domenica 19 febbraio 2012

Dal Brasile per l'India... Libertà per Sori Soni e Lingaram


Dal Brasile per l'India
Libertà per Sori Soni e Lingaram Kadopi

CEBRASPO

Sori Soni è un'insegnante elementare adivasi del Dantewada nel Chhattisgarh, in India. Madre di tre figli, è stata accusata di essere coinvolta con i maoisti nella regione e, quindi, è stata arrestata nel mese di ottobre 2011, crudelmente torturata e abusata sessualmente mentre era in custodia della polizia. Nonostante la campagna internazionale per il suo rilascio immediato, rimane in prigione in attesa di giudizio.
Suo nipote Lingaram Kadopi è un giovane giornalista, che è stato anche lui accusato di avere legami con i maoisti ed è ancora in prigione. Nel mese di aprile 2010, Lingaram partecipò al "Tribunale Popolare Indipendente sull'acquisizione di terreni, appropriazione delle risorse e l'Operazione Caccia Verde a Nuova Dehli. Egli ha documentato le atrocità della polizia e delle forze paramilitari, e ha incluso nel lavoro presentato le riprese delle storie raccontate dalle popolazioni le cui case sono state bruciate e distrutte dalla polizia in un'operazione di tre giorni nel marzo 2011.
Nel settembre 2011, Lingaram è stato arrestato, accusato di 'proteggere' i maoisti nella raccolta di fondi per lo sviluppo della lotta rivoluzionaria in Chattisgarh. Soni Sori è stata poi messa sotto pressione dalla polizia per convincere Lingaram ad accettare le accuse contro di lui. Lei si rifiutò di farlo affermando che le accuse erano false e ha finito per essere minacciata. Temendo per la sua vita, Soni Sori è andata a Nuova Delhi per denunciare la persecuzione subita da lei e suo nipote e chiedere assistenza legale.
Tuttavia, il 4 ottobre 2011 anche lei è stata arrestata a Delhi. La polizia locale non riusciva a trovare alcuna prova contro di lei. E, dunque, ha utilizzato gli stessi metodi barbari che sono stati utilizzati successivamente contro il popolo e i rivoluzionari in India. Soni Sori fu crudelmente torturata. E quando fu portata davanti a un magistrato, la polizia ha rifiutato le accuse di tortura dicendo che la stessa Soni si sarebbe causata le ferite sul suo corpo quando è caduta in un bagno. Ma i medici hanno trovato segni di ferite profonde nella sua testa e la schiena; e segni neri sono stati trovati sulle punte dei piedi, probabilmente causati da scariche elettriche. In un rapporto medico indipendente presentato alla Corte Suprema, i medici hanno detto di aver trovato due pietre inserite nell'organo genitale della Soni Sori e un'altra dentro il suo retto.

Amnesty International ha condannato questi arresti

In un dibattito svoltosi il 26 gennaio, presso la Scuola di Studi Orientali e Africani (SOAS Vernon Square Campus), Università di Londra, sono state fatte denuncie circa l'azione repressiva dello stato indiano contro il popolo. L'avvocatessa e professoressa presso l'Università Westmisnter, Radha D'Souza; Richard Harkinson della Rete London Mining; Ramesh Gopalakrishnan, di Amnesty International e il professor Jonathan Parry hanno discusso della crescente oppressione dello stato indiano.
Hanno invitato i presenti a partecipare alla campagna per la liberazione di Soni Sori e Lingaram Kadopi, ripetendo la mobilitazione portata avanti a Londra per il rilascio del dottor Binayak Sen, un medico del popolo indiano, che è stato arrestato, anche lui accusato di collaborare con i maoisti. Durante l'evento è stato presentato il documentario avvincente 'Before Dark', dell'indiando Ajay TG, che affronta il problema dell'acquisizione [violenta] delle terre in Chattisgarh.
Amnesty International ha denunciato che il "mega 'neoliberista'" sviluppo in stati come Chattisgarh, India, si basa sullo sfruttamento delle miniere e sull'industrializzazione che ha portato ad un grande spostamento su grande scala e la perdita di mezzi di sussistenza per la popolazione locale, in particolare le comunità indigene, gli Adivasi.
E' stato reso chiaro che la popolazione locale sta affrontando la violenza dello Stato e delle aziende minerarie, che ha significato sempre più persecuzione, torture e detenzioni illegali da parte della polizia e delle forze paramilitari.
La campagna internazionale chiede pertanto: punizione immediata per coloro che torturano Sori Soni; libertà immediata per Soni Sori e Lingaram Kodopi e ritiro delle false accuse contro di loro.
Diverse azioni sono previste per i prossimi giorni e mesi. Inoltre, è importante che altre organizzazioni di diversi paesi, scrivano messaggi all'Ambasciata dell'India per solidarizzare con loro.

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