venerdì 26 gennaio 2018

L'appello del Comitato Internazionale di sostegno alla guerra popolare in India - Italia 26-27 gennaio

Libertà per Saibaba e tutti i prigionieri politici in India!
Invitiamo tutti a farlo ampiamente circolare in tutte le maniere,
organizziamo ovunque iniziative, video-assemblee, petizioni e campagne internet
Costruiamo ovunque è possibile comitati popolari di solidarietà 
info csgpindia@gmail.com

Il 26 e il 27 gennaio 2018 si tengono a livello internazionale  due giornate di iniziative in solidarietà e per la liberazione dei prigionieri politici dell’India. L’appello è stato lanciato nella sua ultima riunione dal Comitato di sostegno alla guerra popolare in India. Si stima attualmente che ci siano circa 10.000 prigionieri politici nelle carceri indiane, la maggior parte accusata di appartenere ai “naxaliti”, che è la definizione più frequente usata dal governo e dai mezzi di comunicazione di massa al posto di “maoista”, nome che i governi indiani danno a chiunque si ribelli alle sue politiche in totale dispregio dei diritti umani e delle stesse leggi del paese.
Tra i prigionieri politici negli ultimi tempi è aumentato esponenzialmente, oltre al numero dei “maoisti”, anche il numero degli intellettuali, scrittori, giornalisti e professori universitari. Uno di questi è il Professor GN Saibaba. Si tratta di un professore invalido al 90 percento e sulla sedia a rotelle condannato all’ergastolo. La condanna all’ergastolo – dice l’associazione dei lavoratori indiani in Inghilterra - emessa il 7 marzo 2017 dal Tribunale distrettuale di Gadchiroli, stato del Maharashtra, contro il Professor G N Saibaba della Delhi University è scandalosamente ingiusta. La corte lo ha condannato insieme ad altri cinque in base alla draconiana legislazione antiterrorismo, Unlawful Activities Prevention Act (UAPA). I cinque condannati insieme a Saibaba sono il giornalista e
attivista Prashant Rahi, lo studente della Jawaharlal Nehru University Hem Mishra e gli adivasi Pandu Narote, Mahesh Tirki e Vijay Tirki. (i primi cinque sono stati condannati all’ergastolo, Vijay Tirki a 10 anni di carcere).