venerdì 31 agosto 2018

Arundhati Roy reagisce al terrore di Stato messo in atto dal governo fascista indù di Modi

“Tanto vicino a una dichiarazione di un'emergenza come mai c’è stata prima”: Arundhati Roy reagisce ai raid

'PERCHE' I RAIDS SI FANNO NELLE CASE DI AVVOCATI, POETI, SCRITTORI, ATTIVISTI DI DALIT E INTELLETTUALI E NON QUELLI CHE ORGANIZZANO I LINCIAGGI DI MASSA?'

La scrittrice e attivista Arundhati Roy ha reagito martedì alle notizie dei raid della polizia nelle case di attivisti per i diritti umani in diverse città in tutto il paese. "È il più vicino possibile alla dichiarazione di un'emergenza che mai ci sia stata", ha detto l'autrice vincitrice del Booker.
Martedì mattina, squadre della polizia di Pune hanno fatto irruzione nelle case degli attivisti a Mumbai, Ranchi, Hyderabad, Delhi, Faridabad e Goa. Tra quelli le cui case sono state perquisite sono Vernon Gonsalves e Arun Ferreira a Mumbai, Gautam Navlakha a Nuova Delhi, Sudha Bharadwaj a Faridabad e Stan Swamy a Ranchi. Ad Hyderabad sono stati segnalati raid dalle case di Varavara Rao e dei suoi familiari, e da altri due attivisti, Kranti e Naseem. In Goa, la casa della studiosa di Dalit, Anand Teltumbde, è stata perquisita in sua assenza. Secondo quanto riferito, la polizia ha preso le chiavi alla guardia di sicurezza ed è entrata.
Alcuni di questi attivisti sono stati arrestati dalla polizia. Si dice che i raid siano collegati alle indagini su un incontro pubblico organizzato giorni prima che la violenza legata alla casta scoppiasse a Bhima Koregaon, vicino a Pune, il 1° gennaio.
Reagendo a queste incursioni e detenzioni, Roy ha detto che chiunque si esprima per la giustizia o contro la maggioranza indù viene trasformato in un criminale.
"Che i raid si svolgono nelle case di avvocati, poeti, scrittori, attivisti per i diritti dei Dalit e intellettuali - invece di quelli che organizzano linciaggi e omicidi in pieno giorno ci dice molto chiaramente dove sta andando l'India", ha aggiunto.
"Quello che sta accadendo è assolutamente pericoloso", ha detto. "È in preparazione delle prossime elezioni. Non possiamo permettere che questo accada. Dobbiamo unirci tutti insieme. Altrimenti perderemo ogni libertà che amiamo."
tratto da scroll.in

martedì 28 agosto 2018

Terrorismo di stato in India - attacco alle case di attivisti, intellettuali, docenti universitari, avvocati, scrittori, preti e numerosi altri attivisti dei dirittti umani

Guerra giudiziaria ai diritti democratici
"Stamattina squadre di polizia di diversi Stati hanno eseguito perquisizioni simultanee nelle abitazioni di diverse persone a Mumbai, Delhi, Ranchi, Goa e Hyderabad, tra cui attivisti, religiosi, scrittori e avvocati. L’avvocata Sudha Bharadwaj, la cui abitazione è stata perquisita, è stata presa in custodia. Tra le perquisizioni eseguite, secondo le nostre fonti, ci sono quelle nelle abitazioni di Susan Abraham, Vernon Gonsalves, Arun Ferreira, Kranthi Tekula, Varavara Rao, padre Stan Swamy, Anand Teltumbde e Gautam Navlakha. Un parente di Varavara Rao ha confermato che anche la casa di sua figlia Anala e del genero KV Kurmanath sono state perquisite, e un parente della Abraham ha detto: ‘Susan e Arun sono accusati di aver avuto un ruolo nelle violenze dello scorso gennaio a Bhima-Koregaon’. In Nagpur sono stati arrestati anche l'avvocato attivista dei diritti umani Surendra Gadling, l’attivista per i diritti dei Dalit e giornalista Sudhir Dhawale, l'ex consigliere del Primo Ministro per lo sviluppo rurale Mahesh Raut, Rona Wilson e Shoma Sen, professore associato della Nagpur University.
Le irruzioni sono iniziate martedì mattina e proseguono mentre scriviamo. Secondo le nostre fonti, da alcune residenze sono stati sequestrati laptop, telefoni e altro materiale. È parte dell’operazione anche la quadra della stazione di polizia di Vishrambag, Pune, che sta indagando sulle violenze a Bhima-Koregaon. Non si ha conferma sul motivo per cui siano state eseguite simultaneamente irruzioni su così larga scala."
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"Da varie parti pervengono notizie che di irruzioni simultanee della polizia nelle abitazioni di attivisti a Hyderabad, Mumbai, Delhi, Goa e Ranchi. Finora, ci sono state irrruzioni nelle case di Arun Ferreira, Vernon Gonsalves, Kranthi Tekula, KV Kurmanath, Gautam Navlakha, Susan Abraham, Varavara Rao, K Satyanarayana, professore della EFLU, Stan Swamy, Kaasim (Associazione degli scrittori rivoluzionari-ViRaSam) e Anand Teltumbde. A quanto pare, si sta preparando un altro proclama su una ‘cellula maoista distrutta’". ~ Gutta Rohith
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IL GOVERNO MODI MOSTRA I MUSCOLI PERQUISENDO I PRINCIPALI ATTIVISTI DEI DIRITTI UMANI NEL PAESE' (di Kavita Srivastava)
A Partire dalle 6 di questa mattina la polizia del Maharastra ha fatto irruzione e perquisito l’abitazione di padre Stan Swamy, a Ranchi. Al termine della perquisizione sono stati confiscati diversi oggetti, quali computer, portatili, CD, documenti e libri. Il religioso è stato anche interrogato su alcune organizzazioni in Maharasthtra.
Ho appena ricevuto notizia che i poliziotti di Pune stanno facendo simultaneamente irruzione nelle residenze di Arun Ferreira e Susan Abraham e Vernon Gonsalves, a Mumbai, di Gautam Navlakha a Delhi e di Anand Teltumbde a Goa. A Hyderabad, vengono perquisite anche le abitazioni di Varavara Rao, della figlia sua e di Kranthi Tekula, Anala, del giornalista Kurmanath. Tutto parte della montatura sui fatto di Bhima-Koregaon.
Non riuscirete a far tacere nessuno di noi.
Non riuscirete a schiacciarci.
Per quanto ci proviate.