Per la morte del segretario generale del PCI(Maoista) compagno Namballa Keshava Rao 'Basavraj' - info
ha perso la vita oggi in combattimento, condanniamo le genocide forze di sicurezza indiane -Harsh Thakor *
Il compagno Namballa Keshava Rao alias Basav Raj, Segretario
Generale del PCI (Maoista), è stato spietatamente assassinato nello scontro in
cui 27 quadri maoisti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza nella foresta
di Abujhmad, nel distretto di Narayanpur, in Chhattisgarh, mercoledì mattina
(21 maggio).
È la prima volta negli oltre quarant'anni di storia del
partito maoista che il suo massimo dirigente o segretario resta ucciso in uno
scontro.
Il martirio del compagno Basavaraj, Segretario Generale del
PCI (Maoista), è una perdita irreparabile per il popolo indiano e per gli
sfruttati e gli oppressi di tutto il mondo. Ha servito incrollabilmente la
causa del popolo e ha dato un’abile guida al movimento maoista.
Il compagno Basav Raj, che per cinquant’anni ha sempre
tenuto alta con incrollabile resilienza la bandiera della lotta rivoluzionaria
per la liberazione, ha conquistato per sempre un posto nei cuori degli
oppressi.
Il compagno Namballa Keshava Rao è il secondo Segretario
Generale, dopo Charu Mazumdar, a essere martirizzato per mano della polizia.
Senza dubbio ha conquistato un posto duraturo tra i più grandi leader maoisti
indiani di sempre.
Il percorso di vita di Kesava Rao ha mostrato e
simboleggiato come un rivoluzionario marxista resti impassibile anche di fronte
ai pericoli più gravi o lungo i cammini più tortuosi. Ha mostrato come il
fermento rivoluzionario genera un rivoluzionario e la trasformazione spirituale
che un rivoluzionario attraversa. Esplorare e sperimentare sono state
caratteristiche constanti della sua vita, che lo anno tempro a a far riemergere
lo slancio rivoluzionario anche dagli abissi più profondi della disperazione.
Le qualità di Kesava Rao erano un mix di tenacia, coraggio e creatività,
sviluppati a vette ineguaglibili. Ha sostenuto lo spirito collettivo e
combattuto l'individualismo fino all'ultimo.
Con impareggiabile maestria ha difeso il fulcro e base dei
movimenti e delle strutture rivoluzionarie. Pochi dirigenti comunisti sono
penetrati tanto profondamente sotto la superficie dei movimenti Dandakaranya e
seminato con così tenacemente i semi della democrazia rivoluzionaria. Il regime
fascista brahmanico Hindutva di Modi sta esultando per la morte del compagno.
Ciò che non riesce a comprendere, accecato dalla sua arroganza fascista, è che
la rivoluzione di nuova democrazia non è il prodotto di un singolo individuo e
non sarà spazzata via dal suo martirio, per quanto sia stata preziosa quella
vita per il popolo e per la rivoluzione. Di fatto, essa seminerà i semi
affinché nuove rose fioriscano ed estinguano le erbacce velenose.
Il percorso a dirigente comunista
Figlio di un insegnante, Keshava Rao proveniva dal villaggio
di Jiyyannapeta, distretto di Srikakulam, in Andhra Pradesh. Keshava Rao ebbe
la sua prima educazione nel villaggio natale, completò la scuola superiore a
Talagam (il villaggio del nonno, nel distretto di Tekkali) e frequentò il
Tekkali Junior College.
Il suo percorso rivoluzionario iniziò nel secondo anno di
studi universitari al REC (Regional Engineering College) nel 1973-74,
diventando uno dei membri fondatori della RSU (unione degli Studenti
Rivoluzionari). A Warangal, organizzò con coraggio lotte per isolare lo
squadrismo e le campagne fondamentaliste dell'ABVP. Contribuì cosi a dare al
REC la fama di "Radical Engineering College". Con l'intensificarsi
della repressione contro i rivoluzionari durante lo stato di emergenza, scelse
la clandestinità da cui non uscirà mai più.
Mentre era in clandestinità a Warangal, per alcuni mesi
lavorò come hamali (facchino), il che gli permise di organizzare i lavoratori
locali.
Contributo militare
Keshava Rao dimostrò grande abilità strategica nelle
operazioni dei maoisti così come nella pianificazione e sviluppo di guerriglia.
Nel 1980, quando il partito decise di inviare squadre nelle
foreste, col nome di battaglia "Ganganna", fu nominato comandante
della prima squadra nel distretto del Godavari Orientale . Gradualmente,
divenne parte integrante del movimento del Dandakaranya. Fu eletto prima nel
Comitato di Collegamento Forestale e poi nel Comitato Zonale Speciale
Dandakaranya. Per diversi anni, ricoprì la carica di segretario del comitato
Dandakaranya con il nome di Ganganna. Nel 1986, mentre era in attesa di missione
in Visakhapattanam, agenti della STF tentarono di arrestarlo, ma riuscì a
fuggire dopo essersi divincolato e aperto il fuoco. Da allora, fino allo
scontro in cui è caduto martire, la polizia è mai riuscita a catturarlo. Da
capo del CMC, ha diretto, comandato o combattuto in prima linea molte delle più
audaci vittorie militari del movimento rivoluzionario indiano. Nel 1995 ha
contribuito in modo fondamentale alla formazione di unità militari di alto
livello e ha fondato nel 2000 l'Esercito Popolare Guerrigliero e
nel 2004 l'Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (PLGA). Come
comandante del PLGA, ha addestrato personalmente squadre in Andhra Pradesh,
Telangana, Bihar, Jharkhand e Dandakaranya, e ha partecipato direttamente ad
azioni militari.
Il suo ruolo nella riorganizzazione e direzione del partito
maoista
Spesso nel movimento rivoluzionario comunista indiano, i
gruppo ML si sono fusi in un unico partito per poi frammentarsi nuovamente a
causa di posizioni politiche o direzioni opportuniste . Dopo la fusione di
People's War e Party Unity nel 1998 e successivamente di Peoples War e MCCI nel
2004, la nascita del PCI (maoista), Il compagno B.R. ha avuto un ruolo
significativo nel garantire collettivamente un'unità duratura a livello
centrale. Determinante p stato i, suo ruolo in decisioni politiche cruciali,
come la creazione di basi di guerriglia nel in Dandakaranya e la nascita di
organi di potere democratici popolari.
Il compagno B.R. è diventato Segretario Generale del partito
all'età di 65 anni, mentre il movimento rivoluzionario stava attraversando una
crisi. In questo periodo di crisi e ha guidato il partito con fermezza e
combattuto instancabilmente fino all'ultimo respiro. All'età di 72 anni, il
compagno Basav Raj è caduto martire combattendo.
Il compagno B.R. Ha ricoperto la carica di Segretario
Generale del partito per sette anni, dal 2018 fino alla morte. Era già stato
responsabile, sin dalla costituzione nel 2001, della Commissione Militare
Centrale (CMC) di People’s War, il compagno B.R.. Dopo la fondazione del
PCI(maoista) nel 2004, ha servito come dirigente sia nella CMC che nell’Ufficio
Politico, svolgendo un ruolo fondamentale nella guida del movimento
rivoluzionario.
Omaggio rivoluzionario al compagno Keshava Rao.
* Harsh Thakor è un giornalista freelance. Si ringrazia Ravi Narla per le informazioni
Nessun commento:
Posta un commento