lunedì 28 aprile 2025

Condannare con forza l’uccisione del compagno Praya Majhi membro del Comitato Centrale del PCI (Maoista) e altri otto attivisti politici!

 

Condannare fortemente l’uccisione del compagno Praya Majhi membro del Comitato Centrale del PCI (Maoista) e altri otto attivisti politici!

25/04/2025

In nome della creazione di una “India libera dai maoisti”, lo stato indiano sta conducendo una inesorabile guerra contro il popolo nelle vaste regioni dell’India centrale. Negli ultimi due anni, l’intensità e la brutalità di questa guerra contro le masse è cresciuta ad una estensione tale che oltre 400 persone – compreso attivisti politici maoisti e abitanti dei villaggi – sono stati uccisi per mano delle forze armate dello stato. La rivoluzione non è un pranzo di gala, e i rivoluzionari sanno bene che portare avanti una guerra rivoluzionaria richiede i più alti sacrifici. Ma in nome del contrasto al maoismo, il regime bramanico, fascista hindutva del RSS-BJP continua a portare avanti massacri genocidi, che devono essere immediatamente fermati. In questo contesto il compagno Abhay portavoce del comitato centrale del PCI (Maoista) ha fatto appello ad un cessate il fuoco.

Dalle dichiarazioni fatte dagli attivisti politici maoisti su canali YouTube gestiti da giornalisti dalle zone di conflitto nel Chhattisgarh, veniamo a conoscenza anche che le loro forze guerrigliere sono state temporaneamente istruite per fermare gli attacchi alle forze dello stato, eccetto nei casi di scontro diretto per l’autodifesa.

Sebbene gli attivisti politici maoisti abbiano espresso la volontà di portare avanti dialoghi centrati sul cessate il fuoco e per creare adeguate condizioni per queste discussioni, lo stato indiano sembra completamente non volere allontanarsi dalla sua strategia di “eliminare il dissenso politico attraverso la forza militare”. Nonostante diversi comitati di consulenza ufficiali hanno ripetutamente messo in luce le condizioni economico-sociali della società indiana come causa fondamentale del movimento maoista e suggerito soluzioni politiche, lo stato indiano ha ignorate tali raccomandazioni.

In un momento in cui il Comitato centrale del PCI(Maoista) fa appello al cessate il fuoco, lo stato ha assassinato il compagno Prayag Majhi, membro del Comitato Centrale, insieme ad altri otto attivisti politici maoisti – un quadro di assoluta depravazione nella condotta della guerra.

Abbiamo già visto in passato come i compagni che si sono fatti avanti due volte per iniziare i colloqui per il cessate il fuoco siano stati o arrestati o uccisi. Anche nel 2010, durante le discussioni tese a creare le condizioni adatte per il cessate il fuoco, il portavoce del Comitato Centrale, compagno Azad e il giornalista Hemchandra Pandev vennero uccisi dal governo a guida del partito del Congresso. Nonostante la Suprema Corte abbia stabilito che “una repubblica non può uccidere i suoi cittadini”, lo stato indiano guidato dal bramanico, fascista hindutva RSS-BJP – in bancarotta politica – continua ad imporre la guerra contro il popolo usando le tasse stesse pagate dal popolo e la forza militare per reprimere il movimento maoista.

Noi, del Fronte Rivoluzionario degli Studenti, ci opponiamo fermamente a questa guerra imposta contro il popolo, all’Operazione Kagar e alla violenza genocida che viene perpetrata su infinite vite degli Adivasi, compreso il compagno Prayag Majhi e altri. Allo stesso tempo, facciamo appello a tutte le forze progressiste, democratiche e di sinistra a costruire un grande movimento di massa che abbia come scopo la creazione di un ambiente favorevole per il cessate il fuoco e una soluzione politica.

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