giovedì 28 dicembre 2023

Sullo sciopero nazionale per l’intera giornata del 22 dicembre

[Per la settimana dal 16 al 22 dicembre il Partito Comunista dell'India (Maoista) ha indetto una giornata di sciopero per protestare con la repressione scatenata contro il popolo dallo stato fascista indù di Modi, riportiamo il comunicato.]

Comunicato stampa del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (MAOISTA) – sullo sciopero nazionale per l’intera giornata del 22 dicembre

PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale 

Comunicato Stampa 18 Novembre, 2023

Protestiamo dal 16 al 22 dicembre contro i bombardamenti in corso come parte della politica anti-rivoluzionaria di Surajkund nella regione orientale, in particolare nelle aree del movimento Bihar-Jharkhand.

Portiamo avanti varie campagne di propaganda contro la repressione in corso nelle zone di guerriglia del Bihar-Jharkhand.

Facciamo sì che lo sciopero nazionale del 22 dicembre sia un successo.

In nome del Jharkhand libero dai maoisti, le forze di polizia del Jharkhand, la Central Reserved Police Force (CRPF), la Jharkhand Jaguar Force stanno conducendo congiuntamente una miriade di cicli di repressione dall'agosto 2022 fino ad ora contro il nostro partito, contro l’esercito guerrigliero (PLGA) e i leader e attivisti delle organizzazioni di massa, in particolare nel Bihar-Jharkhand e nel nord del Bihar e nel Jharkhand orientale, nelle aree speciali e nelle aree di movimento tribale. Anche le masse tribali sono bersaglio di questa repressione.

Il Comitato Centrale del PCI (Maoista) lancia un appello alle masse del paese, alle organizzazioni di massa, alle organizzazioni tribali, alle organizzazioni per i diritti umani, alle persone progressiste e democratiche a condurre campagne di propaganda dal 16 al 22 dicembre e ad osservare un intero giorno di sciopero nazionale, il 22 dicembre, contro il nefasto disegno della politica antirivoluzionaria del Surajkund per sradicare il movimento rivoluzionario e le masse rivoluzionarie. Bisogna ricordare che nell'ottobre 2022, sotto la guida del primo ministro Narendra Modi e sotto la guida di Amit Shah, una nuova politica antirivoluzionaria e reazionaria è stata adottata alla riunione di Surajkund in Haryana.

Trasformare l'India in una nazione indù è stato l’obbiettivo inserito nella politica del Surajkund dalle forze brahmaniche dell'Hindutva. Lo scopo di questa politica è quello di eliminare tutte le forze, in particolare le lotte di classe e la guerra popolare, che sono i principali ostacoli sulla via della creazione della nazione indù. L'idea di Modi di una nazione indù non è né una Nuova India né un'India sviluppata, infatti è l'India fascista brahmanica dell'Hindutva che deve essere contrastata. Attualmente, alla luce di questa politica fascista, il governo centrale e i governi statali stanno istituendo centinaia di nuovi campi di polizia, paramilitari, centri di comando e campi base avanzati nelle zone speciali centrali e orientali, nelle regioni delle zone speciali.

Dispiegando centinaia di migliaia di forze militari e lanciando operazioni di rastrellamento, le forze di polizia e militari stanno lanciando attacchi contro i villaggi tribali, picchiando i popoli tribali e saccheggiando e depredando le loro proprietà, causando atrocità sulle donne. Oltre a tutto questo, le forze paramilitari infliggono alle masse anche falsi scontri, arresti illegali e omicidi. Tutto questo non è altro che guerra forzata e crudeltà contro i popoli indigeni da parte dei governi centrale e statale.
Da settembre 2022 ad oggi, nelle regioni di confine del Bihar-Jharkhand, in particolare nelle aree di movimento del Jharkhand, è stata applicata un'intensa crudeltà. In Jharkhand, nell'ultimo decennio e mezzo, in nome dell'operazione anti-maoista, sono state dispiegate 132 compagnie della CRPF. Combinando le forze paramilitari centrali e le forze di polizia statali, un totale di 85 mila forze militari sono dispiegate in Jharkhand. Da gennaio 2020 ad oggi, sono stati istituiti 48 nuovi campi militari nella regione di Chaibaya, nelle regioni di confine kunti-Ranchi e nelle regioni di Buda pahar, Kolhan e Parasnath in nome del Buda pahar libero, Kolhan libero e sradicando il movimento maoista nelle aree di Saranda e parashnath.

Solo a Saranda sono stati istituiti 12 nuovi campi di polizia e di altre forze armate. In tutti questi campi vengono condotte operazioni di rastrellamento coordinate dalla polizia del Jharkhand, dalla Jharkhand Jaguar Force, dalle forze Cobra e dalla CRPF. Durante le operazioni di rastrellamento vengono effettuati diversi cicli di sparatorie e bombardamenti da parte delle forze Cobra e Jharkhand Jaguar su tutte le aree sospette. Non solo, anche molti villaggi vengono bombardati per tutto il giorno e la notte da proiettili di mortaio da 51 mm e 81 mm durante le operazioni di rastrellamento. È stato fatto un nuovo annuncio per stabilire nuovi campi militari a Kuida e Aarahasa della regione di polizia di Guilkera. Durante le operazioni di rastrellamento, i villaggi vengono attaccati e i popoli indigeni vengono picchiati duramente dalle forze di sicurezza. Molti vengono arrestati illegalmente e messi dietro le sbarre per lunghe incarcerazioni. Tra gennaio 2022 e agosto 2023 sono state arrestate circa 762 persone. Tra i compagni arrestati, sono coinvolti un 71enne, il compagno Pramod Mishra, membro del CC e PB, tre compagni del comitato dell'Area Speciale, un membro e un comandante del comitato zonale, il comandante della Sub-Zona e dell'Area e altri compagni.

In questo periodo in parecchi scontri con le forze di polizia 20 compagni sono stato martirizzati. Al fine di eliminare la direzione, le forze di polizia lanciano attacchi raccapriccianti. Il governo statale del Jharkhand sta seguendo la linea del governo centrale violando i diritti fondamentali delle persone sanciti dalla Costituzione. Ha dato ordine a un ramo speciale di indagare sul Jharkhand People's Right Mass Meeting e 64 organizzazioni di massa democratiche. Tra queste, 29 organizzazioni provengono dalla capitale dello Stato, Ranchi. Il governo del Jharkhand ha messo al bando il Comitato Rivoluzionario Contadino, l'Organizzazione per la Liberazione delle Donne, il Gruppo Forestale del Jharkhand, l'Organizzazione Culturale del Jharkhand e l'organizzazione dei lavoratori. Viola i diritti fondamentali dell'individuo e questo deve essere condannato. Usando le leggi terroristiche, il governo sta terrorizzando gli attivisti per i diritti umani, i leader e gli attivisti delle organizzazioni di massa. Ciò rende chiaro perché nello stato dal 2014 sono stati istruiti 599 processi secondo la legge sulla prevenzione delle attività illecite (UAPA). Di questi, 426 sono stati notificati e 21 sono stati consegnati alla National Investigation Agency (NIA). Dall'agosto di quest'anno, ci sono continuamente raid della NIA in Uttar Pradesh, Bihar, Jharkhand, Andhra Pradesh, Telangana, contro studenti, leader attivisti per i diritti umani e attivisti di organizzazioni di massa, organizzazioni di agricoltori, scrittori e attivisti culturali. Molti di loro vengono arrestati. Da tutte le loro case, computer portatili, dischi rigidi, telefoni cellulari e molti altri oggetti sono stati sequestrati dalla NIA. E' necessario protestare contro queste azioni antidemocratiche dei governi.

Dovremmo capire chiaramente che il significato di "Jharkhand libero dai maoisti" e "Jharkhand sviluppato" non è altro che l'aziendalizzazione del Jharkhand. In nome dello sviluppo, Hemant Soren del Jharkhand Mukti Morcha party sta marciando spalla a spalla con il governo fascista dell'Hindutva BJP dello stato centrale per formare un terreno adatto per il saccheggio delle risorse naturali del Jharkhand. A questo scopo il governo dello Stato spende indiscriminatamente il denaro del popolo. Il saccheggio delle risorse naturali dello Stato, come il carbone, il minerale di ferro e molti altri minerali essenziali, da parte delle forze imperialiste in alleanza con il governo statale, viene propagandato come sviluppo da parte dello Stato.

Il ministro dell'Interno Amit Shah ha dichiarato nel mese di ottobre che nei prossimi due anni il partito maoista sarà sradicato. Ancora a novembre ha dichiarato che lo sarà nei prossimi 5 anni. E' importante far capire alla gente che la vera intenzione del governo è quella di vendere le risorse naturali delle aree tribali alle classi imperialiste e multinazionali. Grazie a questa intenzione, la repressione in Jharkhand continua con grande intensità. Nelle aree forestali di Munger, Lakhisaraye e nei distretti di Jamui, insieme a Kuiya, Chota Kuiya, Maradiri, Hatiburu, Tiyaelbera e in molti altri luoghi, sono in corso operazioni di ricerca congiunte dal 10 ottobre. Armi come motori e lanciarazzi sono stati ampiamente utilizzati.

Il 28 ottobre, nella regione di confine tra Kolhan e Saranda, a Rowamcamp, nel West Singhbhum, si è tenuta una riunione anti-naxalita di alti funzionari di polizia. Dal 10 novembre nella regione di East Singhbhum di Juriya Bahada, Labiya Boipai, Bahada, Kudlibad, Koliyabura, Titlighat, Usruiya, Hamanburu, Pongal, Baliba, Tirilposi, Nayagao, Jharkhand Gaon, si sono intensificate le operazioni congiunte della polizia.

Durante le campagne di repressione, il governo, con l'aiuto della NIA, conduce operazioni illegittime di ricerca e arresto. Questo significa negare i diritti fondamentali degli attivisti per i diritti umani e delle organizzazioni di massa. Vengono minacciati. L'ex studente dell'Università indù di Benaras, Rohit Kumar, che sta protestando a gran voce per la terra, l'acqua e la foresta, è stato arrestato. Lottando coraggiosamente e facendo immensi sacrifici contro la dura repressione, il Partito, il PLGA e i Fronti Uniti e il popolo mantengono vive le lotte rivoluzionarie. La popolazione si sta ribellando in gran numero contro gli arresti illegali, i pestaggi e le irruzioni nelle case da parte delle forze di sicurezza. Attraverso raduni di massa, assemblee di massa e manifestazioni, la gente sta portando avanti le proteste. Gli incendi delle stazioni di polizia e gli scontri con le forze dell'ordine continuano da due anni. Con la direzione del Partito, il PLGA, con immensi e supremi sacrifici, sta facendo una dura lotta contro le forze di sicurezza congiunte. E sotto la direzione del Partito, con la partecipazione del popolo e con l'unità della guerra popolare e dei movimenti di massa, il PLGA darà una risposta adeguata alla repressione in corso.
Il Comitato centrale esorta tutte le organizzazioni democratiche e di massa a far sentire la propria voce contro la repressione fascista in corso nella regione del Bihar-Jharkhand da parte delle forze brahmaniche Hindutva e dei governi statali.

Il comitato centrale fa appello, inoltre, a campagne e propaganda anti-repressione per una settimana, dal 16 al 22 dicembre 2023, in tutto il paese. Nelle zone dei movimenti e in altre parti del paese tutte le forme possibili di campagne, legali o semi-legali, scritte murali, manifesti, opuscoli per organizzarsi contro la repressione. Fa anche appello a bruciare le effigi di Modi e Shah. Facciamo sì che lo sciopero nazionale sia un successo. Contribuiamo a sviluppare il movimento rivoluzionario e a diventarne parte.

[Nota: durante lo sciopero le ambulanze e la fornitura di tutti i beni essenziali non saranno colpiti.] 

Abhay

Portavoce

Comitato Centrale

 

martedì 26 dicembre 2023

India, il soffocamento della democrazia: L'India di MODI una sempre più tenebrosa dittatura fascista indutva

 India, il soffocamento della democrazia

di Vijay Prashad* - Globetrotter

Il 18 e 19 dicembre, 141 membri delle due camere del Parlamento indiano sono stati sospesi, a partire dal 19 dicembre, dal presidente della camera bassa, Om Birla.

Ognuno di questi membri appartiene ai partiti che si oppongono al Bharatiya Janata Party (BJP) al governo e al suo leader, il Primo Ministro Narendra Modi.

Il governo ha dichiarato che questi membri eletti sono stati sospesi per “comportamento indisciplinato”. L’opposizione si è costituita nel blocco INDIA, che comprende quasi tutti i partiti non affiliati al BJP. L’opposizione ha risposto a questa azione definendola un “omicidio della democrazia” e sostenendo che il governo del BJP ha installato in India un “livello estremo di dittatura”. Questo atto arriva dopo una serie di tentativi di minare l’opposizione eletta in India.

Nel frattempo, il 18 dicembre, il popolare sito di notizie indiano Newsclick ha annunciato che il dipartimento indiano delle imposte sul reddito (IT) “ha praticamente congelato i nostri conti”. Newsclick non può più effettuare pagamenti ai suoi dipendenti, il che significa che questo portale di notizie è ormai prossimo al silenzio.

I redattori di Newsclick hanno dichiarato che questa azione del dipartimento IT è “una continuazione

dell’assedio amministrativo-legale” iniziato con le incursioni dell’Enforcement Directorate nel febbraio 2021, approfondito dall’indagine del dipartimento IT nel settembre 2021 e dalle incursioni su larga scala del 3 ottobre 2023, che hanno portato all’arresto del fondatore di Newsclick Prabir Purkayastha e del suo funzionario amministrativo Amit Chakraborty. Entrambi restano in carcere.

Gli organi della democrazia indiana

Nel febbraio 2022, l’Economist ha osservato che “gli organi della democrazia indiana stanno decadendo”. Due anni prima di quella valutazione, il più importante economista indiano e premio Nobel Amartya Sen aveva detto che “la democrazia è un governo per discussione e, se si fa in modo che la discussione abbia paura, non si otterrà una democrazia, indipendentemente da come si contano i voti. E questo è estremamente vero oggi. La gente ora ha paura. Non l’ho mai visto prima”.

giovedì 21 dicembre 2023

Andhra, Odisha, Dandakaranya,Telangana, Chhattisgarh... La guerra popolare in azione dal nord al sud dell’India

Il PCI (maoista) AOBSZC estende il suo pieno sostegno allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori Anganwadi in Andhra Pradesh

 


[Anganwadi è un tipo di centro di assistenza all'infanzia rurale in India. È stato avviato dal governo indiano nel 1975 come parte del programma Integrated Child Development Services per combattere la fame e la malnutrizione infantile. Anganwadi in hindi significa "rifugio nel cortile"]

Dicembre 18, 2023

Distretto di Visakhapatnam, 18 dicembre 2023: Il PCI (Maoista) dell’Andhra-Odisha Border Special Zonal Committee (AOBSZC-Comitato speciale di zona del confine tra gli stati Andhra e Odisha) ha informato lunedì che il suo comitato estenderà il pieno sostegno ai lavoratori Anganwadi in tutto lo stato dell'Andhra Pradesh e alle loro continue proteste contro il governo per non aver dato risposta alla lista di 19 richieste principali.

Il segretario del comitato, il compagno Ganesh, in un comunicato di lunedì, ha detto che i lavoratori di Anganwadi dovrebbero continuare le loro proteste fino a quando il governo non risponderà alle loro richieste.

Il compagno Ganesh ha detto che il Partito del Congresso YSR aveva promesso di creare 265 mila posti di lavoro e di aumentare gli stipendi dei lavoratori Anganwadi. Ma, dopo essere salito al potere, il partito ha dimenticato tutte le promesse elettorali, ha detto.

"Circa 106 mila lavoratori Anganwadi, compresi i loro assistenti, stanno svolgendo il loro lavoro in ogni villaggio dello Stato con salari molto bassi. Hanno presentato un memorandum al governo prima di chiedere il bandh [sciopero generale] in tutto lo Stato a partire dall'8 dicembre. Il governo non ha risposto alle loro richieste. Ci appelliamo ai leader pubblici e alle comunità affinché sostengano i lavoratori di Anganwadi", ha detto il compagno Ganesh in una dichiarazione.

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Il PCI (Maoista) chiede il rilascio dei quadri dirigenti Veng e Bhavani

Dicembre 13, 2023

Distretto di Bhadradri Kothagudem, 13 dicembre 2023: il portavoce del Comitato Centrale del PCI (Maoista), il compagno Abhay, ha chiesto il rilascio incondizionato dei quadri dirigenti del partito Veng (D Gangadhar Rao) e di sua moglie Bhavani.

In una dichiarazione rilasciata ai media mercoledì, ha detto che Veng ha svolto il suo compito nel Segretariato del Comitato Zonale Speciale del Partito Maoista di Dandakaranya e nel Comitato Tecnico Centrale.

Bhavani è stato membro del comitato del partito del Dipartimento Tecnico del DKSZC. Sono stati arrestati e incarcerati con false accuse da una squadra speciale dei servizi segreti (SIB) del Telangana il 2 dicembre 2023, dal villaggio di Indaram di Jaipur mandal, nel distretto di Mancherial, ha affermato il partito maoista.

Vivevano nel villaggio di Indaram da alcuni mesi a causa dell'età avanzata e della cattiva salute. Il Comitato Centrale del PCI (Maoista) ha fatto appello al popolo, agli intellettuali, alle organizzazioni per i diritti umani e per i diritti civili per chiedere che il governo e le autorità carcerarie forniscano ai compagni Veng e Bhavani tutti i servizi necessari e migliori strutture mediche in carcere.

Veng e Bhavani furono attratti dal movimento rivoluzionario e si unirono all'allora PCI (ML) (Guerra Popolare) all'inizio degli anni '80.

Le accuse mosse contro di loro erano menzogne e lontane dalla verità, si legge in parte nella dichiarazione rilasciata dal partito maoista.

La polizia del Telangana e il SIB stavano cospirando per tenerli imprigionati a lungo, per arrestare e imprigionare simpatizzanti del partito, sostenitori, masse rivoluzionarie (soprattutto giovanili) e per sopprimere il movimento maoista che si stava sviluppando di nuovo nel Telangana. E dovrebbero essere condannati da tutti, ha affermato il compagno Abhay. 

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Sub-ispettore della CRPF ucciso durante uno scontro a fuoco con i naxaliti nel distretto di Sukma

Dicembre 17, 2023

Distretto di Sukma, 17 dicembre 2023: un sub-ispettore della Central Reserve Police Force (CRPF) è stato ucciso e un agente ferito in uno scontro tra le forze di sicurezza e una squadra di naxaliti [così vengono definiti i maoisti in India, ndt] domenica nel distretto di Sukma, nel Chhattisgarh.

Secondo i funzionari, l'incidente è avvenuto alle 7 del mattino, quando una squadra di soldati del Battaglione 165 della CRPF si stava dirigendo al campo di polizia di Bedre, sotto la giurisdizione di Jagargunda, per un'operazione anti-naxalita.

La squadra della CRPF si stava dirigendo verso Ursangal quando è avvenuto lo scontro a fuoco con i naxaliti, che hanno approfittato della fitta copertura forestale e hanno aperto il fuoco contro le forze di sicurezza. La squadra CRPF ha poi risposto al fuoco contro i Naxaliti, che sono fuggiti dal posto.

Nello scontro, il sub-ispettore Sudhakar Reddy è stato ucciso e l'agente Ramu ha subito una ferita da proiettile. Ramu è stato trasportato in aereo nella capitale dello stato di Raipur, che si trova a oltre 431 km da Sukma, per ulteriori cure.

Quattro uomini sono stati arrestati in relazione all'incidente, e la CRPF e le forze di polizia locali sono state impegnate in un'operazione di rastrellamento nella zona fino a mezzogiorno dopo lo scontro a fuoco.

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Un soldato (Jawan) del BSF ucciso dall'esplosione di un ordigno esplosivo innescato dai naxaliti nel distretto di Kanker

Dicembre 14, 2023

Distretto di Kanker, 14 dicembre 2023: giovedì un jawan della Border Security Force (BSF) è stato ucciso dall'esplosione di un ordigno esplosivo improvvisato (IED) innescato dai naxaliti nel distretto di Kanker, nel Chhattisgarh.

L'incidente si è verificato vicino al villaggio di Sadaktola nei pressi della stazione di polizia di Partapur quando una squadra congiunta della BSF e delle forze di polizia distrettuali era fuori a pattugliare, ha detto un alto funzionario di polizia.

Il capo della polizia di polizia Akhilesh Rai è rimasto ferito nell'esplosione di un ordigno esplosivo innescato dai naxaliti, ha commentato. Al signor Rai è stato somministrato un trattamento preliminare e si è rivolto a Pakhanjur per ulteriori cure mediche, ma è morto a causa delle ferite, ha dichiarato il funzionario.

Il signor Rai era originario dell'Uttar Pradesh.

Un'operazione di ricerca da parte di una squadra congiunta di BSF, Guardia di riserva distrettuale e forze di polizia distrettuali è in corso nell'area, ha aggiunto il funzionario.

mercoledì 22 novembre 2023

Noi stiamo con la Palestina! Appello del Partito Comunista dell'India (Maoista) a sostegno della lotta di liberazione nazionale del popolo palestinese

Il Partito Comunista dell'India (Maoista) ha fatto un'appello internazionale a una settimana di azione di propaganda e agitazione dal 2 all'8 dicembre - in occasione dell'anniversario del PLGA (esercito guerrigliero popolare di liberazione) India

Sosteniamo la giusta lotta di liberazione nazionale del popolo palestinese

Il comitato di sostegno internazionale della guerra popolare in India ha raccolto questo appello e lancia un appello a tutti i comitati, partiti e organizzazioni solidali a partecipare con azioni ed eventi per quelle date in tutte le forme e anche con testi nazionali e specifici adattati 

Il riferimento pubblico di questa battaglia è ICSPWI csgpindia@gmail.com

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Noi stiamo con la Palestina!

2-8 dicembre
settimana di azione di agitazione e propaganda
a sostegno della lotta di liberazione della Palestina!

Esigiamo la fine immediata della guerra contro Gaza dello stato fascista di Israele!

...dal 2 all’8 dicembre 2023, in protesta contro la ingiusta guerra contro Gaza condotta dal fantoccio dell’imperialismo statunitense, lo Stato fascista d’Israele , contro il massacro del popolo palestinese e a sostegno della lotta di liberazione della Palestina….

la Palestina è dei Palestinesi L'attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre è resistenza al terrorismo israeliano, che aggredisce la Palestina da oltre settant’anni. Israele è responsabile dell’attacco.

Dal 7 ottobre col supporto degli imperialisti USA e Gran Bretagna, Israele sta facendo guerra a Gaza. Ha perpetrato numerosi massacri in cui sono morte ad oggi oltre 16.000 persone. Migliaia sono i feriti. La maggior parte degli abitanti di Gaza sono rimasti senza casa. La maggior parte delle vittime sono bambini e donne. Gli attacchi militari israeliani hanno ucciso anche personale medico, attivisti umanitari e alcuni giornalisti. 50 mila donne palestinesi incinte sono private delle strutture mediche. A causa della mancanza di acqua e condizioni minime di igiene, le palestinesi stanno assumendo noretisterone per ritardare le mestruazioni, con pesante impatto sul ciclo mestruale.

Si moltiplicano i bombardamenti e le incursioni di terra di Israele su Gaza. Israele bombarda pesantemente Gaza giorno e notte, colpendo indiscriminatamente zone residenziali, ospedali, centri di soccorso, scuole ecc. Il popolo palestinese sta perdendo tutto. Quelli che hanno subito i bombardamenti vagano come alieni sulla loro terra in lotta per sopravvivere. Gaza è ridotta a un cumulo di macerie.

La guerra di Israele sta violando gravemente tutte le norme internazionali e i diritti umani. Innumerevoli sono crimini di guerra commessi. Come al solito, l’ONU reagisce solo “formalmente”, nell’interesse degli imperialisti. I fatti impongono di considerare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo governo e i principali leader del partito Likud, i generali militari e altri alti ufficiali tutti criminali di guerra da punire quanto più severamente. Anche Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia  Germania,Italia e altri paesi imperialisti che sostengono Israele, dovrebbero essere portati davanti un tribunale internazionale.

...facciamo appello ai popoli del mondo a dire a tutti che Hamas non è un'organizzazione terroristica ma un'organizzazione che lotta per la liberazione del popolo palestinese e asostenere ogni tipo di azione di resistenza del popolo palestinese, compresa la giusta resistenza di Hamas.

Facciamo appello al popolo di Israele ad opporsi alle politiche antipopolari del proprio governo a unirsi al popolo palestinese, a sostenere la sua giusta lotta e ad opporsi allo sciovinismo del proprio governo.

Facciamo appello ai democratici, le forze progressiste, gli attivisti e le organizzazioni per i diritti umani, gli studenti, i giovani, i lavoratori, i contadini , le donne, gli artisti, gli scrittori e tutte le forze di sinistra antimperialiste insieme a tutto il popolo indiano schierarsi a sostegno del popolo palestinese contro la guerra, a infrangere il divieto del governo centrale e organizzare manifestazioni, raduni e incontri pro-Palestina e contro la guerra a Gaza.

 

 questo appello è un estratto del documento appello del PCI(Maoista)

mercoledì 8 novembre 2023

La guerra popolare in azione


Leader del BJP attaccato dai naxaliti

Distretto di Narayanpur, 5 novembre 2023: un leader del Bharatiya Janata Party è stato ucciso sabato dai naxaliti nel distretto di Narayanpur, nel Chhattisgarh, ha detto un funzionario di polizia.

Ratan Dubey, vice presidente dell'unità distrettuale di Narayanpur del BJP, è stato ucciso con un'arma da taglio intorno alle 17:30 nel mercato del villaggio di Kaushalnagar sotto l'area della stazione di polizia di Jharaghati mentre stava facendo campagna elettorale per le elezioni dell'Assemblea previste per il 7 e 17 novembre, ha dichiarato il sovrintendente aggiunto della polizia Hemsagar Sidar.

 

3 informatori della polizia giustiziati da quadri del PCI (maoista) nel distretto di Kanker

Distretto di Kanker, 2 novembre 2023: tre persone sono state giustiziate da quadri del CPI (maoista) nel distretto di Kanker, nel Chhattisgarh, con l'accusa di essere informatori della polizia del Maharashtra, hanno detto giovedì i funzionari.

La polizia del Chhattisgarh in una dichiarazione ha affermato di aver ricevuto informazioni sull'incidente e che sono in corso ulteriori dettagli al riguardo.

Citando le prime informazioni, la polizia ha detto che Kulle Katlami (35 anni), Manoj Kovachi (22 anni) e Dugge Kovachi (27 anni), tutti residenti nel villaggio di Morkhandi sotto la stazione di polizia di Chhotebethiya (distretto di Kanker) adiacente al distretto di Gadchiroli del Maharashtra, sono stati giustiziati da una squadra di quadri appartenenti al PCI (maoista) nella notte tra il 1° e il 2 novembre.

Negli opuscoli lasciati sul posto, i maoisti hanno affermato che i tre stavano agendo come informatori per il C-60, un'unità d'élite anti-maoista della polizia del Maharashtra.

dalla stampa borghese indiana online

Lo stato indiano attacca ancora la scrittrice Arundhati Roy e la stampa libera

 Arundhati Roy e la stampa libera sotto attacco in India

Dallo scorso 10 ottobre Arundhati Roy, la celebre scrittrice indiana vincitrice del Booker Prize, è nuovamente sotto processo per una vicenda che risale a più di dieci anni fa, quando Roy è stata accusata di sedizione, insieme al professore universitario Sheikh Showkat Hussain, per un discorso pubblico tenuto durante un seminario sul Kashmir.

Nel suo intervento, alquanto provocatorio secondo alcuni gruppi di estrema destra, Roy avrebbe incitato alla secessione del Kashmir dall’India, inasprendo le relazioni già tese tra India e Pakistan. Nel 2010, non appena il discorso è divenuto pubblico, i manifestanti nazionalisti della destra hindu hanno assediato la casa della scrittrice, che da allora riceve regolarmente minacce di morte da diversi gruppi estremisti.

Ora, dopo tredici anni di silenzio, il vicegovernatore di Delhi V. K. Saxena, affiliato al Bharatiya Janata Party (BJP) e in carica dal 2022, ha riaperto il caso contro la scrittrice. La quale ha commentato così: «Minacciarmi di azioni legali ha lo scopo di spaventare gli attivisti per i diritti civili e i giornalisti, e indurli a tacere. Ma penso che avrà l’effetto opposto. Il governo sa che ormai è troppo tardi».

Arundhati Roy è la prima scrittrice indiana non espatriata ad aver vinto il Booker Prize, nel 1997, con il romanzo Il Dio delle piccole cose. Enormemente riconosciuta e sostenuta all’estero, in India è diventata una figura controversa a causa delle sue opinioni e prese di posizione su questioni politicamente sensibili.

Negli ultimi anni, a parte i romanzi, Arundhati Roy ha pubblicato diversi saggi e articoli sulla povertà, evidenziando le contraddizioni e le responsabilità della classe politica indiana.

A favore dell’insurrezione naxalita, in passato la scrittrice ha messo anche in dubbio il coinvolgimento del Pakistan negli attacchi di Mumbai del 2008, facendo infuriare il governo. Di fatto la sua è una delle critiche di più alto profilo al governo Modi, che ora spera di metterla in difficoltà portandola in tribunale.

Quest’azione dal dubbio tempismo ha fatto ribellare quella parte dell’opinione pubblica che ha a cuore la condizione della libertà di pensiero e di stampa in India.

Negli stessi giorni anche il portale di informazione NewsClick è finito nel mirino del governo. Nella capitale Nuova Delhi la polizia ha fatto irruzione nelle case di circa cinquanta giornalisti legati al giornale online, che viene accusato di aver preso fondi da una lobby statunitense filo-cinese.

Il fondatore e redattore capo del portale, Prabir Purkayastha, e il responsabile delle risorse umane, Amit Chakraborty, sono stati arrestati con l’accusa di terrorismo e sono incorsi nell’Unlawful Activity Prevention Act (Uapa), che consente di detenere i sospettati in carcere senza un’udienza in tribunale e/o senza fornire alcuna prova per giustificare la loro reclusione.

Dal 2014 il Bjp ha utilizzato l’Uapa in numerose occasioni per perseguitare gli oppositori. L’attacco a NewsClick e la ripresa del procedimento penale contro Arundhati Roy sembrano essere parte di un’ampia campagna di repressione e silenziamento della stampa indiana messa in atto dal BJP e dal premier Narendra Modi in vista delle elezioni del 2024.

* da il manifesto

Lo stato fascista indù di Modi contro le organizzazioni democratiche e dei diritti umani accusate di essere legate ai maoisti

 Il vecchio Stato indiano attacca le organizzazioni in difesa dei diritti democratici

04/10/2023

Immagine di copertina: Professor Haragopal. Fonte: S Senbagapandiyan, EPS

Lunedì 1 ottobre, la  National Investigation Agency (NIA) del vecchio stato indiano ha effettuato un importante giro di vite contro le organizzazioni democratiche e sono state effettuate perquisizioni in 62 località. Gli attacchi hanno preso di mira due stati: Telangana e Andhra Pradesh. Questa operazione repressiva si aggiunge ad altre che sono state portate avanti negli ultimi mesi. In precedenza abbiamo riferito  degli arresti di diversi attivisti in  Uttar Pradesh, così come  della massiccia indagine contro gli attivisti in Jharkhand.

Le organizzazioni che sono state perquisite e molestate sono: Comitato per le Libertà Civili (CLC), Amarula Bandhu Mitrula Sangham (ABMS), Chaitanya Mahila Sangham (CMS), Kula Nirmulana Porata Samithi (KNPS), Movimento Democratico Patriottico (PDM), Pragathiseela Karmika Samakhya (PKS), Praja Kala Mandali (PKM), Associazione degli Scrittori Rivoluzionari (RWA) o Viplava Rachaitala Sangam (VIRASAM), Forum per i Diritti Umani (HRF), Comitato per il Rilascio dei Prigionieri Politici (CRPP) e Associazione degli Avvocati del Popolo (IAPL). La stampa reazionaria non ha esitato a identificare queste organizzazioni come "organizzazioni di facciata"  del Partito Comunista dell'India (Maoista). Di questi 62 controlli, 53 sono stati realizzati in Andhra Pradesh e 9 in Telangana.

Alcune delle persone che sono state perquisite sono figure chiave nel  campo della difesa dei diritti democratici, come l'avvocato della IAPL Durba Suresh Kumar, che rappresenta anche molti altri attivisti che sono stati registrati in questo caso in tribunale. Un altro attivista che è stato perquisito è un alto funzionario dell'HFR, K. Sudha, il cui telefono è stato sequestrato. Un altro di coloro che hanno subito le perquisizioni, V.S. Krishna, segretario dell'HFR, era già stato accusato in un altro caso repressivo della stessa natura nel 2021. La NIA, oltre a requisire telefoni, ha sequestrato molti libri e documentazione in generale, che non erano nemmeno politicamente o ideologicamente legati ai guerriglieri maoisti. In effetti, di fronte a tutti questi documenti, l'HFR ha dichiarato che questa operazione "cerca di criminalizzare la nostra attività per i diritti umani, e non avrà mai successo".

L'intero caso è stato costruito con le sole prove e la testimonianza di una persona, che è stata sufficiente per fare così tante perquisizioni e arrestare una persona. Già nel 2021 erano stati fatti tentativi di perseguire diverse persone delle stesse organizzazioni. Tali azioni repressive arbitrarie da parte del vecchio stato indiano non sono insolite. In effetti, questo è stato denunciato anche dall'ONU, che, come abbiamo recentemente riportato, ha denunciato che la detenzione del dottor G.N. Saibaba è stata un atto disumano e insensato.

Il Telangana ha già recentemente subito un altro enorme caso repressivo come quello che ha colpito la sua capitale, Hayderabad, dove il professore universitario Haragopal è stato l'imputato più visibile in un caso che ha coinvolto 152 persone accusate di avere legami con il maoismo. Lo stesso professor Haragopal ha affermato che tutti gli imputati sono persone con noti attivisti, e ha affermato che la polizia è ben nota per le sue montature quando si tratta di costruire questo tipo di accuse.

Una legge repressiva, che dovrebbe essere applicata solo contro il terrorismo, è stata ancora una volta utilizzata per perseguitare e detenere attivisti, giornalisti, intellettuali e altri che difendono i diritti democratici. L'Unlawful Activities (Prevention) Act (UAPA), una legge che  è già stata criticata anche dai media indiani, è stata utilizzata come arma politica utilizzata per mettere a tacere le voci critiche all'interno dell'India. La maggior parte dei detenuti tende ad essere oppositrice dello Stato indiano in generale, e in particolare attivisti che denunciano la repressione dello Stato indiano, combattenti per i diritti democratici e del popolo. C'è anche un gran numero di arresti  in regioni in cui è in corso una lotta contro lo Stato indiano, come il Kashmir.

Ancora una volta, questo è l'ennesimo caso in cui il vecchio Stato indiano scatena la repressione contro il proprio popolo e coloro che lottano per i diritti democratici. Ancora una volta, una legge reazionaria come l'UAPA viene usata per attaccare arbitrariamente chiunque si opponga agli interessi delle classi dominanti indiane che servono gli interessi dell'imperialismo. In tal modo, mostra l'ipocrisia di quei media imperialisti che affermano che l'India è "la più grande democrazia del mondo", rivelando che in realtà è una "prigione di popoli".

 [the red herald]

mercoledì 13 settembre 2023

13 settembre – Giornata per i Diritti dei Prigionieri Politici in India – comunicato internazionale

 Il Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) saluta, appoggia e fa appello al proletariato mondiale, a tutte le organizzazioni rivoluzionarie, democratiche e antimperialiste a salutare e appoggiare a partecipare il 13 settembre Giornata per i Diritti dei Prigionieri Politici in India, e rendiamo omaggio rivoluzionario ai nostri compagni in prigione che incrollabilmente resistono e impugnano saldamente la bandiera rossa, dentro la campagna internazionale prolungata per la liberazione di tutti i prigionieri politici in India.

I compagni indiani scrivono ‘94 anni fa, sotto dominazione britannica, il rivoluzionario nazionalista Jatindranath Das iniziava lo sciopero della fame a oltranza insieme al compagno Bhagat Singh, per rivendicare il riconoscimento dei rivoluzionari come prigionieri politici. Cadde martire dopo 63 giorni di sciopero della fame. In memoria di questo grande martire, il PCI(maoista) il 13 settembre celebra la Giornata dei Diritti dei Prigionieri Politici. I governanti non solo non sono parte della lotta per l’indipendenza, vi si oppongono e sostengono i padroni coloniali. In questi giorni in modo spudorato e subdolo pretendono di festeggiare l’Azadi ka Amrut Kaal (il 75o dell’indipendenza). Ma ancor oggi nessun rivoluzionario è trattato come prigioniero politico in carcere in questo presunto grande paese democratico.

Il governo hindutva approva di gran lena, disegni di legge antidemocratici e incostituzionali nella loro marcia che prevede la costruzione di una nazione indù entro il 2047, centenario della cosiddetta

indipendenza dell’India. È nostra responsabilità prioritaria far fallire i loro sogni e difendere la biodiversità dell’India, comprese le minoranze religiose, in particolare le minoranze musulmane e cristiane, grazie alla vittoria della rivoluzione di nuova democrazia.

La lotta per la liberazione incondizionata dei prigionieri politici è compito urgente di tutte le forze solidali e parte integrante del sostengo, per la vittoria della loro guerra di liberazione.

La nuova campagna prolungata che comincia il 13 settembre in tutte le maniere possibili, adattata alle condizioni nazionali concrete di tutti i paesi, culminerà in una Grande Giornata Internazionale di Azioni il 25 novembre 2023

Libertà incondizionata per tutti i prigionieri politici!

Viva la guerra popolare in india!

Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in India (ICSPWI)

settembre 2023