venerdì 29 maggio 2015

Murali Kannambally e il suo aiutante in custodia fino al 9 giugno

PUNE: Lunedì una sessione speciale tribunale ha prolungato il fermo di polizia per il dirigente del PCI (maoista) Murali Kannambally e del suo compagno, Ismail Hamja CP, fino al 9 giugno, accogliendo la richiesta della Anti-Terrorism Squad (ATS), che si è riservata la facoltà di chiedere di proseguire ulteriormente la custodia per interrogarli in seguito di nuove informazioni emerse dall’inchiesta a loro carico. Murali (61) e il suo compagno sono stati arrestati dalla ATS a Talegaon Dabhade, presso a Pune, l'8 maggio e sono accusati di diversi reati, tra cui falsificazione e uso di documenti falsi e sostituzione di persona e dei reati ai sensi dell’UA(P)A, attività anti-nazionali e promozione di attività e diffusione dell’organizzazione del bandito PCI (maoista).
Dopo l’arresto e prima di quest’ultima proroga, l'ATS aveva già ottenuto proroghe della loro custodia prima fino al 15 maggio, poi fino al 21 maggio e ancora fino al 25 maggio, in totale 16 giorni. Nell'udienza la ATS aveva informato il giudice di voler arrestare un sospetto chiave a Thane, che ha fornito ai due denaro e supporto logistico e di aver anche effettuato il test del DNA di Murali a causa delle numerose identità false da lui fornite fino al suo arresto. Un funzionario ATS ha detto: "Abbiamo informato il giudice sugli ulteriori progressi della nostra indagine ma abbiamo anche richiesto la proroga della custodia per i due imputati, perché possiamo aver bisogno di interrogarli in custodia in un successivo momento, quando saranno stati effettuati altri arresti".
L'avvocato di Murali, Rahul Deshmukh, ha detto: "Il rapporto della ATS di lunedì non ha prodotto alcuna rivelazione significativa, salvo che sono sulle tracce di un sospetto chiave a Thane. La ATS ha prelevato un campione di sangue di Murali e ha convocato il fratello per confrontare la corrispondenza del DNA. Una volta che avremo copie autenticate di tutti i documenti rilevanti, potremo presentare istanza di libertà su cauzione".


Roopesh e Shyna trasferiti a Perumbavoor

PERUMBAVOOR: il leader maoista Roopesh e sua moglie Shyna, accusati di aver fornito un nascondiglio al membro del comitato centrale maoista Mallaraja Reddy e al capo della cellula femminile del gruppo People’s War Beecha Jaganna (Suguna), sono stati portati segretamente a Perumbavoor per un incidente probatorio. Il confronto, durato 20 minuti, ha avuto luogo in una casa di proprietà Kanjirakkad Amampilli Murali, che Roopesh aveva preso in affitto sotto falso nome. A. Anil Kumar, funzionario della divisione sicurezza interna, ha detto che Roopesh ha ammesso di aver preso in la casa affitto per organizzare un nascondiglio per Mallaraja e che questi ha abitato con loro. Il proprietario della casa ha riconosciuto Roopesh e Shyna.
Nell’affittare la casa, Roopesh aveva detto di venire da Engandiyur Sumesh e che sua moglie era un’insegnante. Dato che i fatti risalgono all’agosto-dicembre 2007, non c’era alcuna prova materiale di raccogliere sul posto. Da tempo un'altra famiglia ha affittato in quella casa. C'è già stato un altro procedimento a carico di Roopesh e Shyna durante il quale dalla casa dove Mallaraja Reddy aveva soggiornato erano stati sequestrati computer e pubblicazioni maoiste. Il confronto si è tenuto in segreto per evitare che qualche simpatizzante della loro causa li raggiungesse a Perumbavoor, dove ci sono molti lavoratori provenienti da altri stati. In diverse precedenti occasioni dei gruppi si erano riuniti per sostenerli gridando slogan al loro passaggio. Durante il trasferimento al tribunale avevano anche avuto occasione di parlare coi giornalisti. L’incidente probatorio è stato supervisionato dai DYSP A. Shanavas e KV Vijayan.


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