Gli investigatori contano più di 20.000 lettere che parlano dell'attivista culturale Hem Misra e del giornalista Prashanth Rahi.
Il funzionario incaricato alle indagini (IO) dei casi contro
lo studente dello JNU Hem Mishra e del giornalista Prashant Rahi, che sono
stati arrestati dalla polizia di Gadchiroli ad agosto-settembre dello scorso anno,
si sta ritrovando in un'opportunità filatelica.
Finora ha ricevuto oltre 20.000 lettere provenienti da tutto
il mondo che dichiarano Mishra e Rahi "attivisti innocenti" e che
richiedono il loro rilascio. Con il diluvio di lettere ancora in corso al ritmo
di 40-50 ogni giorno, l'investigatore arringato ora sta trovando la possibilità
di raccogliere francobolli di vari paesi. "Inizialmente, mi dava fastidio
quando ho cominciato a ricevere 300-500 lettere ogni giorno. Ora, sto cercando
di superare ciò, confortandomi con il pensiero che in realtà è un'opportunità
per me per raccogliere francobolli di tanti paesi diversi", Suhas Bawche
ha detto a The Indian Express.
Le lettere provengono da quasi tutte le parti del mondo,
incluse Europa e Stati Uniti, con la maggior parte delle lettere, circa 60
cartoline, mandate dai Paesi Bassi. Alcune vengono anche dalla Cina,
Afghanistan, Pakistan e Bangladesh.
"I contenuti sono generalmente gli stessi con poca
differenza. Gli scrittori dicono che i due sono attivisti innocenti e onesti.
Dicono che Rahi è stato arrestato nel 2007 ed è stato torturato in carcere. Gli
scriventi mi hanno esortato a non fargli del male in alcun modo nella loro custodia ", ha detto Bawche.
La bozza della lettera è stata effettivamente pubblicata su
un sito web chiamata Counter Current.org. Questo sito ha invitato gli scrittori
a scrivere la lettera con quella forma a Bawche.
"Il giornalista detenuto Prashant Rahi è a rischio di
tortura in India", dice un titolo sul sito web con un sottotitolo di
Amnesty International sotto, e invitando le persone a scrivere con urgenza una
lettera all'investigatore.
Bawche ha finora risposto solo a due delle lettere - una di
Amnesty International e l'altra della Commissione Nazionale dei Diritti Umani
(NHRC). "Abbiamo spiegato loro che abbiamo ampie prove contro i due e che
sono stati trattati in modo equo nella custodia", ha detto. Alla domanda
sul perché il diluvio di lettere proviene dai Paesi Bassi, Bawche ha detto:
"non abbiamo alcun indizio."
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