mercoledì 1 febbraio 2012

Gli operai di una fabbrica in India in rivolta, uccidono il presidente dell'azienda

Gli operai della fabbrica Regency Ceramics in India hanno fatto irruzione nella casa del loro padrone e lo hanno picchiato senza senso con tubi di piombo dopo che una disputa salariale si era messa male. Gli operai erano sufficientemente infuriati da uccidere il presidente della Regency KC Chandrashekhar dopo che giovedì il loro leader sindacale, M. Murali Mohan, era stato ucciso dalla polizia antisommossa armata di bastoni. La violenza sul lavoro si è verificata a Yanam, una piccola città dello Stato dell’Andra Pradesh sulla Costa orientale dell'India. La polizia era stata chiamata in fabbrica da parte della direzione per sedare una controversia di lavoro. Gli operai avevano chiesto una paga più alta e la riassunzione di operai licenziato in precedenza dal mese di ottobre. Murali era stato licenziato poche ore dopo che la polizia aveva lasciato la fabbrica. La mattina dopo, alle 06:00 di venerdì, Murali si era recato alla fabbrica insieme ad alcuni operai cercando di ostacolare il turno del mattino, come riportano i media locali. I lunghi manganelli, noti come lathis in India, sono stati usati dalla polizia che ha carica gli operai ferendone almeno 20, tra cui Murali, il quale è morto sulla strada verso l’ospedale, secondo il Times of India. Centinaia di operai si sono radunati davanti alla stazione di polizia chiedendo che gli agenti venissero accusati di omicidio. Il coprifuoco e altri ordini civili sono stati imposti a Yanam a causa della rivolta che alla fine ha portato all’uccisione del presidente della Regency. La polizia ha riferito che i rivoltosi hanno anche incendiato diversi veicoli fuori alla stazione di polizia. Otto operai della Regency Ceramics di polizia sono rimasti feriti a causa degli spari che ne sono seguiti; le condizioni di due di loro sono critiche. Più di 100 manifestanti sono stati arrestati. Gli operai industriali dell’India sono i meno pagati tra i quattro grandi mercati emergenti. Il reddito pro capite in India è sotto i 4.000 dollari l'anno, facendone così il paese più povero dei BRICS, nonostante la sua economia relativamente in forte espansione. Alla Regency Ceramics, gli operai hanno scioperato dal 1° gennaio per la controversia dei salari. La direzione come viene riferito aveva deciso di emettere un ordine restrittivo su cinque operai e si è data da fare per ottenere un ordine da un tribunale che diceva che gli operai in sciopero dovevano stare ad una distanza di almeno 220 metri, oltre la dimensione di due campi da calcio, dalla fabbrica. Una volta diffusasi la notizia della morte di Murali, gli operai avrebbero distrutto 50 auto aziendali, autobus e camion dandogli fuoco. Hanno saccheggiato la fabbrica. Residenti locali si sono uniti con i circa 600 operai, mentre erano in cammino verso la casa di Chandrashekhar.

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