati, mentre le condizioni della classe operaia, dei contadini e delle masse popolari sono ulteriormente peggiorate a dalla guerra. In molti paesi i prezzi dei beni di prima necessità, essenziali per la riproduzione sociale per le masse, sono i più alti degli ultimi 40 anni. Allo stesso tempo, i salari reali della classe operaia sono ulteriormente calati, creando un grave problema di consumi e ripresa della domanda di beni di consunmo di massa. La disoccupazione e la riduzione della forza lavoro dilagano in tutte le principali industrie. Approfittando queste condizioni, le istituzioni imperialiste come il FMI e la Banca Mondiale hanno imposto una serie di misure di austerità e ristrutturazione dell'economia non solo ai paesi del terzo mondo ma anche a molti paesi occidentali. Queste misure trasformeranno questi paesi in rentier delle potenze imperialiste monopoliste.

L'imperialismo si trova oggi di fronte alla resistenza e movimenti di massa della classe operaia, dei contadini e di altri settori. I movimenti della classe operaia si stanno sviluppando in tutto il mondo e in tutti i settori dell'industria. In America, Francia, Gran Bretagna, Germania, Corea del Sud, Sri Lanka e in molti altri paesi si assiste a vasti movimenti della classe operaia. In India, la classe operaia, i cotandini, studenti e attivisti sociali si ribellano e oppongono alle politiche antipopolari imposte dai fascisti di BJP-RSS e dall'imperialismo. Nel mondo non ci sono solo i movimenti della classe operaia, ma anche aumento della popolarità di socialismo e comunismo. Per timore di socialismo e comunismo, il governo democratico Biden in America, con il sostegno dei repubblicani, ha messo fuori legge il socialismo negli Stati Uniti d'America. Misure simili sono state prese anche in Indonesia. Il sistema imperialista capitalista è "marcio" e "parassitario", perciò deve essere rovesciato ad ogni costo. Ogni giorno che passa, i movimenti della classe operaia solleveranno innumerevoli teste contro il capitalismo e il suo stadio più alto: l'imperialismo. È bene ricordare le parole del Manifesto del partito comunista che afferma: «Ciò che la borghesia produce, quindi, sono sono i suoi stessi becchini». Tutti i partiti rivoluzionari e maoisti e comunisti del mondo devono trasformare l'attuale crisi dell'imperialismo e guerra imperialista in movimenti di classe operaia militanti.

Il Comitato Centrale (CC) del Partito Comunista dell'India (Maoista) fa appello a tutte le organizzazioni di massa rivoluzionarie, democratiche e patriottiche, agli intellettuali, agli studenti e alle caste oppresse, alle organizzazioni delle donne e delle minoranze e nazionalità oppresse a tenere il 23 marzo una giornata antimperialista e a unirsi alle lotte della classe operaia, dei contadini e degli Adivasi dell'India; in solidarietà con i movimenti della classe operaia in tutto il mondo. Amici e compagni, è tempo di fermare la colonizzazione delle nostre terre, della nostra acqua, delle nostre foreste, della nostra aria e della nostra esistenza. Facciamo appello alle masse anche a costruire movimenti per la nazionalizzazione della ricchezza di Ambani e Adani, contro la privatizzazione della ricchezza sociale, del settore e del demanio pubblici. È tempo di insorgere contro il saccheggio e la guerra imperialista, contro le condizioni disumane esistenti nel paese. La nostra lotta non solo definirà il futuro, ma anche il significato del futuro che aspiriamo a costruire.

 Abhay

Spokesperson

Central Committee