Riceviamo, traduciamo e pubblichiamo dalla pagina fb "lal salaam"
Il Times of India del 19 settembre ha scritto che il Partito
Comunista dell'India - Maoista (CPI-Maoist) pianifica di limitare l'uso del
rapimento come tattica per creare pressioni al Governo per ottenerne benefici
politici o il rilascio dei loro compagni in carcere.
I rapiti dovranno essere
scelti con cura affinché portino alla resa del Governo.
Il rapito non dovrà
essere tenuto in ostaggio per troppo tempo e non sarà rilasciato se il governo non
darà risposta alle richieste degli estremisti di sinistra.
L'ostaggio dovrà
essere ucciso rapidamente, dopo il suo rapimento.
Ciò è stato deciso al recente
quarto meeting del Comitato Centrale (CC)
avutosi dopo un periodo di due anni. Nelle risoluzioni del meeting del
CC, i Maoisti affermano: "Quando vogliamo ottenere il rilascio di
importanti leaders, noi scegliamo il soggetto (nemici della classe) che
potrebbe portare il governo ad arrendersi. Non dobbiamo dare un sacco di tempo
al governo per soddisfare la domanda, e ritirarsi dalla nostra area di lotta
"
I maoisti hanno anche deciso di non nominare mediatori per
le negoziazioni con il governo per loro conto. La risoluzione del meeting del
CC dice: "Se ne sentiamo la necessità,sarebbe meglio non nominare
democratici liberali (come B.D. Sharma, Hargopal ecc)". I maoisti credono
che i mediatori che lavorino con loro vengano poi "marchiati" e
"potrebbero affrontare limitazioni nel lavoro con altri settori
intellettuali e democratici".
Inoltre, questi mediatori sarebbero vulnerabili di molestie
dalla polizia e agenti di sicurezza.
I documenti del meeting del CC rivelano
che i maoisti hanno ammesso che i rapimenti hanno intaccato la loro immagine e
fatto andare molti contro di loro.
I Maoisti hanno anche deciso che i leader di
partito maggiori debbano essere coinvolti in tutti i rapimenti e debbano
assumersene la responsabilità.
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