Il PCI (Maoista) annuncia un bandh (sciopero generale) il 20 febbraio in cinque stati
Il Partito Comunista dell'India (Maoista) ha indettto per il 20 febbraio un bandh (sciopero generale) in cinque stati, tra cui Andhra Pradesh, Telangana, Chhattisgarh, Odisha e Maharashtra per protestare contro le attività antipopolari dei governi centrali e degli stati, come viene riportato da vari media in India.
In un comunicato stampa inviato a The Times of India, l'Ufficio centrale regionale del PCI (Maoista) firmato dal suo portavoce Pratap, accusa il primo ministro Narendra Modi, il primo ministro dell'Andhra Pradesh N. Chandrabubu Naidu e del Telengana CM K Chandkrasekhar, così come i capi di governo degli stati di Chhattisgarh, Odisha e Maharashtra di attuare politiche distruttive e antipopolari e chiama ad uno sciopero generale di 24 ore. Il comunicato recita: "I progetti idrografici, le strade a otto corsie, piantagioni, le zone economiche speciali (SEZ), i corridoi industriali, le centrali nucleari e gli altri sono solo politiche distruttive. Sebbene il popolo si stia mobilitando per i propri bisogni essenziali, i governi si stanno concentrando solo sul settore delle imprese in nome dello 'sviluppo'.