martedì 2 maggio 2023

Dichiarazione comune del 1° MAGGIO

 Proletari e popoli oppressi di tutto il mondo uniamoci!

1 maggio contro imperialismo reazione miseria e guerra 
per la rivoluzione proletaria e socialista in tutto il mondo

Il 1° Maggio è la giornata in cui la classe operaia mondiale e le masse sfruttate riempiono le piazze e le strade di tutti i paesi come una sola classe internazionale, mobilitata contro lo sfruttamento  capitalista mondiale.
Operai e masse popolari denunciano in questa giornata il sistema capitalista e la dominazione imperialista dei paesi oppressi, combattono le organizzazioni sindacali collaborazioniste  e i partiti “vendioperai” che glorificano la conciliazione di classe con gli sfruttati , dello sfruttamento del lavoro salariato  al servizio  dei grandi monopoli dell’imperialismo che accumulano profitti e ricchezze. 
I prezzi dei beni di prima necessità sono più alti degli ultimi 40 anni; i salari reali della classe operaia sono ulteriormente calati; la disoccupazione e la riduzione della forza-lavoro dilagano in tutte le principali industrie. Negli ultimi 10 anni il 99% della ricchezza mondiale è controllato dall’1% dei capitalisti.
Avanza la distruzione capitalista dell’ambiente e della natura che accelera e accresce i disastri naturali nelle quali la disuguaglianza sociale li converte in terribili tragedie per i popoli del mondo.
Il capitalismo è un sistema di accumulazione, del profitto e di sfruttamento delle classi lavoratrici; la produzione capitalista è marcata da una produzione sempre sociale e una appropriazione sempre più privata ed è la contraddizione fondamentale che ne causa l’inevitabile declino. 

Marx ha giustamente sottolineato che il capitale gronda sangue e sporcizia da ogni poro, dalla testa ai piedi, e l’unica emancipazione della classe operaia è distruggere il sistema capitalista con tutta la forza necessaria. 
Marx e i comunisti affermano che la storia è fatta dalla lotta di classe e oggi il mondo ha di fronte una storica situazione in cui da un lato l’imperialismo è in crisi, scaricandola sui proletari e le masse popolari, reprimendo i movimenti di lotta e le organizzazioni proletarie e comuniste, dall’altro i proletari e le masse popolari scendono in lotta e in rivolte sempre più estese mettendo in discussione i governi imperialisti e reazionari, gli Stati borghesi, e l’intero sistema sociale capitalista imperialista.

In Francia il mondo intero sta vedendo nelle strade di Parigi e delle altre città francesi, il movimento classista e combattivo della classe operaia e delle masse popolari contro la riforma delle pensioni del governo Macron; grandi lotte si sviluppano anche in Gran Bretagna, Germania, Svizzera,ecc.
Lo Stato imperialista francese risponde a queste grandi lotte con la repressione.
Ma la repressione non ferma ma alimenta la lotta dei proletari e delle masse popolari che sviluppano lotte militanti, fuori dai limiti della democrazia borghese.
La borghesia non può più governare con parlamenti ed elezioni, i proletari e le masse disertano le elezioni.

Oggi più che mai è chiaro che sono i capitalisti imperialisti che impediscono il progresso sociale, sono la classe dei parassiti che deve essere spazzata via dalla faccia della terra.
Le lotte dei proletari e delle masse popolari che resistono agli attacchi dei capitalisti ai salari, al lavoro, alla salute, alle loro condizioni di vita debbono avanzare per abolire la causa di questo sfruttamento, abolendo la proprietà privata dei mezzi di produzione e il privilegio di appropriarsi del prodotto del lavoro.

La storia ha dimostrato che per uscire dalla sua crisi l’imperialismo marcia verso la guerra di ripartizione  del mondo e conquista del mercato mondiale. La guerra Russia/Ucraina è un prodotto della competizione imperialista tra Russia e USA/Nato, - nel contesto di altre competizioni, Russia/Europa e USA/Cina -è una guerra di ripartizione del mondo, per il controllo monopolistico delle risorse naturali. Dall’inizio della guerra i profitti delle industrie belliche, delle compagnie petrolifere, del gas sono raddoppiati, mentre le condizioni della classe operaia, dei contadini, delle masse popolari sono ulteriormente peggiorate

Dalla crisi dell’imperialismo, dalle lotte dei proletari e dei popoli del mondo emerge un bisogno di socialismo e comunismo. Le lotte proletarie, la rivolta dei popoli, la gioventù, le donne, i migranti domandano unità, organizzazione e direzione e un programma per rovesciare il potere reazionario e costruire un nuovo potere e una nuova società
Di fronte alla crisi economica mondiale, le borghesie dei paesi imperialisti marciano verso una guerra per affrontarla; un’altra macelleria umana in una guerra imperialista per una nuova ripartizione del mondo. Tutti i paesi imperialisti, Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia.., Giappone e le loro alleanze militari, si preparano attivamente per la guerra imperialista mondiale, utilizzando tutte le loro armi già disponibili, rinnovando i loro arsenali con armi di ultima generazione con le quali l’industria bellica accumula giganteschi profitti.
Di fronte ai preparativi di una guerra mondiale le classi dominanti, lacchè dei paesi oppressi si mettono al servizio dei rispettivi padroni imperialisti contro gli interessi e la volontà dei propri popoli.

L’unica forza sociale capace di opporsi alla guerra quando essa scoppia e di trasformarla in guerra rivoluzionaria sono i proletari che nei paesi imperialisti devono bloccare i movimenti delle truppe, delle armi, il reclutamento dei proletari per fare da “carne da macello” in una guerra ingiusta; mentre nei paesi oppressi dall’imperialismo devono intensificare la lotta antimperialista e le guerre popolari. L’unione e la lotta rivoluzionaria dei proletari e dei popoli del mondo possono trasformare i preparativi di guerra imperialista e la guerra stessa in guerra civile rivoluzionaria, in guerra delle masse popolari per distruggere la dominazione imperialista e sconfiggere il potere del capitale in tutti i paesi.

Tutti i Partiti e le Organizzazioni comuniste marxiste-leniniste-maoiste del mondo devono trasformare l’attuale crisi dell’imperialismo e i preparativi per  la guerra imperialista in movimenti dei proletari e delle masse popolari nel mondo, finalizzati alla rivoluzione proletaria e socialista, secondo lo stadio differente dei diversi paesi., rivoluzione di Nuova Democrazia nei paesi e nazioni oppresse dall’imperialismo e rivoluzioni socialiste nei paesi imperialisti e capitalisti.
Spetta ai comunisti dare un esempio di unità e lotta internazionalista contro i preparativi di una nuova carneficina mondiale imperialista. Unire e coordinare gli sforzi per promuovere in tutti i paesi la lotta rivoluzionaria delle masse e degli eserciti proletari e popolari contro la mobilitazione delle truppe e delle armi per le guerre imperialiste, le guerre reazionarie, le guerre ingiuste; fare fronte comune con tutte le forze rivoluzionarie, antimperialiste, realmente democratiche che si oppongono alla guerra e al sostegno militare dei regimi lacchè dei loro padroni imperialisti in tutto il mondo, specialmente nei paesi semi coloniali e semifeudali. Respingere e denunciare le forze socialdemocratiche riformiste, opportuniste che a volte in nome del proletariato e dei popoli appoggiano una delle fazioni imperialiste. Sono tutte nemiche mortali degli oppressi e degli sfruttati del mondo.

Intensificare la lotta di classe, rafforzare gli strumenti di resistenza e difesa dei lavoratori, i sindacati di classe autentici, cioè quelli che organizzano le lotte operaie nelle fabbriche, nei settori di massimo sfruttamento, nelle nuove realtà del lavoro salariato.
Intensificare le lotte rivoluzionarie nazionali contro l’oppressione nazionale e il sostegno ad esse nei paesi imperialisti.
Sostenere le grandi lotte delle masse contadine per la terra a chi la lavora.
Sviluppare le rivolte e lotte delle donne nel mondo come parte del movimento proletario rivoluzionario, contro le discriminazioni, le disuguaglianze, femminicidi e stupri, negazione del diritto d’aborto, contro la doppia oppressione da moderno medioevo nei paesi imperialisti e da servitù feudale nei paesi oppressi dall’imperialismo
Intensificare la lotta militante contro il fascismo e il razzismo, organizzando in particolare nei paesi imperialisti la lotta dei migranti per l’accoglienza, il diritto d’asilo, la libertà di circolazione, il diritto al lavoro, al reddito, alla casa, contro le stragi in mare e in terra.
Fare leva sulla ribellione delle masse giovanili per organizzarla come prima fila della lotta rivoluzionaria contro lo Stato borghese.
Lottare per la liberazione dei prigionieri politici e di tutti i nostri fratelli  e sorelle di classe rinchiusi nelle galere dell’imperialismo e dei regimi reazionari.

L’unità del proletariato mondiale, l’unità dei proletari dei paesi imperialisti e dei popoli oppressi del mondo è la sostanza dell’internazionalismo.
L’internazionalismo richiede che in ogni paese la classe operaia si organizzi in partito politico proprio e indipendente, Partito Comunista oggi marxista-leninista-maoista e che i partiti comunisti di ogni paese si uniscano in una una vera Conferenza Internazionale,  per costruire  una unica organizzazione internazionale nella visione e nella prospettiva di una nuova Internazionale Comunista.
I comunisti marxisti-leninisti-maoisti sono in marcia, imparando dall’esperienza, dagli errori, dai limiti storici che hanno impedito che essi fossero già pronti alla nuova congiuntura storica.

Bisogna costruire e sviluppare la costruzione di Partiti autenticamente proletari e rivoluzionari, Partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti, reparti reali d’ avanguardia della classe operaia, capaci di maneggiare strategia e tattica adeguata ai diversi paesi, ai diversi stadi, capaci di usare la lotta e l’organizzazione legale e la lotta e l’organizzazione illegale, capaci di imparare dalle masse e di liberarsi del putrido revisionismo di vecchie e nuove forme, senza cadere nello sterile estremismo piccolo borghese idealista, soggettivista, militarista.
Bisogna costruire il Fronte unito anticapitalista, antifascista e antimperialista indispensabile per realizzare la guida reale delle larghe masse e per sfruttare le contraddizioni del nemico di classe, secondo le condizioni esistenti nei diversi paesi
Bisogna dare vita alla forza combattente che costruisca l’esercito proletario capace di sviluppare la guerra di classe, la guerra rivoluzionaria, la guerra di popolo di lunga durata.

Morte all’imperialismo! 
Lottiamo per il socialismo e il comunismo!
Viva il marxismo-leninismo-maoismo!
Viva l’internazionalismo proletario!


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