giovedì 13 dicembre 2012

Conferenza Internazionale di Amburgo: messaggio del Gruppo di Lavoro Culturale - Austria



Relazione del gruppo di lavoro culturale

Negli ultimi mesi, come una parte della campagne internazionale "Sostenere la guerra di popolo in India" noi, il gruppo di lavoro culturale, abbiamo studiato e discusso sulle organizzazioni rivoluzionarie culturali in India, su come funzionano e lottano e anche su che tipo di lavoro di solidarietà possiamo fare qui in Austria come gruppo di lavoro. La nostra attenzione è concentrata sul fronte della cultura. Con questo obiettivo, cerchiamo di popolarizzare anche in Austria la guerra popolare perché la gente qui la conosca e vi rifletta. I nostri obiettivi, come Gruppo di lavoro Culturale, era di informare prima noi stessi e discutere, per poi essere in grado di informare la gente per diffondere solidarietà. Perciò ci siamo concentrati e abbiamo lavorato sulla parte principale del nostro lavoro di solidarietà, l'organizzazione di una festa di solidarietà a sostegno della guerra popolare in India. Ci domandavamo qual sia il significato del lavoro culturale rivoluzionario in India, che è parte della lotta e di come possiami raggiungere le masse qui.

In questo senso abbiamo preparato una relazione cintrata su come l’organizzazione culturale Chetna Natya Manch svolge il proprio lavoro e combatte una parte imporfrtante della Guerra popolare.

Come passo successivo, ci siamo concentrati e discusso sullo Stato indù-fascista indiano e sulla repressione che utilizza per sopprimere i progressisti, rivoluzionari e democratici, comprese le organizzazioni culturali e i loro attivisti. È ad esempio, il caso dell’ Adivasi Uttpal Baski, illegalmente arrestato dalla polizia nel maggio 2012. Abbiamo potuto vedere chiaramente da questo esempio quale pericolo sia per lo Stato indiano il lavoro culturale progressista e quanto liberatorio e importante esso possa essere per il popolo. Su questa base, abbiamo orientato il n ostro lavoro con la parola d’ordine "L'arte è un'arma".

Fino ad allora eravamo concentrati per la mobilitazione e organizzazione di eventi di solidarietà. Altrettanto importante per il nostro lavoro è stato il lavoro comune con persone che non sono in alcuna organizzazione, per interessarle. Non abbiamo del tutto raggiunto questo obiettivo, ma siamo riusciti a interessare gente nuova grazie allo slogan "Creiamo una solida per una cultura superiore per le larghe masse". Con l’agitazione, incontri e affissioni abbiamo cercato di attirare l'attenzione per la Campagna internazionale a sostegno della guerra popoli in India. Quantitativamente, l’iniziativa non è stata un grosso successo, ma si sono viste tante facce nuove, con cui abbiamo discusso e festeggiato collettivamente.

In conclusione, è stata una sfida difficile conquistare persone a fare del lavoro di solidarietà per le lotte progressive, a volte è stata dura, ma pensiamo di essere riusciti a fare alcuni piccoli passi in avanti nel conoscere che cosa è il lavoro culturale rivoluzionario e come diffonderlo, nella solidarietà coi movimenti progressisti in generale e con la guerra popolare in India in particolare. Non vediamo l'ora di riavviare l’attività del gruppo di lavoro culturale, all’interno della prossima campagna internazionale.

Nessun commento:

Posta un commento