Il poeta e intellettuale maoista, di 78
anni, Varavara Rao è stato arrestato dagli organismi repressivi al termine
degli arresti domiciliari sabato scorso, ad Hyderabad, per portarlo a Pune con
l’accusa di legami con i maoisti.
L’arresto è avvenuto tra grande tensione
attorno al suo appartamento di Gandhinagar, dove si sono riuniti tanti
simpatizzanti, attivisti dei diritti umani e membri delle organizzazioni per le
libertà civili, che hanno gridato slogan contro un “arresto illegale”. “Condanniamo
energicamente la brutale repressione contro gli attivisti per i diritti umani e
democratici”.
“L’arresto di Varavara Rao è totalmente
incostituzionale e illegale”, ha affermato l’attivisto per i diritti civili e
avvocato V Raghunath. I membri della famiglia Rao, compreso sua moglie
Hemalatha, si sono precipitati quando la polizia di Pune lo ha obbligato a
salire su un veicolo.
È evidente che l’accanimento delle autorità
reazionarie contro coloro che senza alcuna prova vengono descritti come
Naxaliti Urbani legandoli ad un supposto complotto contro il premier Modi.
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