sabato 24 maggio 2025

Comitato Internazionale per il Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) - dichiarazione

Il Comitato Internazionale per il Sostegno alla Guerra Popolare in India (ICSPWI) saluta il compagno Keshava Rao, Basavraj, segretario generale del PCI (maoista), assassinato dalle forze repressive del regime fascista di Modi, lacchè dell'imperialismo, insieme ad altri 26 quadri maoisti nella foresta di Abuijhmad, distretto di Narayanpur, Chhattisgarh, il 21 maggio.

Questa è un'enorme perdita per il Partito, per l'Esercito Guerrigliero Popolare di Liberazione, per il proletariato e le masse dell'India impegnate nella guerra popolare, per il Movimento Comunista Internazionale, per i proletari, gli sfruttati e i popoli oppressi del mondo.

Il compagno Basavraj è stato il fondatore dell'Esercito Guerrigliero Popolare nel 2000 e ha guidato come comandante le azioni più importanti della guerra popolare negli ultimi anni, infliggendo duri colpi al regime reazionario indiano e all'imperialismo. Il suo ruolo nella formazione delle Basi della Guerriglia e nella nascita delle Organizzazioni del Potere Popolare fu cruciale.

Basavraj è diventato segretario generale del Partito nel 2018. Fu formato dal Partito e dalle masse, dando sempre uno straordinario esempio di coraggio, saggezza e determinazione. È stato un maestro della guerra popolare e ha dato la sua vita per la rivoluzione.

Non sarà mai dimenticato!

Il regime indiano di Modi ha assassinato i compagni nell'ambito dell'"Operazione Kagaar", una campagna genocida di repressione, massacri, arresti, bombardamenti e devastazione sulla popolazione, in particolare le masse più oppresse e sfruttate, gli Adivasi, ecc., all'interno di un piano che mira a spazzare via la guerra popolare e il Partito che la guida entro marzo 2026.

Ora gridano vittoria, ma le masse indiane e il Partito sanno come rispondere a questo attacco con una strategia e una tattica adeguate, rafforzando ed estendendo la resistenza e la mobilitazione delle masse.

Il Comitato aveva già lanciato una campagna di solidarietà e sostegno internazionalista durata un anno, tenendo una prima settimana di azione di successo dal 7 al 12 aprile.

La morte del compagno Basavraj ci chiama, anche in suo onore e nome, a moltiplicare i nostri sforzi affinché questa campagna sia ancora più forte e più ampia e contribuisca a sferrare duri colpi al regime indiano e all'imperialismo; tanto più che è indissolubilmente legata alla solidarietà internazionale con il popolo palestinese, che affronta eroicamente il piano genocida di Israele e dell'imperialismo – Netanyahu è sostenuto in tutte le forme dal regime reazionario di Modi – e fa parte della lotta del proletariato e dei popoli contro la guerra imperialista.

Onore in tutte le forme, compagno Basavraj!

Intensificare la mobilitazione e le azioni contro l'Operazione Kagaar, per il rilascio dei prigionieri politici in India

Estendere il sostegno alla Guerra Popolare in India e al Partito Comunista dell'India (Maoista), come importante punto di riferimento internazionale per la lotta di liberazione del popolo oppresso dall'imperialismo, per la rivoluzione proletaria mondiale, il socialismo e il comunismo

 

Per la morte del segretario generale del PCI(Maoista) compagno Namballa Keshava Rao 'Basavraj' - info

Per la morte del segretario generale del PCI(Maoista) compagno Namballa Keshava Rao 'Basavraj' - info



ha perso la vita oggi in combattimento, condanniamo le genocide forze di sicurezza indiane -Harsh Thakor *

Il compagno Namballa Keshava Rao alias Basav Raj, Segretario Generale del PCI (Maoista), è stato spietatamente assassinato nello scontro in cui 27 quadri maoisti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza nella foresta di Abujhmad, nel distretto di Narayanpur, in Chhattisgarh, mercoledì mattina (21 maggio).

È la prima volta negli oltre quarant'anni di storia del partito maoista che il suo massimo dirigente o segretario resta ucciso in uno scontro.

Il martirio del compagno Basavaraj, Segretario Generale del PCI (Maoista), è una perdita irreparabile per il popolo indiano e per gli sfruttati e gli oppressi di tutto il mondo. Ha servito incrollabilmente la causa del popolo e ha dato un’abile guida al movimento maoista.

Il compagno Basav Raj, che per cinquant’anni ha sempre tenuto alta con incrollabile resilienza la bandiera della lotta rivoluzionaria per la liberazione, ha conquistato per sempre un posto nei cuori degli oppressi.

Il compagno Namballa Keshava Rao è il secondo Segretario Generale, dopo Charu Mazumdar, a essere martirizzato per mano della polizia. Senza dubbio ha conquistato un posto duraturo tra i più grandi leader maoisti indiani di sempre.

Il percorso di vita di Kesava Rao ha mostrato e simboleggiato come un rivoluzionario marxista resti impassibile anche di fronte ai pericoli più gravi o lungo i cammini più tortuosi. Ha mostrato come il fermento rivoluzionario genera un rivoluzionario e la trasformazione spirituale che un rivoluzionario attraversa. Esplorare e sperimentare sono state caratteristiche constanti della sua vita, che lo anno tempro a a far riemergere lo slancio rivoluzionario anche dagli abissi più profondi della disperazione. Le qualità di Kesava Rao erano un mix di tenacia, coraggio e creatività, sviluppati a vette ineguaglibili. Ha sostenuto lo spirito collettivo e combattuto l'individualismo fino all'ultimo.

Con impareggiabile maestria ha difeso il fulcro e base dei movimenti e delle strutture rivoluzionarie. Pochi dirigenti comunisti sono penetrati tanto profondamente sotto la superficie dei movimenti Dandakaranya e seminato con così tenacemente i semi della democrazia rivoluzionaria. Il regime fascista brahmanico Hindutva di Modi sta esultando per la morte del compagno. Ciò che non riesce a comprendere, accecato dalla sua arroganza fascista, è che la rivoluzione di nuova democrazia non è il prodotto di un singolo individuo e non sarà spazzata via dal suo martirio, per quanto sia stata preziosa quella vita per il popolo e per la rivoluzione. Di fatto, essa seminerà i semi affinché nuove rose fioriscano ed estinguano le erbacce velenose.

 

Il percorso a dirigente comunista

Figlio di un insegnante, Keshava Rao proveniva dal villaggio di Jiyyannapeta, distretto di Srikakulam, in Andhra Pradesh. Keshava Rao ebbe la sua prima educazione nel villaggio natale, completò la scuola superiore a Talagam (il villaggio del nonno, nel distretto di Tekkali) e frequentò il Tekkali Junior College.

Il suo percorso rivoluzionario iniziò nel secondo anno di studi universitari al REC (Regional Engineering College) nel 1973-74, diventando uno dei membri fondatori della RSU (unione degli Studenti Rivoluzionari). A Warangal, organizzò con coraggio lotte per isolare lo squadrismo e le campagne fondamentaliste dell'ABVP. Contribuì cosi a dare al REC la fama di "Radical Engineering College". Con l'intensificarsi della repressione contro i rivoluzionari durante lo stato di emergenza, scelse la clandestinità da cui non uscirà mai più.

Mentre era in clandestinità a Warangal, per alcuni mesi lavorò come hamali (facchino), il che gli permise di organizzare i lavoratori locali.

 

Contributo militare

Keshava Rao dimostrò grande abilità strategica nelle operazioni dei maoisti così come nella pianificazione e sviluppo di guerriglia.

Nel 1980, quando il partito decise di inviare squadre nelle foreste, col nome di battaglia "Ganganna", fu nominato comandante della prima squadra nel distretto del Godavari Orientale . Gradualmente, divenne parte integrante del movimento del Dandakaranya. Fu eletto prima nel Comitato di Collegamento Forestale e poi nel Comitato Zonale Speciale Dandakaranya. Per diversi anni, ricoprì la carica di segretario del comitato Dandakaranya con il nome di Ganganna. Nel 1986, mentre era in attesa di missione in Visakhapattanam, agenti della STF tentarono di arrestarlo, ma riuscì a fuggire dopo essersi divincolato e aperto il fuoco. Da allora, fino allo scontro in cui è caduto martire, la polizia è mai riuscita a catturarlo. Da capo del CMC, ha diretto, comandato o combattuto in prima linea molte delle più audaci vittorie militari del movimento rivoluzionario indiano. Nel 1995 ha contribuito in modo fondamentale alla formazione di unità militari di alto livello e ha fondato nel 2000 l'Esercito Popolare Guerrigliero e nel 2004 l'Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (PLGA). Come comandante del PLGA, ha addestrato personalmente squadre in Andhra Pradesh, Telangana, Bihar, Jharkhand e Dandakaranya, e ha partecipato direttamente ad azioni militari.

 

Il suo ruolo nella riorganizzazione e direzione del partito maoista

Spesso nel movimento rivoluzionario comunista indiano, i gruppo ML si sono fusi in un unico partito per poi frammentarsi nuovamente a causa di posizioni politiche o direzioni opportuniste . Dopo la fusione di People's War e Party Unity nel 1998 e successivamente di Peoples War e MCCI nel 2004, la nascita del PCI (maoista), Il compagno B.R. ha avuto un ruolo significativo nel garantire collettivamente un'unità duratura a livello centrale. Determinante p stato i, suo ruolo in decisioni politiche cruciali, come la creazione di basi di guerriglia nel in Dandakaranya e la nascita di organi di potere democratici popolari.

 

Il compagno B.R. è diventato Segretario Generale del partito all'età di 65 anni, mentre il movimento rivoluzionario stava attraversando una crisi. In questo periodo di crisi e ha guidato il partito con fermezza e combattuto instancabilmente fino all'ultimo respiro. All'età di 72 anni, il compagno Basav Raj è caduto martire combattendo.

Il compagno B.R. Ha ricoperto la carica di Segretario Generale del partito per sette anni, dal 2018 fino alla morte. Era già stato responsabile, sin dalla costituzione nel 2001, della Commissione Militare Centrale (CMC) di People’s War, il compagno B.R.. Dopo la fondazione del PCI(maoista) nel 2004, ha servito come dirigente sia nella CMC che nell’Ufficio Politico, svolgendo un ruolo fondamentale nella guida del movimento rivoluzionario.

 

Omaggio rivoluzionario al compagno Keshava Rao.

* Harsh Thakor è un giornalista freelance. Si ringrazia Ravi Narla per le informazioni


In memoria del compagno Basavaraj @Nambala Keshava Rao

Immagine che contiene testo, Viso umano, poster, Copertina del libro

Il contenuto generato dall'IA potrebbe non essere corretto.

 

Il martirio del compagno Basavaraj, segretario generale del PCI (maoista) è una perdita immensa per il popolo indiano e per gli sfruttati e gli oppressi di tutto il mondo. Ha vissuto una vita completamente dedicata al servizio del popolo e ha dato una guida capace al movimento maoista. Il regime fascista brahmanico dell'Hindutva Modi sta gongolando per la morte del compagno. A seguito di queste uccisioni, sicuramente continuerà con maggiore fervore nella sua guerra contro il popolo, stimolando gli appelli alla pace da parte di un'ampia società civile. Ciò che non riesce a capire, accecato dalla sua arroganza fascista, è questo: la rivoluzione di nuova democrazia non è nata da un individuo. Né finirà con il martirio di un individuo, non importa quanto preziosa sia stata quella vita per il popolo e la rivoluzione. Questa non è la prima volta che il movimento maoista in India perde un leader eminente. Non è la prima volta che le classi dominanti se ne rallegrano. Ben presto si rivela fatto temporaneo. Ben presto sono stati costretti a riconoscere ancora una volta il movimento maoista come la più grande minaccia al loro dominio. Questo è ciò che si ripeterà, ancora e ancora e ancora... finché non vincerà la rivoluzione. I ricordi della vita e del martirio del compagno Basavaraj e di innumerevoli altri rimarranno sempre un'ispirazione per il popolo, i giovani, di questo paese.

Naxalbari non morirà mai!

 Murali (Ajith)