mercoledì 30 aprile 2025

report sulla straordinaria settimana internazionale di mobilitazione e sostegno alla guerra popolare in India - 7-12 aprile /NON E' CHE L'INIZIO

Successo straordinario della Campagna Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India e al Partito Comunista dell'India (Maoista) del 07-12 aprile 2025! Avanti con la campagna prolungata fino a marzo 2026!

La Campagna Internazionale lanciata dal Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (CISGPI) con le parole d'ordine di:

Stop all'Operazione Kagar!

Contro la repressione di regime per il rilascio di tutti i prigionieri politici in India!

Lottiamo contro la guerra imperialista e in solidarietà con il popolo palestinese!

Con la guerra popolare ed il Partito Comunista dell'India (Maoista) fino alla vittoria!

Lunga vita all'internazionalismo proletario!

si è sviluppata in 12 paesi toccando tutti i continenti, con l'adesione di 19 tra partiti e organizzazioni comunisti, rivoluzionari ed in particolare marxisti-leninisti-maoisti e di organizzazioni di massa dei lavoratori, degli studenti, delle donne e dei contadini.

In Brasile la campagna è stata organizzata unitariamente dal New Popular Revolutionary Students Movement, dal Women's Revolutionary Movement e dalla newsletter Cultural Revolution ed è stata massiccia, si è sviluppata tramite assemblee di massa con studenti nelle università e lavoratori e tra le masse contadine, in cui si è denunciata la campagna genocida Kagar da parte del regime di Modi esprimendo contemporaneamente il sostegno alla Guerra Popolare in India diretta dal PCI (Maoista) e alla Resistenza Palestinese che resiste alla guerra genocida del regime coloniale sionista e del governo Netanyau.

Durante la settimane sono state fatte scritte e murales di sostegno e poster sono stati affissi nelle università.

Infine il Women's Revolutionary Movement, ha annunciato l'intenzione di pubblicare il documento del PCI (Maoista) sul carattere social-imperialista della Cina con l'intento di combattere l'influenza del revisionismo contemporaneo di Xi Jinping.

Infine riconoscendo l'importanza che in questa fase assume l'unità internazionalista dei comunisti intorno ai principi base del Marxismo-Leninismo-Maoismo acquisindo un'importanza pratica, pensando che il CISGPI serva questo proposito, la Women's Revolutionary Movement ha chiesto formalmente di far parte del comitato.

In Bangladesh il 12 aprile si sono organizzati due eventi per la campagna a Dhaka: un meeting presieduto dalla Shaheed Revolutionary and Patriotic Memorial Society, in cui organizzazioni democratiche, progressiste e rivoluzionarie hanno discusso della situazione in India, dello scontro tra rivoluzione e controrivoluzione, si è denunciato il terrorismo di stato indiano tramite le sue differenti campagne negli anni (Salwa Judum, Green Hunt, sino all'attuale Operazione Kagar). Inoltre ha avuto luogo anche una straordinaria manifestazione genuinamente antimperialista organizzata dalla Revolutionary Student-Youth Movement, che ha denunciato l'imperialismo yankee a sostegno del genocidio sionista in Palestina ed il regime indiano di Modi e contro l'imperialismo in generale, in tal senso si è dato fuoco alle effigi di Trump, Modi, Netanyahu, Xi Jinping e Putin. Si è espressa solidarietà non solo alla lotta di liberazione nazionale palestinese e alla Guerra Popolare in India ma anche ad altre lotte di liberazione nazionale come quelle in Baluchistan e Myanmar,

In Italia la campagna si è sviluppata in tre città del paese ed è stata organizzata dal Pcm e dalle sue organizzazioni di massa quali lo Slai Cobas per il Sindacato di Classe e l'Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario. Nel Nord a Milano, con la partecipazione con un grande striscione e con l'intervento alla combattuta e grande manifestazione di 15.000 persone a sostegno del popolo palestinese. Lavoratori immigrati indiani e pakistani in Lombardia organizzati nello Slai Cobas per il Sindacato di Classe hanno espresso solidarietà alla Resistenza palestinese e chiesto la fine dell'Operazione Kagar. Nel Sud a Taranto con la partecipazione ad un sit-in di sostegno alla Palestina con cartelli, foto ed un intervento sottolineando la necessità del doppio sostegno alla Resistenza palestinese e alla Guerra Popolare in India contro i genocidi in corso a Gaza e nel Bastar (Chattisgarh, India). Infine a Palermo si è tenuta un'assemblea proletaria con i lavoratori e le donne dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe e del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario.

In Colombia a Medellín, Manizales, Cali e Bogotá, in occasione della giornata nazionale del 9 aprile, “Día Nacional de la Memoria y Solidaridad con las Víctimas del Conflicto Armado en Colombia” , l'Unione Operaia Comunista (MLM) ha sviluppato una campagna di affissione murale del poster della campagna internazionale, e partecipando alle iniziative ha denunciato l'Operazione Kagar ed il genocidio in Palestina perpetrati rispettivamenti dai governi Modi e Netanyahu.

Inoltre la puntata 183 del poadcast youtube "Vanguardia Obrera" è stato dedicato alla campagna internazionale.

In Tunisia durante una manifestazione studentesca a sostegno della Resistenza Palestinese, alcuni studenti dell'UGET hanno espresso sostegno alla Guerra Popolare in India e denunciato il legame tra le ideologie reazionarie sionista e hindutva.

Negli USA, a Portland (Oregon), si è tenuto un sit-in di protesta davanti al consolato indiano.organizzato dal Portland Revolutionary Study Group.

In Australia il consolato indiano di Melbourne è stato invece sanzionato con delle scritte di appoggio al PCI (Maoista) e inneggiando alla fine dell'Operazione Kagaar.

In Francia, a Parigi il Comitato per la Liberazione di Georges Ibrahim Abdallah ha svolto una massiccia diffusione di un poster di sostegno. L'organizzazione Unità Comunista, ha propagandato la campagna sul web e in alcune città ha svolto degli incontri di formazione con i propri compagni e simpatizzanti sulla Guerra Popolare ed il PCI (Maoista), mentre la rivista comunista online Supernova ha tradotto e diffuso l'appello della campagna.

In Galizia (Stato spagnolo), a Coruna durante un meeting militante al Centro Sociale Gomes Gaioso, si è espressa solidarietà al PCI (Maoista) e alla Guerra Popolare e si è denunciata l'operazione genocida Kagaar. Inoltre il blog Dazibao Rojo riporta le immagini di un attacchinaggio della locandina della campagna internazionale.

Nella Federazione Russa sono stati diffusi poster di sostegno e azioni di propaganda sono state svolte.

In Turchia e Afghanistan sono stati diffusi dei comunicati, poster e prese di posizione di appoggio al PCI (Maoista) e alla Guerra Popolare in India e di denuncia del regime Modi, rispettivamente dall'MLKP e dal PC(A)m.

La settimana del 07-12 aprile è stato solo l'inizio di una campagna di mobilitazione prolungata che durerà un anno, fino a marzo 2026, mese in cui la borghesia burocratica e compradora indiana sogna di mettere fine al proprio peggior incubo: la Guerra Popolare ed il partito rivoluzionario che la dirige,il Partito Comunista dell'India (Maoista).

Intanto le masse popolari indiane, le popolazioni Adivasi del Bastar e del Dantewada in Chattisgarh, i contadini, stanno resistendo con eroismo all'Operazione Kagaar e alla reazionarizazione hindutva dello Stato indiano da parte del regime reazionario di Modi, principale alleato dell'imperialismo yankee in Sud Asia e nel mondo.

E' quindi un dovere di tutti gli individui, le organizzazioni ed i partiti sinceramente democratici e progressisti e soprattutto di quelli rivoluzionari, comunisti ed in particolare marxisti-leninisti-maoisti, sostenere la più grande guerra popolare in corso nel più popoloso paese del mondo in una delle regioni in cui le contraddizioni inter-imperialiste si stanno sempre più acuendo: il Sud Asia e l'area dell'Indo-Pacifico.

Il CISGPI saluta quindi tutte le forze che hanno partecipato alla settimana internazionale di sostegno di aprile, le invita a formare comitati locali di sostegno per proseguire tale attività nei propri paesi secondo possibilità e caratteristiche specifiche nazionali e contemporaneamente le invita a coordinarsi con il CISGPI in piena autonomia per le prossime tappe specifiche di questa lunga campagna di sostegno che si svilupperà nei prossimi 10 mesi a venire.

Il CISGPI rinnova lo stesso invito anche a quelle forze che in passato hanno aderito alle campagne internazionali in sostegno della guerra popolare in India, comprese quelle che aderiscono alla Lega Comunista Internazionale/Lega Anti Imperialsita e che in occasione di questa campagna hanno boicottato in blocco in maniera opportunista e settaria.

Sarebbe questo l'antimperialismo unitario dell'AIL ed il rivoluzionarismo della LCI?

L'attuale situazione in India richiede un reale sostegno unitario e dispiegato al PCI (Maoista) scevro da logiche e calcoli settari e da "preservazione del proprio feudo".


Avanti con la campagna internazionale prolungata!

Stop all'Operazione Kagar!

Contro la repressione di regime per il rilascio di tutti i prigionieri politici in India!

Lottiamo contro la guerra imperialista e in solidarietà con il popolo palestinese!

Con la guerra popolare ed il Partito Comunista dell'India (Maoista) fino alla vittoria!

Lunga vita all'internazionalismo proletario!

CISGPI aprile 2025

lunedì 28 aprile 2025

Condannare con forza l’uccisione del compagno Praya Majhi membro del Comitato Centrale del PCI (Maoista) e altri otto attivisti politici!

 

Condannare fortemente l’uccisione del compagno Praya Majhi membro del Comitato Centrale del PCI (Maoista) e altri otto attivisti politici!

25/04/2025

In nome della creazione di una “India libera dai maoisti”, lo stato indiano sta conducendo una inesorabile guerra contro il popolo nelle vaste regioni dell’India centrale. Negli ultimi due anni, l’intensità e la brutalità di questa guerra contro le masse è cresciuta ad una estensione tale che oltre 400 persone – compreso attivisti politici maoisti e abitanti dei villaggi – sono stati uccisi per mano delle forze armate dello stato. La rivoluzione non è un pranzo di gala, e i rivoluzionari sanno bene che portare avanti una guerra rivoluzionaria richiede i più alti sacrifici. Ma in nome del contrasto al maoismo, il regime bramanico, fascista hindutva del RSS-BJP continua a portare avanti massacri genocidi, che devono essere immediatamente fermati. In questo contesto il compagno Abhay portavoce del comitato centrale del PCI (Maoista) ha fatto appello ad un cessate il fuoco.

Dalle dichiarazioni fatte dagli attivisti politici maoisti su canali YouTube gestiti da giornalisti dalle zone di conflitto nel Chhattisgarh, veniamo a conoscenza anche che le loro forze guerrigliere sono state temporaneamente istruite per fermare gli attacchi alle forze dello stato, eccetto nei casi di scontro diretto per l’autodifesa.

Sebbene gli attivisti politici maoisti abbiano espresso la volontà di portare avanti dialoghi centrati sul cessate il fuoco e per creare adeguate condizioni per queste discussioni, lo stato indiano sembra completamente non volere allontanarsi dalla sua strategia di “eliminare il dissenso politico attraverso la forza militare”. Nonostante diversi comitati di consulenza ufficiali hanno ripetutamente messo in luce le condizioni economico-sociali della società indiana come causa fondamentale del movimento maoista e suggerito soluzioni politiche, lo stato indiano ha ignorate tali raccomandazioni.

In un momento in cui il Comitato centrale del PCI(Maoista) fa appello al cessate il fuoco, lo stato ha assassinato il compagno Prayag Majhi, membro del Comitato Centrale, insieme ad altri otto attivisti politici maoisti – un quadro di assoluta depravazione nella condotta della guerra.

Abbiamo già visto in passato come i compagni che si sono fatti avanti due volte per iniziare i colloqui per il cessate il fuoco siano stati o arrestati o uccisi. Anche nel 2010, durante le discussioni tese a creare le condizioni adatte per il cessate il fuoco, il portavoce del Comitato Centrale, compagno Azad e il giornalista Hemchandra Pandev vennero uccisi dal governo a guida del partito del Congresso. Nonostante la Suprema Corte abbia stabilito che “una repubblica non può uccidere i suoi cittadini”, lo stato indiano guidato dal bramanico, fascista hindutva RSS-BJP – in bancarotta politica – continua ad imporre la guerra contro il popolo usando le tasse stesse pagate dal popolo e la forza militare per reprimere il movimento maoista.

Noi, del Fronte Rivoluzionario degli Studenti, ci opponiamo fermamente a questa guerra imposta contro il popolo, all’Operazione Kagar e alla violenza genocida che viene perpetrata su infinite vite degli Adivasi, compreso il compagno Prayag Majhi e altri. Allo stesso tempo, facciamo appello a tutte le forze progressiste, democratiche e di sinistra a costruire un grande movimento di massa che abbia come scopo la creazione di un ambiente favorevole per il cessate il fuoco e una soluzione politica.

mercoledì 16 aprile 2025

In Italia e nel mondo si sono svolte iniziative di sostegno e solidarietà con la guerra popolare in India nella settimana 7/12 aprile

 BERGAMO 


Long live proletarian internationalism!

In the week 7/12 of Aprile the campaign, of information and action in support of the people's war in India, united and brought alongside solidarity movement with the Palestinian people and their resistance, reached the factories, in particular at Dalmine Tenaris and Belgravia. In a union meeting materials and information on what is happening in India were brought. Talking to the workers it has made clear the class point of view about the current world situation between marked by trade war on the duties, rearmament, crises unloaded on the workers. An activity started and to be developed in other factories and areas where immigrant workers, especially from India, live.

The campaign also reached an assembly in front of the University of Bergamo called by student groups to contest the academic auhorities on the relationship with Israel.

The campaign reached Milan there on Saturday 5 April, with posters, leaflets newspaper and speeches at the pro-Palestine rally in Corvetto, the neighborhood where an Aegyptian young man was killed by the police few months ago and a strong revolt of young immigrants took place during two days. Later, at the protest march against the new of the bill on security and pro-Palestine, there were speeches and a widespread distribution of leaflets.

Finally, the campaign continued on the 12th in Milan at the national demonstration in solidarity with Palestine, particularly after the police attacks on the protesters, among the comrades, young people, standing in the square.

TARANTO





Saturday 12 April great initiative. In the main square of Taranto a large group of comrades gave life to two hours of speeches
In connection with the great demonstration in Milan we listened live to comrades who were participating - Palestinians - and slogans and songs from the procession;
Then many speeches, banners - signs - flags - flyers involved hundreds of people, young people (including immigrants from Bangladesh and Indi). 

Intervention of the Mfpr

These days another important solidarity campaign is carried out all over the world. It is in solidarity with the ongoing people’s struggles in India, because in India too a genocide is being pepetrated, like in Palestine. In India too, the women who are arrested are raped every way, sexually tortured, killed, every way,
But why are we talking about India? Because there is a link between what happens in India and in Palestine. A link both in terms of the ferocity, the violence of governments led in Palestine by the Nazi Netanyahu, in India by Modi, and as celebrated by the Italian premier Meloni as strongholds of democracy. They instead are among the worst murderers, criminals of humanity, protected by the other criminal ringleader Trump and the complicity of our government. But another link that is also important, even more important. In Palestine, the people, the women, the children themselves resist as they can, no one can wipe out them, no one can erase the Palestinian people. And in India there is a people's war that also speaks to the Palestinian people, because without the resistance of all the people, without all the people armed against those who wage war on them every day, it is impossible to win. And instead we must win.
This is why what is happening in India is important, because in India we see not only massacres, not only genocide, we see a war, a people's war in which men, women, youth, even the children fight for liberation, for humanity, for a just society in which all the people are free. And so in this sense today we speak of this bond between Palestine and India.
India is the largest nation in the world, together with China. There are almost one billion and five hundred million people, so it is a huge people. At the same time in this large country there is the strongest people's war. And so what happens in India is fundamental, it changes things in other countries too, in the world, even in Palestine, even here in Italy. This is why we are in solidarity with that people's war.
In our country, in Italy, there are many young Indians, many Indian workers who leave India to find a chance for work and a better life. And instead what happens? We saw it with the Sardam case, we saw it recently with another worker in Matera. They leave India looking for a better life for themselves and their families, and instead they come to die in Italy, they come to die because of their bosses only exploit them as much as possible and as soon as there is an accident they throw them out on the street, they let them die without any support. This has happened, this is happening a few kilometers from us.
And so on this too we ask: on which side do we stand? We can be cold about what happens to people like us, our brothers, our sisters. We can't do it!

We stand with the Palestinian women who resist, we stand with the Indian women who carry on the people's war for themselves, for their children, for the future.


PALERMO


On the afternoon of 11 April in Palermo in the office of the class syndicate was held a meeting about the international campaign launched to support the people’s war led by the Communist Party of India (Maoist) and against the Operation Kagaar. 

The meeting was attended by women workers, labourers, young precarious and comrades that made a broad picture of the situation in India today that touched on several points: the situation in India in the light of the international scenario and imperialist war plans; the economic and military relations between the Modi fascist Hindutva government, US Trump government, and also the Italian modern fascist Meloni government with the NaziZionist government of Israel.

The workers and labourers participated with great interest, intervening in the debate e posing questions, expressing their total solidarity, looking at the consequences of these reactionary policies on the peoples: from the genocide of the Palestinian people to the genocide in India in the deafening silence of

To continue supporting the people's war in India was the final commitment of the assembly. the bourgeois media.

MILANO


https://maoistroad.blogspot.com/2025/04/italy-palestine-and-india-together-in.html

During the great national demonstration on April 12 in Milan in support of the Palestinian people, on the initiative of our comrades, workers, immigrant workers, militants, active women, has been brought the voice and representation of the international week of solidarity in support of the Palestinian people and the people's war in India, a week of solidarity to oppose at the international level, with many initiatives in different parts of the world, the imperialist axis Trump/Modi/Netanyahu up to the Italian government Meloni which just this week is consolidating economic, political and military ties with the Modi fascist hindutva regime.

Modi, head of the largest country by population in the world, is certainly a key link in the world imperialist system, a centre of oppression of peoples; Modi has been at Netanyahu's side from the beginning and has represented one of his props at the international level together with the imperialist states and governments. It was he who made a twinning between Netanyahu's plan against the Palestinian resistance and his government's intention to make scorched earth, also in India in genocidal forms, towards Adivasis and Dalits, towards the opposition to his government that comes from the protracted people's war, of proletarians and peasants led by the Communist Party of India (Maoist) which has also been in the front line in the world in developing solidarity initiatives - including military - in support of the Palestinian resistance.

This bridge between Palestine and India in the name of anti-imperialism, anti-Zionism and the unity of peoples was carried by our organization during the national demonstration with banners and speeches, one of which was also from the truck that led the demonstration.

This demonstration in Italy is a point of arrival of the new phase of solidarity but above all a new beginning to relaunch in all forms, in all cities, in the realities of work and territory, internationalist solidarity with the Palestinian people and with all the peoples oppressed by imperialism who are struggling; as well as its unity with the struggle against our complicit imperialism, against the government of fascism, racism, war, rearmament, the Police State.

Stop the genocide and deportation!

Free Palestine!

Support the Resistance until victory!

Support anti-imperialist struggles around the world!

Support People's war in India!

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RUSSIA

Solidarity international week 7-12 in Russia with the people's war in India

 

Solidarity week in Russia with the people's war in India

 

At the meetings, we talked about the history and structure of the Communist Party of India (Maoist), the People's Liberation Guerrilla Army and public organizations of the united front. We talked about the anti-Maoist propaganda in many Indian films and the genocidal military operations "Green Hunt" and "Kagaar", which are continuously carried out by the Modi regime, the Indian comprador bourgeoisie and foreign imperialists. We talked about India itself. About the old state, about its colonialism and fascist repression. About the new state, its fight against national oppression and for the full rights of women. We talked about the new democratic revolution and the socialist future of India.

 

We express our solidarity with the Indian Maoists and resolutely protest against the "Kagaar" operation. We stand for the complete victory of the Indian revolution and are resolutely against any aid to the old state, whose destiny is to be destroyed by the rebellious masses.

 

For the victory of the people's war in India!

For the victory of the Communist Party of India (Maoist)!

Down with Operation Kagaar!

Death to the Modi regime in India!


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BRASILE

Brasil - VIGOROSA CAMPANHA INTERNACIONALISTA EM DEFESA DA ÍNDIA E DA PALESTINA

 

Novo MEPR abril 16, 2025 2 min read

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Foto do evento de lançamento da Revista Revolução Cultural

Revista Revolução Cultural, o Novo MEPR e o Movimento Revolucionário de Mulheres realizaram, na semana de 7 a 12 de abril, uma vigorosa campanha internacionalista em defesa da Revolução Indiana e da Libertação Palestina.

Evento de lançamento da Revista Revolução CulturalSarau na UFF

Através de agitação e propaganda dentre as massas trabalhadoras e estudantis, com colaços, panfletagens, pichações e reuniões, bem como difusão de documentos dos maoistas indianos, cumprimos o chamado emitido pelo Comitê Internacional de Apoio à Guerra Popular na Índia (CIAGPI). Em meio a esta importante mobilização, fizemos o evento de lançamento de nossa Revista, ponto culminante desta jornada. Entendemos que é uma obrigação de todos os lutadores consequentes a defesa da luta do povo indiano, em particular dos indígenas Adivasis e dos revolucionários maoistas do glorioso PCI (M) que lutam ao lado do povo contra a Operação Kaagar, perpetrada pelo governo reacionário de Modi. Neste ano, Modi foi ao encontro do fascista Trump para demonstrar seu alinhamento e pedir mais bençãos na sua guerra ao próprio povo.

Dazibao sobre a revolução indianaFaixa: Abaixo a Operação Kagaar do Estado Indiano

Ao lado dessa luta estão os povos da Palestina, que desde o descumprimento do acordo de cessar-fogo por parte da entidade sionista de Israel e sua recente tentativa de cercar Gaza, vêm resistindo heroicamente e conclamando apoio internacional em defesa da sua libertação.

Foto tirada no encontro do Novo MEPR

A revista Revolução Cultural, o Novo MEPR, o MRM e demais organizações populares se colocam ao lado dessas lutas e convoca todos os revolucionários, ativistas e massas do Brasil a denunciar os crimes de guerra do Estado indiano e de Israel, condenando o Imperialismo ianque como principal apoiador e financiador dessas guerras, e levantando alto a bandeira da revolução de Nova Democracia. Fazemos isto cientes de que, apesar dos enormes sacrifícios, ninguém poderá impedir a vitória final das forças populares.

Pichação em defesa da revolução indiana e da resistência PalestinaPichação em defesa da revolução indiana e da resistência Palestina

Abaixo a Operação Kaagar!
Morte ao regime fascista e genocida de Modi e Netanyahu!
Viva a Revolução Indiana e o Partido Comunista da Índia (Maoista)!
Viva a invencível resistência palestina!
Viva o internacionalismo proletário!

Colaço na UNIRIOColaço na UFRJColaço na UERJColaço na UFRJ

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AUSTRALIA

Australia: action against the Indian consulate in Melbourne for the International Campaign of 07-12 of April - ICSPWI info

 https://icspwindia.site/

 

 

STOP KAGAAR SUPPORT CPI  (Maoist)

Hello comrades

We are activists from the colonially occupied lands of the Wurundjeri people and Kulin nation in so-called "melbourne" australia.

 

We attach photographs and writing from our recent action in support of the indian people's war.

CPI(Maoist) Long Live!
Death to australia

In Solidarity