sabato 29 dicembre 2012

India... la vera causa della violenza contro lo donne è lo Stato borghese

Quanto ipocriti e falsi risuonano “gli interventi” del primo ministro indiano Manmohan Singh e della leader del partito del Congresso, Sonia Gandhi, in merito all’ennesimo brutale episodio violenza sessuale contro una giovane donna accaduto a Delhi, in India.

Il ministro Singh , la Gandhi, nonostante sulla carta l’India sia definita “la più grande democrazia del mondo”, rappresentano invece uno dei governi borghesi tra i più reazionari del mondo che da anni sta mettendo in atto un vero e proprio genocidio contro il suo stesso popolo, un miliardo e duecento milioni di abitanti, di cui la maggioranza vive con circa 50 centesimi al giorno mentre le grandi ricchezze sono concentrate in pochi uomini della grande borghesia e dei latifondisti. E’ un governo che permette il massiccio sfruttamento e rapina delle risorse e materie prime del paese da parte delle “multinazionali” dei paesi imperialisti libere di operare in esso senza vincoli, che costringe milioni di persone allo stato di profughi nel loro paese, espulsi dalla terra dove i loro antenati hanno sempre vissuto, ad una condizione di pesantissima oppressione e cancellazione dei diritti anche più basilari, che in particolare per le donne si trasforma in una tripla, quadrupla oppressione, di classe, di genere, di casta, religiosa… di cui la violenza sessuale è la piaga più tragica.

Ma di contro da anni contro tutto questo il più grande partito rivoluzionario del mondo, il partito comunista maoista indiano, guida una grande “guerra di popolo” per mettere fine a questa barbarie che si traduce in continui morti per fame, suicidi e uccisioni da parte di polizia ed esercito governativi contro chi si ribella, una guerra popolare in cui le donne, le compagne maoiste, partecipano a migliaia, donne per le quali in molteplici casi la violenza e gli stupri subiti, usati dal governo come arma di repressione di stato, si sono trasformati in leva per ribellarsi e unirsi ad una guerra di popolo che avanza giorno dopo giorno, come la più grande parte della generale corrente rivoluzionaria che infine rovescerà l’attuale sistema sociale capitalista e imperialista.
 
Movimento femminista proletario rivoluzionario
 

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