Si è tenuta a Modena Venerdì scorso presso il circolo Auroral'iniziativa asostegno della guerrapopolare in India promossa dal Comitato Internazionale di sostegno.Hanno partecipato all'iniziativa i compagni del circolo e i lavoratoridelCARM (collettivo autonomoresistenza modenese, operai del gruppo Fiat e altri lavoratori) che dopo lapresentazione del ComitatoInternazionale hanno posto domande, espresso valutazioni e riflessioni suquesta guerra di popolo chesi sviluppa e radica in India, diretta da un partito comunista maoista.La riunione è iniziata con un video dei compagni indiani sul movimentorivoluzionario comunista inIndia che, con il maoismo, rompe definitivamente con il revisionismo e sisviluppa fino all'unità deipartiti maoisti Centro Maoista e People's War che guidano oggi la lottaarmata in India nel "corridoiorosso" del continente-stato.Il rappresentante del Comitato Internazionale ha parlatodell'importanza diinteresse mondiale dellagp in India, contro l'espansionismo della "più grandedemocrazia" nel sudAsia, l'India, e contro i pianidell'imperialismo Usa. C'è bisogno di un nuovo internazionalismo,dicondividere esperienze avanzatedelle guerre dei popoli al fine di contrastare e vinceresull'imperialismo.Dal punto di vista dell'imperialismo l'Asia del Sud è sempre più alcentrodell'interesse mondiale.L'India viene descritta da molti analisti borghesi come "ilgigante buono","incredibile India", "la piùgrande democrazia al mondo", ecc....La guerra in corso in Afghanistan,ilruolo del Pakistan vedono gliUSA protagonisti per l'egemonia sui contrasti geopolitici con Cina eRussiae in questo quadro l'India èun alleato importante per gli Usa. Non è un caso che la prima mossa dopol'elezioni di medio terminein Usa Obama sia volato in Asia. Ma in India, nonostante le informazioni deimass media al serviziodell'imperialismo che non ne hanno dato notizia, le masse indiane hannoraccolto l'appello dei maoistiper uno sciopero generale cha ha paralizzato il paese con manifestazioni eproteste in diverse città econ azioni militari nel "corridoio rosso".Il presidente americano ha dichiarato di aver scelto Mumbai come prima tappadel suo viaggio indianoperchè città colpita dall'attacco terroristico del 26 novembre 2008, larivista Limes scrive: Limes, "ADelhi Obama manda l'India in visibilio. Il presidente riscatta ildiscorsofiacco di Mumbai e raggiunge loscopo del viaggio: aumentare la cooperazione economica" (firma sitrattaticommerciali e nucleare,quando è ancora viva la rabbia per la strage di Bhopal). Obama ha parlatodelle relazioni bilaterali fraWashington e Nuova Delhi come ''di una delle partnership chedefiniranno il21esimo secolo'' edell'India come di ''una potenza mondiale''. Su questepremesse gli Usasostengono la richiestadell'India per un seggio permanente al Consiglio di sicurezza delleNazioniUnite.Il segretario della Difesa Usa Robert Gates ha affermato che gli Stati Unitivogliono accrescere il lororuolo nell'Est asiatico nella lotta al terrorismo e sappiamo che quandoparlano di "terrorismo"intendono i movimenti popolari.Prima dell'arrivo di Obama, il Times of India, uno dei maggioriquotidianidella borghesia indiana, hapromosso un sondaggio tra le popolazioni di alcuni stati il cui risultato èstato che il 58% dellapopolazione dell'Andra Pradesh ha detto che il naxalismo è buono.I compagni indiani hanno lanciato l'appello per accogliere il capobandadell'imperialismo Usa, il primonemico dei popoli del mondo che viene a scaricare la propria crisi sullespalle del popolo indiano econtro il proprio governo che ha venduto il paese all'imperialismo ed èstrumento nelle mani Usa nellastrategis di accerchiamento della Cina. Obama continua la politica di Bush.Per questo il primo ministro indiano, Singh, ha dichiarato che i maoisticostituiscono "la più grandeminaccia alla sicurezza dell'India", più degli indipendentisti delKachemire, più del terrorismo islamico..Il "corridoio rosso" riguarda un'area che coinvolge mezzomiliardo dipersone e rappresenta ilmaggiore ostacolo alla rapina imperialista delle multinazionali ed è perquesto che lo stato indiano,con l'appoggio Usa, ha scatenato una guerra contro il suo stesso popoloconl'operazione genocidachiamata "Green hunt" condotta da truppe paramilitari fasciste.Se l'India è importante per gli Usa, per noi è importante sostenere chilocombatte.I compagni indiani operano nella realizzazione di una nuova rivistainternazionale, Maoist Road, ed è aquesta rivista che si deve la nascita del Comitato di sostegno. I maoistiitaliani di proletari comunistisono i promotori di questa Rivista e del Comitato. In Italia si è cominciatoa lavorare e attualmente èPalermo la base del Comitato per iniziativa dei giovani di Red Block chehanno messo in piedi un sito.Quindi non solo informazione e denuncia dell'azione del governo indianoedell'imperialismo mavalorizzazione dell'ideologia, della strategia politica dei compagniindianiche dirigono la gp nel solcodell' internazionalismo proletario al servizio della rivoluzioneproletariamondiale, non guerrigliatribale ma guerra di popolo, partito comunista che dirige, strategia. Altracosa dai comitati che nelnostro paese sono attivi nella denuncia e contrasto della violenza fascistain corso di "Green hunt".Anche i negoziati possono essere parte integrante della lotta per fareavanzare la guerre popolare male classi dirigenti indiane hanno posto inaccettabili condizioni: mentrescatenano la violenza piùbrutale contro il loro stesso popolo hanno chiesto che il CPI(m) deponga learmi e abiuri alla violenza!Hanno ucciso persino il portavoce del Partito, Azad, che stava partecipando,disarmato, ad un incontroper i negoziati per la liberazione dei dirigenti incarcerati, cheparteciperebbero alle trattative perfermare il terrorismo di stato che tortura, violenta, distrugge e deportainteri villaggi per soffocare inun bagno di sangue la resistenza delle popolazioni indigene degli adivasi.Il Comitato Centrale (CC) delPCI (Maoista) ha risposto che deporre le armi significa tradire gliinteressi del popolo. Finchè esiste losfruttamento il popolo continuerà a lottare in armi.Ma sulla questione degli accordi di pace i compagni indiani hanno preso unadiversa posizione rispettoai compagni nepalesi che dopo 10 anni di guerra popolare hanno fatto unaccordo con 7 partitiparlamentari per andare alle elezioni per la nuova costituzione, assembleacostituente. I compagniindiani hanno denunciato il pericolo delle nuove teorie dei dirigenti delNepal che dicono di volerelottare contro il dogmatismo, in realtà rinunciano ai principi e introduconoil revisionismo. Secondo icompagni nepalesi si tratta di un'applicazione creativa del mlm ladefinizione della democraziamultipartitica ("è uno sviluppo teorico e una posizionestrategica","arricchimento del mlm", èl'obbiettivo della rivoluzione di nuova democrazia da conseguireattraversole elezioni e attuare letrasformazioni sociali con mezzi pacifici senza distruggere il vecchiostato). I compagni indiani invecedicono che è una linea contraria ai principi leninisti di Stato eRivoluzione sulla natura di classe dellademocrazia applicata ai paesi coloniali e semifeudali. E' revisionismolosmantellamento delle Basid'appoggio e dell'Esercito del popolo per la via parlamentare.C'è un documento dei compagni indiani su questa questione del luglio2009.Anche le forze democratiche all'interno dell'India stannocontrastando ilterrorismo di stato deireazionari al governo dell'India e fanno fronte comune con i naxaliti,perquesto è importante il lorosostegno. Il governo vuole arrestare Arundhati Roy, l'intellettualeindianaantiglobalizzazioneconosciuta a livello mondiale che partecipa attivamenteall'organizzazionedelle proteste contro laviolenza degli squadroni della morte organizzati dallo stato contro le massepovere, gli oppressi alfondo del sistema delle caste, i movimenti di liberazione nazionale comequello del Kachemire.Arundhati Roy ha raccontato in un reportage l'incontro con i maoisti("Camminando con i compagni").Ha denunciato che "sul punto di convertirsi in superpotenza,l'Indiaprecipita nella tirannia". "Ora che"l'operazione Green Hunt" ha iniziato a chiamare alla portagente come me,immaginate che cosa staaccadendo con gli attivisti politici e dei lavoratori che sono benconosciute. Per le centinaia che stannoper essere incarcerati, torturati ed eliminati"."La democrazianon significasolo elezioni periodiche. Idiritti democratici dei cittadini sono sistematicamente calpestati. Lacostituzione indiana ha perso ilsuo significato, in quanto la magistratura, la stampa e il Parlamento sonotutti tagliati a misura degliinteressi della grande industria e dei ricchi. La stampa è in mano allegrandi imprese. I tribunali sono aldi fuori del campo di applicazione della gente comune e sono diventati unostrumento a sostegno dellepolitiche neoliberista dello Stato".Per tutte queste ragioni è importante schierarsi e sostenere la guerrapopolare in India che sta dandoun contributo straordinario al rovesciamento dei rapporti di forzadell'imperialismo e bandiera deglioppressi in una vasta area del mondo.Il Comitato intende sviluppare la solidarietà tra gli operai, tra i giovanie nel movimentoantimperialista del nostro paese, promuoverà manifestazioni davantiambasciata e consolati indiani, lefabbriche auto e siderurgiche in Italia, per denunciare i legami economici epolitici tra governo e statoindiano e quello italiano, organizzerà viaggi in India per conosceredirettamente la realtà della gp. Perquesto c'è bisogno di organizzare Comitati a sostegno della gp in Indiaintutto il nostro paese.I compagni presenti hanno seguito con interesse le questioni poste dalrappresentante del Comitato ehanno posto domande su come i compagni indiani conquistano le energierivoluzionarie del popolo ehanno dibattuto sul concetto di internazionalismo proletario che il modomigliore per fare avanzare lagp in India è la ripresa della lotta di classe e la costruzione del Partitodi classe è il primo passo,dobbiamo superare settarismo ed opportunismo e avanzare nell'unitàattraverso la lotta. Uncompagno su questo è intervenuto dicendosi contrario al giudizio di"tradimento" con cui i compagniindiani accusano i nepalesi perchè è principale l'unità.I presenti sono interessati aseguirne le vicende della gp in India e approfondire i temi e le questionisollevate nella discussioneattraverso le riviste La Nuova Bandiera e Maoist Road.
Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in indiaitalia
21 novembre2010
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