sabato 30 luglio 2022

Milano zona transiti - Italia - India ponte internazionalista

 



L'appello in circolazione in italia

Cari compagni, vi inviamo e sono disponibili i testi in italiano della celebrazione dei martiri della rivoluzione indiana che si realizza dal 28 luglio al 3 agosto in India e a livello internazionale.

Essa ricorda anche il 50esimo anniversario dell'uccisione di Charu Mazumdar leader della rivoluzione indiana della storica rivolta di Naxalbari e riferimento di essa fino ai giorni nostri, insieme all'altro grande riferimento del movimento comunista rivoluzionario e della via della guerra di popolo in India, Chatterjee.

La celebrazione è un atto di guerra e di azione a tutti i livelli del proletariato e delle masse popolari in armi in India in lotta contro l'imperialismo e il regime fascista indutva di Modi.

Naturalmente a questa grande e articolata iniziativa è legata la campagna internazionale in corso da tempo per la liberazione dei prigionieri politici nelle carceri indiane.

In Italia agisce una sezione del Comitato di solidarietà e sostegno internazionale. che organizza una iniziativa all'ambasciata indiana a Roma nella settimana 13-19 settembre

Sono disponibili naturalmente molti materiali anche in italiano, mostra per le prigioniere politiche, video, canti, ecc

Vi chiediamo di far circolare, diffondere in tutte le forme questo materiale - siamo disponibili a sussidiare anche con la presenza diretta ogni iniziativa che si voglia organizzare di informazione e sostegno.

info

csgindia@gmail.com - wa 3519575628 

Nella settimana dei martiri della rivoluzione indiana, il MFPR rilancia il Dossier e la mostra sulle prigioniere politiche

 Compagne,

è in corso anche in Italia la celebrazione dei martiri della rivoluzione indiana che si realizza dal 28 luglio al 3 agosto in India, sulla base di un appello del Partito Comunista dell'India (Maoista), e a livello internazionale con le iniziative del Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India.

Essa ricorda anche il 50esimo anniversario dell'uccisione di Charu Mazumdar leader della rivoluzione indiana dalla storica rivolta di Naxalbari e riferimento di essa fino ai giorni nostri, insieme all'altro grande riferimento del movimento comunista rivoluzionario e della via della guerra di popolo in India, Chatterjee.
La celebrazione è un atto di guerra e di azione a tutti i livelli del proletariato e delle masse popolari in armi in India, in lotta contro l'imperialismo e il regime fascista indutva di Modi.
Tra i martiri il Partito Comunista dell'India (Maoista) ricorda: la compagna Narmada (Uppuganti Nirmala), della segreteria del DKSZC, era in terapia per un cancro in stadio avanzato ed è stata catturata dal nemico. Ha perso la vita il 9 aprile 2022, privata di cure mediche adeguate, mentre combatteva contro la morte sotto custodia giudiziaria in un centro sanitario. La compagna Narmada era nata nel distretto di Krishna, Andhra Pradesh. Aveva 62 anni. Ha lavorato nel movimento rivoluzionario per più di quarant’anni. Ha diretto il movimento Dandakaranya e il movimento delle donne per più di trent’anni e svolto diverse responsabilità col suo talento multiforme. Inizialmente lavorava nel settore dell'editoria letteraria e successivamente si legò al movimento Gadchiroli. Fu una delle dirigente che sostenne il movimento Gadchiroli e si guadagnò la fiducia del popolo nella guida del partito nell’affrontare le molteplici forme di repressione nemica. Contrasse un cancro pericoloso e cadde nelle mani del nemico, ma dedicò imperterrita la sua vita al popolo oppresso e al movimento rivoluzionario fino al suo ultimo respiro. 
La compagna Aluri Lalita era compagna di vita del noto scrittore rivoluzionario Bhujangarao. Nata nel distretto di Krishna nell'Andhra Pradesh, aveva 76 anni. Apparteneva a una famiglia della classe medio-bassa. Era disposta a ogni sacrificio e dedicò la sua famiglia, i suoi figli, al movimento rivoluzionario. Rimase in clandestinità per dieci anni e adempì con grande determinazione tutte le responsabilità rivoluzionarie che il partito le diede. Lavorò all’edizione dell'organo ufficiale del movimento Dandakaranya 'Prabhat'. Fino alla fine la sua aspirazione fu servire la rivoluzione con grande dedizione come affidabile membro del partito. Il servizio reso alla rivoluzione dalla compagna Aluri Lalita è indimenticabile.

A questa grande e articolata iniziativa è legata la campagna internazionale in corso da tempo per la liberazione dei prigionieri politici nelle carceri indiane.

Sulle prigioniere politiche, sempre torturate, violentate sessualmente, stuprate dai militari nei modi peggiori, e tante uccise, il Movimento femminista proletario rivoluzionario dall'8 marzo ha realizzato una mostra e un dossier, che in questa settimana vengono rilanciati.
Questi materiali da un lato suscitano grande emozione, rabbia, dall'altro forza, orgoglio e volontà rivoluzionaria a seguire l'esempio delle nostre sorelle comuniste rivoluzionarie che, nonostante la triplice oppressione (di classe, di genere, di casta) più brutale, anzi, come dicono le compagne indiane, proprio per questa oppressione/repressione totale, scatenano la furia delle donne come forza poderosa della rivoluzione che spazzi via questo putrido mondo, e per questo sono considerate pericolose e perseguitate dal regime fascista di Modi e dalle sue forze ufficiali e illegali della repressione e degli assassini. 

Vi chiediamo di richiedere, far circolare, diffondere in tutte le forme questa mostra e dossier; siamo disponibili a sussidiare anche con la presenza diretta ogni iniziativa che si voglia organizzare di informazione e sostegno e pensiamo di preparare una manifestazione all'Ambasciata indiana a Roma per la seconda settimana di settembre


info: csgindia@gmail.com wa 3519575628

Movimento femminista proletario rivoluzionario 
mfpr.naz@gmail.com  WA 3408429376

giovedì 28 luglio 2022

Messaggio del PCI (Maoista) India - Celebriamo la Settimana dei Martiri dal 28 luglio al 3 agosto 2022!

 

Celebriamo con determinazione e spirito rivoluzionario il 50o anniversario della morte del compagno Charu Mazumdar e il 40° della morte del compagno Kanhai Chatterjee, artefici della rivoluzione indiana, maestri e dirigenti fondatori del nostro Partito!

Sconfiggere l’offensiva nemica “SAMADHAN”- Prahar con l’obiettivo di avanzare nella Rivoluzione di Nuova Democrazia in India!

Appello del Comitato centrale del PCI(Maoista) ai membri del partito, ai comandanti dell’EPGL, ai combattenti, ai diversi organismi popolari rivoluzionari, agli operai, contadini, studenti, intellettuali a tutti gli oppressi

Comitato Centrale

Partito Comunista dell’India (Maoista)

Celebriamo con determinazione e spirito rivoluzionario il 50o anniversario della morte del compagno Charu Mazumdar e il 40° della morte del compagni Kanhai Chatterjee, artefici della rivoluzione indiana, maestri e dirigenti fondatori dl nostro Partito!

Sconfiggere l’offensiva nemica “SAMADHAN”- Prahar con l’obiettivo di avanzare nella Rivoluzione di Nuova Democrazia in India!

Cari compagni e popolo,

a partire dal 28 luglio commemoreremo con attenzione e rispetto tutti i martiri che hanno dato la loro vita preziosa per la liberazione dei popoli oppressi nel nostro paese e del mondo. Quest’anno ricorre il 50o anniversario della morte di uno dei maestri della rivoluzione indiana, il compagno Charu Mazumdar (CM). Il compagno CM fu arrestato in un’abitazione di Calcutta il 16 luglio 1972. Per ordine delle classi dominanti fasciste, mentre era in custodia di polizia, non gli fu somministrato ossigeno, durante le crisi di asma di cui soffriva. Fu così assassinato dodici giorni dopo, il 28 luglio.

Un altro maestro della nostra rivoluzione indiana, il compagno Kanhai Chatterjee (KC), ci lasciò per sempre il 18 luglio 1982 per gravi problemi di salute. Il martirio dei compagni fu una grave perdita alla Rivoluzione indiana. 

In occasione del giorno dei martiri, il 28 luglio, ricorrendo il 50o anniversario della morte del compagno CM e il 40o del compagno KC, il Comitato Centrale rende umilmente omaggio rivoluzionario ai compagni e a tutti i martiri che a partire dalla lotta armata contadina di Naxalbari hanno fatto prezioso sacrificio della vita per fare la Rivoluzione di Nuova Democrazia e stabilire il socialismo e il comunismo in India.

I governanti fascisti USA-Perù hanno a lungo tenuto imprigionato il capo del movimento comunista peruviano, compagno Gonzalo, e alla fine gli hanno tolto la vita. Il

movimento comunista mondiale ha perso un grande dirigente, il portavoce del New People's Army delle Filippine, compagno Ka Oris, assassinato dai governanti fascisti americani-filippini. Nell'occasione, il CC rende umilmente il suo omaggio rosso al dirigente amato dal popolo del mondo, compagno Gonzalo, al dirigente comunista filippino, il compagno Ka Oris, e a tutti gli eroi che hanno dato la vita nei movimenti rivoluzionari e di liberazione nazionale in tutto il mondo e assume l’impegno a portare avanti i loro ideali fino alla fine.

Il CC invita i membri del partito, le forze del PLGA, gli organi popolari rivoluzionari, gli operai, i contadini, gli studenti, i giovani, gli intellettuali e tutte le classi e settori sociali oppressi a osservare dal 28 luglio 2022 al 3 agosto 2022 la settimana dei martiri, in memoria di tutti i martiri nello spirito del loro sacrificio, con determinazione rivoluzionaria a sconfiggere l’offensiva strategica "SAMADHAN"-Prahar per far avanzare la Rivoluzione di Nuova Democrazia in India. Il martirio è realtà ordinaria nella lotta di classe e nella guerra popolare. I sacrifici dei martiri hanno esteso e intensificato la lotta di classe e la guerra popolare. Il movimento rivoluzionario indiano ha dovuto affrontare l'offensiva nemica sin dalla lotta armata contadina di Naxalbari. Oltre alla chiarezza teorico-ideologica e pratica che il sistema semi-coloniale e semi-feudale indiano deve essere abbattuto per stabilire il sistema della nuova democrazia, sono cresciute dedizione alla causa e preparazione al sacrificio. I giovani ispirati hanno versato il loro sangue per portare alla vittoria la Rivoluzione di Nuova Democrazia Indiana guidata dal Partito. Nel corso della lotta contro il nemico, a volte il nostro partito ha subito temporanee battute d'arresto, ma non ha mai mancato di rispettare la sua bandiera rossa e la sua identità. Ha tratto lezioni dalla sconfitta ed è andato avanti con lo spirito rivoluzionario tramandato dai martiri. Siamo gli eredi di Naxalbari. Il nostro partito sta guidando la rivoluzione indiana con l’inestimabile sacrificio di migliaia di martiri. I martiri hanno dato la vita per l'obiettivo di realizzare la Rivoluzione di Nuova Democrazia e stabilire infine il socialismo-comunismo in tutto il mondo, alla luce del marxismo-leninismo-maoismo e con aspettative e fiducia nella vittoria.

Nell'ultimo anno, 124 compagni sono caduti martiri svolgendo il loro ruolo nella Guerra Popolare di lunga durata, con l'obiettivo di realizzare in India la Rivoluzione di Nuova Democrazia. In questo periodo ci sono state gravi perdite per la nostra direzione centrale e statale, a causa del feroce assalto delle classi dirigenti compradore indiane e della malattia prodotta dall'ambiente malsano creato dall'ordine imperialista. Il compagno Tapasda (Patit Pavan Haldar, Segretario del Comitato di Stato del Bengala Occidentale), membro del Comitato Centrale, ha subito terribili torture fisiche e mentali per tutto il lungo periodo trascorso in carcere e la sua salute è precipitata. Il 4 settembre 2019, due mesi dopo il suo rilascio, ha esalato l'ultimo respiro per quei problemi di salute. Il compagno Chintanda (Narendra Singh), membro del CC, è stato gravemente minato dell'orribile vita carceraria e delle torture infertegli dal nemico, e il 6 gennaio 2020 è entrato in coma e ha perso la vita. Il compagno Ambarda/Gaganda/Sahebda (Purnendu Shekhar Mukherjee), membro del CC, stava combattendo contro una grave broncopatia ostruttiva cronica e ci ha lasciato il 7 agosto 2021. Il 14 ottobre 2021 ci ha lasciato per sempre il compagno Ramakrishna/Saketda (Akkiraju Haragopal), membro del CC e del PolitBureau, affetto da insufficienza renale. Il 13 novembre 2021 il compagno Deepakda (Milind Baburao Teltumbde), membro del CC, è caduto martire insieme a 26 eroici combattenti del PLGA dopo aver combattuto strenuamente per ore le forze nemiche nello scontro di Mardintola-Pareva. Il martirio dei capi tanto amati in meno di tre anni ha costituito una grave perdita per il nostro partito.

Tra i martiri c’è un membro del Segreteria del Comitato di area speciale del Bihar-Jharkhand, compagno Rupeshda/Vijay Yadav (Sandeep Yadav), morto in circostanze sospette il 25 maggio 2022. Resta inteso che sia stata di un'operazione segreta del nemico. Il 13 gennaio 2019, il compagno Talada/Agnida (Sahadev Rai Manjhi), membro del SAC dell'East Bihar-North East Jharkhand. e il 10 luglio 2020 il compagno Nakul, membro della 2U SAC. Sono caduti martiri in due distinte operazioni segrete del nemico. L’attivista veterano del partito, compagno Aluri Lalita, è morto di infarto il 21 novembre 2021. La compagna Narmada (Uppuganti Nirmala), della segreteria del DKSZC, era in terapia per un cancro in stadio avanzato ed è stata catturata dal nemico. Ha perso la vita il 9 aprile 2022, privata di cure mediche adeguate, mentre combatteva contro la morte sotto custodia giudiziaria in un centro sanitario. Il 22 dicembre 2021 è morto per problemi di salute il compagno Raj Kishore, dirigente del movimento culturale di tutta l’India. Il 18 marzo 2022 ha ceduto a un ultimo attacco cardiaco il compagno Dappu Ramesh, attivista veterano del partito e dell'Andhra Pradesh Jananatyamandali. Il 15 luglio 2021, compagno Budheswar, del comitato regionale del Bihar, è caduto martire in un finto scontro. Il leader anziano del partito in Bihar, il compagno Tyageejee/Baba (Shivashankar Rajak) è morto per problemi di salute il 15 maggio 2022. [a causa della repressione nemica, siamo venuti a conoscenza molto in ritardo del martirio di alcuni leader e quadri. Il CC rende il suo omaggio rivoluzionario a tutti loro].

Nell'ultimo anno, sono anche caduti martiri 4 compagni della Compagnia regionale centrale-2, 8 del Bihar-Jharkhand, 13 del Bihar orientale-Jharkhand nord-orientale, 69 del Dandakaranya, 3 della frontiera Andhra-Odisha (AOB), 1 dell'Odisha, 8 del Maharashtra-Madhya Pradesh-Chhattisgarh (MMC), 13 del Telangana e 2 dell’ Andhra Pradesh. Trentaquattro di loro erano compagne. Sono caduti martiri 9 compagni DvC/CyPC [i compagni: Sukhlal (Ramsai Parchami, segretario del Comitato divisionale di North Gadchiroli, DK), Mantu Khaira (ZCM, BJ), Mahesh (Sivaji Gota, comandante in capo della divisione North Gadchiroli, DK), Lokesh (Jogal Podiyam, CyPCM, Cy-4, DK), Sannu (DvCM, North Gadchiroli, DK), Arun (Urasam Kamlu, DvCM North Gadchiroli, DK), Saket (Comandante, CyPCM, Cy-6, DK)] 32 membri AC/PPC, 32 membri di Partito/PLGA, 21 dirigenti e attivisti di organizzazioni popolari rivoluzionarie (presidenti e membri di RPC, dirigenti di organizzazioni di massa, comandanti/membri della milizia popolare), 8 simpatizzanti rivoluzionari e militanti rivoluzionarie. Di questi 69 compagni sono caduti martiri in scontri armati, 19 in falsi scontri, 27 per problemi di salute, 3 per cure mediche improprie in carcere e 4 in incidenti. Dobbiamo ancora conoscere i dettagli del martirio di tre di questi compagni e di altri 17 compagni. Oltre a loro, in questo periodo hanno perso la vita diversi dirigenti, attivisti, intellettuali, simpatizzanti rivoluzionari e amici che lavoravano in movimenti legali in tutto il paese.

Il Partito Comunista dell'India (Maoista) fu costituito dall'unione in un unica grande tendenza di due correnti rivoluzionarie, il MCCI e il CPI (ML) (People’s War). il 21 settembre 2004. Il partito unito ha riconosciuto i compagni CM KC come capi fondatori del partito e grandi maestri della rivoluzione indiana. Entrambi questi dirigenti hanno affermato il prestigio della loro teoria attraverso la loro pratica rivoluzionaria alla luce del marxismo-leninismo-maoismo e hanno indicato la giusta via, facendo ogni sforzo per realizzare cambiamenti radicali nel percorso della rivoluzione indiana. Il 1967 è l'anno della rivolta rivoluzionaria agraria armata di Naxalbari. Quello stesso anno, entrambi si separarono definitivamente dal revisionismo e adottarono la via della guerra popolare di lunga durata. Ciò si staglia come simbolo del cambiamento teorico e politico, che indicò il percorso per risolvere tutti i problemi fondamentali della Rivoluzione di Nuova Democrazia in India. Ciò ha rovesciato e distrutto i vecchi marci apparati di partito marcio e con essi tutte le relazioni formali. L'iniziativa del popolo si espresse nella rottura dei legami revisionisti e ne fu esplorata la creatività nella lotta di classe. Così, nel processo di sviluppo di un partito comunista di nuovo tipo, nella costruzione del suo nuovo esercito e nell'affermazione instaurazione in forma embrionale di un nuovo potere politico, le lotte rivoluzionarie si diffusero a macchia d'olio in diverse aree del paese. Quella rivolta, che cambiò radicalmente il percorso della rivoluzione indiana, scosse in brevissimo tempo l'intera società indiana. Ci ha lasciato un'orma indimenticabile in tutti i campi, la politica, l'economia, la cultura, il valore e il processo del pensiero. Ha aperto un nuovo capitolo nella storia della rivoluzione indiana, una nuova serie di lotte eroiche e la tradizione del sacrificio disinteressato. Fu l'inizio della lunga guerra popolare in India. Il compagno CM ne fu architetto e guida. Allo stesso modo, nei turbolenti anni '60, il compagno KC intraprese un'intensa lotta contro il revisionismo di Krusciov e i suoi seguaci in India. Tracciò una chiara linea di demarcazione dal revisionismo su tutte le singole questioni -ideologiche, politiche e organizzative- consegnò alla rivoluzione indiana la via della rivoluzione agraria armata e della guerra popolare prolungata ed emerse come dirigente di primo piano. Ci sono molte lezioni da imparare dalle gloriose vite comuniste dei nostri due amati capi. Lezioni che ci danno una grande ispirazione. 

In occasione del 50o anniversario della morte del compagno CM e del 40o del compagno KC, ricordiamo il glorioso e unici servizio che resero alla rivoluzione indiana, seguiamone le orme e impegniamoci per sviluppare la guerra rivoluzionaria agraria armata in corso e la Guerra Popolare prolungata a un livello superiore. Assimiliamo i loro grandi valori proletari, raccogliamo l'obiettivo di costruire aree liberate e un esercito popolare e combattiamo con coraggio il nemico in tutti i campi. Teniamo ancora più alta la Bandiera Rossa che ci hanno consegnato e rafforziamo le tre armi magiche: Partito, Esercito e Fronte Unito. Realizziamo così la Rivoluzione di Nuova Democrazia in India e avanziamo verso il socialismo-comunismo.

Il compagno Tapasda aveva 57 anni al momento del suo martirio. Era nato in una famiglia della classe media nel West Bung. Si unì al movimento rivoluzionario ispirato da Naxalbari. Ebbe un ruolo di rilievo nella costruzione della rivoluzione agraria in quello stato negli anni '80 e '90 e nel contrastare la via opportunista e collaborazionista di classe portata avanti dalla cricca opportunista di Badal-Bhagat. Applicò sempre l'insegnamento del compagno Mao che "le idee giuste vengono dalla lotta per la produzione, dalla lotta di classe e dalla ricerca scientifica" dal saggio "Da dove vengono le idee giuste?". Nel partito unito fu eletto membro del Comitato centrale e segretario del Comitato statale del Bengala occidentale. Fu arrestato nel 2005. Nella sua lunga prigionia è sempre stato in prima linea nelle lotte in carcere. Il compagno Tapas sarà sempre d'ispirazione per tutti i comunisti rivoluzionari.

Il compagno Chintanda divenne martire all'età di 70 anni. Nato in una famiglia di contadini del Bihar, studiò all'Università Jawaharlal Nehru di Delhi. Svolse la sua ricerca di dottorato sul popolo tribale del Terai (Bihar-Nepal) dell'Himalaya. Attratto dal marxismo. entrò nel movimento. Costruì il movimento della classe operaia nelle aree circostanti Delhi. Si unì all'ex MCC e assunse la responsabilità del movimento rivoluzionario nel Bihar settentrionale. Lavorò come membro del Comitato di Stato e del Comitato Centrale. Fu arrestato tre volte e ogni volta dopo il rilascio ha lavorato con determinazione ancora più forte. Il suo lavoro per il popolo, la sua forte volontà e il sacrificio per lo sviluppo del partito sono ideali.

Il compagno Purnendu Shekhar Mukherjee è diventato martire all'età di 75 anni. Ha lavorato nel movimento rivoluzionario per quasi 45 anni. Ispirato dalla lotta di Naxalbari, si unì al movimento rivoluzionario e lavorò nel movimento operaio. Dirigeva i movimenti urbani. Ebbe un ruolo di primo piano nella creazione di agitazioni popolari in tutto il paese contro la "Operazione Green Hunt". Fu a lungo membro del CC. Prendiamo esempio dalla sua forte determinazione rivoluzionaria, dai suoi ideali e la sua unità con i quadri e il popolo.

Il compagno Akkiraju Haragopal è diventato martire all'età di 63 anni. Si unì al movimento rivoluzionario negli anni 80, nel movimento studentesco. Ha lavorato nel movimento rivoluzionario negli ultimi 40 anni. Da membro del Comitato Distrettuale di Guntur, ne divenne poi segretario, membro e poi segretario del Comitato di Stato. Nel 2001 fu eletto nel CC e nel nel 2018 Polit Bureau. È stato segretario del Comitato statale dell'Andhra Pradesh dal 2000 al 2005 e del Comitato zonale speciale del confine Andhra-Odisha dal 2008 al 2016. È stato esemplare per la sua forte convinzione, l’acume teorico, le idee democratiche e l’amore e affetto verso i quadri e il popolo.

Il compagno Deepakda era nato in Maharashtra in una famiglia di operai poveri. Al momento del martirio aveva 56 anni. Divenne dirigente sindacale quando lavorava come operaio nelle miniere di carbone e diresse diverse lotte militanti. Si unì al movimento rivoluzionario nel 1992. Dal 1992 al 2021 ha lavorato a vari livelli tra operai, i contadini, studenti e giovani. Fu dirigente del movimento rivoluzionario indiano. Aveva un talento multiforme. Ebbe un ruolo dinamico, grazie ai suoi sforzi teorici e politici per sviluppare tutti i settori. Era un dirigente che di guadagnava la fiducia delle classi oppresse, in particolare delle comunità sociali. La teoria, la politica e gli ideali che il compagno Deepakda ci ha consegnato ispireranno sempre i rivoluzionari e le masse indiane.

Il compagno Rupeshda era nato nel distretto di Gaya nel Bihar. Quando divenne un martire aveva circa 54 anni. Negli ultimi 25 anni aveva svolto un ruolo importante nello sviluppo della lotta di classe agraria rivoluzionaria armata, della guerriglia e della guerra popolare in Aurangabad, Gaya e nella zona centrale. Fu membro della segreteria del BJSAC e in seguito assunse la responsabilità di responsabile della Commissione militare di area speciale. Nonostante il movimento rivoluzionario fosse in ritirata temporaneamente, restò saldamente unito al partito, ai quadri, al popolo, in particolare i Dalit oppressi e, pur con gravi problemi di salute, lottò per la rinascita del movimento. La sua dedizione, il suo coraggio e le sue esperienze rimangono un ideale per le future generazioni rivoluzionarie.

Il compagno Nakul aveva 48 anni quando divenne martire. Era nato in una famiglia della classe media nel nord del Bihar. Influenzato dalle lotte anti-feudali di metà anni 90, si unì al movimento. Ha lavorato come membro del North Bihar Zonal Committee e successivamente come membro del 3U Special Area Committee. Nel 2011 fu arrestato e diresse lotte anche in carcere. Subito dopo il rilascio, nel 2014, aderì alla lotta armata. Ha svolto un ruolo importante negli sforzi per rilanciare il movimento rivoluzionario in 2U. Il coraggio, il duro lavoro, la sincerità, l'unità con tutti, l'affidabilità, il talento e la coscienza del compagno Nakul ispireranno sempre le giovani generazioni di comunisti.

Il compagno Tala/Agni era un dirigente popolare di spicco nelle lotte per jal-jungle-zameen-ijjat-adhikar nel Santhal paragana del Jharkhand. La gente lo chiamava affettuosamente "Talada". Aveva 30 anni al momento del suo martirio. Era nato in una famiglia di contadini tribali della classe media. Fin da giovanissimo partecipò ad attività rivoluzionarie. Organizzò contadini e operai, sviluppò il movimento rivoluzionario e crebbe fino a diventare membro dell'East Bihar-North East SAC. Nutriva odio verso il nemico e amore per il popolo. Conosceva l'arte di ispirare il popolo. Era sempre in prima linea per rompere l'accerchiamento del nemico e proteggere i quadri. La sua dedizione al partito e alla rivoluzione, l'odio di classe, il coraggio e la disciplina sono fonte di ispirazione per i rivoluzionari.

La compagna Aluri Lalita era compagna di vita del noto scrittore rivoluzionario Bhujangarao. Nata nel distretto di Krishna nell'Andhra Pradesh, aveva 76 anni. Apparteneva a una famiglia della classe medio-bassa. Era disposta a ogni sacrificio e dedicò la sua famiglia, i suoi figli, al movimento rivoluzionario. Rimase in clandestinità per dieci anni e adempì con grande determinazione tutte le responsabilità rivoluzionarie che il partito le diede. Lavorò all’edizione dell'organo ufficiale del movimento Dandakaranya 'Prabhat'. Fino alla fine la sua aspirazione fu servire la rivoluzione con grande dedizione come affidabile membro del partito. Il servizio reso alla rivoluzione dalla compagna Aluri Lalita è indimenticabile.

La compagna Narmada era nata nel distretto di Krishna, Andhra Pradesh. Aveva 62 anni. Ha lavorato nel movimento rivoluzionario per più di quarant’anni. Ha diretto il movimento Dandakaranya e il movimento delle donne per più di trent’anni e svolto diverse responsabilità col suo talento multiforme. Inizialmente lavorava nel settore dell'editoria letteraria e successivamente si legò al movimento Gadchiroli. Fu una delle dirigente che sostenne il movimento Gadchiroli e si guadagnò la fiducia del popolo nella guida del partito nell’affrontare le molteplici forme di repressione nemica. Contrasse un cancro pericoloso e cadde nelle mani del nemico, ma dedicò imperterrita la sua vita al popolo oppresso e al movimento rivoluzionario fino al suo ultimo respiro. Lo spirito bolscevico della compagna Narmada, la sua pratica nella guerra popolare e suoi valori comunisti sono fonte di ispirazione per i rivoluzionari.

Il compagno Dappu Ramesh era nato in una famiglia povera nel distretto di Guntur, Andhra Pradesh. Aveva 61 anni. Dagli anni '80, per quarant’anni ha lavorato come artista militante nel Jananatyamandali e lottato per lo sviluppo del movimento culturale rivoluzionario. Diede la sua voce ai canti degli oppressi. Prestò grande impegno a realizzare esibizioni legate alle questioni politiche d’attualità e diffonderle con registrazioni audiovisive. Ha combattuto fino all'ultimo respiro contro l'ingiustizia e la repressione dei proprietari terrieri. Usava il suo "Dappu" (tamburo) come arma per costruire e sviluppare le lotte del popolo. Ha partecipato alle campagne culturali intraprese dal JNM contro le atrocità sui Dalit. Nutriva odio verso le classi sfruttatrici e dedizione verso il popolo oppresso, che è un ideale per i rivoluzionari.

Il compagno Buddheswar aveva 40 anni. Era nato in una povera famiglia tribale Uraov nel distretto di Gumla nel Jharkhand. Studiò fino alla media superiore prima di entrare nel movimento rivoluzionario. Nei suoi 25 anni di vita rivoluzionaria è rimasto fedele al popolo, nonostante le numerose difficoltà nel partito e nel movimento, e ha accresciuto il prestigio del partito. La sua determinazione inflessibile e la volontà di lottare sono un ideale.

I ranghi del nostro partito e delle forze del PLGA hanno dimostrato audacia e coraggio, forte determinazione e sacrificio a fronte di diversi feroci attacchi del nemico e hanno mostrato alti ideali rivoluzionari. Lo scontro Mardintola-Pareva ne è un esempio. Per 12 ore le forze del PLGA hanno affrontato il nemico con audacia e coraggio, senza cibo ma senza esitazioni, guidati dal valoroso comandante, compagno Deepakda. Tutti i compagni hanno combattuto insieme per rompere l'accerchiamento nemico che si estendeva per un chilometro, e salvare la direzione. A fronte del nemico che li intimava di arrendersi, combattevano ancora più accanitamente. Mentre i compagni cadevano colpiti dal fuoco nemico, ognuno seguiva gli ordini del comandante, utilizzava le coperture disponibili senza fare un passo indietro, fino all'ultimo respiro. La maggior parte dei compagni sono riusciti rompere l'accerchiamento, avanzando strisciando e sparando, avvicinandosi al nemico per respingerlo indietro. Grazie all’appoggio delle masse, riuscirono a ritirarsi in sicurezza. Tuttavia, se l'azione di rottura dell’accerchiamento fosse stata eseguita in modo più rapido, concentrandosi nel punto in cui il nemico era debole con tecniche di guerra, ci sarebbero state perdite minori.

Le lotte eroiche delle forze del PLGA, degli organi popolari e delle masse oppresse dirette dal partito per respingere l'offensiva strategica nemica "SAMADHAN"-Prahar hanno portato a numerose vittorie del movimento rivoluzionario. Non è possibile immaginare queste vittorie senza i sacrifici eroici degli eroi del popolo. Tuttavia, nella fase attuale di autodifesa strategica, in cui il nemico è molte volte più forte, la nostra guerra deve avere l'obiettivo di proteggere la nostra forza soggettiva ed eliminare le forze nemiche nella massima misura possibile. Da questo punto di vista, nell'ultimo anno il nostro partito ha subito gravi perdite a livello centrale e statale. Nello stesso periodo, il compagno Kishanda, membro del Polit Bureau, i compagni Sheeladi, Kanchanda, Krishnamurthy e Jaspaljee, membri del CC, sono stati arrestati. Nelle attuali condizioni estremamente complesse in cui tutte le forze rivoluzionarie e democratiche dirette dal nostro partito stanno lavorando per creare una nuova ondata rivoluzionaria in tutto il paese e combattendo audacemente le feroci campagne fasciste "SAMADHAN"-Prahar scatenate dalle classi dirigenti compradore indiane nel tentativo per annientare il movimento rivoluzionario, queste perdite hanno causato seri ostacoli al lavoro per far avanzare la Rivoluzione di Nuova Democrazia in India. Occorre esaminare a fondo le ragioni di queste perdite, trarre lezioni adeguate e applicarle rigorosamente. Bisogna cambiare subito i metodi di lavoro che prodotto perdite. Dobbiamo evitare perdite. Dobbiamo proteggere le nostre forze, dall'alto al basso, e svilupparle. Tutto il partito deve adattarsi alle condizioni della realtà. Dobbiamo riconoscere carenze nel comprendere pienamente la situazione del nemico, la nostra situazione e quella del popolo. Dobbiamo riconoscere carenze nell'analisi concreta della situazione concreta e nella definizione dei metodi di lavoro. Comprendendo le condizioni reali e quale tipo di lavoro deve essere svolto clandestinamente, riusciremo ad adottare metodi di lavoro che non causino perdite. È una grande prova di vigilanza per le forze rivoluzionarie. Le perdite nell'ultimo anno mostrano che in un momento in cui il nemico sta intensificando la controrivoluzione e la guerra totale, anche una piccola negligenza nel metodo di funzionamento segreto porta a grandi perdite per il partito.

Il nemico sta rafforzando la sua rete di personale di intelligenza (informatori, spie e traditori) a vari livelli, in forme estremamente segreta. Hanno sviluppato anche l’intelligence tecnologica, con vari tipi di droni, telecamere TV CC, GPS, localizzatori GPS, reti cellulari, satelliti di sorveglianza, vari tipi di software di sorveglianza. L’apparato di intelligence costituito da queste due reti si estende dalle aree del movimento fino a Delhi. Il nemico sta facendo preparativi su larga scala col piano concreto di annientarci entro la fine del 2022. attraverso attacchi con droni sulla base delle informazioni raccolte. Ciò è reso chiaro dal bombardamento con droni nella divisione South Bastar del Dandakaranya alla mezzanotte del 14-15 aprile 2022. un altro attacco con droni c’era stato il 19 dello stesso mese dell'anno prima. Ciò dimostra che dobbiamo vigilare sull'intelligence del nemico. Dobbiamo distruggerla in ogni occasione. Dobbiamo attuare con fermezza le tattiche appropriate di difesa aerea. Da tempo il Nemico abbiamo tenta ucciderci per avvelenamento. Perciò dobbiamo prestare attenzione a mantenere sicure le nostre linee di rifornimento. Dobbiamo trasmettere la consapevolezza che è responsabilità del popolo proteggere il partito. Le masse devono abituarsi alla consapevolezza che proteggere le forze rivoluzionarie è proteggere se stesse. Dobbiamo soprattutto costruire e sviluppare il nostro personale di intelligence popolare, forte e a più livelli per proteggere il nostro partito e la forza del PLGA dall'offensiva nemica. Non dobbiamo più permettere che nostre informazioni giungano all'intelligence nemica. Dobbiamo analizzare adeguatamente le informazioni provenienti dall'intelligence popolare e prendere le decisioni giuste per riuscire a proteggere le nostre forze soggettive, su cui l'intero partito dovrà concentrarsi.



Cari compagni e popolo,

Per superare la crisi economica che dura da tanto tempo e per i loro super profitti, gli imperialisti si stanno lanciando in una contesa senza quartiere. A questo scopo stanno applicando politiche devastanti. Joe Biden si sta lanciando nel modo più aggressivo in iniziative politiche, geo-strategiche ed economiche per sostenere l’egemonia mondiale unipolare americana in declino. L'aggressione dell'imperialismo russo all'Ucraina è il risultato delle politiche degli Stati Uniti nei confronti dell'Ucraina e dell'intensificarsi delle contraddizioni fondamentali a livello internazionale, oltre che delle mosse della Russia per contenere l'espansione di USA-NATO.

Mentre in Ucraina da tre mesi è in corso una devastante guerra per procura imperialista, le politiche di USA e Cina su Taiwan si muovono nella stessa direzione. Il proletariato, le classi e nazionalità oppresse di tutto il mondo stanno subendo i giochi dei paesi imperialisti per i loro interessi economici ed egemonici. La guerra in Ucraina ha dimostrato ancora una volta che l'imperialismo è guerra, fascismo, distruzione, crisi, disoccupazione, fame e morte. Milioni di persone in tutto il mondo, compresa la stessa Russia, stanno realizzando proteste contro le manovre imperialiste che per i super profitti stanno trascinando il mondo verso la terza guerra mondiale con la corsa ad armamenti mortali, anche nucleari capaci di cancellare la nell'intero universo, e dispiegamento di truppe. Il crollo del governo burocratico Rajapaksa in Sri Lanka per la ribellione popolare a seguito della crisi economica ne è un chiaro esempio. Gli imperialisti e i loro governi fantoccio in tutto il mondo stanno ricorrendo a ogni misura per reprimere queste lotte. Tuttavia, nonostante la repressione fascista, le lotte militanti degli operai, dei contadini e della classe media stanno crescendo. In India il governo Modi ha stretto diversi accordi di sfruttamento con tutti i paesi imperialisti, compresi USA e Russia, e sta seguendo una duplice politica nei confronti della guerra. Ciò ha messo gli indiani in Ucraina in gravi difficoltà. In India il popolo ha protestato contro ciò. L'unico modo per cancellare dalla faccia della terra l'imperialismo e le classi dirigenti compradore al suo servizio e per stabilire il socialismo-comunismo è che il proletariato mondiale, i contadini, la classe media e le altre classi e nazionalità oppresse e i democratici su uniscano sotto la direzione del proletariato per far avanzare questi movimenti.

In India, le forze brahmaniche hindutva, qualsiasi forza al potere al centro o nella maggior parte degli stati, rappresentano l'imperialismo, la grande borghesia burocratica compradora e le grandi classi feudali e stanno attuando politiche neoliberiste sponsorizzate dalle grandi imprese. Di conseguenza, le multinazionali imperialiste e pochi grandi capitalisti compradori come Ambani e Adani stanno guadagnando super profitti. La vita del popolo è diventata insopportabile a causa di disoccupazione, calo del reddito, aumento dei prezzi e crisi agraria, in particolare in seguito alla pandemia di COVID 19. Per gli oscuri piani di imperialisti e governi compradori indiani per continuare nello sfruttamento, il paese è finito nelle mani delle forze fasciste brahmaniche dell'hindutva. Queste forze Hindutva stanno trasformando il paese in uno "Stato indù", in nome della formazione della "nuova India" come "Una nazione, una in tutto". Il governo Hindutva Modi viola la Costituzione e calpesta gli organi costituzionali. Ha adottato leggi a favore delle grandi aziende contro contadini, lavoratori, classi medie e settori sociali quali donne, dalit, tribali e i musulmani. Ha corporativizzato, zafferanizzato l'istruzione, l'ha dirottata online, privandone i poveri. Le forze dell'Hindutva scatenano attacchi indiscriminati: omicidi musulmani, tribali e dalit in nome della "protezione dei bovini sacri" e del "decoro". In Karnataka le usanze religiose musulmane sono sotto attacco con misure come il divieto alle studentesse musulmane di indossare l'hizab nelle università. Si fomenta l’isteria anti-kashmir e anti-musulmana, con film come “kashmir files” la polemica sulla carne halal e lo zafferanizzazione dei nomi varie di città e organizzazioni. Portano così tra le masse il conflitto religioso. La dura opposizione di diverse classi e settori oppressi che in diverse regioni si ribellano contro il fascismo brahmanico Hindutva viene ferocemente schiacciata. Le popolazioni tribali sono private del loro jal-jungle-zameen-ijjat e di tutti i loro diritti. Si stanno rapidamente privatizzando diversi parchi nazionali come la "Hasdeo Forest" e tutte le risorse del paese. Le multinazionali sono autorizzate a impiantare miniere, aziende e governi costruiscono dighe devastanti, strade e ferrovie e "parchi nazionali", per i quali gli abitanti sono evacuati con la forza. Il numero degli effettivi di polizia, paramilitari e commando è aumentato. In nome della “sicurezza a tappeto”, i territori sono militarizzati a protezione delle grandi aziende. Subito dopo le elezioni in Uttar Pradesh e la salita al potere dell'RSS-BJP un testimone oculare della strage di contadini di Lakhimpur è stato assassinato. In Karnataka il BJP ha fatto appello a non acquistare frutta, verdura, carne etc. nei pressi di templi indù. Come parte del piano per demolire mosche e costruire templi indù, a Lucknow a hanno segretamente nascosto della Sivalinga (pietra sacra al dio Shiva) nello stagno della moschea Gnanavapi. Il giorno dopo hanno finto di ritrovarla e ora stanno progettando di costruire lì un tempio di Shiva. In nome delle “Jihad dell’amore” aumentano gli attacchi ai musulmani. Violando le indicazioni della Corte Suprema, il governo Modi ha attaccato le case della Jahangirpur (enclave musulmana) di Delhi.

Lo "sviluppo" ostentato dal governo Modi non è che lo sviluppo delle multinazionali imperialiste e delle classi capitaliste compradore e feudali del paese e la divisione del paese in nome di caste e religioni. Da un lato il governo viola i diritti costituzionali del popolo, dall'altro bolla come traditori e "Naxaliti urbani" gli attivisti sociali che si oppongono e rivendicano i diritti costituzionali del popolo, che arrestati e imprigionati. Il vero sviluppo, il vero patriottismo è la soluzione dei problemi fondamentali di operai, contadini, classi medie e delle altre classi, settori e nazionalità oppresse, non disinteressarsi dello sviluppo del popolo e del paese.

Da tre anni in tutto il paese ci sono lotte militanti di diverse classi, settori, popolazioni tribali e nazionalità oppresse contro le politiche antipopolari del governo Modi, contro il peso delle tasse che li schiaccia e contro il fascismo di stato. Dopo più di un anno di lotta militante, i contadini indiani hanno ottenuto un grande successo, facendo cedere il governo Modi sul ritiro delle tre leggi agrarie. Ciononostante, i contadini devono continuare la loro lotta contro il "tradimento" del governo che non ha mantenuto le promesse. Il governo Modi ha abrogato il nuovo Forest Act-2019, 44 leggi sul lavoratori e al loro posto ha formulato 4 codici. I tribali e i lavoratori hanno resistito come il governo non immaginava. Lo sciopero generale dei sindacati nazionali del 28-29 marzo ha avuto un successo senza precedenti sostenuto anche dagli agricoltori, come mai prima. Finora il governo Modi non riuscito ad attuare queste leggi. Il BJP sta incontrando la dura opposizione del popolo del Kashmir dopo l’abrogazione degli articoli 370 e 35A che conferiscono uno status speciale allo stato del Kashmir. Il governo di Hindutva Modi tenta vanamente di reprimere le lotte di liberazione nazionale di Naga, Mizo, Manipur e altri stati del nord-est. Per le nazionalità oppresse non c'è altra via che la lotta per realizzare la loro aspirazioni a ottenere il "diritto all'autodeterminazione, compresa la secessione". Dopo il massacro di 14 innocenti crudelmente assassinate nel villaggio di Oting, Nagaland sono divampate le proteste contro l'AFSPA (poteri speciali per le forze armate). In molte regioni il governo ha revocare i decreti.

Il nostro partito guida e partecipa ai movimenti popolari e alle lotte di classe in corso su larga scala contro la corporatizzazione e la militarizzazione in tutto il paese. Il PLGA continua a resistere nelle aree di guerriglia. Il 24 novembre 2021, partiti proletari e operai di tutto il mondo hanno tenuto manifestazioni in diversi paesi a sostegno della "Guerra popolare in India". Quasi 30 paesi hanno risposto all'appello. C'è stata una manifestazione di protesta a Roma in occasione della visita di Modi al raduno del G-20. Alla manifestazione hanno partecipato un milione di donne. In questo processo, le forze rivoluzionarie marxiste-leniniste-maoiste stanno gradualmente guadagnando forza e si stanno consolidando in diversi paesi del mondo. Questo è uno sviluppo favorevole.

Questi sviluppi mostrano che condizioni rivoluzionarie si stanno sviluppando a livello internazionale e nazionale. È compito principale del nostro partito approfittare di queste condizioni rivoluzionarie. La lotta di classe è decisiva per far sì che il movimento rivoluzionario indiano superi la temporanea battuta d'arresto e farlo avanzare per adempiere a questo compito. Dalle lotte di classe emergono nuovi attivisti e dirigenti. Si sviluppano nuovi metodi di lavoro e tattiche, secondo le nuove condizioni. Grazie a ciò è possibile individuare gli attacchi del nemico e sviluppare metodi di resistenza. È possibile evitare perdite e arresti non necessari. Su queste basi il movimento rivoluzionario si sviluppa ed espande. Nella situazione attuale, in cui il nemico sta intraprendendo attacchi controrivoluzionari, il partito deve applicare principalmente un metodo di funzionamento segreto. Il partito deve essere riconsolidato e reso invincibile al nemico. Questo è molto importante per il consolidamento del partito.

Il nostro è sentiero lungo e tortuoso. Dobbiamo sforzarci instancabilmente per prepararci/plasmarci ogni volta all’altezza delle condizioni mutevolmente favorevoli del 21° secolo. Tutti i quadri, dall'alto al basso, devono partecipare personalmente alla lotta di classe per diventare bravi comunisti ed esperti. Dobbiamo concentrarci sull'organizzazione di classe e sul suo sviluppo. Ogni attivista deve acquisire tenuta nel praticare senza esitazioni l’attitudine politico adeguata, uno stile di vita semplice, duro lavoro e tattiche flessibili. Dirigenti e attivisti devono lavorare in unità. Devono possedere vigilanza e sincerità. Devono essere sempre vivaci. Dirigenti e attivisti devono unirsi e dare importanza all’identificarsi con il popolo. In ogni attività va data importanza al lavoro politico. Nel lavoro politico va data importanza al lavoro teorico. Nel lavoro teorico va data importanza allo studio creativo, applicare la teoria alla pratica e portare l'esperienza dalla pratica al livello teorico.

Gli ideali, la grande, stimolante, vita rivoluzionaria dei martiri darà al partito e a tutte le forze rivoluzionarie la forza necessaria per approfittare della situazione rivoluzionaria in sviluppo e avanzare. Non possiamo colmare in breve tempo il vuoto lasciato dai martiri. Tuttavia, se avremo piena fiducia nella teoria rivoluzionaria del MLM e nelle grandi masse oppresse, se andremo controcorrente per raggiungere l'obiettivo rivoluzionario, le difficoltà e le battute d'arresto temporanee non allenteranno la nostra determinazione. Non fermeranno i nostri sforzi per raggiungere l'obiettivo. Dobbiamo raddoppiare la nostra coscienza per martirio dei nostri grandi dirigenti, i compagni CM, KC, Saroj Datta, Amulya Sen, Chandrasekhara Das, Satyam, Kailasam, Barunda e Deepakda e delle migliaia di eroici combattenti conosciuti e sconosciuti. Continueranno a ispirarci sempre anche fisicamente se non sono più con noi. Continuano ad sfiorarci le spalle mentre leviamo la bandiera rossa trattenendo le nostre lacrime. Perciò dobbiamo andare avanti con fermezza e unità seguendone le orme, non sentirci sconfitti. Non dobbiamo sentirci delusi e sconfortati. Affermiamo che ciò che distingue il nostro partito è che è un Partito Comunista Rivoluzionario. Promettiamo di non permettere che i sacrifici dei martiri vadano sprecati. Facciamo sforzi per fornire una direzione all'ondata di lotte popolari e di classe e per intensificare, espandere la guerra popolare in India, sconfiggere l'offensiva strategica nemica "SAMADHAN"-Prahar e far avanzare la Rivoluzione di Nuova Democrazia.

Programma della settimana dei martiri

  1. In occasione della prossima settimana dei martiri dobbiamo commemorare i grandi e straordinari servizi resi alla Rivoluzione indiana dai compagni Charu Mazumdar e Kanhai Chatterjee e portare tra i nostri quadri e il popolo il messaggio che seguirne le orme e si sforzarci per portare ad un livello superiore la guerra rivoluzionaria agraria armata e la guerra popolare prolungata.

  2. Il Comitato Centrale ha edito le biografie del compagno Kanhai Chatterjee e dei membri del CC caduti martiri dalla nascita del partito unito. Questi libri devono essere presentati negli incontri in memoria dei martiri.

  3. Dobbiamo inviare memoriali, foto, i simboli di memoria e messaggi di cordoglio ai familiari dei martiri. Dobbiamo condividere il loro lutto e dolore e fornire loro il supporto necessario in varie forme. Dobbiamo mantenerli dalla parte del movimento rivoluzionario, nello spirito dei martiri.

  4. Dobbiamo pubblicare memorie della vita dei martiri nell'Area Speciale/Zona Speciale/Stati e Zona/Divisione/Distretto. Dobbiamo pubblicare opuscoli, manifesti, depliants e striscioni che risaltino gli ideali, i sacrifici e le qualità dei martiri, scrivere su di loro poesie, racconti e piece teatrali essi e farne ampia propaganda. Dobbiamo utilizzare la stampa, l'elettronica e i social media, con le dovute precauzioni. Dobbiamo costruire e inaugurare colonne di martiri in diverse località.

  5. Attraverso le organizzazioni culturali rivoluzionarie dobbiamo preparare biografie, canzoni, canti corali, danze, teatro e varie forme d'arte ed esibirle, propagandole anche attraverso i media digitali.

  6. Dobbiamo assumere questi programmi alla luce delle particolarità delle rispettive aree. Dobbiamo considerare il programma come una campagna di educazione politica del popolo, per sconfiggere gli attacchi del nemico "SAMADHAN"-Prahar con lo spirito del grande sacrificio dei nostri amati martiri.

Slogan

  • Saluto rosso ai dirigenti fondatori e maestri del nostro Partito, compagni Charu Mazumdar e Kanhai Chatterjee! Saluto rosso a tutti i martiri!

  • Portiamo avanti gli ideali dei martiri! Impugniamo il sacrificio dei martiri!

  • Sconfiggere l’offensiva del piano strategico repressivo controrivoluzionario ‘SAMADHAN’-Prahar!

  • Combattiamo la guerra imperialiste per procura in Ucraina!

  • Opponiamoci ai agli attacchi con droni contro il popolo del Dandakaranya!

  • Opponiamoci allo schieramento dell’esercito indiano nelle aree del movimento rivoluzionario!

  • Applichiamo con rigore le leggi della guerra di guerriglia!

  • Evitiamo perdite non necessarie!

  • Lavoriamo con l’obiettivo di sviluppare Dandakaranya, Bihar-Jharkhand, East Bihar-North East Jharkhand come basi d’appoggio rivoluzionarie !

  • Estendiamo e intensifichiamo la lotta di classe anti-imperialista, anti-capitalismo compradore burocratico, anti-feudale!

  • Estendiamo e intensifichiamo la guerra di guerriglia guerra popolare!

  • Sconfiggere il fascismo brahmanico Hindutva!

  • Viva la Rivoluzione di Nuova Democrazia in India! Viva la Rivoluzione Socialista Mondiale!

  • Abbasso l’imperialismo, il capitalismo compradore burocratico e il feudalesimo!

  • Viva il Partito Comunista dell’India (Maoista)

  • Viva il Marxismo-Leninismo-Maoismo!

Italia-India - Appello per la Settimana dei Martiri della Rivoluzione Indiana: 28 luglio/3 agosto

 Cari compagni, compagne,

pubblichiamo l'appello internazionale del Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India della celebrazione dei martiri della rivoluzione indiana che si realizza dal 28 luglio al 3 agosto in india e a livello internazionale.

Essa ricorda anche il 50esimo anniversario dell'uccisione di Charu Mazumdar leader della rivoluzione indiana dalla storica rivolta di Naxalbari e riferimento di essa fino ai giorni nostri, insieme all'altro grande riferimento del movimento comunista rivoluzionario e della via della guerra di popolo in India, Chatterjee.
La celebrazione è un atto di guerra e di azione a tutti i livelli del proletariato e delle masse popolari in armi in India, in lotta contro l'imperialismo e il regime fascista indutva di Modi.

Naturalmente a questa grande e articolata iniziativa è legata la campagna internazionale in corso da tempo per la liberazione dei prigionieri politici nelle carceri indiane.

In Italia agisce una sezione del comitato di solidarietà e sostegno internazionale.

Sono disponibili molti materiali anche in italiano, una mostra per le prigioniere politiche, video, canti, ecc.

Vi chiediamo di far circolare, diffondere in tutte le forme questo materiale - siamo disponibili a sussidiare anche con la presenza diretta ogni iniziativa che si voglia organizzare di informazione e sostegno e pensiamo di preparare una manifestazione all'Ambasciata indiana a Roma per la seconda settimana di settembre

info
csgindia@gmail.com wa 3519575628
Da ICSPWI - Appello internazionale

Il Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India fa appello all'intero proletariato mondiale, alle organizzazioni rivoluzionarie e democratiche a partecipare attivamente alla settimana dei martiri indetta dal Partito Comunista dell'India (Maoista) dal 28 luglio al 3 agosto.

Celebriamo la settimana dei martiri dal 28 luglio al 3 agosto 2022. Celebriamo il 50° anniversario della morte del compagno Charu Mazumdar e il 40° anniversario della morte del compagno Kanhai Chatterjee, artefici della Rivoluzione indiana, grandi maestri e dirigenti fondatori del nostro Partito con grande spirito rivoluzionario e determinazione! Sconfiggiamo l'offensiva strategica del nemico "SAMADHAN"-Prahar con l'obiettivo di portare avanti la Rivoluzione della Nuova Democrazia in India!

In questa importante settimana, invitiamo a compiere ogni tipo di azione, secondo le condizioni nazionali e locali del caso, che dimostrino la nostra solidarietà proletaria con la guerra popolare in India e la nostra più risoluta opposizione al regime fascista e genocida di Modi e alla sua nuova offensiva genocida “SAMADHAN-Prahar.

- Saluto rosso ai leader fondatori e maestri del nostro partito, il compagno Charu Mazumdar e il compagno Kanhai Chatterjee! Saluto rosso a tutti i martiri!

- Continuiamo gli ideali dei martiri! Onoriamo il sacrificio dei martiri!

- Sconfiggiamo il piano strategico repressivo dell’offensiva controrivoluzionaria 'SAMADHAN'- Prahar!

- Combattiamo contro la guerra per procura imperialista in Ucraina!

- Opponiamoci agli attacchi dei droni sui villaggi del Dandakaranya!

- Opponiamoci allo schieramento dell’esercito indiano nelle aree del movimento rivoluzionario!

- Applichiamo rigorosamente le regole della guerriglia maoista! Evitiamo perdite inutili!

- Lavoriamo con l'obiettivo di sviluppare Dandakaranya, Bihar-Jharkhand, East Bihar e North-East Jharkhand come basi d’appoggio.

- Intensifichiamo ed espandiamo la lotta antimperialista, anticapitalista burocratica e antifeudale.

- Intensifichiamo ed espandiamo la guerra di guerriglia, la guerra popolare.

- Sconfiggiamo il fascismo brahmanico indù!

- Viva la Rivoluzione di Nuova Democrazia in India! Viva la rivoluzione socialista mondiale!

- Abbasso l'imperialismo, il capitalismo burocratico e il feudalesimo!

- Viva il Partito Comunista dell'India (Maoista)!

- Viva il marxismo-leninismo-maoismo!


Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in India (ICSPWI)

csgpindia@gmail.com

giovedì 21 luglio 2022

Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

 Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale

Comunicato stampa

18 luglio 2022

Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

 Facciamo appello a celebrare la Giornata internazionale dei popoli indigeni il prossimo 9 agosto come giornata di protesta contro le nuove normative.

Il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (Maoista) condanna fermamente le nuove Norme sulla conservazione delle foreste emanate il 28 giugno dal Ministero dell'Ambiente, delle Foreste e del Cambiamento Climatico (MoEFCC). Le norme emanate per l'attuazione del Forest Conservation Act (FCA), 1980 modificate senza seguire alcuna formalità costituzionale, violano tutti le leggi e i diritti delle popolazioni indigene del paese, principalmente i diritti dei Gram Sabha come sanciti dal Panchayat Extension to Scheduled Areas (PESA), 1996 e il Forest Rights Act, 2006. Le nupve norme consentono alle aziende borghesi imperialiste e compradore burocratiche degli Adani e Ambani di intraprendere ed ottenere dal governo senza difficoltà l’autorizzazione di progetti e attività minerarie nelle aree forestali.

La normativa viola il Forest Rights Act del 2006, che riconosceva i diritti dei agricoltori

tribali che avessero coltivato quelle terre negli ultimi 75 anni. Sono anche contrarie alla sentenza della Corte Suprema del 2013, che stabilì la necessità del permesso del Gram Sabha per sfruttare le terre forestali. Il governo centrale, attraverso il comitato consultivo forestale (FAC) costituito ad hoc, aveva l'autorità di consentire l'attività non forestale oltre i cinque ettari di terreno forestale. Dopo il 2009, il ministero dell'Ambiente aveva approvato un regolamento in cui si afferma che la FAC non avrebbe esaminato proposte se non dopo un chiarimento del governo statale e il consenso del Gram Sabha. Successivamente, il Ministero ha dato una serie di direttive che contrastravano i diritti di Gram Sabha. Secondo le nuove norme, contrarie a quelle originariamente adottate nel 2003, la FAC approva un progetto e lo trasmette al governo statale per la restante procedura. Ciò significa che le autorità governative locali hanno pieni poteri di approvare una proposta. Delle 240 proposte della prima metà del 2019, 193 sono state raccomandate dalla FAC, che equivalgono all'acquisizione di 9.220,64 ettari di terre forestali per la costruzione di strade, linee ferroviarie, miniere, dighe, infrastrutture e hydel power. Questo mostra come il governo a lungo violato i diritti degli indigeni e ora ha formalizzato la violazione.

Le nuove norme sulla conservazione delle foreste fanno parte dell'agenda Hindutva del governo centrale fascista brahmanico Hindutva a guida BJP, della sua "nuova India". Da queste mettono gravemente in pericolo non solo i popoli indigeni, ma l’intera ricchezza naturale del Paese che appartiene tutte le classi e settori della società. Perciò, tutte le organizzazioni rivoluzionarie, democratiche, tribali, per i diritti umani, le ONG e chiunque sia dalla parte del popolo devono mobilitarsi massicciamente per combatterle. Il CC invita tutte le classi e i settori oppressi, i patrioti in tutto il paese a unirsi nella lotta contro le nuove norme, con lo stesso spirito della vittoriosa lotta dei contadini. Chiama a realizzare iniziative concrete durante la sessione monsonica del Parlamento, che probabilmente si pronuncerà al riguardo. Fa appello a celebrare la Giornata internazionale dei popoli indigeni il prossimo 9 agosto come giornata di protesta contro le nuove normative.

Abhay

Portavoce

Comitato Centrale

martedì 12 luglio 2022

Arrestate 10 contadine adivasi che protestavano contro la rimozione illegale delle loro capanne. Il CPI (maoista) chiede una lotta comune a sostegno degli agricoltori di Podu e le organizzazioni adivasi in Telengana proclamano un bandh per l'11 luglio

 Scontri tra tribali e polizia forestale, 10 arresti

C’è una situazione di tensione a Koyaposhagudem del distretto di Manchiryal di Telangana. Venerdì sono scoppiati scontri tra tribali e funzionari del Dipartimento forestale per il secondo giorno consecutivo, dopo che il personale del dipartimento forestale ha sgomberato con la forza le contadine adivasi dai terreni forestali che coltivano da generazioni e che permettono loro la sopravvivenza.

Circa 300 membri del personale del dipartimento forestale di polizia sono stati dispiegati a Koyaposhaguda di Dandepally mandal, nel tentativo di rimuovere le capanne.

A causa di questa azione del Dipartimento forestale, c’è molto risentimento tra i tribali che vi vivono. Per protesta, le contadine hanno cercato di fermare i poliziotti forestali con peperoncino in polvere e bastoni e si sono verificati scontri con la squadra del dipartimento, che ha arrestato con violenza 10 donne coltivatrici di podu.

I video mostrano chiaramente il personale forestale che sgombera le donne, spogliandole dei loro vestiti e trascinandole con la forza.

Nel frattempo, lunedì 11 luglio, l’adivasi Adhikar Sangharsh Samiti ha chiesto un bandh nel distretto di Samyukta Adilabad contro il comportamento dei funzionari forestali con i tribali a Koyaposhagudem.

Condannando l’accaduto, l’organizzazione Adivasi Tudum Debba ha lanciato un appello invitando tutte le organizzazioni adivasi a bloccare gli uffici governativi nella regione un tempo unita di Adilabad, lunedì 11 luglio. Tudum Debba ha detto: “I contadini adivasi di Koyaposhagudem erano appena tornati dal carcere pochi giorni fa. Ora di nuovo il Dipartimento forestale li ha attaccati. Il primo ministro K Chandrasekhar Rao sembra essere dietro questi attacchi”. L’organizzazione Adivasi ha affermato di aver chiesto ripetutamente ai funzionari di risolvere la questione della terra di Podu, ma queste preoccupazioni non sono state affrontate.

“Il mese scorso, abbiamo fatto una manifestazione da Koyaposhagudem all’ufficio dell’Integrated Tribal Development Agency (ITDA) e abbiamo consegnato una rappresentanza all’ITDA Project Officer per risolvere immediatamente il problema. Questo attacco è avvenuto a causa del ritardo dei funzionari nell’affrontare la questione”, hanno affermato in una nota.

Tudum Debba ha affermato che i funzionari sono riluttanti ad affrontare la questione poiché sia ​​l’Unione che i governi statali vogliono sfrattare gli Adivasi dalla foresta.
Il presidente del distretto di Tudum Debba Adilabad, Godam Ganesh, ha chiesto che fosse intentata una causa contro i funzionari forestali che hanno attaccato e ferito le donne Adivasi. Ha detto che il personale coinvolto nel raid dovrebbe essere licenziato dal lavoro.

“In risposta alle molestie da parte dei funzionari forestali che hanno impedito agli agricoltori adivasi di coltivare nell’ex distretto di Adilabad presentando casi illegali, abbiamo chiesto il bandh. Esortiamo tutti i partiti politici ad estendere il loro sostegno a noi e rendere il bandh un successo”, ha detto Ganesh.

Tradizionalmente, gli agricoltori Adivasi sia in Telangana che in Andhra Pradesh hanno praticato l’agricoltura Podu, una forma di coltivazione a turni nella foresta. È in corso da anni un conflitto tra il Dipartimento forestale e gli Adivasi per la proprietà di queste terre. Nel distretto di Jayashankar Bhupalapally a Telangana vennero alla luce, nel 2017 gli atti barbarici del governo e del personale forestale, che per cacciare le donne adivasi che vivevano nelle foreste, le legavano agli alberi mentre davano fuoco alle loro capanne. Queste violenze, da parte dei funzionari forestali, sono quindi considerate un’abitudine dai tribali. In seguito, il governo statale aveva annunciato di concedere titoli di proprietà fondiari a richiedenti meritevoli. Tuttavia, il processo iniziato nel novembre 2021 è stato interrotto bruscamente il mese successivo.

Condannando la violenza contro gli Adivasi, il presidente del Congresso Telangana Revanth Reddy ha dichiarato: “Le terre dei Podu ora assomigliano a campi di battaglia. I distretti di Mancherial, Mahabubabad, Nagarkurnool e Khammam sono costantemente in preda alla questione della terra dei podu. Assicurando che daranno titoli di proprietà della terra a podu, KCR ha ottenuto voti e ora le donne vengono spogliate e trascinate via”.

In una dichiarazione pubblicata da The hindu il 6 luglio, il Comitato di Divisione Bhadradri Kothagudem-Alluri Sitarama Raju (BK-ASR) del CPI (maoista) ha chiesto una lotta comune per sostenere la causa dei coltivatori di podu danneggiati nelle aree tribali.

Nella dichiarazione, rilasciata dal portavoce ufficiale del partito maoista, il compagno Abhay, i maoisti hanno affermato che i contadini podu sono stati molestati e coinvolti in falsi casi per aver tentato di arare le terre forestali coltivate da loro per generazioni.

I maoisti hanno accusato le persone al timone nello Stato di non aver mantenuto la promessa pre-elettorale di affrontare tutte le questioni relative ai coltivatori di podu.

I maoisti hanno criticato il governo del BJP al Centro con l’accusa di aver tentato di diluire i diritti duramente conquistati degli Adivasi e di stendere un tappeto rosso sulle grandi entità aziendali per consentire loro di saccheggiare la ricchezza mineraria nelle aree forestali.

Hanno inoltre affermato che il CPI (maoista) estenderà il suo sostegno alle lotte di massa degli Adivasi per l’attuazione del Forest Rights Act, del Panchayats (Extension to the Scheduled Areas) Act (PESA) e del Land Transfer Regulation (LTR) Act di 1 del 1970.

Fonti:

https://www.abplive.com/news/india/telangana-a-clash-broke-out-between-tribals-and-forest-officials-to-vacate-the-huts-built-on-the-forest-department-s-land-ann-2163836

https://www.redspark.nu/en/peoples-war/cpi-maoist-calls-for-joint-struggle-in-support-of-podu-farmers/