Resoconto
assemblea per la “Campagna di solidarietà sulla Guerra Popolare in India”
Ieri 3 Dicembre 2013, presso il Liceo Scientifico S. Cannizzaro Occupato, si è tenuta
un'assemblea studentesca in merito alla
campagna di sensibilizzazione e di solidarietà nei confronti degli
studenti e dei professori universitari indiani che sono stati arrestati, e
quindi vittime della repressione che il governo indiano, fascista, attua per
sopprimere l'attuale rivoluzione popolare portata avanti dal Partito Comunista dell'India (maoista), non più solamente nelle
campagne ma anche nelle città ed in particolare tende a colpire quella fascia
sociale “intellettuale” che anche minimamente si accosta ai maoisti,
ritenuti per il governo dei terroristi.
L'assemblea
è stata presieduta da una delegazione del Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India, con l'obiettivo di sensibilizzare la coscienza dei giovani
studenti affinchè comprendano l'importanza che può avere una qualsiasi forma di
solidarietà nei confronti dei compagni indiani impegnati a rovesciare il
governo indiano.
In
una prima parte la delegazione ha ampiamente illustrato la
panoramica della situazione sociale e
politica del paese e dopo di ciò ha introdotto la questione della Guerra Popolare.
Nella
seconda parte ha incentrato il discorso sulla repressione del governo indiano
nei confronti degli studenti e dei professori arrestati, attraverso materiale
cartaceo informativo e una presentazione multimediale, raffigurante le immagini
della guerra, con lo scopo di colpire anche visivamente la sensibilità degli
studenti in merito all'argomento.
All'assemblea
erano presenti una ventina di studenti alcuni dei quali prendevano appunti, ci sono state
un
paio di domande, come la richiesta della definizione del
“paramilitare” e “la questione degli armamenti” ovvero come si arma il
popolo indiano impegnato nella Guerra Popolare.
Infine
la delegazione ha dato parola agli studenti affinché facessero proposte in
merito e molto positivamente sono state accolte idee, quali: la stesura di un articolo sulla questione da parte di una studentessa e la sua diffusione
tramite il giornalino della scuola, della situazione della guerra popolare;
attacchinaggio all'interno della scuola dei vari materiali cartacei messi a
disposizione per l'assemblea (volantini informativi) e striscione di
solidarietà da appendere nella scuola in contemporanea con le altre scuole
occupate.
Queste
proposte sono state un chiaro segnale positivo proveniente da parte degli
studenti impegnati nella lotta, infatti hanno subito compreso l'importanza che
può avere la solidarietà a sostegno della Guerra Popolare in India e dei prigionieri politici indiani, e questo tipo di risposta positiva non era di certo scontata. A nostro avviso, tutto ciò da motivo di sperare
che continuando la lotta e l'informazione, la coscienza popolare ed in questo
caso studentesca, si apra a ciò che è necessario per ribaltare l'oppressione
di questa società borghese in cui viviamo che ogni giorno marcia sempre più verso il moderno fascismo tramite lo stato di polizia. Un altro piccolo, ma determinato, passo per contrastare questo processo è stato fatto...
M. C.
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