venerdì 20 maggio 2016

Da Singh a Modi, per il governo la guerra popolare condotta dai maoisti è sempre il maggior pericolo



I dieci Stati (su 22) nominati nell’articolo che riportiamo dalla stampa borghese indiana raccolgono oltre 760.000.000 di abitanti (su una popolazione totale di oltre 1 miliardo e 200 milioni), insomma più della metà di tutta l’India. In oltre 100 distretti di questi stati, come conferma l’articolo, è in corso la Guerra Popolare a diversa intensità e in diverse forme, nelle campagne e nelle città, che costringe il governo a convocare l’ennesima riunione “per rendere più efficaci le attuali operazioni” come quella definita “Green Hunt” (e siamo già alla “terza fase”), e cioè i massacri degli adivasi e di altre etnie che popolano le foreste, arresti, assassini, esecuzioni sommarie, torture… Il numero oggettivo di stati, distretti e popolazione coinvolta conferma, al di là delle menzogne “statistiche” del governo, le dimensioni gigantesche dell’attuale guerra popolare e rende ancora più eclatante la ferocia dello Stato indiano nell’attacco al proprio popolo...
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Il Governo convoca un incontro sulla violenza Naxalita il 24 maggio
Nuova Delhi, 17 maggio (PTI)
Dato che la violenza Naxalita continua senza sosta, il Centro ha convocato un incontro di alti funzionari civili e di polizia dei 10 stati colpiti dai maoisti per il ​​24 maggio per discutere sulla situazione della sicurezza nelle zone colpite. Il ministro degli interni Rajnath Singh presiederà la riunione che durerà un intero giorno alla quale parteciperanno i Segretari dirigenti e i DGP (alti funzionari di polizia) del Chhattisgarh, Bihar, Jharkhand, Odisha, Bengala Occidentale, Maharashtra, Telangana, Madhya Pradesh, Uttar Pradesh e Andra Pradesh. L'incontro riesaminerà la situazione negli stati colpiti dai maoisti e delibererà su come rendere più efficaci le attuali operazioni anti-Naxalite, come ha riferito uno dei ministri dell’interno.
Sono 106 i distretti che in 10 Stati sono colpiti dalle attività maoiste a vari livelli, mentre 35 distretti in sette stati sono i più colpiti.

Il funzionario ha detto che le forze di sicurezza hanno ottenuto maggiore successo nella lotta contro i maoisti negli ultimi tempi e che c’è stato un calo del 30 per cento della violenza Naxalita quest'anno.
Complessivamente, 76 quadri Naxaliti sono stati uccisi tra gennaio e aprile di quest'anno in confronto ai 15 uccisi nel corrispondente periodo del 2015. Così come 665 maoisti sono stati arrestati e 639 si sono arresi nei primi quattro mesi del 2016, mentre 435 Naxaliti sono stati arrestati e altri 134 si sono arresi nel corrispondente periodo del 2015. La violenza maoista ha causato 226 morti in 1.088 scontri perpetrati dai ribelli in tutto il 2015. Nel 2015, dei 226 morti, 168 erano civili e 58 ​​personale di sicurezza. Ben 89 maoisti sono stati uccisi e 1.668 sono stati arrestati e 570 quadri si sono arresi alle autorità durante l'anno.
Secondo un recente rapporto del Comitato Parlamentare Permanente, le attività Naxalite continuano ad essere una fonte di preoccupazione in 35 distretti in sette stati che sono gravemente colpiti. "L’estremismo di sinistra (LWE-Left Wing Extremism) rimane un motivo di preoccupazione per la sicurezza interna del paese.
"Il PCI (Maoista) continua ad essere il più potente tra le varie organizzazioni dell’estremismo di sinistra nel paese e rappresenta oltre l’80 per cento del totale dei casi di violenza estremista e delle morti che ne conseguono", dice il rapporto.

http://indiatoday.intoday.in/story/govt-convenes-meet-on-naxal-violence-on-may-24/1/670599.html

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