La giornata internazionale di azione a sostegno della guerra popolare in
India e del PCI (maoista) contro la nuova operazione genocida ‘Prahaar 3’ è
stata un successo.
Sulla base dell’appello lanciato dai Comitati di sostegno di Galizia e
Italia, entrambi parte da sempre del Comitato internazionale di sostegno, è
stato raccolto in diverse forme in un gran numero di paesi.
L’informazione sulla giornata, data la varietà di organizzazione e forme è
ancora in corso, tenendo anche conto che le iniziative sono andate già ben
oltre il 24 novembre.
La guerra popolare in India che sviluppa un processo di liberazione delle
classi oppresse, vera speranza per il proletariato e gli oppressi del mondo non
è sola. Il PCI (maoista) resiste e combatte, e come ha sconfitto l’operazione
‘Green Hunt’, sconfiggerà l’infame operazione ‘Prahaar 3’!
La solidarietà internazionale e internazionalista è un’arma!
I martiri della rivoluzione indiana sono immortali e il 24 novembre 2021 è
stato un tributo internazionale all’immortale compagno Kishenji, vilmente
assassinato 120 anni fa.
L’offensiva del governo Modi, con l’operazione ‘Prahaar 3’ è contrastata, e
lo sarà sempre di più, a livello nazionale e internazionale. Questo con il 24
novembre diventa effettivamente una battaglia internazionale, una campagna
prolungata che fa paura e sempre più lo farà al regime del fascista e genocida
Modi e ai suoi padrini imperialisti nel mondo.
Questo è stato detto nelle centinaia di iniziative che si sono sviluppate.
Dall’Italia, dove l’ambasciata indiana a Roma è stata sanzionata e il
Consolato di Milano attaccato con un presidio rivolto ai tanti migranti indiani
presenti in Italia. Ma il Comitato ha fatto anche altro. Ha raccolto in
un’assemblea i rappresentanti dei lavoratori indiani già organizzati nel
sindacato di classe perché facessero il punto della situazione, e lo hanno
fatto esprimendo la loro solidarietà alle masse contadine in lotta e alle masse
in armi sotto la guida del PCI (maoista).
Di grande importanza, e per la prima volta in un paese imperialista, le
lavoratrici e i lavoratori dello Slai cobas per il sindacato di classe in
assemblee hanno approvato il 24 novembre una mozione di solidarietà alla guerra
popolare in India. In Italia, inoltre, la campagna era già cominciata in
occasione del G20, con Modi presente a Roma, e ha esteso la sua presenza nella
grande manifestazione di 100mila donne del 27 novembre
Tutte le città della Galizia sono state toccate dall’agitazione del
Comitato di questo paese.
Ma per la prima volta l’appello a sostegno della guerra popolare è stato
raccolto nello Stato spagnolo con iniziative in diverse città, organizzate da
giovani marxisti leninisti maoisti.
In Germania, assemblee, grandi scritte, striscioni in numerose città.
Così come in Irlanda, in Gran Bretagna, in Danimarca, in Finlandia, in
Svezia, in Norvegia, in Austria, in Francia, in Canada. Un’azione combattente,
che il Comitato saluto con entusiasmo, si è sviluppata in Svizzera.
I blog solidali del Comitato internazionale Datze bao Rojo, Maoist Road,
documentano con testi e immagini la campagna.
Grande la celebrazione di sostegno dei combattenti turchi nei campi di
battaglia del nord Kurdistan e Siria. Altri compagni turchi hanno mandato un
forte e grande saluto alla guerra popolare in India; così come hanno fatto i
Filippini, da sempre le guerre popolari nelle Filippine e in India marciano
insieme.
In America Latina da una delle basi rosse della rivoluzione mondiale, il
Brasile, è venuta forte la solidarietà alla guerra popolare in India.
Manifestazioni e iniziative di vario tipo, saluti solidali si sono svolte in
Colombia, Messico, Cile, Equador.
Nel continente africano la rossa bandiera del sostegno alla guerra popolare
è stata innalzata in Tunisia, aprendo in questo grande continente il sostegno
che è anche un’indicazione per tracciare ed aprire il cammino della guerra
popolare in tutta l’Africa.
In Asia il vento della solidarietà internazionale è passato per
Afghanistan, Nepal, e in diverse forme il messaggio è arrivato in numerosi
altri paesi.
Nel ventre dell’imperialismo americano, nemico principale dei popoli del
mondo er delle guerre popolari, in India come in altri paesi, grande sponsor di
Modi, si è alzata forte la solidarietà nelle mani dei compagni maoisti di
diverse città degli Usa.
Una giornata importante!
Alimentata in maniera forte e chiara dall’appello del Comitato Centrale del
Partito Comunista dell’India (maoista): “Facciamo della giornata internazionale
del 24 novembre… un grande successo”.
In questo appello il PCI (maoista) ha dato risalto ai 10 anni di sostegno
del Comitato internazionale e alla grande decisione di dare vita alla giornata
del 24. Il PCI maoista ha raccolto questo appello e lo ha lanciato ai
simpatizzanti rivoluzionari di tutto il paese, alle organizzazioni di sinistra,
democratiche e patriottiche, alle forze laiche anti indutva, ai proletari,
contadini, studenti, intellettuali, donne, Dalid, Adivasi.
Un ponte rivoluzionario e solidale si è stabilito tra proletari e masse
antimperialiste tra l’India e il resto del mondo. Questo ponte ha assestato un
colpo al regime di Modi e all’imperialismo.
Certo, tutte le forze maoiste, rivoluzionarie, antimperialiste, avrebbero
voluto e potevano fare di più. Ma le condizioni attuali, oggettive e
soggettive, non lo hanno permesso adeguatamente.
Ma il 24 novembre, compagni e compagne, non è che l’inizio!
Limiti ideologici, politici e organizzativi si possono e si devono
superare.
Il 24 novembre ‘21 è il nuovo inizio della campagna internazionale!
Forti della sua iniziale riuscita, forti della chiarezza dell’indicazione,
ora faremo di più!
Ambasciate, Consolati, padroni dell’economia, dell’industria e della finanza che sviluppano affari e profitti col regime indiano, Istituzioni internazionali che volgono gli occhi dall’altra parte di fronte ai crimini del regime di Modi contro intellettuali, studenti, donne, masse popolari, grandi masse contadine, lavoratori di tutti gli Stati dell’India, non devono dormire sonni tranquilli.
La stampa del regime indiano e dell’imperialismo ha prima parlato allarmata
e poi ha silenziato la campagna con la censura, in India e nel mondo.
Questo dimostra quanto essi la temono e quanto sia importante svilupparla.
Il primo punto per dare forza e continuità alla campagna è organizzare Comitato di sostegno in tutti i paesi che vi hanno partecipato, unirli in un unico Comitato internazionale, largo, aperto, rappresentativo, fondato sulla denuncia, l’azione in tutte le forme, l’informazione e il legame tra le masse proletarie e le masse in lotta in ogni paese, il combattimento politico e militante.
Questo non è solo nell’interesse della guerra popolare in India ma si
intreccia ed è fortemente legato alla situazione internazionale nel mondo.
Le masse indiane stanno scrivendo una pagina storica nello scontro di
classe attuale nel mondo, lo sviluppo della guerra popolare in India conferma
che è possibile questa via per tutti i paesi oppressi dall’imperialismo.
Il proletariato mondiale comprende e comprenderà sempre di più che
l’avanzamento della guerra popolare in India e negli altri paesi in cui essa si
sviluppa a diversi stadi mette in discussione i rapporti di forza non solo
nella Regione sud-asiatica ma in tutto l’assetto del sistema imperialista mondiale.
Forti di questa convinzione, una riunione internazionale a fine gennaio
2022, sulla base di un’attenta analisi della situazione e raccogliendo tutti i
rappresentanti possibili di questa campagna, deciderà nuove giornate di lotta,
nuove forme di iniziative solidali e rafforzerà i legami tra i Comitati nei
diversi paesi e la guerra popolare guidata dai maoisti.
FERMARE LA MANO FASCISTA E GENOCIDA DELLA CAMPAGNA MILITARE PRAHAAR 3!
SOSTENERE LE MASSE IN LOTTA E LE MASSE IN ARMI IN INDIA!
VIVA LA GUERRA POPOLARE!
VIVA IL PCIM IN INDIA!
INSIEME CON I COMPAGNI INDIANI “COMBATTIAMO FINO ALL’ULTIMO E OTTERREMO LA
VITTORIA FINALE”!
VIVAA L’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO
Comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in India
Dicembre 2021
Allegati:
- Comunicato del CC del Partito Comunista dell’India maoista – 7 novembre
‘21
- Comunicato del Comitato di sostegno Galizia – 5 dicembre ‘21
Buona parte dell’informazione sulla giornata del 24 novembre si può trovare
sui blog:
ICSPWI
Datze bao Rojo
Maoist Road
Nessun commento:
Posta un commento