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India: un prigioniero politico maoista sfida le false accuse, costringe il tribunale a porre il caso in questione al governo
La Corte Suprema cerca prove contro Ghandy
Nuova Delhi, 4 gennaio, (IANS)
Mercoledì la Corte Suprema ha chiesto al governo di Andhra Pradesh di dimostrare che il leader maoista Kobad Ghandy che si trova in carcere è stato coinvolto nella uccisione del vice presidente dell’assemblea nel 2005.
Narsi Reddy e altri 10 sono stati uccisi il 15 Agosto 2005 nel quartiere Mahabubnagar dello Stato.
Riferendosi all’ordinanza dell’Alta Corte dell’Andhra Pradesh che ha accolto la cauzione per Ghandy, i giudici della Corte Suprema BS Chauhan e T.S. Thakur hanno riferito al consigliere Mahavir Singh che l'Alta corte aveva detto che non c'erano prove contro il leader del Partito Comunista dell'India-maoista.
Il governo dello stato ha spinto la corte nel tentativo di cancellazione della cauzione.
Quando Mahavir Singh, a difesa del governo dello stato, ha detto alla corte che Ghandy aveva confessato il suo ruolo dopo il suo arresto a Delhi nel 2009, il giudice ha detto che la dichiarazione non può essere considerata una prova.
Al governo sono stati concesse due settimane per fornire prove contro di lui. Ghandy è ora nel carcere Tihar di Delhi, da dove scrive ancora per diverse riviste - ed è conosciuto nel carcere come "Gandhi Baba".
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