Proletari e popoli oppressi di tutto il mondo uniamoci!
per la rivoluzione proletaria e socialista in tutto il mondo
Operai e masse popolari denunciano in questa giornata il sistema capitalista e la dominazione imperialista dei paesi oppressi, combattono le organizzazioni sindacali collaborazioniste e i partiti “vendioperai” che glorificano la conciliazione di classe con gli sfruttati , dello sfruttamento del lavoro salariato al servizio dei grandi monopoli dell’imperialismo che accumulano profitti e ricchezze.
I prezzi dei beni di prima necessità sono più alti degli ultimi 40 anni; i salari reali della classe operaia sono ulteriormente calati; la disoccupazione e la riduzione della forza-lavoro dilagano in tutte le principali industrie. Negli ultimi 10 anni il 99% della ricchezza mondiale è controllato dall’1% dei capitalisti.
Marx e i comunisti affermano che la storia è fatta dalla lotta di classe e oggi il mondo ha di fronte una storica situazione in cui da un lato l’imperialismo è in crisi, scaricandola sui proletari e le masse popolari, reprimendo i movimenti di lotta e le organizzazioni proletarie e comuniste, dall’altro i proletari e le masse popolari scendono in lotta e in rivolte sempre più estese mettendo in discussione i governi imperialisti e reazionari, gli Stati borghesi, e l’intero sistema sociale capitalista imperialista.
Lo Stato imperialista francese risponde a queste grandi lotte con la repressione.
Ma la repressione non ferma ma alimenta la lotta dei proletari e delle masse popolari che sviluppano lotte militanti, fuori dai limiti della democrazia borghese.
La borghesia non può più governare con parlamenti ed elezioni, i proletari e le masse disertano le elezioni.
Le lotte dei proletari e delle masse popolari che resistono agli attacchi dei capitalisti ai salari, al lavoro, alla salute, alle loro condizioni di vita debbono avanzare per abolire la causa di questo sfruttamento, abolendo la proprietà privata dei mezzi di produzione e il privilegio di appropriarsi del prodotto del lavoro.
La storia ha dimostrato che per uscire dalla sua crisi l’imperialismo marcia verso la guerra di ripartizione del mondo e conquista del mercato mondiale. La guerra Russia/Ucraina è un prodotto della competizione imperialista tra Russia e USA/Nato, - nel contesto di altre competizioni, Russia/Europa e USA/Cina -è una guerra di ripartizione del mondo, per il controllo monopolistico delle risorse naturali. Dall’inizio della guerra i profitti delle industrie belliche, delle compagnie petrolifere, del gas sono raddoppiati, mentre le condizioni della classe operaia, dei contadini, delle masse popolari sono ulteriormente peggiorate
Di fronte alla crisi economica mondiale, le borghesie dei paesi imperialisti marciano verso una guerra per affrontarla; un’altra macelleria umana in una guerra imperialista per una nuova ripartizione del mondo. Tutti i paesi imperialisti, Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia.., Giappone e le loro alleanze militari, si preparano attivamente per la guerra imperialista mondiale, utilizzando tutte le loro armi già disponibili, rinnovando i loro arsenali con armi di ultima generazione con le quali l’industria bellica accumula giganteschi profitti.
Di fronte ai preparativi di una guerra mondiale le classi dominanti, lacchè dei paesi oppressi si mettono al servizio dei rispettivi padroni imperialisti contro gli interessi e la volontà dei propri popoli.
L’unica forza sociale capace di opporsi alla guerra quando essa scoppia e di trasformarla in guerra rivoluzionaria sono i proletari che nei paesi imperialisti devono bloccare i movimenti delle truppe, delle armi, il reclutamento dei proletari per fare da “carne da macello” in una guerra ingiusta; mentre nei paesi oppressi dall’imperialismo devono intensificare la lotta antimperialista e le guerre popolari. L’unione e la lotta rivoluzionaria dei proletari e dei popoli del mondo possono trasformare i preparativi di guerra imperialista e la guerra stessa in guerra civile rivoluzionaria, in guerra delle masse popolari per distruggere la dominazione imperialista e sconfiggere il potere del capitale in tutti i paesi.
Spetta ai comunisti dare un esempio di unità e lotta internazionalista contro i preparativi di una nuova carneficina mondiale imperialista. Unire e coordinare gli sforzi per promuovere in tutti i paesi la lotta rivoluzionaria delle masse e degli eserciti proletari e popolari contro la mobilitazione delle truppe e delle armi per le guerre imperialiste, le guerre reazionarie, le guerre ingiuste; fare fronte comune con tutte le forze rivoluzionarie, antimperialiste, realmente democratiche che si oppongono alla guerra e al sostegno militare dei regimi lacchè dei loro padroni imperialisti in tutto il mondo, specialmente nei paesi semi coloniali e semifeudali. Respingere e denunciare le forze socialdemocratiche riformiste, opportuniste che a volte in nome del proletariato e dei popoli appoggiano una delle fazioni imperialiste. Sono tutte nemiche mortali degli oppressi e degli sfruttati del mondo.
Intensificare le lotte rivoluzionarie nazionali contro l’oppressione nazionale e il sostegno ad esse nei paesi imperialisti.
L’internazionalismo richiede che in ogni paese la classe operaia si organizzi in partito politico proprio e indipendente, Partito Comunista oggi marxista-leninista-maoista e che i partiti comunisti di ogni paese si uniscano in una una vera Conferenza Internazionale, per costruire una unica organizzazione internazionale nella visione e nella prospettiva di una nuova Internazionale Comunista.
Bisogna costruire il Fronte unito anticapitalista, antifascista e antimperialista indispensabile per realizzare la guida reale delle larghe masse e per sfruttare le contraddizioni del nemico di classe, secondo le condizioni esistenti nei diversi paesi
Bisogna dare vita alla forza combattente che costruisca l’esercito proletario capace di sviluppare la guerra di classe, la guerra rivoluzionaria, la guerra di popolo di lunga durata.
Lottiamo per il socialismo e il comunismo!
Viva il marxismo-leninismo-maoismo!
Viva l’internazionalismo proletario!
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