mercoledì 8 gennaio 2014

VERSO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOSTEGNO DEL 25 GENNAIO- ARRESTATO LEADER MAOISTA IN UTTAR PRADESH

Rigiriamo tradotto dalla stampa borghese indiana la notizia di un nuovo arresto da parte delle forze repressive di un importante leader maoista nello stato federato dell'Uttar Pradesh. 
Alla risposta repressiva dello stato fascista indiano la risposta della Guerra Popolare è una continua espansione in nuove zone del paese, nelle città e un avanzamento nell'organizzazione generale come si evince da questo articolo.
VERSO LA GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOSTEGNO, LIBERTA' IMMEDIATA PER IL COMPAGNO CHANDAN RECENTEMENTE ARRESTATO!

Uttar Pradesh: l'arresto del leader maoista rivela la rete dei ribelli in Uttar Pradesh 

L'arresto di un importante comandante maoista nell' Uttar Pradesh ha messo a nudo i piani dei naxaliti per impostare le basi nei centri urbani dello stato più popoloso del paese. Chanarik Das alias Chandan, comandante del Partito Comunista dell'India (Maoista), zona centrale, è stato arrestato dalla Special Task Force (STF) in una stazione degli autobus a Meerut lunedì scorso. Chandan è stato coinvolto nell'attacco del 19 ottobre 2012 contro una squadra di polizia nella zona Dumariya di Gaya, dove era riuscito a uccidere sette addetti alla sicurezza innescando una mina. Il leader maoista è stato arrestato due giorni dopo che il magistrato distrettuale e il sovrintendente della polizia di Mirzapur hanno ricevuto lettere identiche, presumibilmente scritte dal gruppo Naxalita, in cui vi era la minaccia di far saltare istituzioni pubbliche. 
Dopo l'arrivo delle lettere il sabato, è stata rafforzata la sicurezza nei confronti di entrambi i funzionari. 
Un alto funzionario di polizia dello Uttar Pradesh ha detto che la squadra dei banditi stava lavorando per espandere la sua base nei centri urbani dell'Uttar Pradesh, dopo aver trovato un punto d'appoggio nelle aree tribali di Sonbhadra, Mirzapur e Chandauli. Secondo l'ufficiale, le basi nelle città sono previste come "rifugi sicuri" per procurarsi armi e munizioni per gestire la propria macchina da guerra. 
L'ispettore generale dell'Uttar Pradesh, Amarendra Kumar Sengar, ha detto che Chandan, nativo del villaggio di Salaitand nel distretto di Gaya del Bihar, si nascondeva nel Muzaffarnagar da diversi mesi. 
La polizia ha affermato che Chandan era in contatto con i trafficanti di armi per la fornitura di armi, esplosivi e cartucce per i maoisti nel Bihar. 
L'interrogatorio a Chandan sta continuando e la polizia spera di raccogliere maggiori informazioni sui piani dei maoisti nello stato. I maoisti, infatti, sono attivi nello stato da diverso tempo, dando "notti insonni" alle forze di sicurezza e le agenzie di intelligence. 
Un paio di mesi fa, la polizia era riuscita ad arrestare undici membri del CPI (maoisti) di Allahabad, Kanpur e Gorakhpur. Durante l'interrogatorio, i funzionari di polizia hanno scoperto che i maoisti hanno stabilito legami con il fornitore di armi locale e sono stati gli autori del contrabbando di armi e munizioni per quadri del People's Liberation Guerrilla Army (PLGA) nel Bihar, Jharkhand, Chattisgarh e Madhya Pradesh. 
Il PLGA è il braccio armato del CPI (maoista). Circa sei trafficanti d'armi sono stati presi in custodia. 
Quello che è diventato una preoccupazione importante per il governo è il modo in cui i maoisti sono riusciti a "infiltrarsi" nell'armeria della polizia. Il 15 giugno dello scorso anno il STF ha fermato tre poliziotti nel distretto di Hamirpur coinvolti nel contrabbando di armi e cartucce. 
Due carabine, un fucile e le cartucce sono state recuperate dal loro possesso. Nel corso dell'inchiesta è emerso che i poliziotti vendevano le armi da fuoco e le cartucce appartenenti al rifornimento dell'armeria ai maoisti in Uttar Pradesh e negli stati confinanti.

Nessun commento:

Posta un commento