Il PCI (Maoista) ha proclamato lo sciopero totale (bandh) in
Andhra Pradesh, Telangana, Odisha, Chhattisgarh e Maharashtra per il 3 novembre
per protestare contro lo scontro di Malkangiri in cui sono stati uccisi 30
maoisti.
Nella dichiarazione, il PCI (Maoista) ha confermato di aver
subito un danno enorme dopo il massiccio scontro nelle profonde foreste al
confine Andhra-Odisha.
Il PCI (Maoista) ha anche affermato che il governo centrale
guidato dal Primo Ministro Modi, insieme con i governi dell’Odisha e dell’Andhra
Pradesh, favorisce l’estrazione di bauxite nelle aree tribali contro la volontÃ
delle popolazioni locali.
Il segretario del Comitato di Partito del PCI (Maoista)
della Divisione, Kailash, ha rilasciato una registrazione audio in sui si ritengono
i primi Ministri dell’Odisha e dell’Andra Pradesh responsabili per lo scontro.
***
Video grande protesta popolare contro il massacro dei comunisti naxaliti in un falso scontro in Odisha
28 presunti combattenti rivoluzionari Naxaliti, tra cui 8
donne e diversi quadri, secondo fonti della polizia, sono stati uccisi il 24
ottobre scorso in un falso scontro con le forze di sicurezza indiane, mentre
effettivamente si è trattato di una esecuzione sommaria.
Il famoso poeta e scrittore rivoluzionario Vara Vara Rao ha
denunciato l'incidente come un "falso scontro" tecnica usata dalle
forze repressive indiane per nascondere semplici esecuzioni extragiudiziali di
persone accusate di essere simpatizzanti del Partito Comunista dell'India
(Maoista) e ha richiesto una autopsia indipendente e la successiva consegna dei
corpi ai loro parenti.
Il video mostra una massiccia protesta popolare contro
questi omicidi effettuati un paio di giorni fa e si può vedere il massiccio
sostegno e simpatia su cui possono contare i guerriglieri naxaliti tra i
settori popolari.
India - condannare fortemente l'offensiva militare e il
massacro di 28 maoisti a Malkangari – manifestazione a Berlino
A mano a mano che passano i giorni si conoscono i dettagli
del combattimento a Malkangiri in cui sono stati uccisi 28 combattenti dell’EGPL,
lo scorso lunedì 24 ottobre.
Sembra che il nemico fosse a conoscenza, tramite informatori
o spionaggio elettronico, della presenza nella zona del responsabile del
comitato speciale di zona del confine Andhra-Odisha (AOBSZC), compagno RK, un leader
veterano, di 60 anni, membro del Comitato Centrale del PCI (Maoista) e altri
responsabili sia militari che politici.
Il partito e l’EGPL sono stati molto attivi nella zona, come
si può sapere attraverso la stessa stampa reazionaria. Lo scorso settembre sono
state organizzate massicce assemblee popolari per organizzare il boicottaggio
della farsa elettorale e per la lotta contro le compagnie minerarie
internazionali che cercano di distruggere il distretto, privando i contadini
delle loro terre tribali e dei loro mezzi di sussistenza.
Una unità congiunta del comando di polizia, aerotrasportata,
è riuscita a localizzare l’unità maoista, di circa sessanta combattenti, nelle
vicinanze, in una zona boscosa del bacino di Balimela, ingaggiando una feroce
battaglia con le unità dell’EGPL. Tutto sembra indicare che quest’ultima si è
comportata in maniera eroica a scapito della propria vita, contro gli sbirri
della polizia, riuscendo a far ritirare il grosso dell’unità insieme al
compagno RK e altri quadri e combattenti.
Tra i morti vi sono due quadri veterani del partito e
dell’EGPL, i compagni Daya e Ganesh, riconosciuti dai loro parenti, e il
compagno Shivahi figlio del compagno RK, che era comandante di una unità di
guerriglia. Sua madre lo ha riconosciuto. Anche la compagna Latha è morta,
membro del Comitato di Area, identificata dal figlio. Il compagno Krishna, comandante
del distretto di Medak e la compagna Budri del plotone di sicurezza dell’AOBSZC.
Il compagno Madhu, capo del team tecnico, nato nel Godavari occidentale. Il
comandante di Area del Comitato Regionale Centrale, il compagno Rajesh, anche i
comandanti di Area compagno Birsu, il compagno Riono e la compagna Mamata sono
tra quelli identificati.
In totale sono stati identificati 14 corpi, dei 28 uccisi dalle forze repressive.
In totale sono stati identificati 14 corpi, dei 28 uccisi dalle forze repressive.
Lo scrittore e poeta rivoluzionario Varavara Rao, insieme a
Padma Kumari, la vedova del compagno Suresh assassinato nel 1998, ha
accompagnato i familiari e ha denunciato che alcuni dei maoisti sono stati
catturati vivi e poi uccisi simulando uno scontro. Ha anche protestato per il
trattamento vessatorio dei cadaveri, dicendo che l‘obbiettivo dell’operazione è
quello di schiacciare la resistenza contro le società minerarie.
Lal Salaam!
Onore e gloria agli eroi e alle eroine caduti per il Partito
e la Rivoluzione!
Fermare la genocida "Operazione Green Hunt"!
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Berlino: Lal Salaam ai martiri di Malkangiri
29 ottobre Hermann Platz a Berlino-Neukölln – manifestazione contro la strage attuato dallo Stato indiano di 30 comunisti a Malkangiri.
Discorso:
Fermare l’"Operazione Green Hunt" - la guerra
contro il popolo!
Difendere le lotte delle masse popolari in India!
Libertà per tutti i prigionieri politici in India!
Viva la rivoluzione di nuova democrazia!
Sostenere la guerra popolare in India!
Massacro di compagne e compagni in India!
Difendere le lotte delle masse popolari in India!
Libertà per tutti i prigionieri politici in India!
Viva la rivoluzione di nuova democrazia!
Sostenere la guerra popolare in India!
Massacro di compagne e compagni in India!
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Appello per la Solidarietà internazionale contro la campagna
militare in corso contro i maoisti in India – Red Spark
Guerra popolare in India
Guerra popolare in India
Appello per la Solidarietà internazionale contro la campagna
militare in corso contro i maoisti in India
25 ottobre 2016°
Redspark ha ricevuto questo messaggio da un compagno di
un'organizzazione democratica in India:
"Oggi, lo Stato indiano ha ucciso altri 3 compagni a
sangue freddo, portando il numero a 27 in due giorni. Lo
stato indiano ha scatenato una offensiva totale contro i maoisti che difendono
i diritti del popolo dal legame multinazionali-governo creato per saccheggiare
il paese delle sue risorse naturali.
Da un lato una parte della classe dominante ha chiesto colloqui di pace con i maoisti, ma lo Stato indiano ha continuato con i suoi omicidi raccapriccianti, senza sosta. Esortiamo la comunità internazionale a condannare la campagna militare in corso da parte dello Stato indiano e a essere solidali con i compagni."
Viva La resistenza popolare!
Abbasso Stato fascista indiano!
Lal Salaam!
Da un lato una parte della classe dominante ha chiesto colloqui di pace con i maoisti, ma lo Stato indiano ha continuato con i suoi omicidi raccapriccianti, senza sosta. Esortiamo la comunità internazionale a condannare la campagna militare in corso da parte dello Stato indiano e a essere solidali con i compagni."
Viva La resistenza popolare!
Abbasso Stato fascista indiano!
Lal Salaam!
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