Dal
Brasile per l'India
Libertà
per Sori Soni e Lingaram Kadopi
CEBRASPO
Sori
Soni è un'insegnante elementare adivasi del Dantewada nel
Chhattisgarh, in India. Madre di tre figli, è stata accusata di
essere coinvolta con i maoisti nella regione e, quindi, è stata
arrestata nel mese di ottobre 2011, crudelmente torturata e abusata
sessualmente mentre era in custodia della polizia. Nonostante la
campagna internazionale per il suo rilascio immediato, rimane in
prigione in attesa di giudizio.
Suo
nipote Lingaram Kadopi è un giovane giornalista, che è stato anche
lui accusato di avere legami con i maoisti ed è ancora in prigione.
Nel mese di aprile 2010, Lingaram partecipò al "Tribunale
Popolare Indipendente sull'acquisizione di terreni, appropriazione
delle risorse e l'Operazione Caccia Verde a Nuova Dehli. Egli ha
documentato le atrocità della polizia e delle forze paramilitari, e
ha incluso nel lavoro presentato le riprese delle storie raccontate
dalle popolazioni le cui case sono state bruciate e distrutte dalla
polizia in un'operazione di tre giorni nel marzo 2011.
Nel
settembre 2011, Lingaram è stato arrestato, accusato di 'proteggere'
i maoisti nella raccolta di fondi per lo sviluppo della lotta
rivoluzionaria in Chattisgarh. Soni Sori è stata poi messa sotto
pressione dalla polizia per convincere Lingaram ad accettare le
accuse contro di lui. Lei si rifiutò di farlo affermando che le
accuse erano false e ha finito per essere minacciata. Temendo per la
sua vita, Soni Sori è andata a Nuova Delhi per denunciare la
persecuzione subita da lei e suo nipote e chiedere assistenza legale.
Tuttavia,
il 4 ottobre 2011 anche lei è stata arrestata a Delhi. La polizia
locale non riusciva a trovare alcuna prova contro di lei. E, dunque,
ha utilizzato gli stessi metodi barbari che sono stati utilizzati
successivamente contro il popolo e i rivoluzionari in India. Soni
Sori fu crudelmente torturata. E quando fu portata davanti a un
magistrato, la polizia ha rifiutato le accuse di tortura dicendo che
la stessa Soni si sarebbe causata le ferite sul suo corpo quando è
caduta in un bagno. Ma i medici hanno trovato segni di ferite
profonde nella sua testa e la schiena; e segni neri sono stati
trovati sulle punte dei piedi, probabilmente causati da scariche
elettriche. In un rapporto medico indipendente presentato alla Corte
Suprema, i medici hanno detto di aver trovato due pietre inserite
nell'organo genitale della Soni Sori e un'altra dentro il suo retto.
Amnesty
International ha condannato questi arresti
In
un dibattito svoltosi il 26 gennaio, presso la Scuola di Studi
Orientali e Africani (SOAS Vernon Square Campus), Università di
Londra, sono state fatte denuncie circa l'azione repressiva dello
stato indiano contro il popolo. L'avvocatessa e professoressa presso
l'Università Westmisnter, Radha D'Souza; Richard Harkinson della
Rete London Mining; Ramesh Gopalakrishnan, di Amnesty International e
il professor Jonathan Parry hanno discusso della crescente
oppressione dello stato indiano.
Hanno
invitato i presenti a partecipare alla campagna per la liberazione di
Soni Sori e Lingaram Kadopi, ripetendo la mobilitazione portata
avanti a Londra per il rilascio del dottor Binayak Sen, un medico del
popolo indiano, che è stato arrestato, anche lui accusato di
collaborare con i maoisti. Durante l'evento è stato presentato il
documentario avvincente 'Before Dark', dell'indiando Ajay TG, che
affronta il problema dell'acquisizione [violenta] delle terre in
Chattisgarh.
Amnesty
International ha denunciato che il "mega 'neoliberista'"
sviluppo in stati come Chattisgarh, India, si basa sullo sfruttamento
delle miniere e sull'industrializzazione che ha portato ad un grande
spostamento su grande scala e la perdita di mezzi di sussistenza per
la popolazione locale, in particolare le comunità indigene, gli
Adivasi.
E'
stato reso chiaro che la popolazione locale sta affrontando la
violenza dello Stato e delle aziende minerarie, che ha significato
sempre più persecuzione, torture e detenzioni illegali da parte
della polizia e delle forze paramilitari.
La
campagna internazionale chiede pertanto: punizione immediata per
coloro che torturano Sori Soni; libertà immediata per Soni Sori e
Lingaram Kodopi e ritiro delle false accuse contro di loro.
Diverse
azioni sono previste per i prossimi giorni e mesi. Inoltre, è
importante che altre organizzazioni di diversi paesi, scrivano
messaggi all'Ambasciata dell'India per solidarizzare con loro.
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