martedì 2 maggio 2023

Dichiarazione del Partito Comunista dell'India (Maoista) sul 1° MAGGIO

                            PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Viva il Primo Maggio proletario mondiale!
Rafforzare i proletari, le cui condizioni di vita si stanno destabilizzando 
nelle condizioni di recessione mondiale
Combattere la minaccia di guerra imperialista!
Intensificare la lotta antimperialista!

Proletari di tutto il mondo, 
"Lavoratori di tutto il mondo, unitevi, i proletari non hanno nulla da perdere se non le catene della schiavitù". Così dicevano i nostri grandi maestri, Marx ed Engels. Il Primo Maggio è la giornata mondiale della classe proletaria che con le sue eroiche lotte ha conquistato i suoi giusti diritti. Da 137 anni i proletari di tutto il mondo celebrano questa giornata con grande determinazione ed entusiasmo rivoluzionario. Stanno conducendo lotte molto combattive contro la soppressione dei loro diritti e per le loro giuste rivendicazioni. In occasione di questo Primo Maggio, Giornata Mondiale del proletariato, rivolgiamo il nostro saluto rosso alla classe operaia del mondo e rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato le loro preziose vite per il socialismo nel mondo.

Quello scorso è stato il secolo delle vittorie delle rivoluzioni proletarie. Oltre alle rivoluzioni in Russia e in Cina, in molti paesi del mondo le rivoluzioni della classe operaia hanno avuto successo e formarono il campo socialista. La bandiera rossa ha sventolato su di u sesto del pianeta. Ma quelle vittorie non sono durate a lungo. Il potere politico della dittatura del proletariato e delle democrazie popolari è stato sconfitto. I revisionisti hanno preso forza nei partiti rivoluzionari e nei governi della classe operaia e hanno conquistato il potere. Questa è stata la rovina della classe operaia. L’esistenza del campo socialista nel mondo si è conclusa prima con l'emergere del social-imperialismo sovietico in URSS, poi dopo che la Cina è diventato l’altro paese social-imperialista della storia. Ciononostante, movimenti della classe operaia continuano in tutto il mondo. In tutto il mondo si stanno anche intensificando le lotte di massa antimperialiste. D'altra parte, in diversi paesi del mondo stanno emergendo nuovi partiti maoisti. Questa è la tendenza del momento. Per spezzare queste lotte e nuova tendenza, revisionisti e neo-revisionisti, collusi con la classe borghese, sono pericolo il principale. Senza smascherarli e senza sconfiggere le loro manovre, la classe operaia non riuscirà a far avanzare le proprie lotte verso la presa del potere politico. Abbiamo piena fiducia che in occasione di questo Primo Maggio la parte avanzata del proletariato rivoluzionario di tutti i paesi riconoscerà il pericolo e allarmerà la classe operaia affinché utilizzi al meglio le attuali condizioni rivoluzionarie, per intensificare le lotte della classe operaia.

Cari compagni proletari,
Negli ultimi anni, anno dopo anno, in tutto il mondo il movimento della classe operaia sta guadagnando slancio. Il mondo è oggi impantanato in condizioni di grave recessione e la vita dei lavoratori di tutti i paesi sta diventando miserabile. Ora, ancora una volta, tutto è iniziato il fallimento delle banche. La terza banca più grande d'America, la Silicon Valley Bank, è fallita a causa del gigantesco calo dei valori delle azioni. Il crollo delle banche distruggerà e destabilizzerà ulteriormente le economie di tutto il mondo. D'altra parte, negli ultimi tre anni, la pandemia di Covid-19 creata dagli imperialisti sta destabilizzando l'intero popolazione, compresa la classe operaia. Il mondo soffre ancora di diverse varianti di Covid. In nome del vaccino, gli imperialisti hanno depredato le masse lavoratrici, ma nessun vaccino è riuscito a sradicare completamente l'epidemia. Ai tempi del Covid, la vita dei lavoratori poveri è grandemente rovinata dalle politiche di lock-down attuate dai governi. I governi sfruttatori di tutto il mondo hanno fatto grandi sforzi per salvare le grandi aziende in tempo di recessione. Ma nessun governo si è preoccupato del benessere delle masse lavoratrici. Nessuna politica complessiva è stata ideata per salvare i poveri e i lavoratori. Pertanto, per la classe operaia che riconosce la natura infida dei governi, è questo il momento di intensificare la lotta contro di loro.

Il mondo brucia tra le fiamme della guerra che l'anno scorso è stata innescata dagli imperialisti. La Russia imperialista da un lato e gli imperialisti USA e la loro alleanza NATO dall'altro stanno disastrosamente devastando la terra Ucraina, riducendola in cenere con la guerra. La Russia imperialista, che ha mosso guerra all'Ucraina in nome di speciali esigenze militari va condannata e ancor più duramente va denunciato che gli Stati Uniti e i suoi alleati guerrafondai della NATO sanno attuando disastrose politiche di guerra che portano a risultati devastanti. In conseguenza della guerra, i popoli di entrambi i paesi stanno soffrendo gravi problemi. Ad ora il bilancio delle vittime in Ucraina è di oltre 150.000. Milioni di persone sono sfollate e in fuga come rifugiati. Il suolo dell'Ucraina è bagnati dal sangue di soldati e popolazione. Ma il neo nazista Zelensky non neanche si prepara per negoziati, ma anzi aizza chiama il suo esercito e il popolo a combattere la Russia neo zarista con l'aiuto degli Stati Uniti e della alleanza NATO. È ben chiaro che in questa guerra che le industrie militari e principalmente l'imperialismo USA traggono enormi profitti. In nome del soccorso, nell'ultimo anno di guerra l'imperialismo statunitense da solo ha consegnato all'Ucraina più di 30 miliardi di dollari di materiale bellico, il che mostra l'entità dei profitti. La classe operaia di tutto il mondo leva la sua voce per fermare immediatamente questa guerra. In molti paesi del mondo si susseguono le manifestazioni contro la guerra. Occorre alzare la voce contro la guerra in corso. A questo proposito, in occasione del Primo Maggio è l’ora di urgenti scelte determinate da parte della classe operaia di tutti i paesi.

In tutto il mondo crescono dei movimenti della classe operaia. In questo periodo, in Gran Bretagna milioni di lavoratori sono in sciopero come mai prima in questo decennio per chiedere salari più alti e prezzi dei beni essenziali più bassi. La classe operaia francese si batte per le sue rivendicazioni scendendo in piazza. I lavoratori di tutti i paesi d'Europa e d'America stanno lottando per ottenere le loro giuste rivendicazioni. Anche in India i dipendenti statali di ogni genere scendono in sciopero. In particolare centinaia di migliaia di lavoratori a contratto, lavoratori Aanganwadi, lavoratori Asha, operatori sanitari e dell’assistenza sono in sciopero per l’aumento dei salari e perché governo tratti tutti i dipendenti allo stesso modo, stabilizzandoli. Anche milioni di contadini indiani stanno lottando in forme senza precedenti. L'Asia meridionale, principalmente Sri Lanka e Pakistan sono nella morsa della crisi economica, i poveri e gli oppressi sono travolti dall'aumento dei prezzi. Anche nei paesi di Africa e America Latina le masse lavoratrici stanno lottando per le loro giuste rivendicazioni. Tutto il mondo oggi brucia per gli scioperi della classe operaia. Dall’altro lato, la riduzione del numero dei lavoratori sui posti di lavoro è diventato un fenomeno mondiale. Le grandi aziende stanno dicendo pesantemente la manodopera. E i lavoratori scendono in piazza con le loro giuste richieste. Per dirigere queste lotte, occorrono i partiti rivoluzionari della classe operaia. È il momento di consolidare la classe operaia nelle forme di lotta e strutture organizzative opportune. Tutte le lotte militanti devono essere orientate alla presa del potere politico. Altrimenti la classe operaia diventerà vittima sacrificale della politica revisionista, si accontenterà di pochi spiccioli di aumento salariale e intrappolata nei decenni nell'economicismo e riformismo. Ecco perché, in occasione del Primo Maggio, facciamo voto con la bandiera rossa in pungo che non faremo così.

La guerra in Ucraina, fomentata dagli imperialisti, non sembra arrestarsi;si intensifica la minaccia di una guerra mondiale. Cresce anche la minaccia che sia una guerra nucleare. L'Ucraina non è solo il paese del mondo preda della guerra imperialista. Milioni di persone stanno morendo nello Yemen. In tanti altri paesi, milioni di persone diventano capri espiatori degli interessi delle guerre imperialiste. Il mondo è più turbolento per le politiche imperialiste al servizio dei propri interessi. A causa delle politiche imperialiste peggiora la crisi ambientale. Le guerre imperialiste sono una delle ragioni principali dell'aumento delle sofferenze della classe operaia. Sono anche la causa principale della crisi odierna. L'imperialismo è l'unica causa della violazione dei diritti della classe operaia come dei massacri, in tutto il mondo. Nella storia, il solo imperialismo statunitense da quando è diventato nazione ha condotto più di 300 guerre che hanno ucciso milioni di persone in tutto il mondo. Per soddisfare la sua brama di egemonia sul mondo e ottenere enormi profitti, non ha mai esitato a distruggere il mondo. Ogni mossa dell'imperialismo USA porta, in un modo o nell'altro, a una guerra devastante in qualche parte nel mondo. Gli imperialisti USA e il l’alleato tradizionale Europa, da un lato, e gli imperialisti russi e cinesi, dall'altro, smaniano per ridividere il mondo. Di conseguenza, il mondo intero soffre per guerre devastanti, crisi, recessione, fame, povertà, oppressione, disoccupazione e aumento dei prezzi. Lottiamo per creare un mondo che sia libero dalla guerra. Ma questo non è possibile senza porre fine all'imperialismo. Perciò, intensifichiamo ancora di più le lotte militanti antimperialiste. Dotiamole della politica rivoluzionaria per proteggerlo dalle tentazioni dell'economicismo e del riformismo e da ogni sorta di revisionisti.

In alcuni paesi del mondo, l’America imperialista e i suoi alleati europei, i partiti di destra fomentano il razzismo. In molti paesi cresce il pericolo del fascismo. In India Negli da 10 anni le forze Hindutva sono al potere e attuano le loro politiche fasciste. Impongono al popolo le loro politiche reazionarie per distruggere la diversità nel paese. Hanno dichiarato che il 2024 è il termine ultimo data per cancellare completamente la guerra popolare in corso nel paese da più di cinquant'anni. Le aree del movimento maoista vengono schiacciate con attacchi di droni, mitragliamento da elicotteri e dispiegamento di migliaia di forze di polizia e paramilitari. Per porre fine al decennale movimento rivoluzionario delle Filippine, con l'aiuto degli imperialisti americani, il governo di Junior Marcos sta intensificando la repressione in forme senza precedenti. Per fermare le guerre popolari in corso in Turchia, Perù e altri paesi, le classi dirigenti compradore di quegli stati intensificano gli attacchi sotto il comando e col supporto degli imperialisti. Anche la Palestina, e diversi altri movimenti nazionali, vengono schiacciati da decenni. Ma la loro lotta continua. Stiamo fermamente dalla parte dei popoli, di quelli che continuano le guerre popolari e i movimenti nazionalisti nei rispettivi paesi, opponendosi agli imperialisti, alla borghesia burocratica compradora e al feudalesimo. Questo è il compito imperativo del proletario. In occasione del Primo Maggio, la classe operaia deve rinnovare il voto di consolidare le lotte rivoluzionarie in corso nei rispettivi paesi e aumentare gli scambi fraterni. Ogni passo della classe operaia deve avanzare nella direzione della politica rivoluzionaria della presa del potere politico. Questo Primo Maggio va celebrato come la Giornata della Lotta della classe operaia per intensificare le sue battaglie, per la fine dell'imperialismo nel mondo.

Abbasso il revisionismo e il neo-revisionismo - Abbasso l'imperialismo - Combattiamo contro il pericolo della guerra mondiale/guerra nucleare - Sosteniamo risolutamente le guerre popolari in
corso e costruiamo forti movimenti di solidarieta' a loro sostegno.

Dichiarazione comune del 1° MAGGIO

 Proletari e popoli oppressi di tutto il mondo uniamoci!

1 maggio contro imperialismo reazione miseria e guerra 
per la rivoluzione proletaria e socialista in tutto il mondo

Il 1° Maggio è la giornata in cui la classe operaia mondiale e le masse sfruttate riempiono le piazze e le strade di tutti i paesi come una sola classe internazionale, mobilitata contro lo sfruttamento  capitalista mondiale.
Operai e masse popolari denunciano in questa giornata il sistema capitalista e la dominazione imperialista dei paesi oppressi, combattono le organizzazioni sindacali collaborazioniste  e i partiti “vendioperai” che glorificano la conciliazione di classe con gli sfruttati , dello sfruttamento del lavoro salariato  al servizio  dei grandi monopoli dell’imperialismo che accumulano profitti e ricchezze. 
I prezzi dei beni di prima necessità sono più alti degli ultimi 40 anni; i salari reali della classe operaia sono ulteriormente calati; la disoccupazione e la riduzione della forza-lavoro dilagano in tutte le principali industrie. Negli ultimi 10 anni il 99% della ricchezza mondiale è controllato dall’1% dei capitalisti.
Avanza la distruzione capitalista dell’ambiente e della natura che accelera e accresce i disastri naturali nelle quali la disuguaglianza sociale li converte in terribili tragedie per i popoli del mondo.
Il capitalismo è un sistema di accumulazione, del profitto e di sfruttamento delle classi lavoratrici; la produzione capitalista è marcata da una produzione sempre sociale e una appropriazione sempre più privata ed è la contraddizione fondamentale che ne causa l’inevitabile declino. 

Marx ha giustamente sottolineato che il capitale gronda sangue e sporcizia da ogni poro, dalla testa ai piedi, e l’unica emancipazione della classe operaia è distruggere il sistema capitalista con tutta la forza necessaria. 
Marx e i comunisti affermano che la storia è fatta dalla lotta di classe e oggi il mondo ha di fronte una storica situazione in cui da un lato l’imperialismo è in crisi, scaricandola sui proletari e le masse popolari, reprimendo i movimenti di lotta e le organizzazioni proletarie e comuniste, dall’altro i proletari e le masse popolari scendono in lotta e in rivolte sempre più estese mettendo in discussione i governi imperialisti e reazionari, gli Stati borghesi, e l’intero sistema sociale capitalista imperialista.

In Francia il mondo intero sta vedendo nelle strade di Parigi e delle altre città francesi, il movimento classista e combattivo della classe operaia e delle masse popolari contro la riforma delle pensioni del governo Macron; grandi lotte si sviluppano anche in Gran Bretagna, Germania, Svizzera,ecc.
Lo Stato imperialista francese risponde a queste grandi lotte con la repressione.
Ma la repressione non ferma ma alimenta la lotta dei proletari e delle masse popolari che sviluppano lotte militanti, fuori dai limiti della democrazia borghese.
La borghesia non può più governare con parlamenti ed elezioni, i proletari e le masse disertano le elezioni.

Oggi più che mai è chiaro che sono i capitalisti imperialisti che impediscono il progresso sociale, sono la classe dei parassiti che deve essere spazzata via dalla faccia della terra.
Le lotte dei proletari e delle masse popolari che resistono agli attacchi dei capitalisti ai salari, al lavoro, alla salute, alle loro condizioni di vita debbono avanzare per abolire la causa di questo sfruttamento, abolendo la proprietà privata dei mezzi di produzione e il privilegio di appropriarsi del prodotto del lavoro.

La storia ha dimostrato che per uscire dalla sua crisi l’imperialismo marcia verso la guerra di ripartizione  del mondo e conquista del mercato mondiale. La guerra Russia/Ucraina è un prodotto della competizione imperialista tra Russia e USA/Nato, - nel contesto di altre competizioni, Russia/Europa e USA/Cina -è una guerra di ripartizione del mondo, per il controllo monopolistico delle risorse naturali. Dall’inizio della guerra i profitti delle industrie belliche, delle compagnie petrolifere, del gas sono raddoppiati, mentre le condizioni della classe operaia, dei contadini, delle masse popolari sono ulteriormente peggiorate

Dalla crisi dell’imperialismo, dalle lotte dei proletari e dei popoli del mondo emerge un bisogno di socialismo e comunismo. Le lotte proletarie, la rivolta dei popoli, la gioventù, le donne, i migranti domandano unità, organizzazione e direzione e un programma per rovesciare il potere reazionario e costruire un nuovo potere e una nuova società
Di fronte alla crisi economica mondiale, le borghesie dei paesi imperialisti marciano verso una guerra per affrontarla; un’altra macelleria umana in una guerra imperialista per una nuova ripartizione del mondo. Tutti i paesi imperialisti, Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia.., Giappone e le loro alleanze militari, si preparano attivamente per la guerra imperialista mondiale, utilizzando tutte le loro armi già disponibili, rinnovando i loro arsenali con armi di ultima generazione con le quali l’industria bellica accumula giganteschi profitti.
Di fronte ai preparativi di una guerra mondiale le classi dominanti, lacchè dei paesi oppressi si mettono al servizio dei rispettivi padroni imperialisti contro gli interessi e la volontà dei propri popoli.

L’unica forza sociale capace di opporsi alla guerra quando essa scoppia e di trasformarla in guerra rivoluzionaria sono i proletari che nei paesi imperialisti devono bloccare i movimenti delle truppe, delle armi, il reclutamento dei proletari per fare da “carne da macello” in una guerra ingiusta; mentre nei paesi oppressi dall’imperialismo devono intensificare la lotta antimperialista e le guerre popolari. L’unione e la lotta rivoluzionaria dei proletari e dei popoli del mondo possono trasformare i preparativi di guerra imperialista e la guerra stessa in guerra civile rivoluzionaria, in guerra delle masse popolari per distruggere la dominazione imperialista e sconfiggere il potere del capitale in tutti i paesi.

Tutti i Partiti e le Organizzazioni comuniste marxiste-leniniste-maoiste del mondo devono trasformare l’attuale crisi dell’imperialismo e i preparativi per  la guerra imperialista in movimenti dei proletari e delle masse popolari nel mondo, finalizzati alla rivoluzione proletaria e socialista, secondo lo stadio differente dei diversi paesi., rivoluzione di Nuova Democrazia nei paesi e nazioni oppresse dall’imperialismo e rivoluzioni socialiste nei paesi imperialisti e capitalisti.
Spetta ai comunisti dare un esempio di unità e lotta internazionalista contro i preparativi di una nuova carneficina mondiale imperialista. Unire e coordinare gli sforzi per promuovere in tutti i paesi la lotta rivoluzionaria delle masse e degli eserciti proletari e popolari contro la mobilitazione delle truppe e delle armi per le guerre imperialiste, le guerre reazionarie, le guerre ingiuste; fare fronte comune con tutte le forze rivoluzionarie, antimperialiste, realmente democratiche che si oppongono alla guerra e al sostegno militare dei regimi lacchè dei loro padroni imperialisti in tutto il mondo, specialmente nei paesi semi coloniali e semifeudali. Respingere e denunciare le forze socialdemocratiche riformiste, opportuniste che a volte in nome del proletariato e dei popoli appoggiano una delle fazioni imperialiste. Sono tutte nemiche mortali degli oppressi e degli sfruttati del mondo.

Intensificare la lotta di classe, rafforzare gli strumenti di resistenza e difesa dei lavoratori, i sindacati di classe autentici, cioè quelli che organizzano le lotte operaie nelle fabbriche, nei settori di massimo sfruttamento, nelle nuove realtà del lavoro salariato.
Intensificare le lotte rivoluzionarie nazionali contro l’oppressione nazionale e il sostegno ad esse nei paesi imperialisti.
Sostenere le grandi lotte delle masse contadine per la terra a chi la lavora.
Sviluppare le rivolte e lotte delle donne nel mondo come parte del movimento proletario rivoluzionario, contro le discriminazioni, le disuguaglianze, femminicidi e stupri, negazione del diritto d’aborto, contro la doppia oppressione da moderno medioevo nei paesi imperialisti e da servitù feudale nei paesi oppressi dall’imperialismo
Intensificare la lotta militante contro il fascismo e il razzismo, organizzando in particolare nei paesi imperialisti la lotta dei migranti per l’accoglienza, il diritto d’asilo, la libertà di circolazione, il diritto al lavoro, al reddito, alla casa, contro le stragi in mare e in terra.
Fare leva sulla ribellione delle masse giovanili per organizzarla come prima fila della lotta rivoluzionaria contro lo Stato borghese.
Lottare per la liberazione dei prigionieri politici e di tutti i nostri fratelli  e sorelle di classe rinchiusi nelle galere dell’imperialismo e dei regimi reazionari.

L’unità del proletariato mondiale, l’unità dei proletari dei paesi imperialisti e dei popoli oppressi del mondo è la sostanza dell’internazionalismo.
L’internazionalismo richiede che in ogni paese la classe operaia si organizzi in partito politico proprio e indipendente, Partito Comunista oggi marxista-leninista-maoista e che i partiti comunisti di ogni paese si uniscano in una una vera Conferenza Internazionale,  per costruire  una unica organizzazione internazionale nella visione e nella prospettiva di una nuova Internazionale Comunista.
I comunisti marxisti-leninisti-maoisti sono in marcia, imparando dall’esperienza, dagli errori, dai limiti storici che hanno impedito che essi fossero già pronti alla nuova congiuntura storica.

Bisogna costruire e sviluppare la costruzione di Partiti autenticamente proletari e rivoluzionari, Partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti, reparti reali d’ avanguardia della classe operaia, capaci di maneggiare strategia e tattica adeguata ai diversi paesi, ai diversi stadi, capaci di usare la lotta e l’organizzazione legale e la lotta e l’organizzazione illegale, capaci di imparare dalle masse e di liberarsi del putrido revisionismo di vecchie e nuove forme, senza cadere nello sterile estremismo piccolo borghese idealista, soggettivista, militarista.
Bisogna costruire il Fronte unito anticapitalista, antifascista e antimperialista indispensabile per realizzare la guida reale delle larghe masse e per sfruttare le contraddizioni del nemico di classe, secondo le condizioni esistenti nei diversi paesi
Bisogna dare vita alla forza combattente che costruisca l’esercito proletario capace di sviluppare la guerra di classe, la guerra rivoluzionaria, la guerra di popolo di lunga durata.

Morte all’imperialismo! 
Lottiamo per il socialismo e il comunismo!
Viva il marxismo-leninismo-maoismo!
Viva l’internazionalismo proletario!


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