Migliaia di rivoluzionari maoisti languono nelle galere indiane al fianco di proletari, adivasi, contadini incarcerati nella "più grande democrazia del mondo" dove vengono negati i più elementari diritti come quello alla salute. Riportiamo una breve notizia di uno sciopero della fame organizzato da alcuni compagni carcerati per la protesta della morte di un carcerato comune a cui è stata negata l'assistenza sanitaria. Il 25 Gennaio ci sarà una giornata internazionale di mobilitazione anche nel nostro paese con lo scopo di fare pressione sul governo indiano che uccide e incarcera i prigionieri rivoluzionari maoisti.
Quasi 40 maoisti, detenuti nel carcere di massima sicurezza del Lok Nayak Jaiprakash Narayan Central Jail a Hazaribag , sono in sciopero della fame da Giovedi per protestare contro la mancanza di strutture mediche per i detenuti. I manifestanti sostengono che i detenuti in difficoltà nel carcere non vengono seguiti dalle autorità in caso di necessità. L'appello allo sciopero della fame è stato organizzato da Ravi Sharma, membro del Politburo centrale del CPI (Maoist) e membro del Comitato Centrale del Bihar , Jharkhand , Chattisgarh . E' stato arrestato nel novembre del 2009 vicino al Salparni Park.
La protesta è stata
lanciata in seguito alla morte del carcerato Daso Mahato del
distretto di Ramgarh .
Mahato fu colpito da un ictus paralitico in carcere e fu
sottoposto a cure nell'ospedale del carcere.
In seguito fu spostato
all'ospedale Hazaribag Sadar, ma la sua condizione non migliorava e fu portato
al RIMS di Ranchi.
I maoisti in sciopero della fame hanno sostenuto che la
negligenza da parte delle autorità carcerarie e del medico ha portato alla
morte prematura di Daso. Qualche tempo addietro, un altro detenuto è morto
nell'ospedale Hazaribag Sadar dopo lunga malattia.
I maoisti hanno detto che
non hanno alternative se non quella dello sciopero della fame all'interno del
carcere. Un portavoce della prigione centrale che è stato contattato, ha
confermato il suo sviluppo.
Nega le accuse dei maoisti in digiuno, "i
detenuti sono di solito trattati all'ospedale del carcere quando si ammalano, e
se questo non è sufficiente vengono spostati
a Sadar Hospital".
Ha negato le accuse dei maoisti che i detenuti sono
stati maltrattati e non hanno ricevuto una corretta assistenza medica
all'interno del carcere.
Nessun commento:
Posta un commento