"Per la prima volta, la polizia di Delhi ha posizionato camion pieni di sabbia nei punti di confine di Singhu in modo che i trattori dei contadini non possano entrare nella Capitale."
"I manifestanti, da parte loro, hanno lanciato pietre contro le barricate, sollevato le barricate della polizia e le hanno gettate nel fiume."
Sono passati sette mesi dall'inizio della protesta dei contadini contro le tre leggi agricole del governo fascista indù di Modi che metterebbero nelle mani delle multinazionali la produzione agricola. Sette mesi di combattimenti e assedio alla capitale che nella tattica delle associazioni nazionali dei contadini prevede fiammate che risvegliano il tentativo del governo di smontare con il passare del tempo la rabbia dei contadini e di tutti coloro, e sono sempre di più, che li sostengono!
Nell'articolo della stampa borghese indiana online che riportiamo c'è la descrizione di alcuni episodi della giornata di ieri
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Protesta dei contadini: la polizia usa cannoni ad acqua, gas lacrimogeni contro i manifestanti vicino al confine Delhi-Haryana
Per la prima volta, la polizia di Delhi ha posizionato camion pieni di sabbia nei punti di confine di Singhu in modo che i trattori dei contadini non possano entrare nella Capitale.
Hindustan Times, Nuova Delhi | Di hindustantimes.com | A cura di Poulomi Ghosh
La situazione al confine Delhi-Haryana vicino ad Ambala è rimasta tesa giovedì mattina mentre la polizia di Haryana sparava con cannoni ad acqua, gas lacrimogeni per impedire ai contadini che protestavano di raggiungere Delhi. I manifestanti, da parte loro, hanno lanciato pietre contro le barricate, sollevato le barricate della polizia e le hanno gettate nel fiume. Lo scontro è continuato mentre la sicurezza intorno a Delhi era intensificata; nel frattempo i contadini escogitavano nuovi piani per dividersi in gruppi e raggiungere la capitale nazionale.
Le diffuse critiche contro l'uso di cannoni ad acqua contro le proteste contro mercoledì sera nel freddo gelido non hanno scoraggiato la polizia dal ricorrere allo stesso metodo giovedì mattina. Mentre i contadini che protestavano contro le controverse leggi agricole marciavano verso Delhi, la polizia giovedì mattina ha usato di nuovo cannoni ad acqua, gas lacrimogeni vicino ad Ambala per impedire loro di arrivare a Delhi.
"I contadini protestano contro tutte e tre le leggi del governo centrale. Invece di ritirarle, ai contadini viene impedito di protestare pacificamente. Su di loro vengono usati cannoni ad acqua. Questo tipo di ingiustizia nei confronti dei contadini non è giusto. La protesta pacifica è un loro diritto costituzionale", ha twittato giovedì mattina il primo ministro di Delhi Arvind Kejriwal.
La sicurezza al confine Delhi-Haryana è stata accresciuta giovedì mattina per impedire ai contadini in protesta di raggiungere Delhi. L’Haryana ha completamente sigillato il suo confine con il Punjab mentre i contadini dello stato adiacente iniziavano a riunirsi in gran numero come parte della marcia “Chalo Delhi”. Mercoledì la polizia di Delhi ha detto di aver respinto le richieste ricevute da varie organizzazioni di contadini di protestare nella capitale nazionale contro le nuove leggi agricole del governo Centrale approvate il 26 e 27 novembre.
I contadini del Punjab modificano il piano
I sindacati dei contadini del Punjab hanno cambiato la loro strategia, quella di controllare solo le autostrade che portano alla capitale nazionale. I membri delle fazioni Kirti Kisan Union, BKU Kadian e Rajewal pianificano di riunirsi a Mastuana Sahib a Sangrur e dirigersi verso il confine di Shambhu.
Camion pieni di sabbia per fermare gli agricoltori
Al confine con Singhu, la polizia di Delhi ha posizionato camion pieni di sabbia per fermare la circolazione dei trattori guidati dai contadini. È la prima volta che la polizia municipale posiziona camion pieni di sabbia nei punti di confine. La polizia ha detto che il confine non è stato sigillato, ma stanno controllando tutti i veicoli che entrano nella capitale nazionale.
Le tre leggi contro cui i contadini stanno protestando sono in vigore dal 27 settembre dopo l'assenso del presidente Ram Nath Kovind.
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