giovedì 19 gennaio 2012
Iniziativa a MILANO
Sabato 21 gennaio 2012 Ore 17.30
ASSEMBLEA con mostra video, materiali,
c/o COA Transiti, V. Transiti 28
La repressione del governo indiano e dell'imperialismo non ferma ma alimenta
la guerra di popolo in India!
Sosteniamola da ogni angolo del mondo!
In India la guerra popolare si intensifica ogni giorno di più. Guidata dal
Partito Comunista dell'India Maoista, coinvolge e gode dell'appoggio di
milioni di contadini poveri, donne, masse di intoccabili, e oggi controlla
vaste aree di una decina di Stati della Confederazione indiana.
Una guerra di popolo contro la miseria, lo sfruttamento capitalistico
feudale, che avvampa nelle regioni dove sono più acute le contraddizioni
prodotte dal turbolento sviluppo di saccheggio di risorse, oppressione di
casta e sfruttamento da parte del capitalismo indiano legato
all'imperialismo.
Un capitalismo che, per sua parte, oggi cresce sino a farsi spesso partner e
compartecipe delle grandi aziende occidentali.
Con l'aiuto e l'appoggio degli imperialisti e in special modo degli
imperialisti USA, le classi dominanti e reazionarie dell'India stanno
cercando di soffocare il movimento rivoluzionario.
Il governo indiano, per conto dell'imperialismo, ha lanciato una vera e
propria guerra contro il suo stesso popolo, sotto il nome di operazione
"Green Hunt", con ampio impiego di truppe super armate, polizia e
paramilitari che puntano a seminare terrore e genocidio, con deportazioni,
distruzioni di villaggi, stupri e assassini di massa, arresti, sparizioni,
ed eliminazioni dei dirigenti spacciate per scontri armati, come nei caso
dei compagni Azad, nel luglio 2010, e Kishenji, lo scorso novembre, due tra
i massimi dirigenti del PCI maoista.
Tutto nell'illusione di annegare nel sangue la lotta di un popolo per la
liberazione.
Ma nonostante i duri colpi subiti, la guerra di popolo fronteggia
vittoriosamente gli attacchi e, come ammette lo stesso governo indiano, la
"operazione Green Hunt" è oggi in stallo.
Le masse popolari indiane si uniscono alla guerra popolare, dando vita a
grandi proteste e scioperi contro il rialzo dei prezzi, la corruzione e
rispondono al terrorismo di Stato paralizzando intere città e regioni e
trasformando i funerali dei dirigenti caduti in manifestazioni di massa
contro i loro assassini.
I governi imperialisti di Usa, Europa, Russia, e i loro mass media coprono e
sostengono la criminale azione del governo indiano; ma anche in questi paesi
cresce la denuncia e la solidarietà.
Le masse indiane, dirette dal Partito Comunista dell'India maoista, stanno
scrivendo una pagina storica nello scontro di classe attuale nel mondo.
Lo sviluppo della guerra popolare in India conferma che è la rivoluzione
oggi la tendenza principale nel mondo e che il maoismo assume un ruolo di
comando e guida nella nuova ondata della rivoluzione mondiale contro
l'imperialismo in crisi.
Il proletariato mondiale comprende sempre più che l'avanzata della guerra di
popolo in India mette in discussione i rapporti di forza non solo nella
Regione sud asiatica ma in tutto l'assetto del sistema imperialista
mondiale.
Per questo il Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare ha
lanciato una grande campagna che dal 14 al 21 gennaio mette in campo tante
iniziative, in forme diverse e in un gran numero di paesi.
Una campagna per conoscere e ciò che avviene in un'altra parte del mondo,
per capire meglio cosa fare in questa parte del mondo.
Comitato di Sostegno alla guerra popolare in India
csgpindia@gmail.com
f.i.p 18.1.2012
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