venerdì 17 gennaio 2014

VERSO IL 25 GENNAIO- Il sostegno ai maoisti all'estero allarma il governo indiano






Libera Traduzione di 
un articolo apparso oggi sul "The Times of India".


NAGPUR: Gruppi di sinistra all'estero hanno aumentato il sostegno al movimento maoista indiano e alla loro cosiddetta Guerra Popolare. Alcuni recenti sviluppi, incluso la formazione del Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India (CISGPI), hanno costretto il governo a sedersi e a prendere atto con i servizi di sicurezza che questo potrebbe peggiorare la situazione già grave.

Si è appreso che la conferenza del CISGPI dello scorso anno ad Amburgo in Germania  ha generato molto sostegno per i guerriglieri indiani nell'arena internazionale dato che i partecipanti hanno definito l'India come "prigione dei movimenti popolari". La Conferenza, presumibilmente presenziata dal professore di Delhi GN Saibaba, adesso sotto l'attenzione della polizia, ha anche deciso di osservare il 25 Gennaio di quest'anno una giornata internazionale di solidarietà e lotta.

Il comitato internazionale ha deciso di chiedere il rilascio incondizionato dei prigionieri politici in India il 25 Gennaio. Saibaba, interrogato dai poliziotti lo scorso anno, ha ammesso di aver partecipato a molte conferenze internazionali a favore dei maoisti e di organizzazioni internazionali dopo essere stato "invitato". Le agenzie di sicurezza hanno visionato diversi documenti, che sono stati sequestrati durante le operazioni, hanno anche confermato la presenza di qualcuno identificato come "Prakash" rappresentanto i maoisti indiani.

E' noto che Saibaba era presente in quelle conferenze insieme a Prakash. Saibaba ha negato di conoscere alcun Prakash ancor più di averlo incontrato. "Pensiamo che Saibaba e Prakash siano la stessa persona," ha detto un ufficiale.

E' anche noto che il Capo del movimento maoista Ganapathy, segretario generale del Partito Comunista dell'India (maoista), ha salutato gli sforzi di vari organismi in differenti parti del mondo verso la sua organizzazione contro le forze governative. Ganapathy si era appellato ad una mutua cooperazione ed estensione di questa solidarietà.

Il vice ispettore generale di polizia, deputato ai maoisti, Ravindra Kadam ha dichiarato che il Partito Comunista dell'India (maoista) sta provando a stabilire relazioni fraterne con gli estremisti di sinistra stranieri. "Uno sforzo è stato fatto per unire le forze maoiste nel mondo e creare una piattaforma uniforme per condurre una guerra contro le forze governative," ha detto Kadam.

In Svezia, il movimento a sostegno dei ribelli è stato guidato da una pensatrice di sinistra moglie di Jan Mydal, Eva che è alla guida della "Campagna contro la guerra al popolo in India". E' noto che il movimento adesso si sia diffuso nella vicina Norvegia.

Le agenzie di intelligence indiana hanno diverse prove della visita di Jan nel bastione maoista "Abhujmadh" in Chhattisgarh. La visita lo aveva ispirato a riportare la sua esperienza in un libro "Stella Rossa sull'India" che è stato pubblicato in Svezia. E' noto che Saibaba era uno degli invitati alla presentazione del libro.

Il vice ispettore di polizia Kadam ha detto che una tale alleanza non potrebbe minacciare adesso ma potrebbe avere maggiori implicazioni in futuro. "I maoisti indiani stanno provando a costruire un rapporto con le organizzazioni estreme di sinistra e i neri" che sono volenterosi di una tale alleanza.

La presenza di molti maoisti di alto livello alle conferenze di organizzazioni pro-maoiste e di estrema sinistra in America Latina prova anche che uno sforzo è in corso per costruire la solidarietà anche in quella parte del mondo," ha detto Kadam.


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