OPPORSI ALLA CORPORATIVIZZAZIONE, ALLA MILITARIZZAZIONE E ALL'INDUIZZAZIONE
(AFFARI INTERNAZIONALI del CC,
CPI (MAOISTA))
Cari compagni,
amici e sostenitori della rivoluzione indiana, saluti rossi.
L'11 gennaio
2023 sarà ricordato per sempre nella storia della rivoluzione indiana. Nella
storia rivoluzionaria indiana non c’erano stati attacchi con elicotteri in
precedenza contro il nostro popolo e i rivoluzionari nello stato del
Chhattisgad, nella foresta del Bastar. Anche se i nostri guerriglieri dell’EGPL
hanno resistito ferocemente e ferito 5 commandos Garuda e un membro dello staff
tecnico dell'aeronautica indiana. Questo è un grande risultato nel nuovo anno.
Lo stesso giorno, in un'altra parte nello stato di Jharkhand, la giungla di Saaranda,
le forze CoBRA delle forze paramilitari indiane hanno iniziato un'enorme
campagna di operazioni di rastrellamento. Lì i nostri guerriglieri dell’EGPL
hanno reagito eroicamente e ferito gravemente 6 commandos. In questa coraggiosa
rappresaglia abbiamo perso una delle nostre amate compagne guerrigliere, Gangi.
Rendiamo i nostri grandi tributi rivoluzionari alla martire. Il nostro CC,
Partito Comunista dell'India (Maoista), chiede a voi di condannare questi
brutali attacchi contro gli indigeni del Bastar e del Saaranda e di organizzare
manifestazioni di protesta davanti alle ambasciate indiane nella cosiddetta
Festa della Repubblica Indiana, cioè il 26 gennaio in tutto il mondo.
Dallo scorso ottobre,
le classi dominanti indiane sfruttatrici, in particolare le forze Hindutva, si
sono concentrate pesantemente sul movimento rivoluzionario indiano. Sotto la
guida del ministro dell'Interno indiano Amit Sha è stato fatto un incontro
speciale a Surajkund, Haryana. In quell'incontro il primo ministro indiano si
rivolse alla polizia e agli ufficiali dell'intelligence e ordinò loro di
eliminare i maoisti, sia che imbraccino le armi o che impugnino le penne. Negli
ultimi anni una nuova frase introdotta in India dalle forze Hindutva è naxalita
urbano. Ora il Primo Ministro ha usato di nuovo la stessa frase, ma nel suo
stile di discorso satirico Kalamdhari (impugnatori di penne). Quindi, questo
indica che il Primo Ministro indiano e il Ministro degli Interni sono entrambi
molto desiderosi di eliminare il movimento rivoluzionario indiano per
realizzare i loro sogni Make in India.
L'11 dicembre il
ministro dell'Interno indiano ha fatto un incontro cruciale di alto livello con
ufficiali dell'intelligence indiana a Nuova Delhi e ha chiarito il suo piano in
quell'incontro. Ha detto che le forze di polizia sono pronte ad entrare nella
zona di Maad del distretto di Narayanpur, Chhattisgad per portarla sotto il
loro controllo.
Il 7 gennaio la
stessa persona, il ministro dell'Interno indiano Amit Sha, ha tenuto un
incontro pubblico a Korba, un centro industriale dello stato di Chhattisgad. In
quell'incontro ha dichiarato che il loro governo creerà una Maoist Free India
[India libera dai maoisti, ndt] prima delle elezioni generali del 2024. Nel
frattempo numerosi incontri sono stati fatti a livello locale con gli agenti di
polizia per un migliore coordinamento delle forze statali e centrali nelle
prossime operazioni militari.
Alla fine, sono
state avviate le operazioni di eradicazione maoista al confine della foresta
del distretto di Sukma, Bijapur e Dantewada, che è l'area adiacente allo stato
di Telangana. In questa sempre più grande operazione hanno partecipato NSG
(National Security Guards – Guardie di Sicurezza Nazionale), Gray Hounds, CoBRA
e tante altre famigerate forze di polizia armate centrali insieme ai commando
Garuda dell'aeronautica indiana. Ma i guerriglieri dell’EGPL hanno
contrattaccato fortemente con il pieno sostegno del popolo rivoluzionario
locale.
Le classi
dominanti indiane e i loro governi, a livello statale che dei singoli stati, hanno
molta fretta di eliminare il movimento rivoluzionario indiano. Perché è il
principale ostacolo al loro saccheggio, e bottino, delle ricche risorse del
paese. Un altro lato del perché il popolo indigeno dell'India sta lottando per
le proprie giuste richieste. Stanno lottando per i loro diritti legali sulle
loro foreste. Sono contrari allo sfruttamento delle foreste. In questo
contesto, i governi più reazionari a livello Centrale e dello Stato [del
Chattisgarh] che lavorano a beneficio delle grandi multinazionali lanciano
nuove e più alte forme di attacchi contro il popolo. Quindi, il nostro CC
ancora una volta chiede a voi di condannare questi attacchi e alzare la voce
contro le forze fasciste Hindutva.
Nel nostro paese
gli intellettuali democratici e rivoluzionari, i patrioti, gli attivisti per i
diritti, gli studenti, i giovani, i laici, gli scrittori, gli artisti, gli
avvocati, i sostenitori delle popolazioni indigene, le forze antimperialiste
amanti della pace e gli ambientalisti si oppongono strenuamente alla
corporativizzazione, alla militarizzazione delle foreste e in particolare
all'induizzazione del paese. Questo perciò, è il momento più favorevole per
sviluppare e consolidare il movimento di solidarietà rivoluzionario indiano a
sostegno della guerra popolare in tutto il mondo.
Amrut I/C Affari
Internazionali,
CC, PCI (Maoista)
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