mercoledì 5 giugno 2024

A sostegno della lotta di liberazione del popolo palestinese!

Cari compagni,

Saluti rossi!

Diamo il benvenuto alla vostra posizione che si concentra su varie attività in tutto il mondo a sostegno della lotta per la libertà palestinese. Come viene detto, si tratta di una questione primaria davanti ai popoli di tutto il mondo e soprattutto di fronte ai partiti proletari e alle forze antimperialiste di tutto il mondo.

Il Partito Comunista dell'India (Maoista) rende i suoi tributi rivoluzionari al popolo rivoluzionario della Palestina che dà la loro vita per la causa della libertà della loro patria strappandola dagli artigli dell’occupazione israeliana. Esso trasmette i suoi saluti rossi a tutto il popolo palestinese che sta combattendo con fervore rivoluzionario e aspirazione nazionale con estremo coraggio contro l’occupazione di Israele fascista e i suoi brutali massacri, sostenuto dagli Stati Uniti e da altre forze imperialiste occidentali. Siamo con il popolo palestinese nella sua lotta per la liberazione.

La guerra genocida in Palestina da parte della macchina da guerra sionista-israeliana con il sostegno di Stati Uniti e Regno Unito e altre forze imperialiste occidentali continua senza sosta. Inoltre, i paesi imperialisti guidati dagli Stati Uniti hanno impedito ogni processo di pace all’Assemblea dell’Onu. Infine, esso ha dato una mano nel far nascere e unire i movimenti degli studenti contro l’oltraggio globale perpetrato dall’imperialismo Usa e dallo stato sionista di Israele. Per schiacciare i movimenti studenteschi in corso nei campus degli Stati Uniti, le classi dirigenti degli Stati Uniti stanno facendo di tutto. Oggi, il sostegno alla lotta per la liberazione palestinese si intensifica e la voce contro la guerra si fa sempre più forte. Il Partito Comunista dell'India (Maoista) risolutamente si schiera con i movimenti in corso a sostegno della lotta palestinese. Sostiene la giusta lotta per la libertà della Palestina contro l'imperialismo nel suo complesso e l'occupazione israeliana e le sue misure antinazionali e anti-Palestina.

Il popolo indiano e il movimento rivoluzionario in India si schierano con la resistenza armata del popolo palestinese contro il golia israeliano armato fino ai denti dagli Stati Uniti. Esso, inoltre, esprime solidarietà con tutti i movimenti pro-Palestina che si stanno svolgendo in tutto il mondo. Il Partito Comunista dell'India (maoista) si schiera con la giusta lotta per la libertà del popolo palestinese contro Israele e i suoi capi. Il PCI (Maoista) ha espresso il suo sostegno alla lotta per la liberazione della Palestina in varie occasioni. La risoluzione politica del Comitato centrale del PCI (maoista) nel marzo 2023 ha sottolineato in particolare la lotta decennale del popolo palestinese per la libertà della loro madrepatria dalle grinfie dello stato israelo-sionista come lotta fondamentale contro l'imperialismo. Esso diceva che "Il popolo palestinese sta combattendo con coraggio per la liberazione della sua madrepatria contro l'aggressione sciovinista, i massacri militari e gli attacchi aerei di Israele con il sostegno degli Stati Uniti".

Il Comitato centrale ha immediatamente rilasciato una dichiarazione in cui condanna lo scatenamento della guerra genocida da parte dello Stato sionista israeliano sulla Palestina nell'ottobre 2023. Esso ha fatto un appello alle forze democratiche e progressiste, agli studenti, intellettuali, scrittori, giornalisti, operai e contadini, alle forze di sinistra dell'India e delle organizzazioni nazionali a manifestare il loro sostegno alla lotta palestinese in varie forme e in tutti i modi possibili. Da tale affermazione è emerso anche che il concetto della teoria delle due nazioni è fondamentalmente "contrario al diritto fondamentale del popolo palestinese". Il CC del PCI (maoista) ha condannato con veemenza la posizione dello stato indiano fascista Hindutva brahmanico che voleva frenare tutti i movimenti di solidarietà pro-Palestina nel paese. Bloccando la dichiarazione del nostro CC a sostegno della lotta palestinese, lo stato fascista indiano ha dichiarato guerra ai movimenti pro-Palestina in India. Migliaia di studenti, insegnanti, scrittori e intellettuali rivoluzionari hanno partecipato a diverse manifestazioni contro il massacro fascista del popolo palestinese da parte dello Stato israeliano, in particolare a Gaza. Seminari e conferenze si sono svolte in solidarietà con la lotta di liberazione palestinese.

Il Comitato Centrale del PCI (Maoista) ha convocato tutti i "ranghi del partito, i guerriglieri del PLGA, le Organizzazioni di Massa Rivoluzionarie, i Comitati Popolari Rivoluzionari e tutti i ranghi del Fronte unito, del popolo e dei democratici per celebrare la settimana di fondazione dell’Esercito guerrigliero popolare di liberazione (PLGA) dal 2 all'8 dicembre 2023, in segno di protesta contro l'ingiusta guerra del fascista Israele fantoccio dell'imperialismo USA a Gaza, in protesta contro il massacro del popolo palestinese e in sostegno alla lotta di liberazione della Palestina". Nelle aree di lotta rivoluzionaria, le masse rivoluzionarie e gli organi di potere rivoluzionari, insieme alle unità PLGA, hanno tenuto diverse iniziative come incontri di massa, bruciando le effigi di Narendra Modi e Netanyahu e iniziative culturali a sostegno della lotta per la liberazione della Palestina. Durante i bombardamenti incessanti e attacchi genocidi dilaganti contro le nostre popolazioni nelle nostre aree di lotta con l'"Operazione Kagaar", il nostro partito e le masse rivoluzionarie hanno intrapreso le suddette iniziative a sostegno della lotta in Palestina.

Parecchie riviste del PCI (Maoista) da diverse divisioni e zone hanno pubblicato articoli in solidarietà con la lotta palestinese sostenendo le 4 principali rivendicazioni. Tali richieste sono:1. Rifiutare la teoria delle due nazioni, in quanto fondamentalmente si oppone alla lotta per la libertà della Palestina 2. Netanyahu e i generali e gli ufficiali di alto livello dell'esercito, insieme ai leader di spicco del partito Likud, devono essere sottoposti a processo dalla Corte internazionale di giustizia per aver commesso genocidi ed essere punito per le sue azioni. Le forze imperialiste occidentali devono essere accusate di crimini di guerra 3. Costruire movimenti in solidarietà con la lotta palestinese e contro la guerra genocida 4. Lo Stato indiano deve sconfessare il suo sostegno a Israele sulla scena internazionale e fare pressione per porre fine alla guerra contro la Palestina. Mettendo in campo queste richieste, gli Stati Uniti e il loro blocco devono fermare la guerra contro i palestinesi e ripristinare la pace. Le nostre pubblicazioni hanno analizzato la lotta palestinese come lotta antimperialista e movimento di liberazione nazionale. Poi, è stato chiaramente messo in luce il nesso tra il complesso militare-industriale in questa guerra.

La dichiarazione rilasciata da Amrut (Comitato Centrale Affari Internazionali) ha messo in luce il "nefasto disegno dell'imperialismo statunitense di intensificare la guerra contro la Palestina ed espandere l'orizzonte della guerra in Asia occidentale". Ha anche messo in luce l'affinità ideologica tra i fascisti del governo brahmanico Hindutva del BJP e lo stato sionista israeliano. Prima dell'ascesa dell'RSS-BJP al potere politico nel 2014, lo Stato indiano ha sempre sostenuto la lotta per la libertà palestinese. Quando Israele fu ricavato dalla Palestina e dichiarato Nazione indipendente, lo Stato indiano non l'ha riconosciuto. Sotto il regime fascista di Narendra Modi, invece, lo Stato indiano ha rinnegato la sua precedente posizione pro-Palestina. È diventato un formidabile alleato dello Stato israeliano. Si è astenuto dal voto contro il genocidio israeliano e l'appello a fermare la guerra contro la Palestina nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Ciò non significa altro che dare tacito sostegno alle campagne genocide di Israele.

Il governo indiano, che si trova in una profonda crisi e non in grado di fornire occupazione ai suoi cittadini, ha vergognosamente inviato 10.000 lavoratori dall'India a Israele come sostituti mal pagati di lavoratori palestinesi. Il PCI (maoista) ha espresso solidarietà con le proteste sindacali contro questa barbara decisione del governo di Narendra Modi. "Lo Stato indiano sotto il regime RSS-BJP sta emulando fortemente Israele e ha stabilito un legame indissolubile con esso. Lo Stato indiano attraverso le tecnologie e le armi israeliane ha scatenato una dura repressione contro le voci democratiche e i movimenti rivoluzionari. Lo Stato indiano sta imitando i metodi di repressione sionisti israeliani sulle nazionalità oppresse e sulle masse oppresse in India. Il CC del PCI (maoista) fa appello a tutte le organizzazioni di massa, alle forze democratiche, agli attivisti per i diritti umani e a tutti i settori progressisti a protestare contro la diabolica alleanza tra l'India e l'Israele sionista", così viene sottolineato nella dichiarazione.

Le crescenti contraddizioni tra le forze imperialiste stanno provocando una guerra imperialista contro le nazioni e i popoli oppressi e la guerra per procura in Ucraina. “L'imperialismo è guerra". Il nostro partito avvicina la lunga giusta lotta palestinese a questo intendimento marxista-leninista-maoista. A livello internazionale, il PCI (maoista) individua tre contraddizioni fondamentali: 1. La contraddizione tra l'imperialismo e le nazioni e i popoli oppressi 2. La contraddizione tra il proletariato e la borghesia nei paesi capitalistici 3. La contraddizione tra le potenze imperialiste. Tra queste tre contraddizioni, dal punto di vista del nostro partito, la prima contraddizione è la contraddizione principale.

Il CC del PCI (Maoista) saluta tutti coloro che coraggiosamente, in particolare il popolo palestinese, sono determinati a liberare il loro paese ad ogni costo. In questo massacro sionista sostenuto dall’imperialismo, più di 35 mila palestinesi hanno perso la vita e più di 70 mila sono rimasti feriti, la maggior parte dei quali sono bambini e donne. Le forze fasciste hanno trasformato la Palestina in un luogo di macerie. Ma non sono riusciti a spezzare lo spirito rivoluzionario del popolo palestinese. È tempo di intensificare i movimenti a sostegno della lotta palestinese e trasformarli qualitativamente in un movimento rivoluzionario militante di massa.

Il CC si impegna a intensificare al meglio delle sue forze il movimento del popolo pro-Palestina nel nostro paese e partecipare ai movimenti di solidarietà in tutto il mondo che difendono le giuste richieste del popolo palestinese.

Il popolo palestinese ha condotto una lotta armata contro lo Stato sionista-israeliano per

più di settant'anni. Israele è alimentato e sostenuto dall'imperialismo statunitense e da altre forze imperialiste occidentali. La loro lotta riflette la condizione concreta della Palestina. L’imperialismo è di fronte ad una crisi senza precedenti. Sta usando macchine da guerra per schiacciare le lotte di liberazione nazionale, in particolare quella della Palestina. Le lotte di liberazione nazionale sono essenzialmente antimperialiste e democratiche. Il Partito appoggia e sostiene fermamente tutte le lotte di liberazione nazionale. Questo è il nostro pensiero teorico sui movimenti nazionali. Noi riconosciamo assolutamente la necessità di portare tutti i movimenti e forze antimperialiste sotto un'unica piattaforma comune. Ciò darà forte impeto ai movimenti di solidarietà con la lotta per la libertà palestinese.

 

Abhay

Portavoce

Comitato Centrale

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