Repressione e 'giustizia' in India - sotto il regime di Modi
Gli accademici e attivisti dell’Università Jawaharlal Nehru,
Sharjeel Imam e Umar Khalid, che sono stati incarcerati per più di cinque anni
per il loro presunto ruolo nelle rivolte di Delhi nel 2020, sono tra le nove
persone le cui richieste di cauzione sono state respinte il 2 settembre
dall'Alta Corte di Delhi. Oltre a Khalid e a Imam, tra i candidati c'erano
anche Athar Khan, Khalid Saifi, Mohammad Saleem Khan, Shifa Ur Rehman, Meeran
Haider, Gulfisha Fatima e Shadab Ahmed. Tutti gli imputati erano stati
arrestati nei primi nove mesi del 2020. Lo stesso giorno, anche un'altra camera
dell'Alta Corte di Delhi ha negato la libertà su cauzione al co-imputato
Tasleem Ahmed.
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