mantiene la condanna di Rs 1 lakh nei confronti della polizia
Lunedì la Corte Suprema ha respinto un ricorso presentato dal governo statale contro una ordinanza del tribunale che condanna il governo a versare un risarcimento di Rs 1 lakh e Rs 10.000 [110.000 rupie] come spese giudiziarie a Shyam Balakrishnan, un residente di Vellamunda a Wayanad, arrestato perché sospettato di essere un attivista maoista. Il governo aveva anche contestato l'osservazione del tribunale che l'ideologia del maoismo o l’essere membro di tali organizzazioni e diffonderne l'ideologia con le parole non costituisce un crimine.
La sessione del tribunale che comprendeva il capo della giustizia Ris-hikesh Roy e il giudice A.K. Jayashankaran Nambiar ha respinto l'appello e ha dichiarato che la polizia si è comportata senza tenere conto delle libertà individuali e della libertà in generale. La corte ha sottolineato che la costituzione garantisce la libertà per le persone di credere in una filosofia politica di loro scelta. La
polizia ha arrestato il signor Balakrishnan con l'accusa di essere un maoista, ma l'accusa non ha fornito alcuna prova per giustificarlo.
polizia ha arrestato il signor Balakrishnan con l'accusa di essere un maoista, ma l'accusa non ha fornito alcuna prova per giustificarlo.
Affermando che non vi era alcuna giustificazione per trattenere, interrogare e perquisire la sua residenza senza seguire le norme previste dal codice di procedura penale, la corte ha osservato che il paese e la costituzione danno importanza primaria alla libertà in generale e alla libertà individuali.
I comandanti di Thunderbolt [sezione speciale delle forze armate del Kerala, ndt] hanno arrestato Shyam Balakrishnan il 20 maggio 2014 mentre viaggiava con una moto di un suo amico e lo hanno condotto in una stazione di polizia.
Una perquisizione è stata anche condotta nella sua residenza a mezzanotte. Fu rilasciato più tardi, poiché la polizia non riuscì a recuperare nulla di compromettente. Figlio dell'ex giudice della Corte Suprema N.K. Balakrishnan, Shyam Balakrishnan ha quindi presentato una denuncia contro l'arresto illegale presso la corte suprema e il 22 maggio 2015 una sessione del tribunale ha deliberato per un risarcimento di Rs 1 lakh e Rs 10.000 come spese legali.
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