Comitato Centrale
Comunicato stampa
Facciamo
della “Giornata internazionale d'azione” del 24 novembre contro la campagna
militare “prahar” scatenata dal governo fascista Modi un grande successo!
Nel 2009 le classi dominanti indiane lanciarono la
Operazione Green Hunt, una guerra contro popolo agli ordini degli imperialisti
allo scopo di sradicare il movimento rivoluzionario. Da allora tante
organizzazioni proletarie internazionali, organizzazioni di sinistra,
democratiche e rivoluzionarie si sono fatte avanti per opporsi a questa
operazione. Poi, nel 2011, in seguito all’assassinio del compagno Kisanji
(membro del nostro Ufficio Politico), tante organizzazioni proletarie, e altri
organizzazioni e partiti maoisti costituirono insieme a a Milano, Italia, un
comitato internazionale a sostegno della guerra popolare in India (ICSPWI) che
negli ultimi 10 anni ha sostenuto la Guerra popolare in India da una prospettiva
di classe, proletaria e internazionale. Questa organizzazione si oppone oggi
alla campagna militare Prahar-3, che è una campagna repressiva
controrivoluzionaria delle classi dominanti indiane Hindutva. Per opporsi alla
campagna Prahar-3 e a sostegni della guerra popolare in India, hanno deciso di
tenere il prossimo 24 novembre (decimo giorno del martirio del compagno
Kisanji) una Giornata internazionale d’azione. Il Comitato Centrale del nostro
partito rivolge il suo saluto rivoluzionario all'ICSPWI. Il Partito fa appello
alle organizzazioni di massa rivoluzionarie di tutto il paese, ai Comitati
Popolari Rivoluzionari e al EGPL a fare della Giornata internazionale d’azione
un grosso successo. Facciamo appello ai simpatizzanti rivoluzionari di tutto il
paese, alle organizzazioni di sinistra, democratiche e patriottiche, alle forze
laiche anti-Hindutva, ai proletari, contadini, studenti, intellettuali, donne,
alle minoranze, ai dalit e agli adivasi a parteciparvi e farne un successo.
Nei giorni scorsi il fantoccio delle
multinazionali, il fascista Modi, ha stretto nuovi protocolli di intesa con le
aziende imperialiste. Modi ha battuto ogni primato mondiale di svendita del
paese e imposizione di un regime fascista in India. Perciò le agenzie
internazionali di rating sbandierano Modi come lo statista più popolare al
mondo.
Il 26 settembre 2021, i primi ministri dei 10
stati dell’India in cui agisce il movimento maoista e alti funzionari della
presidenza del ministro degli Interni centrale, Amit Shaw, hanno concordato,
presentandolo come un piano di sviluppo, un piano controrivoluzionario grazie a
cui si intensificheranno le campagne oppressive nella parte centrale
dell'India. Più recentemente, il 3 novembre, hanno dichiarato che le loro
truppe sono pronte e che in Odisha e Chattisgarh sarebbero arrivati stati
creati 24 campi di polizia. Non c’è nessun programma di welfare nel presunto
piano di sviluppo dichiarato dal ministro dell'Interno. Il nostro partito che
condanna questa offensiva controrivoluzionaria e fa appello al popolo di questo
paese, a prepararsi per risolvere i problemi vitali del popolo.
Da una parte, nell’ultimo anno i contadini, con
forte determinazione e spirito combattivo, hanno lottato contro le leggi
anti-contadine, dall’altra, gli adivasi del Bengala occidentale, Jharkhand,
Odisha, Chattisgarh, Andhra Pradesh, Telangana e Maharashtra stanno combattendo
per la terra e il controllo su foreste e acque. E allora il governo mobilita le
sue truppe e installa campi di polizia, per reprimere il movimento adivasi in
Dandakaranya, Jharkhand, AOB e Odisha. Da 6 mesi continua il movimento contro i
campi di polizia in Silinger, distretto di Sukma, Chattisgarh, nonostante la
dura repressione. Lo scopo della campagna Prahar-3 è sradicare tutti i
movimenti di massa, di qualsiasi tipo. Le forze del governo Hindutva
definiscono il movimento rivoluzionario diretto dal PCI (maoista) una minaccia
alla sicurezza interna. In realtà, sono la cricca dominante fascista di Modi e
Amit Shaw la vera minaccia e la più pericolosa per la vita e il benessere del
popolo di questo paese. La cricca al potere pianifica l’eliminazione del
movimento rivoluzionario senza risolvere i problemi vitali di questo paese.
Condanniamo con forza i nefasti piani del governo e facciamo appello al
successo della Giornata Internazionale d’Azione del 24 novembre. La Prahar-3 e
le altre campagne repressive non fermeranno i movimenti rivoluzionari.
Chiamiamo le masse a intensificare la loro lotta e sollevarsi in massa per la
vittoria della rivoluzione di nuova democrazia in India. Combattiamo fino
all'ultimo e otterremo la vittoria finale.
Il 24 novembre organizziamo manifestazioni e
assemblee in tutti i villaggi contro la Prahar 3!
Teniamo iniziative pubbliche nei centri del
movimento e opponiamoci alla campagna Prahar 3!
Facciamo una campagna di propaganda su larga
scala, smascheriamo le menzogne delle forze Hindutva e della Operazione Prahar
3!
Bruciamo ritratti di Modi, Amitshaw, Bhagavath e
denunciamo il loro piano repressivo, inviamo rapporti e denunce alle
organizzazioni internazionali per i diritti umani, compreso l’ICSPWI!
Portavoce, Comitato Centrale, PCI (maoista)
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