venerdì 14 febbraio 2020

Chi arma gli stupri è l'ideologia del governo fascista indù Narendra Modi

da Repubblica 06 febbraio 2020
India, stuprata una bimba di 5 anni nel compound dell'ambasciata Usa
L'aggressione è avvenuta nell'area dei dipendenti indiani della rappresentanza diplomatica a Nuova Delhi. Arrestato il sospetto, un ragazzo di 25 anni vicino di casa della vittima


Nel 2018 almeno 34mila stupri, uno ogni 15 minuti, sono stati denunciati alle autorità indiane, ma per gli esperti si tratta solo della punta dell'iceberg in quanto prevale spesso la legge del silenzio.
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SOLO LA GUERRA POPOLARE IN CORSO IN INDIA, DIRETTA DAI MAOISTI, DOVE LE DONNE SONO LA MAGGIORANZA E DETERMINATE COMBATTENTI, PUO' METTERE FINE A QUESTO ORRORE SENZA FINE.

I maoisti attaccano i padroni del turismo sessuale nel Kerala


Foto: danni all'hotel del turismo sessuale del Kerala causato dall'esercito di guerriglia di liberazione popolare di Kannan Krishnan https://incendiarynews.com

La mattina del 15 gennaio, membri del People's Liberation Guerilla Army (PLGA-Esercito guerrigliero popolare di liberazione) hanno attaccato un complesso alberghiero noto per il turismo sessuale ad Attamala, situato nel distretto di Wayanad, nello stato indiano del Kerala. I membri del PLGA hanno fracassato le finestre e dato fuoco ai mobili nel resort di nuova costruzione.
L'attacco è stato lanciato in risposta allo sfruttamento sessuale delle donne Adivasi (tribali indigene) da parte della direzione del resort nel 2019. Le donne Adivasi sono state piazzate in vari punti della strada vicino al resort e dovevano offrire riso e cibo in cambio di essere "oggetti del turismo sessuale" secondo i proprietari del resort.
Grandi manifesti sono stati lasciati nel luogo dell'attacco firmato dal comitato di area Nadugani del Partito Comunista dell'India (maoista) di condanna dello sfruttamento sessuale delle donne Adivasi. Un poster recitava: "Tutti i proprietari di resort che rappresentano una minaccia all'esistenza pacifica delle donne di Adivasi saranno cacciati via con la forza". Negli ultimi anni ci sono state diverse altre azioni contro gli hotel del turismo sessuale da parte del PLGA a Wayanad. Nel 2014 il resort di Agraham a Thirunelli è stato attaccato e nel 2015 un hotel di proprietà del governo è stato attaccato nella stessa area. Nel 2019 anche il resort Upavan di Vythiri è stato attaccato.

La campagna di solidarietà con la guerra popolare in India è ripartita

con la giornata internazionale del 30 gennaio, ora bisogna far crescere il movimento e le iniziative
Non solo lo “sviluppo” determinato in India da oltre vent’anni di politiche neoliberiste applicate da tutti i governi e tutti i partiti a vantaggio delle classi dominanti indiane, dei loro padroni imperialisti e le loro multinazionali non ha prodotto significativi miglioramenti negli standard di vita della gran massa del popolo dell’India, non ha portato neppure alcun progresso nei rapporti sociali e culturali, sulla condizione di emarginazione e oppressione delle masse di contadini e braccianti senza terra nelle campagne e degli intoccabili, delle minoranze religiose e nazionali, delle donne, nelle città e in tutto il paese, Anzi, al contrario la loro situazione è in realtà perfino peggiorata.
I meccanismi di espropriazione delle terre e del surplus agricolo anche dei contadini medi si sono fatti più sofisticati e spietati, Il sistema di delle caste si è rafforzato. L’occupazione militare di Kashmir, Manipur e altre regioni contro i movimenti di liberazione nazionale è continuata e si è ancora inasprita. I pogrom contro le minoranze religiose e culturali, in particolare i musulmani, si sono ripetuti. Gli orribili episodi di stupri e assassinii di donne sono diventati fatto quotidiano. L’intolleranza, disprezzo e criminalizzazione di intellettuali democratici giovani critici e ogni voce di dissenso si sono fatti sistema.
In questi le classi dominanti indiane spalleggiate dall’imperialismo hanno lanciato la Operazione Green Hunt, e altre operazioni diversamente denominate  che sono state un’autentica guerra contro il
loro stesso popolo, miranti a cancellare ogni resistenza, ma soprattutto a decapitare e annientare il movimento rivoluzionario maoista che ha guadagnato forza e terreno, estendendosi in nuove aree.
Una sporca guerra, condotta con impiego di mezzi enormi in termini di truppe, armamenti e
tecnologie. Si applica la già nota strategia di “guerra a bassa intensità”, ma di altissima intensità sono i crimini efferati quotidianamente perpetrati.