sabato 2 febbraio 2019

Settimana di mobilitazione e sciopero generale contro le operazioni repressive del governo fascista indù, comunicato del PCI maoista


Comunicato stampa del Comitato centrale del Partito comunista dell’India (maoista)

Osservare la settimana di protesta tra il 25 e il 31 gennaio 2019 contro l'offensiva controrivoluzionaria “Samadhan”!
Facciamo del Bharat Bandh per l’intera giornata del 31 gennaio 2019 un grande successo!
Uniamoci per combattere e sconfiggere le forze braminiche fasciste-indù usando tutti i mezzi e le forme di lotta

Il governo di Modi aveva annunciato il lancio del piano controrivoluzionario “Samadhan” in un incontro presieduto dal ministro dell'Interno Rajnath Singh l'8 maggio dell'anno scorso alla presenza dei primi ministri, di alti burocrati, della polizia, dei paramilitari e dei servizi segreti degli Stati del Paese “affetti dai maoisti". Questo piano fu lanciato sulla scia di una serie di azioni contro-offensive portate avanti dal PLGA [Esercito Guerrigliero di Liberazione del Popolo] con la partecipazione delle masse, in particolare dopo l'attacco di Burkapal del 24 aprile nel distretto di Sukma del Chhattisgarh, quell'anno, contro l'Operazione Green Hunt (OGH).
Agosto 2009 ha segnato l’inizio, da parte del governo UPA guidato dal Partito del Congresso, di una nuova e più aggressiva campagna controrivoluzionaria sotto l'attuale egida del governo NDA guidato dal Bjp. Che si tratti della fallita OGH o del piano in corso "Samadhan", entrambi sono condotti dalle classi dominanti feudali compradore dell'India sotto la guida degli imperialisti - in particolare l'imperialismo USA - con l'obiettivo di annientare completamente il movimento rivoluzionario nel paese. L’Operazione GH, che è stata condotta in tre fasi, è fallita per la resistenza unitaria dell'esercito guerrigliero, dei comitati rivoluzionari popolari, delle organizzazioni di massa rivoluzionarie e delle masse rivoluzionarie guidate dal PCI (maoista) con il sostegno delle forze democratiche del paese e la solidarietà delle forze internazionali proletarie, democratiche e popolari. Il fallimento dell’Operazione GH è una grande vittoria per la resistenza unitaria del popolo contro le classi dirigenti reazionarie.


Non riuscendo a sradicare il movimento maoista attraverso l’Operazione GH anche dopo più di otto anni di crudele guerra contro il popolo, le forze braminiche fasciste indù guidate dalla cricca dominante di Modi-Shah-Bhagwat hanno condotto la campagna "Samadhan" per l'ultimo anno e mezzo in modo fascista. Viene portata avanti non solo nelle aree rurali che sono sotto il controllo delle nostre Zone di Guerriglia e Aree di Resistenza Rossa, ma anche nelle aree urbane con la scusa di annientare i “maoisti di città” [“Urban Naxals"]. Mentre per l’Operazione GH si trattava di una guerra non dichiarata contro il popolo, "Samadhan" è una guerra dichiarata non solo contro il movimento rivoluzionario maoista ma anche contro tutti i movimenti democratici, progressisti e patriottici, le organizzazioni e gli individui che rappresentano gli sfruttati e gli oppressi del paese.
L'offensiva 'Samadhan' è in continuità con le campagne e le operazioni che sono state lanciate dalle classi dominanti indiane contro il movimento rivoluzionario del Paese, che si tratti dell'operazione Manthan nel 1980, Jan Jagran Abhiyan 1 (1991-92) e 2 (1997-98), Salwa Judum (2005-2009), Sendra, ecc. Il campo rivoluzionario ha dovuto affrontare e sconfiggere bande terroristiche sponsorizzate dallo Stato come Ranveer Sena, Shanti Committee, Harmad Bahini, Bhairab Bahini, TPC, JPC, PLFI, ecc. all’interno della lotta per sostenere e far progredire il movimento rivoluzionario. Tra le precedenti operazioni controrivoluzionarie, OGH e "Samadhan" sono state campagne a lungo termine con la partecipazione diretta dello Stato centrale, mentre altre erano operazioni, sponsorizzate dagli stati federali, a breve termine, in cui elementi della classe dominante come le forze feudali, i reazionari, brutta gente benestante, ecc. erano tenuti in prima linea. Se guardiamo alla storia di queste campagne controrivoluzionarie, diventa evidente che la loro durata sta diventando più prolungata e il metodo della loro esecuzione più aggressivo, crudele e fascista.
L'ultimo anno e mezzo di offensiva 'Samadhan' ha dimostrato che si tratta della più vasta, più crudele e più aggressiva di tutte le campagne che mira a eliminare i movimenti maoisti e tutti i militanti entro l'anno 2022. All'interno dell’agenda generale di "Samadhan", i governi centrali e statali conducono operazioni antiguerriglia fasciste come "Prahar"-1, 2, 3 e 4, "Operazione Monsoon", ecc. che prendono di mira le forze rivoluzionarie. Come parte di "Samadhan", le forze del governo mercenario stanno compiendo il genocidio attraverso massacri come Kalleda, Pujari Kanker, Aipeta, Kasanur-Tumirgunda, Timmem, Nulkatong fino alle recenti uccisioni di Sakiler. Tutti i tipi di attacchi fascisti inclusi falsi scontri, arresti su larga scala, detenzioni forzate, abbattimento di case, stupri di massa, distruzione e saccheggio di beni delle persone vengono eseguiti in modo aggressivo. Con ciò, stanno diffondendo un regno di terrore bianco in vaste aree del paese in cui sono attivi i movimenti dei maoisti e di altri militanti. Per aiutare questa campagna, il governo sta aumentando il dispiegamento delle sue forze armate compresa l'aviazione per operazioni anti-maoiste, l'aggiornamento di armi e altro materiale bellico per le sue forze militari, usando le ultime tecniche di comunicazione, sorveglianza, raccolta di intelligence, propaganda controrivoluzionaria ecc. al fine di raggiungere gli obiettivi di "Samadhan" nei prossimi quattro-cinque anni. Insieme alla repressione armata nelle aree rurali, sta lanciando un'offensiva contro le forze rivoluzionarie e democratiche nelle aree urbane in nome della lotta contro i "naxaliti urbani" e ha già arrestato o condannato diversi noti attivisti sociali, intellettuali famosi, accademici, avvocati, giornalisti, studenti e altri che criticano la guerra del governo contro il popolo. Persino le lotte disarmate, pacifiche e legali delle masse come le lotte dei contadini, i Patthalgadi, le lotte contro gli sgomberi forzati, i movimenti contro lo sfruttamento selvaggio delle miniere, le lotte per l'attuazione del Quinto programma ecc. non sono tollerati e vengono perseguitati con la forza armata dello Stato. Noi dobbiamo collocare l'ultima offensiva della classe dirigente contro i movimenti popolari che va sotto il nome di 'Samadhan' come parte integrante dell'assalto Brahmanico Hindu-fascista a tutto tondo contro tutte le classi, settori e popolo del Paese come perseguimento del programma “Hindutva” [fascista indù] di trasformare il paese in un "Hindu Rashtra" [Nazione Indù] entro il 2022 sotto l'insegna della "Nuova India". Il fascino dello Stato e della società è il metodo con cui le classi dominanti indiane sostenute dagli imperialisti hanno scelto di superare le gravi crisi economiche e politiche che le affliggono, così come colpiscono il sistema mondiale capitalista al momento.
Le classi dominanti in tutto il mondo stanno ricorrendo al fascismo e dipendono dalle forze fasciste per schiacciare la crescente disaffezione e resistenza tra le masse contro le loro politiche antipopolari. Le forze regressive “Hindutva” guidate dalla cricca di Modi-Shah-Bhagawat che governa il paese fanno anch'esse parte di questo. Per distogliere l'attenzione delle masse dalle reali e scottanti questioni affrontate dalla stragrande maggioranza della popolazione come povertà, fame, disoccupazione, mancanza di strutture di base come medicine, istruzione, acqua potabile e irrigazione, case, aumento dei prezzi alle stelle, crisi agraria, atrocità su Dalit, Adivasi, musulmani e donne, ecc., queste forze stanno portando alla ribalta temi irrilevanti e controversi come il tempio di Ram, il talaq ripetuto tre volte [ripudio della moglie, ndt], ecc. Presentano musulmani, "terroristi islamici", maoisti, il Pakistan, ecc. come minacce per il paese. Rafforzando l’ultranazionalismo rabbioso, lo pseudo-patriottismo, l’incitamento alla guerra e la passione per la comunità, i terroristi “zafferano” [il colore dei fascisti indù] stanno cercando di assicurarsi la loro presa sul potere statale e schiacciano ogni forma di opposizione, compresa l'opposizione parlamentare. In questo modo, stanno cercando di rafforzare ulteriormente e consolidare la dittatura delle classi dominanti e dell'imperialismo sul paese e sul suo popolo.
È necessità dei nostri tempi che tutte le forze rivoluzionarie, democratiche, laiche, progressiste e patriottiche del paese e di tutti i settori delle masse oppresse debbano unirsi oggi per affrontare con decisione la sfida posta dalle forze bramaniche indù-fasciste e dei loro governi. Dobbiamo unire e combattere risolutamente l'offensiva “Hindutva” ideologicamente, politicamente, militarmente e culturalmente e in tutte le sue forme, incluso "Samadhan" e "Nuova India"! Dobbiamo resistere e sconfiggere i fascisti “zafferano” su tutti i fronti intensificando le lotte popolari antimperialiste, antifeudali e antifasciste in tutto il paese. È con questo obiettivo che il nostro partito sta invitando l'intero campo rivoluzionario democratico e le vaste masse del paese ad osservare con successo una settimana di protesta contro l'offensiva "Samadhan" delle classi dominanti e la cricca del governo Hindutva dal 25 al 31 Gennaio 2019 e per mettere in atto il Bharat Bandh [sciopero totale] il 31 gennaio 2019. Facciamo appello a tutta la base del Partito, al PLGA, alle organizzazioni di massa rivoluzionarie e agli organi del potere democratico popolare di intraprendere varie iniziative che coinvolgano le masse per fare della Settimana di protesta e dello sciopero dell’intera giornata, un grande successo. Uniamoci per resistere risolutamente e distruggere l'assalto del 'Samadhan' proprio come il popolo unito aveva fatto in passato con Jan Jagaran, Salwa Judum, Sendra, OGH e altre offensive fasciste della classe dominante in passato!
2 dicembre 2018
Abhaya
portavoce
Comitato centrale
PCI (maoista)

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