mercoledì 22 settembre 2021

Dichiarazione del Partito Comunista dell'India (Maoista) sullo sciopero generale (Bharat Bandh) dei contadini del 27 settembre

Dichiarazione del Partito Comunista dell'India (Maoista) sullo sciopero generale (Bharat Bandh) dei contadini


SALUTI RIVOLUZIONARI ALLA LOTTA DEI CONTADINI INDIANI

AVANZARE COME NEGLI ULTIMI 10 MESI VERSO IL SUCCESSO CONTRO HINDUTWA!

PER LA RIUSCITA DELLO SCIOPERO DEL 27 SETTEMBRE 2021 IN TUTTA L’INDIA

Il governo di Yogi Adityanath preoccupato per il Kisan Maha Panchayat [Assemblea generale dei contadini] pianificato dalla Bharatiya Kisan Union (BKU), Samyukt Kisan Morcha e diverse organizzazioni di contadini in lotta che si oppongono alle leggi agricole proposte dal governo centrale, a Mujaffarnagar il 5 settembre ha cospirato per fermarlo. E negli ultimi 10 mesi ha avuto un unico programma contro il movimento in corso. Ha bloccato tutte le autostrade nazionali in particolare di Haryana, Punjab, UP e Meerut Zone (Meerut, Ghaziabad, Shamli, Bhagpat) con l'aiuto del PAC (la polizia armata statale) per evitare il grandissimo raduno dei contadini. Ha fissato fotocamere digitali e droni nei luoghi di incontro.

L'intera città è stata riempita di telecamere della CCTV. L'incontro dei contadini tenutosi a Mujaffarnagar, il luogo che è stato il principale centro delle forze Hindutwa [fascismo indù] nel portare il BJP al potere al governo centrale e nell'istigare rivolte religiose in UP, non solo serve a ricordare le 62 persone morte nelle rivolte delle forze Hindutwa nel 2013, ma fornisce anche sollievo alle 50 mila persone che sono rimaste senza casa.

Yogi progettò di fermare l'incontro perché preoccupato che il loro partito potesse subire la sconfitta nelle prossime elezioni all'Assemblea in Uttar Pradesh e Uttarakhand come a West Bung e per il suo fallimento nel mantenere le promesse ai contadini. Ma il successo del Maha Panchayat che ha visto un gran numero di giovani provenienti da 22 stati e anche donne contadine, ha dimostrato che nessuna forza può fermare i contadini in lotta dell'India agraria. Il CC del nostro partito manda saluti rivoluzionari ai contadini.

Il nostro partito sostiene l'appello a fare lo sciopero totale [bharat bandh] in tutta l'India il 27 settembre per intensificare il movimento contadino militante in corso nel paese negli ultimi 10 mesi. Il nostro Partito ha già fatto appello al movimento contadino a chiamare tutti per sconfiggere le forze Hindutwa nelle prossime elezioni all'Assemblea dell’UP. Esso sostiene fermamente l'appello a "essere determinati a sconfiggere il BJP".

Il CC chiarisce ancora una volta che le organizzazioni rivoluzionarie dei contadini di tutti gli stati nella direzione del nostro partito si uniranno ulteriormente ai contadini indù e musulmani che lottano per l'annullamento delle leggi burocratiche sull'agricoltura. Il CC fa appello al Samyukta Kisan Morcha affinché i 25 Maha Panchayat si svolgano con successo e in un modo unico organizzato per preservare il paese, i contadini, i commercianti, i dipendenti e i giovani del paese che hanno preservato il paese dalla svendita. L'aiuto della popolazione dei villaggi vicini dato ai contadini che hanno partecipato al Maha Panchayat a Mujaffarnagar attraverso 5000 stand è encomiabile. Speriamo che questa tradizione continui in tutti gli incontri futuri.

Dobbiamo ricordare che bollare i contadini come terroristi, naxaliti con il turbante o roba simile da parte delle diaboliche forze Hindutwa serve solo a metterli dietro le sbarre con leggi burocratiche repressive ogni volta che li percepiscono come pericolosi. Il nostro Partito fa appello a tutti i contadini affinché combattano con dedizione di fronte a qualsiasi numero di ostacoli e attacchi nel movimento per annullare le leggi sull'agricoltura destinate a servire gli interessi delle classi che rappresentano le multinazionali e costringere i contadini alla morte. Quasi 500 contadini sono morti per molte ragioni legare alla repressione della polizia, in questo movimento.

Le forze Hindutwa hanno cospirato in tutti i modi per rompere il movimento dei contadini a partire dall'issare bandiere indipendentemente dai contadini sul forte rosso il 26 gennaio solo per fare cattiva propaganda al movimento. I leader del governo centrale fecero un vano tentativo di demoralizzare la forza organizzata dei contadini parlando della pandemia da Coronavirus. Si sono abbandonati agli attacchi al convoglio del leader del movimento contadino Rakesh Tikayt. Hanno cospirato in tutti i modi per distruggere l'unità delle organizzazioni dei contadini che combattono senza compromessi. Ma i contadini sono determinati.

Il governo centrale ha dichiarato che ritarderà l’entrata in vigore delle leggi per un anno e mezzo. Questo è un successo molto importante del movimento. Non sorprende che le forze Hindutwa che sono state sconfitte nelle elezioni del West Bung hanno promesso di annullare le leggi burocratiche in modo da competere senza paura nelle prossime elezioni. Il nostro partito fa appello ai contadini affinché non credano alle ingannevoli forze brahmaniche Hindutwa e continuino il movimento con la massima consapevolezza fino a quando le leggi non vengano ritirate dal Parlamento. Ci sono molte di queste proditorie esperienze di cui si vanta la democrazia parlamentare. Il popolo deve essere chiamato a non votare per nessun partito politico che non sia pronto ad annullare le leggi sull'agricoltura.

I suicidi dei contadini non sono finiti. Quest'anno le condizioni indicano un impatto per la mancanza di pioggia sulle colture di Khariph e Rabi. C'è una bassa piovosità senza precedenti in 23 anni in Odisha. I governi centrale e statale stanno annunciando riforme risarcitorie che non mettono in pratica e riguardano le terre dei contadini. I contadini del Punjab sono colpiti da ulteriori tasse sull’elettricità. Non si parla di distribuzione delle terre contadine ai dalit e ai poveri del Punjab.

D’altra parte, le terre dei contadini vengono consegnate alle classi che rappresentano le multinazionali molto a buon mercato. In una situazione del genere, siamo determinati a preservare l'agricoltura e i contadini del paese. Le popolazioni indigene del paese stanno combattendo con una militanza senza precedenti per proteggere le risorse naturali del paese. Condannano gli omicidi e le atrocità delle forze di sicurezza delle classi dominanti e stanno lottando con la ferma richiesta di ritirare le migliaia di forze di polizia nelle aree forestali e che nessuna stazione o campo di polizia sia istituito senza il permesso della Gram Sabha [Assemblee di villaggio]. La manifestazione popolare a Silinger nel distretto di Bijapur procede come modello negli ultimi quattro mesi. Il nostro partito fa appello al movimento dei contadini affinché si identifichi con questi movimenti e afferma che non è possibile proteggere il paese senza un coordinamento dei movimenti degli operai, dei contadini, degli impiegati, degli studenti, dei dalit, dei tribali, dei musulmani e delle donne.

C'è una disoccupazione senza precedenti nel paese. I lavoratori sono soffocati dal peso del lavoro e non hanno nessuna assicurazione per la loro vita. I prezzi del petrolio e quelli dei beni essenziali sono aumentati e stanno mettendo alla prova il potere d'acquisto della gente comune. I lockdown in nome della pandemia da Coronavirus vengono annunciati indiscriminatamente a costo del lavoro migrante. Le stupide decisioni dei governi stanno solo diffondendo la pandemia.

Le persone sono private del servizio medico minimo che porta a centinaia di migliaia di morti. Il paese sta affrontando una grave crisi in tutti i settori. D'altra parte, come affermato dai leader della Samyukt Kisan Morcha, i governanti del paese mettono il paese in vendita sul mercato internazionale. Dobbiamo proteggere il paese. La cricca del Sangh ha parlato di nazionalismo culturale fino a ieri, ma ora sta scatenando aggressivamente politiche economiche imperialiste in tutti i settori in nome della Aatmanirbhar [autosufficienza] che ipoteca la sovranità del paese.

In un momento in cui il paese arriva ai 75 anni di indipendenza nominale, i governanti lo celebrano in nome di ʹAazadi kaa Amrut Mahotsavʹ [Dolce festa della libertà]. Come slogan dei contadini in lotta, proteggiamo il nostro paese che è reso dipendente e messo in vendita nel mercato internazionale e rendiamolo laico, democratico e autosufficiente. Combattiamo e liberiamo il nostro amato paese dalle catene delle grandi forze feudali e borghesi.

Abhay, Portavoce

Comitato Centrale

PCI (MAOISTA)

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