venerdì 12 settembre 2025

La repressione ad ogni livello del governo fascista indù di Narendra Modi procede, dalle campagne alle città, dai lavoratori alle università...

 Repressione e 'giustizia' in India - sotto il regime di Modi

Gli accademici e attivisti dell’Università Jawaharlal Nehru, Sharjeel Imam e Umar Khalid, che sono stati incarcerati per più di cinque anni per il loro presunto ruolo nelle rivolte di Delhi nel 2020, sono tra le nove persone le cui richieste di cauzione sono state respinte il 2 settembre dall'Alta Corte di Delhi. Oltre a Khalid e a Imam, tra i candidati c'erano anche Athar Khan, Khalid Saifi, Mohammad Saleem Khan, Shifa Ur Rehman, Meeran Haider, Gulfisha Fatima e Shadab Ahmed. Tutti gli imputati erano stati arrestati nei primi nove mesi del 2020. Lo stesso giorno, anche un'altra camera dell'Alta Corte di Delhi ha negato la libertà su cauzione al co-imputato Tasleem Ahmed.

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