lunedì 9 agosto 2021

Il PCI (Maoista) contro lo sfruttamento illegale delle miniere e la distruzione ambientale fa appello allo sciopero totale (bandh) il 10 agosto

           


Il PCI (Maoista) ha fatto un appello per un bandh a livello statale nell'Andhra Pradesh il 10 agosto, in segno di protesta contro la presunta estrazione illegale di laterite e bauxite nelle aree dell'Agenzia dei distretti di Visakhapatnam e East Godavari.

In una lettera rilasciata lunedì dal segretario Ganesh del partito maoista del Comitato speciale di zona del confine Andra Odisha (AOBSZC -Andhra Odisha Border Special Zonal Committee), i maoisti hanno fatto appello ai tribali della regione e a tutti i settori della società affinché partecipino al bandh e ne facciano un successo.

Hanno anche esortato i tribali dei villaggi colpiti a prendere posizione militante e allontanare le compagnie minerarie e hanno anche chiesto loro di distruggere i camion e le attrezzature pesanti per il movimento terra utilizzate per l'estrazione mineraria.

I maoisti sottolineano che l'estrazione di laterite su 121 ettari nel villaggio di Bhamidikaloddi nel panchayat di Sarugudu della provincia di Nathavaram nel distretto di Visakhapatnam, fu assegnata a un tribale di nome J. Lakshmana Rao, che in realtà è un prestanome di alcune persone influenti nelle aree pianeggianti.

Secondo i maoisti, il contratto di locazione mineraria è stato dato a febbraio per un periodo di 15 anni e ogni anno verranno estratti circa 1milione di metri cubi di laterite.

I maoisti sostengono che la bauxite viene estratta sotto la copertura dell'estrazione della laterite nell’area forestale di Yeleswaram nel distretto di Godavari Orientale.

Dicono che i leader del Partito del Congresso della YSR in connivenza con la polizia e il Dipartimento forestale hanno formato una mafia mineraria e hanno esortato i tribali a intraprendere una violenta agitazione se necessario per buttarli fuori. Hanno anche assicurato di estendere il loro sostegno all'agitazione.

Il compagno Ganesh ha affermato che la compagnia mineraria aveva costruito una strada larga 32 piedi a Yeleswaram per facilitare i camion che trasportano bauxite e aveva distrutto migliaia di alberi e causato enormi danni ecologici.

I maoisti sostengono che la strada era stata posta senza ottenere il permesso dalle autorità interessate, incluso il Dipartimento forestale, ed era contro il Forest Conservation Act.

Hanno anche affermato che la società mineraria ha corrotto i leader tribali locali e gli attivisti dei social media facendo scivolare qualcosa nelle loro tasche per assicurarsi che non ci siano proteste e l'estrazione continua senza intoppi.

Secondo loro, il Primo Ministro Y.S. Jagan Mohan Reddy aveva revocato l’Ordinanza Governativa 97 sull'estrazione della bauxite, ma ha approvato poi l’Ordinanza 89 per facilitarlo. L'hanno definita "due pesi e due misure".

I maoisti esortarono anche i tribali a non permettere alla polizia di organizzare tornei di pallavolo e campi medici nei villaggi interni, poiché con la scusa stanno effettivamente cercando di proteggere le strade costruite per facilitare l'estrazione mineraria e aiutare la compagnia.

I maoisti hanno esortato i tribali anche ad opporsi alla commissione mista del Tribunale per l’ambiente (NGT - National Green Tribunal) dicendo che l'inchiesta sarebbe stata una farsa.

Oltre a fare appello al bandh, i maoisti hanno chiesto che la costruzione della strada venga interrotta.

 dal quotidiano borghese online thehindu

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